PRIMO COLLEGIO, LARGHISSIMA VITTORIA DI ROBERTO GUALTIERI
Roma, 2 marzo 2020
Elezioni suppletive Roma, vince il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri “Larga vittoria, alle urne ennesima sconfitta della Destra. Salvini e Meloni, che fino a pochi mesi fa sembravano inarrestabili, continuano a incassare sconfitte”.
“L’alto astensionismo, favorito anche dall’emergenza coronavirus e dalla domenica con il blocco auto è un dato preoccupante per tutti, sia per i vincitori che per gli sconfitti. Tuttavia non posso che esprimere grande soddisfazione per l’elezione, accompagnata da un larghissimo consenso, di Roberto Gualtieri nel primo collegio di Roma.
“Un risultato importante, quello del Ministro dell’Economia, sicuramente legato alla qualità indiscussa del candidato, ma anche la dimostrazione che uno schieramento largo, di tutte le forze progressiste, può risultare determinante in vista della futura elezione del Sindaco di Roma e per le prossime elezioni politiche. Con Roberto abbiamo condotto un mese di intensa campagna elettorale costruendo davvero una squadra ‘glocal‘ che ha funzionato al meglio sapendo coniugare il suo ruolo nazionale e le sue competenze internazionali con il mio ruolo di Presidente di Municipio. Un risultato che ci ha permesso di eleggere quel deputato romano di cui la Capitale ha bisogno per poter finalmente essere equiparata alle altri grandi capitali europee, attraverso una riforma, ormai improcrastinabile, che riduca e chiarisca le competenze assegnando veri poteri ai municipi. Salvini e Meloni che fino a pochi mesi fa sembravano inarrestabili continuano a incassare sconfitte. Gli obiettivi dell’autorevole candidatura di Maurizio Leo di dare una spallata al governo e ipotecare la futura vittoria su Roma, sono rimandati a data da destinarsi. A coloro che diranno che la destra su questo territorio non avesse nulla da perdere, rispondo che non è mai facile consolidare un risultato dove si governa da diversi anni”.
Infine qualche parola sul flop dei 5 Stelle: “Il catastrofico risultato del M5S ci dice che alla prova del governo della città il populismo targato Raggi muore e che un certo tipo di elettorato, da sempre vicino al centro sinistra, sta ricominciato lentamente a riporre nuovamente fiducia nel Pd. Sta a noi oggi non deluderli”.