APPROVATI DALLA GIUNTA I PRIMI PROGETTI RELATIVI ALL’IMPIANTISTICA SUI RIFIUTI
12 febbraio – Settimana fondamentale, quella che sta finendo, per la politica sui rifiuti a Roma. Giovedì scorso la Giunta ha approvato i progetti che partecipano ai bandi del PNRR per ottenere finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di impianti per la gestione dei rifiuti e per la raccolta differenziata a Roma.
Abbiamo approvato un pacchetto di progetti che riguardano quattro impianti di trattamento – due biodigestori anaerobici per la frazione organica e due impianti di selezione e valorizzazione per carta e plastica – e poi 10 centri di raccolta da realizzare nei territori, di cui otto completamente nuovi e due riqualificazioni e ampliamenti di centri esistenti, che andranno ad ampliare la rete cittadini di questi impianti importantissimi per il conferimento di tutti quei tipi di rifiuti che non possono essere lasciati nei cassonetti.
Dopo più di 15 anni di completo stallo, finalmente Roma torna a guardare avanti, a progettare il suo futuro. L’approvazione di questi progetti nel rispetto della tempistica molto stretta imposta dai bandi Pnrr rappresenta il primo, ma assai significativo, passo in avanti in un percorso complesso che entro pochi anni dovrà portare Roma fuori dalla palude in cui è venuta a trovarsi a causa della mancanza di impianti di trattamento dei rifiuti.
Insieme agli impianti di Acea per il trattamento dei fanghi di depurazione presso la rete dei depuratori di Roma e ad altri tipi di impianti per i quali stiamo portando avanti le valutazioni tecniche, questo lavoro ci consentirà, nel medio periodo, di risparmiare risorse che oggi utilizziamo per trasportare i nostri rifiuti in altre regioni, per poterle dedicare alla riorganizzazione e al miglioramento dei servizi di igiene urbana nella città, con l’obiettivo finale di elevare la percentuale della raccolta differenziata ai livelli richiesti dalla legislazione europea e ridurre il livello della TA.RI. che oggi pesa moltissimo sui cittadini romani a fronte di un servizio non ancora adeguato.