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14 giugno –  Questa mattina in Via di San Crisogono a Trastevere, nell’ex scuola femminile Mazzini fondata nel 1873 da Sarina Nathan, con l’Assessore Emiliano Monteverde e Massimiliano Monanni abbiamo firmato un protocollo con ASP Asilo Savoia per l’implementazione e sviluppo sull’ambito territoriale del Municipio di un programma di attività di comune interesse rispetto all’inclusione sociale. In particolare saranno programmati servizi e interventi in favore di #minori, persone con disabilità grave, in favore dell’invecchiamento attivo e per l’attuazione della legge su #dopodinoi.

Il luogo scelto per la firma non è casuale visto che dalla prossima settimana sarà oggetto dell’inizio dei lavori di recupero che permetteranno di creare le condizioni ideali per attuare concretamente il protocollo firmato. #primomunicipio #roma #nessunoescluso

l primo progetto 4.0, per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di sostegno in casa, consente alle persone in età avanzata di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così  a distanza potranno essere controllati e ricevere consulti su cuore, febbre, ossigenazione e su altre patologie.

19 aprile – L’assistenza a domicilio al tempo della pandemia diventa fondamentale per non lasciare soli gli anziani. Per questa ragione il municipio I ha attivato il primo progetto di Assistenza sociale 4.0 per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di assistenza domiciliare per fornire alla persone anziane la possibilità di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così all’interno del patto di comunità sono stati consegnati 30 tablet a 30 anziani del municipio con cui a distanza si potrà monitorarli nelle funzioni vitali (cuore,  febbre, ossigenazione ecc).

L’idea nasce dall’attività dell’Associazione Concreta-Mente nell’ambito del Patto di Comunità promosso dal Municipio I ed è stata sviluppata da Live Protection, società del Gruppo Linkem, in partnership con le start up innovative Assisto e Ageing Tech e si concretizzerà grazie al supporto della Comunità di Sant’Egidio e del Dipartimento di Ingegneria DIAG de La Sapienza di Roma.

“La pandemia ha acuito il bisogno delle persone anziane di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno soprattutto in periodi di lockdown come quello che stiamo vivendo – spiegano Sabrina Alfonsi ed Emiliano Monteverde, presidente e assessore alla politiche sociali del Municipio Roma I Centro –. Allo stesso tempo è cresciuta la domanda da parte delle amministrazioni e delle cooperative sociali di servizi socio assistenziali innovativi per supportare il monitoraggio e la costante verifica delle necessità delle fasce più deboli della popolazione. Grazie a questo progetto sperimentale 30 anziani residenti nel nostro municipio riceveranno un tablet già configurato e un kit di dispositivi bluetooth per la rilevazione dei parametri biometrici che saranno analizzati, nel pieno rispetto della sicurezza dei dati, grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dalla start up Assisto”.

L’ecosistema costituito dall’Ass. Concreta-Mente e guidato da Live Protection ha realizzato questo progetto pilota che potrà essere replicato e dispiegato sul territorio.

Il sistema “Angelo” di Live Protection, integra un sistema di videochiamata attivabile dall’anziano grazie al semplice tocco di una fotografia precaricata sul tablet in dotazione e un’App, già disponibile negli store Apple e Android, dedicata ai familiari, agli assistenti e alle cooperative.

La Comunità di Sant’Egidio offrirà il proprio contributo alla sperimentazione, integrando i servizi digitali e di teleassistenza proposti da Live Protection, con il proprio sistema di monitoraggio attivo e favorirà l’utilizzo de questi strumenti innovativi affiancando gli anziani che ne usufruiranno con un tutoraggio personalizzato. “L’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale per il controllo automatizzato e h24 degli anziani – spiega Leonardo Bertini, presidente dell’Associazione Concreta-Mente – che può attivare degli allarmi in caso di valori devianti e fuori norma e che consente l’erogazione a domicilio di servizi socio-assistenziali senza far spostare gli utenti, è il futuro e rientra anche nel PNRR”.

“La piattaforma “Angelo” è la prima applicazione studiata da Live Protection per estendere i benefici derivanti dall’integrazione delle tecnologie IoT e AI agli anziani, tipicamente esclusi per fattori anagrafici e di accessibilità – aggiunge Marco Orioni, AD di Live Protection – Si tratta di una soluzione dal grande potenziale che risponde alle esigenze di riqualificazione e innovazione dei servizi sociali e a quella di protezione e assistenza delle famiglie. “Angelo” include un servizio di assistenza dedicato e specializzato e sarà presto disponibile anche in commercio con un’offerta ad hoc” ha concluso Orioni.

 

15 marzo – La Presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi e il Segretario Generale della Comunità di Sant’Egidio ACAP onlus Cesare Zucconi, hanno firmato oggi un accordo di collaborazione su progetti e obiettivi miranti al sostegno della popolazione più anziana, la più colpita dall’isolamento sociale. In particolare, il protocollo siglato tra i due enti si pone l’obiettivo di estendere a tutta la popolazione anziana ultra-ottantenne residente nel Municipio il Programma “Viva gli Anziani!”, un modello innovativo di intervento che si è rivelato ancora più efficace durante l’emergenza sanitaria ancora in corso. Attuato da Sant’Egidio dal 2004 a Roma e in altre città italiane, il Programma “Viva gli Anziani!” ha raggiunto più di 22.000 anziani over 80, sostenendoli con il monitoraggio attivo, telefonico e domiciliare, ed intervenendo nelle situazioni di criticità, coinvolgendo nell’aiuto portieri, commercianti, assistenti familiari, vicini di casa, restituendo così ai più fragili un ruolo centrale nell’ecologia umana dei territori.

“A partire da oggi attiviamo questa preziosa collaborazione con la Comunità, grazie alla quale il Primo Municipio potrà avere un quadro sempre aggiornato delle condizioni di vita di tutti gli anziani over 80 presenti sul territorio” commenta la Presidente Sabrina Alfonsi subito dopo la firma. “Questo ci consentirà di prevenire il fenomeno dell’isolamento sociale e le sue conseguenze, e di individuare le situazioni di maggiore criticità sulle quali intervenire prontamente. Viene inoltre potenziata la collaborazione e l’integrazione con i servizi socio-sanitari territoriali per facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi e favorire la gestione condivisa delle situazioni di maggiore fragilità. Questo protocollo rappresenta un altro importante passo in avanti nel quadro più ampio delle politiche per la cura della popolazione anziana e la promozione dell’invecchiamento attivo che il Municipio ha portato avanti negli ultimi otto anni”.

“Nell’ottica del Patto di Comunità che abbiamo lanciato da alcuni mesi” aggiunge Emiliano Monteverde, Assessore alle Politiche Sociali “il Municipio si impegna a favorire le sinergie con le altre realtà del territorio, per promuovere iniziative finalizzate a valorizzare la partecipazione della popolazione anziana, al fine di favorire la permanenza degli anziani nel contesto di vita abituale, garantendo maggiore coordinamento e incisività degli interventi”.

 

“La pandemia ha mostrato in tutta la sua drammaticità – osserva Cesare Zucconi di Sant’Egidio – come la condizione degli anziani sia lo specchio dello stato di salute del nostro tessuto sociale e come la scelta di privilegiare l’istituzionalizzazione abbia avuto come tragica conseguenza la morte di migliaia di persone: continua ancora oggi la silenziosa strage degli anziani, principali vittime del Covid 19, ma anche dell’isolamento sociale. Questo è confermato anche dal fatto che per la prima volta da tanti anni in Italia sia diminuita la stessa speranza di vita. Dobbiamo ricominciare dagli anziani. È necessario pensare ad un nuovo sistema di welfare inclusivo, centrato sulla domiciliarità, sul coinvolgimento delle reti di prossimità e su nuovi percorsi di cohousing. Sottolineiamo l’importanza di questo accordo, che ci permetterà di operare in questa direzione, a più stretto contatto con le istituzioni locali. La presenza capillare di Sant’Egidio nel tessuto cittadino di Roma, a cominciare dai rioni del Centro Storico, ci ha permesso di rispondere in maniera rapida ed efficace agli accresciuti bisogni e di intercettare nuove domande di povertà”.

18 novembre – Con la prima riunione online di tutti i partecipanti questa mattina ha debuttato ufficialmente il “Patto di Comunità”, l’iniziativa di solidarietà lanciata dal Municipio Roma I Centro che in pochi giorni ha raccolto più di 70 adesioni tra Sindacati, associazioni di volontariato e del terzo settore, comitati di cittadini e organismi come la Comunità di S. Egidio, ACLI Roma, Croce Rossa, Emergency, Intersos, che del sostegno ai più fragili e alla povertà si occupano da sempre.

“Oggi le istituzioni democratiche devono ascoltare il Paese e saper dare delle risposte a chi è in difficoltà” ha dichiarato la Presidente Sabrina Alfonsi. “L’emergenza economica conseguente alla pandemia ha sovrastato intere fasce della società, creando un nuovo esercito di persone in uno stato di povertà relativo o, peggio, assoluto.

Il Municipio Roma I Centro ha proposto alle tante realtà che lavorano sul territorio uno strumento innovativo, il Patto di Comunità, che ripartendo dal punto in cui eravamo arrivati dopo il primo lockdown si propone di costruire una rete territoriale stabile, coesa e dinamica, dove siano presenti tutti gli attori, non solo chi si occupa di sociale in senso stretto, e in cui servizi e solidarietà si integrino scambiandosi informazioni e creando una rete di sostegno a 360 gradi intorno ai singoli. Questa seconda fase dell’emergenza deve essere l’occasione per immaginare azioni, comportamenti individuali e scelte politiche che possano strutturare una diversa idea di comunità e di convivenza, basata sull’interazione tra tanti per sostenere tutti. Qui sta la sfida. Esperienze di solidarietà di vicinato, laiche o religiose, le reti formali e informali, il mondo del volontariato e quello delle istituzioni di prossimità, le istituzioni sanitarie e i sindacati, si uniscono oggi in questo Patto di comunità che mette a sistema tutte le risorse per ridisegnare una ripresa più giusta ed equilibrata che non lasci nessuno indietro”

Tutti i partecipanti invieranno delle schede sintetiche sulle loro attività, che verranno rese disponibili e messe a sistema nel sito internet dedicato, primomunicipioroma.com, mentre tra le prime azioni è previsto il riavvio entro la settimana dell’iniziativa “La Spesa Sospesa” presso la rete dei supermercati che già avevano supportato l’iniziativa nello scorso aprile. Inoltre ci sarà una newsletter con tutte le informazioni sulle iniziative della rete che ciascun partecipante provvederà a diffondere alla propria mailing list.

“Penso all’interazione e allo scambio di informazioni e servizi tra tutte queste realtà, come ad esempio nel caso dei doblò messi a disposizione da Acli Roma aps, che possono trasportare la Spesa Sospesa, dalla nostra rete di oltre 30 supermercati aderenti al progetto, alle persone segnalate dal segretariato sociale del Municipio I. Oppure come nel caso dell’assistenza psicologica e medica da remoto, grazie ai tablet che distribuiremo ai nostri anziani fragili o malati, che tramite app potranno essere monitorati a distanza e potranno ricevere assistenza e compagnia, in un’azione congiunta tra Municipio, sistema sanitario, associazioni di volontariato che li contattano. Una rete integrata, efficiente ed efficace per non lasciare nessuno da solo. Perché oltre all’emergenza sanitaria dobbiamo fronteggiare e sconfiggere un grande nemico: la solitudine” conclude l’Assessore alle Politiche sociali del Municipio Roma I Centro, Emiliano Monteverde.

Hanno aderito al Patto di Comunità:

Acli di Roma – Aism Roma – Alzheimer Uniti – Amici del Parco Carlo Felice – Amici di via Plava -Antea – Arci Solidarietà -Arciragazzi – Articolo 9 – Associazione Genitori Di Donato – Auser Lazio – A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri – Banca del Tempo Municipio I – Binario 95 – Camera del Lavoro Cgil di Roma Centro Ovest Litoranea – Casa Internazionale delle Donne – Ce.Is Roma – Celio Aperto – Celio Azzurro – Cemea del Mezzogiorno – Centro di servizio per il volontariato CSV Lazio – Centro Giovani I Municipio Roma – Centro Solidale – Cies-Matemù – Ciofs Fp lazio – Cisl Roma e Rieti – City Angels Roma – CO.FA.AS. “Clelia” – Comitato Piazza Vittorio Partecipata – Comunicazione e cultura Paoline Onlus – Comunità di Sant’Egidio – Concreta-Mente – Cotrad – Croce Rossa Roma – Diritti in movimento/Action – DiversArte – Domus Bernadette – Emergency – Focus- Casa dei Diritti Sociali –  Frà Albenzio – I Poveri al Centro – Il Tulipano Bianco Aps – Intersos – La Lucerna laboratorio interculturale – Liberamente – Me.D.U, Medici per i diritti Umani – Nonna Roma – Ora D’Aria – Osservatorio Casa Roma – Parrocchia Santa Maria Liberatrice – Portici Aperti – Progetto “Viva gli Anziani” – Progetto Celio – Progetto R.I.P.A. Frati Francescani Ripa – ReFoodGees – Romasalvacibo – Retake Roma – Rete Comune inquilini Ater San Saba – Rete dei Numeri Pari – Rete di Mutuo soccorso (centro interculturale San Gregorio al Celio e rete genitori) – Scomodo – Scuola laboratorio di mosaico – Sicet Roma – Slow Food Roma – Spi Cgil I Lega – SpinTimeLabs Cantiere di rigenerazione urbana – Stand Up – Sunia Roma – Terià – Testaccio in Testa – Trastevere App – Trastevere Attiva – Trionfalmente 17 – Uil Roma – Uisp Roma – Upter – Upter Solidarietà – Vo.Re.Co Volontari Regina Coeli.

 

 

Sui Media:

 

AVVENIRE – Domenica 8 novembre 202

REPUBBLICA – Domenica 15 novembre 2020

CORRIERE DELLA SERA – Lunedì 16 novembre 2020

ROMA, MUNICIPIO I: UN PATTO DI COMUNITÀ CONTRO SOLITUDINE E RABBIA

Prati, via al “Patto di Comunità”. Le realtà del quartiere unite contro l’emergenza Covid

 

10 novembre 2020 -“Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare, anche grazie al lavoro amministrativo dei nostri uffici, la volontà espressa nelle settimane scorse dal coordinamento dei nostri 12 centri anziani Municipali di voler donare una parte dei fondi a loro disposizione all’istituto Spallanzani per la ricerca sul Covid-19 e li ringraziamo, a nome di tutti i cittadini residenti sul nostro territorio, per questo gesto”.

Questa la dichiarazione di Sabrina Alfonsi e Emiliano Monteverde, Presidente e Assessore alle Politiche sociali del Municipio Roma I Centro

In seguito al periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 e al protrarsi del periodo di emergenza – precisano – molte delle attività ricreative-culturali dei nostri 12 Centri Anziani hanno dovuto subire uno stop.

Già in primavera alcune attività erano state rimodulate permettendo, attraverso la consegna di spesa e medicinali o del sostegno psicologico, di aiutare le persone più in difficoltà.

La scelta presa dal Coordinamento e dal Collegio di Garanzia dei Centri Anziani del Municipio, di voler donare parte dei fondi a loro destinati per le attività ricreative-culturali, all’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani per la ricerca sul Covid-19, si inserisce alla perfezione in quella idea di Municipio solidale che cerchiamo di portare avanti e che vede sul nostro territorio tantissime esperienze di solidarietà, laiche o religiose, reti formali e informali, del volontariato, istituzioni sanitarie e sindacati, che da sempre sono impegnate al nostro fianco per costruire un Municipio che non lasci indietro nessuno”.

Questa notizia – aggiunge il Coordinatore dei centri anziani del Municipio Vittorio Smiroldo – ci riempie di gioia perché al di là della nostra volontà non avevamo la certezza che si riuscisse a realizzare da un punto di vista amministrativo. Non è la prima che i Centri anziani del primo municipio si caratterizzano per il loro impegno solidale visto che tante sono anche nel quotidiano le collaborazioni con realtà associative impegnate nell’aiuto verso il prossimo”.

La cifra di 26.250 euro destinata allo Spallanzani sosterrà le attività dell’Istituto legate allo studio sulla biologia del virus, della patogenesi mediante marcatore di infezione gravità e contribuirà all’ammodernamento delle attrezzature dei laboratori della banca biologica.

27 aprile. – “All’indomani della conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte, sono tutti insoddisfatti per le misure contenute nel nuovo dpcm, che prefigura obblighi e iniziali riaperture dal prossimo 4 maggio. Tante le categorie che spingono per una riapertura dai ritmi più’ veloci, dai commercianti, ai ristoratori, alla CEI, che chiede di poter celebrare nuovamente le messe. Tante necessita’, tante fasce in sospeso e in sofferenza. Eppure, da amministratrice, penso che il vero vuoto siano i bambini e le famiglie. Non sono stati proprio visti, nel panorama di questo nostro Paese all’alba della quasi-ripartenza. Sono stati dimenticati i bambini e con loro le donne, perché’ si sa che quando non c’e’ un sostegno forte dallo Stato, i figli sono sempre delle mamme. E invece i bambini sono delle famiglie, in qualunque modo siano declinate: bambini con 2 genitori, con 1 genitore, bambini che vivono con i nonni o con altri parenti, bambini in affido o bambini in case famiglie. Le famiglie hanno il diritto di avere delle risposte e delle opportunità’: perché’ di questo stiamo parlando, di avere pari opportunità’ di poter tornare al lavoro e insieme di dare a tutti i cittadini gli stessi diritti, anche ai più’ piccoli. Diritto alla salute, certo ma anche diritto alla socialità’, diritto a giocare e diritto a imparare”. E’ quanto dichiara la presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi. “Da amministratrice- spiega Alfonsi- non posso non dare una risposta alle tante famiglie del territorio che governo che mi chiedono, mi chiedono incessantemente come fare. Io ritengo che sia imperativo avere un piano, un progetto: io voglio fare i centri estivi, in sicurezza certo, che siano all’aperto, che siano dentro le scuole, che siano con pochi bambini per educatore, ma noi dobbiamo pensare a tutti, non solo a chi produce un tangibile effetto economico con la sua azienda, con il suo lavoro. Il Governo e a seguire tutti i livelli amministrativi, Regione, Comune, devono elaborare un piano perché’ si arrivi pronti al 1 giugno, data della effettiva possibile ripartenza per tutte le categorie. Tra le quali ci sono le famiglie, prima di tutto. Mio figlio ormai e’ grande, ha 19 anni. Eppure anche lui soffre, come soffrono tutti i giovani, che hanno accettato le regole, le stanno rispettando e si stanno impegnando ogni giorno, astenendosi dalla socialità’, rispettando il patto da cittadini con lo Stato per il bene comune più’ a rischio, la salute pubblica. Dal 4 maggio potremo andare a trovare i parenti, con le dovute accortezze igieniche. Ma non tutti gli affetti, anche i più’ profondi, sono imbrigliati in una parentela formale. Anzi, alle volte e’ proprio il contrario. Sono gli amici, i fidanzati, le fidanzate, quelli a cui vorremmo portare un sorriso. Sono i compagni di vita, che magari vivono in un’altra casa, e che non possiamo vedere perché’ sono legami che non sono riconosciuti giuridicamente. Ma sono quelli che ci nutrono e ci danno la forza. E questo vale per tutti, per i giovani, per gli adulti, per gli anziani. Ecco, la vera ripartenza passa anche da questo: nel riuscire a vedere oltre il lavoro, arrivando alle persone, a quella geografia delle emozioni che costituisce il nostro essere”. (Comunicato Stampa Agenzia Dire)

 

AIUTIAMOCI A CASA NOSTRA. PARTE NUOVO SITO DEL MUNICIPIO ROMA I CENTRO PER AFFRONTARE EMERGENZA IN MODO SOLIDALE

16 marzo –  Da oggi è online il nuovo sito del Municipio Roma I Centro, www.PrimoMunicipioRoma.com, pensato come contenitore di informazioni certificate e luogo di raccolta di proposte, buone pratiche, progetti solidali del territorio, per sostenere i cittadini in questo momento di emergenza sociale e sanitaria.

“E’ un momento molto impegnativo per la nostra città e per l’intero Paese, che richiede il contributo di tutti noi. Insieme lo supereremo, facendo del nostro meglio e sfoderando tutte le risorse che abbiamo.La prima fra tutte: siamo comunità. Una comunità solidale, che non lascia indietro nessuno ma che si adegua al cambiamento per proteggere i più fragili, le persone a cui vogliamo bene e quelle che non conosciamo, e anche noi stessi.

Uno dei nostri progetti di cui siamo più orgogliosi è Aiutiamoli a casa nostra” , un progetto di accoglienza diffusa per rifugiati e migranti nato un anno fa che rispondeva ad una emergenza umanitaria e che sta dando risultati davvero belli. Un progetto che abbiamo voluto fortemente, perché crediamo in una società aperta, plurale, libera e accogliente. Ora, per fronteggiare questa nuova emergenza, è il momento di aiutarci sempre, ma modificando le nostre abitudini, scandite dalla frenesia della città. Ora è il momento di stare a casa, di prenderci cura degli altri e di noi stessi all’interno delle mura domestiche, per fermare il contagio. E allora, riprendendo quello slogan e adattandolo alla nuova situazione, Aiutiamoci a casa nostra.

Il Primo Municipio non si ferma, continua ad essere al servizio dei cittadini. Anche a distanza, siamo vicini.

Questo nuovo sito, alla cui realizzazione hanno contribuito la Giunta e il Consiglio del Municipio, vuole essere un contenitore di informazioni certificate, idee e proposte per tutti i cittadini. Un luogo dove trovare le indicazioni corrette, ufficiali e non il sentito dire. Un luogo dove trovare i servizi offerti dal Municipio Roma I Centro e dalla rete solidale di associazioni del territorio, dalla consegna dei farmaci alle spesa a domicilio, ma anche dove proporre buone pratiche e attività. Un luogo dove artisti e cittadini possano condividere proposte culturali, link e idee per questo tempo così speciale scandito dentro le mura delle case. Un luogo che nasce per sentirsi più vicini. Siamo comunità”.

visita il nuovo sito

Roma, 16 febbraio 2017  –  Questa mattina al Teatro della Cometa si è svolto l’incontro pubblico “TERZO TEMPO”, organizzato dal Primo Municipio – insieme a SPI – CGIL, UIL Pensionati e FNP CISL – per la presentazione della rete territoriale dei servizi per gli anziani previsti dal Piano Sociale Municipale.

“Oggi, a Roma e più in generale nel Paese, abbiamo il grande tema di osservare i cambiamenti che avvengono in una Società che invecchia, e quindi elaborare politiche adeguate a fornire risposte non solo alle esigenze di sostegno e cura, ma anche in grado di valorizzare il ruolo della popolazione anziana, che deve essere visto non come un problema ma come una risorsa dato il ruolo determinante che svolge nel sostenere  le famiglie. ” dichiara la Sabrina Alfonsi, la Presidente del Primo Municipio.

“In questi tre anni e mezzo nei quali la scarsità di risorse a disposizione dei territori per i servizi sociali si è fatta particolarmente sentire, il Municipio si è mosso insieme alle istituzioni sanitarie, agli organismi del terzo settore, agli operatori dei servizi pubblici, ai sindacati e i cittadini, con l’obiettivo di provare a costruire attraverso il Nuovo Piano Sociale una risposta unitaria e il più efficace possibile alla domanda di welfare proveniente dal territorio.  Nel specifico settore delle iniziative rivolte agli anziani, l’obiettivo è stato quello di mantenere per quanto possibile inalterato o addirittura migliorare il ventaglio dei servizi offerti, e mettere in campo azioni di rete per la promozione dell’invecchiamento attivo, attraverso attività e progetti in grado di coinvolgere gli anziani con l’obiettivo prioritario di prevenire forme di solitudine e di isolamento, con i conseguenti processi di emarginazione”.

“Per realizzare questi target abbiamo lavorato molto per ottimizzare le risorse a disposizione grazie alla revisione delle modalità di erogazione di alcuni servizi ” aggiunge Emiliano Monteverde, l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio I “ riuscendo così a mantenere  livelli adeguati sia per quanto riguarda i contributi economici a favore delle persone indigenti sia soprattutto nel settore del sostegno e cura per le persone più fragili,  a domicilio o presso strutture convenzionate. Abbiamo voluto cogliere tutte le opzioni possibili, aderendo da subito al Progetto Home Care Premium, dedicato ai pensionati della Pubblica Amministrazione e finanziato dall’INPS, che con i suoi 150 utenti assistiti rappresenta una opportunità anche economica, consentendo di liberare risorse per altri servizi.

Grazie alla collaborazione con il volontariato Sociale e alla generosità di sponsor locali è stato possibile attivare il servizio di TAXI SOCIALE, un servizio di trasporto gratuito e di accompagnamento per le persone più fragili residenti nel Municipio. Abbiamo mantenuto, uno dei pochi municipi a Roma a continuare a farlo, i soggiorni estivi diurni al mare o in città, e abbiamo sviluppato progetti che hanno consentito agli anziani che hanno partecipato di mettere a disposizione dei giovani il loro bagaglio di competenze e di abilità.

Il punto centrale di questa azione di promozione di servizi rivolti alla terza età sono stati naturalmente i nostri 12 centri anziani, con i quali abbiamo instaurato una ottima collaborazione e sui quali puntiamo molto per proseguire l’attività di informazione e coinvolgimento delle persone nelle attività presenti e future” conclude l’Assessore.

INTERVENTO DI SABRINA ALFONSI

Roma, 23 dic. – “Entro il 31 dicembre il Primo Municipio azzera le liste di attesa per gli utenti dei servizi di assistenza domiciliare anziani, assistenza domiciliare minori e disabili, e di tutte le strutture correlate quali laboratori e progetti di socializzazione, centri diurni per disabili e centri diurni per anziani fragili. Si tratta di un risultato di grande importanza, perche” risponde in pieno alle aspettative di un numero ampio di persone che hanno bisogno di questi servizi, e garantisce a tutti i nuovi utenti dei tempi di attesa molto brevi”. Cosi” la presidente del Primo Municipio, Sabrina Alfonsi, e l”assessore municipale alle Politiche sociali, Emiliano Monteverde, in una nota congiunta. “In una situazione generale, nel Paese e nella citta”, in cui prevale la tendenza alla riduzione di servizi, e nonostante la mancata approvazione del Bilancio Capitolino, rappresenta un ottimo risultato essere riusciti a mantenere una rete di servizi in grado di rispondere in modo efficiente alle esigenze dei cittadini- si legge ancora- Per questo vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento agli assistenti sociali e agli amministrativi che hanno lavorato ininterrottamente, e ai loro dirigenti. Ognuno in questi mesi ha fatto, bene e con convinzione, la sua parte per fornire ai cittadini i migliori servizi possibili”. (Com/Zap/ Dire) 14:31 23-12-16 NNNN