BEFANA, CHIUSO IL BANDO. SEGNALE POSITIVO
Roma, 23 ott. – Sono 136 gli operatori che vogliono partecipare alla Festa della befana di piazza Navona che partira’ il 6 dicembre. Il bando emanato dal I Municipio si e’ chiuso ieri e tra pochi giorni, entro la fine di ottobre, si sapra’ la graduatoria. Nel frattempo, la commissione esaminera’ le domande arrivate. Gli operatori che vogliono partecipare alla Festa della befana superano di molto il numero delle bancarelle previste. Gia’, perche’ una delle novita’ del bando e’ proprio la forte riduzione dei banchi che si fermeranno a 60 e lasceranno libera l’area intorno alla fontana del Bernini. Di questi 60 posti, poi, soltanto 48 sono andati a bando, visto che i 12 spettacoli viaggianti avevano vinto il bando dello scorso anno.
Dunque, 136 domande per 48 postazioni. “Una partecipazione ampia- spiega all’agenzia Dire Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio- segno che le nuove regole che abbiamo inserito stanno raggiungendo l’obiettivo: la Festa della befana cambia volto e si apre anche ad altre esperienze, commerciali e artigianali.
Fino allo scorso anno, invece, il numero delle domande corrispondeva esattamente al numero dei banchi previsti”.
Ancora non si sa la provenienza, visto che “le buste sono sigillate e anonime”, ma e’ possibile che da quest’anno a piazza Navona ci siano anche operatori che arrivano da altre regioni o, perche’ no, da altri Paesi europei. Fatto sta che saranno loro ad animare la festa della Befana per i prossimi 10 anni, cosi’ come prevede il bando. “Si’- ricorda l’assessore al Commercio e vicepresidente del I Municipio, Jacopo Emiliani-la rivoluzione della festa della Befana passa, tra l’altro, attraverso la durata decennale del bando. È una decisione che abbiamo preso anche per permettere a chi partecipa di adeguarsi alle regole sul decoro e sulla qualita’ che impone l’avviso”. Tra le novita’, l’uniformita’ dei chioschi che dovranno essere tutti uguali, di colore ‘verde Roma’ e di dimensioni pari a 3 metri per 2,5. Ma non solo: niente piu’ porchetta, ma prodotti biologici certificati e anche per celiaci. E poi stop a merce non adatta al Natale, per fare posto a presepi e addobbi natalizi, libri per bambini e giocattoli artigianali. Delle 48 nuove postazioni, 20 saranno attivita’ artigiane e 28 commerciali. Tutte dovranno vendere prodotti certificati, cosi’ come prevede il disciplinare integrativo pubblicato poco dopo l’uscita de bando che detta regole stringenti per la partecipazione. “Anche per questo- aggiunge Emiliani- le 136 domande arrivate sono un fatto positivo”.