forestazione urbana

In occasione del primo giorno di primavera, Villa Doria Pamphilj ospita l’evento organizzato da FAO in collaborazione con Roma Capitale, dedicato alla celebrazione della Giornata Internazionale delle foreste.  Fulcro della giornata è la riflessione sul ruolo centrale svolto dalle foreste nella sicurezza alimentare e nella nutrizione, attraverso una cerimonia istituzionale e un percorso educativo per gli studenti, dedicato alla scoperta della biodiversità e del cibo delle foreste. in particolare, sono in programma una serie di iniziative presso la Biblioteca degli Alberi e dei Fiori, la rappresentazione a livello botanico delle sette aree mondiali, anch’essa nata dalla collaborazione tra Roma Capitale e FAO.
“Questo è il primo degli eventi che Roma accoglie per celebrare gli 80 anni dalla fondazione di FAO, 80 anni di impegno per il diritto al cibo giusto, equo, solidale, per la tutela dei suoli e della terra e per il diritto all’acqua” dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, intervenuta per l’apertura dell’evento assieme al Direttore generale di FAO Qu Dong Yu e Stefania Costanza, rappresentante permanente dell’Italia presso FAO.
“Ci troviamo in questo bosco di relazioni, un sito che abbiamo fortemente voluto proprio per metterlo a disposizione della città, come luogo simbolico e didattico, di educazione, apprendimento e riflessione, oltre che come infrastruttura verde cittadina. Gli alberi ci nutrono: ogni giorno mangiamo alimenti che provengono dagli alberi ma spesso non ne siamo pienamente consapevoli. Proprio per questo oggi facciamo un viaggio alimentare e culturale attraverso le aree botaniche che costituiscono la Biblioteca degli Alberi e dei Fiori, ma anche un viaggio per condividere sapori e gusti da tutto il mondo, nella convinzione che il cibo giusto è strumento di pace, dialogo, condivisione tra i popoli” conclude Alfonsi.

Roma, 21 marzo 2025

Si sono conclusi oggi i lavori di riqualificazione del patrimonio arboreo di Via Nuova delle Fornaci, un’arteria importante del Municipio XIII il cui filare alberato è stato completamente rinnovato con la messa a dimora di oltre 60 ligustri. Si tratta di alberature che da oggi occupano formelle precedentemente vuote e sostituiscono piante abbattute perché giunte a fine ciclo o ammalorate. L’intervento proseguirà nei prossimi giorni lungo Via delle Fornaci.

“Si tratta di un intervento che dialoga con gli altri che il Dipartimento Tutela Ambientale sta conducendo in tutti i municipi, con l’obiettivo di rafforzare e rinnovare il patrimonio arboreo della città. La tutela della salute dei cittadini contro gli effetti nocivi del cambiamento climatico rappresenta una priorità per l’amministrazione e pone l’esigenza costruire una rete arborea in grado di mitigare le isole di calore e migliorare la qualità ambientale” dichiara l’Assessora all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

Roma, 4 marzo 2025

In corso la messa a dimora delle piante del primo bando (2022) PNRR forestazione urbana, nell’ambito degli interventi attuati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha risposto ad entrambi gli avvisi pubblici del Mase per le annualità 2022 e 2023/24, contribuendo efficacemente al target nazionale che prevede in tutta Italia la messa a dimora di 4,5 milioni di alberi e arbusti autoctoni.
I quindici progetti della Città Metropolitana di Roma Capitale, quattro per la prima annualità e undici per la seconda, raggiungono un totale di 933 ettari di nuova superficie boschiva, con mille piante ad ettaro ed un totale di 933.000 piante forestali. Tale risultato va ben oltre il target previsto per la CMRC nei due Avvisi Pubblici, con un incremento di circa 190 ettari (rispettivamente 302 ettari rispetto ai 208 ettari previsti per la prima annualità e 631,30 rispetto a 536,44 ettari previsti per la seconda e terza annualità).
La CMRC ha potuto contare sul supporto scientifico delle Università di Roma la Sapienza e della Tuscia per la valutazione dell’idoneità ecologica e ambientale delle aree e delle proposte progettuali.
Per l’acquisizione delle aree sono stati svolti incontri con i Comuni Metropolitani, con gli Enti Pubblici (ARSIAL) e le Università Agrarie. Tutte le aree messe a disposizione sono state valutate e organizzate in un data base geografico per i controlli di campo e la definizione dei progetti. La messa a dimora di tutte le piante verrà completata entro il 2026.
I 15 progetti interessano 19 Comuni Metropolitani, compresa Roma Capitale, e sono costituiti in tutto da 66 nuovi impianti boschivi distribuiti lungo il litorale, nella Campagna Romana, nella Valle dell’Aniene e nelle aree extraurbane dei Lepini e dei Prenestini.
Le aree che ricadono in Roma Capitale (34 impianti per circa 660 ettari, di cui 337 ettari a Castelporziano) sono state inserite in progetti metropolitani che superano i limiti amministrativi della città riscoprendo le caratteristiche ecologiche e ambientali del territorio urbano. I 4 progetti che riguardano gli interventi della prima annualità (Avviso 2022) interessano 9 Comuni metropolitani compreso Roma Capitale (escluso Guidonia 38 ettari) e riguardano 17 nuovi impianti boschivi: le aree che ricadono in Roma Capitale interessano 8 nuovi impianti per circa 115 ettari, di cui 80 ettari a Castelporziano (3 nuovi impianti).
Come previsto dal bando PNRR, i nuovi boschi sono caratterizzati da un’elevata eterogeneità floristica, resilienti e multifunzionali, capaci cioè di fornire molteplici servizi ecosistemici: le aree di Roma fanno riferimento a 6 diverse tipologie di bosco maturo che vanno da cenosi forestali sempreverdi costieri a boschi misti di querce caducifoglie.
L’uso di piantine giovani (postime) è indicato espressamente nei due Avvisi Pubblici (oltre che nelle linee guida Europee sull’imboschimento), in quanto non si tratta di giardini o viali alberati ma di ecosistemi forestali: le piccole piante hanno maggiore capacità di adattarsi alle condizioni edafiche e climatiche del sito di impianto, dando quindi origine a boschi più resilienti. Le piante, inoltre, come richiesto dagli Avvisi Pubblici PNRR nascono da semi certificati: la CMRC ha dunque aderito alla convenzione con i carabinieri forestali (CUFAA), il vivaio regionale dell’Umbria Umbraflor e il MASE per il reperimento e la crescita di piante provenienti da semi certificati.
I progetti che interessano Roma nel primo bando 2022, in particolare, sono:
Il progetto RM02: “BASSA VALLE DELL’ANIENE E CAMPAGNA ROMANA SUB-COSTIERA” interessa una superficie complessiva di 73,36 ettari divisi in 4 lotti che ricadono tutti in Roma Capitale (Comune in procedura di infrazione per la qualità dell’aria)
– Parco Alessandrino (V Municipio) 5,08 ettari
– Parco Bonafede (V Municipio) 5,78 ettari
– Parco Gastinelli (VI Municipio) 3,17 ettari
– Tenuta di Castelporziano (X Municipio) 59,33 ettari
Il progetto RM01, “LITORALE ROMANO CENTRO SETTENTRIONALE”, interessa il settore centro-nord del sistema costiero della Città Metropolitana di Roma Capitale per una superficie totale di 52,4 ettari (52400 tra alberi e arbusti).
In particolare, riguarda le seguenti aree:
– Civitavecchia 7,37 ettari
– Fiumicino 3,53 ettari
– Roma – Acilia Malafede (X Municipio) 3,26 ettari
– Roma – Acque Rosse (X Municipio) 17,99 ettari
– Roma (X Municipio) – Castelporziano località “Finocchiella” 15,47 ettari
– Roma (X Municipio) – Castelporziano località “Casaletto” 4,77 ettari

“Una gioia e una soddisfazione vedere finalmente messe a terra le piante che abbiamo visto crescere in vivaio, da seme certificato grazie alla strettissima collaborazione dei Carabinieri forestali delle unità Cufaa, che ringraziamo per essersi presi cura delle nostre piantine, fin dalla nascita. Questi boschi urbani diffusi hanno il compito di riportare, preservare e valorizzare la biodiversità in città, mitigare le temperature e al tempo stesso restituire una migliore qualità dell’aria”, dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.
“Partiamo da Roma Est e Roma Sud, le aree della città più investite dall’aumento delle isole di calore e che più necessitano di una migliore qualità ambientale, per combattere le disuguaglianze ambientali e al tempo stesso abbattere le emissioni ancora troppo elevate che la nostra Metropoli produce”. Conclude Alfonsi.

Roma, 4 dicembre 2024

Questa mattina il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi hanno effettuato un sopralluogo ai lavori di riqualificazione dell’alberata stradale di Viale Angelico dove, contestualmente all’eliminazione delle vecchie ceppaie presenti, vengono ricostituiti i filari con i 14 platani mancanti, di cui 6 vengono messi a dimora oggi, esemplari tra i 10 e i 13 anni, per poi proseguire nelle prossime settimane.

Un intervento che costituisce l’avvio della stagione 2024-25 sulle alberature stradali in tutti i municipi nella quale si prevede la messa a dimora dei primi 5.800 nuovi alberi. Gli interventi presentati arrivano fino al 31 gennaio e saranno seguiti da una seconda tranche che accompagnerà i lavori fino al termine della stagione di piantumazioni previsto per il prossimo 30 marzo.

“Ripartono le messe a dimora in città, con il calo delle temperature elevate che hanno contraddistinto questi primi mesi di autunno. Nel quadrante di Viale Angelico gli interventi si aggiungono a quelli avviati e in partenza a via Cola di Rienzo, dove mettiamo a dimora 95 Cercis, via Crescenzio con 28 Aceri campestri, via Grazioli Lante con 50 lagestroemie, via Trionfale con 75 lagestroemie, via Telesio con 46 hibiscus, solo per citarne alcune, e via via tutte le strade previste all’interno dell’appalto giubilare.

Un intervento massiccio, che prevede messe a dimora in tutti i Municipi. Da Via sabotino a Via di Santa Cornelia, da Viale Bruno Buozzi a Via Torrevecchia, da Via l’Aquila a Via Tupini, da Via di Santa Petronilla a via Sartorio passando per la Pineta di Castel Fusano.

Stiamo utilizzando tutte le risorse disponibili che siamo stati in grado di recuperare. Fondi giubilari, fondi dipartimentali e fondi ministeriali per un totale che supera i 7 milioni di euro.

Abbiamo individuato parallelamente le prime 26mila potature da effettuare in questi primi 3 mesi lavorando affinché il monitoraggio sulle piante ancora più sistematico e tracciato: a questo serve la piattaforma Greenspaces, sulla quale gli operatori delle ditte, i giardinieri, i funzionari del servizio giardini annotano e controllano tutto ciò che accade alle singole piante. Un cambiamento importante che facilita, sul lungo periodo, la cura e la gestione del verde urbano” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

Roma, 12 novembre 2024

“Il voto favorevole della Giunta costituisce un passaggio importante per l’implementazione della strategia di adattamento climatico: un processo condiviso che ora porterà il documento alla valutazione finale in Assemblea Capitolina.

La lotta al cambiamento climatico rappresenta una delle sfide di questa amministrazione.  I singoli sono strettamente connessi con l’ambiente in cui vivono e la cura di quest’ultimo garantisce la tutela dell’intera collettività.

Tra le azioni poste in essere dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, nel più generale obiettivo di adeguamento climatico, voglio ricordare il progetto di forestazione urbana che ha colto l’opportunità offerta dal PNRR: l’incremento verde di Roma contribuisce infatti ad arricchire il patrimonio cittadino, ma soprattutto è finalizzato a migliorare la qualità dell’aria, riducendo l’inquinamento atmosferico e contrastando il fenomeno delle isole di calore. Penso anche al piano “Riforestiamo Roma” col quale prevediamo di mettere a dimora circa 9.500 alberature.

Tra le priorità del piano vi è anche la tutela delle risorse idriche: l’obiettivo è creare una città in grado di raccogliere e utilizzare le acque piovane, azione che si realizza in primis attraverso interventi di depavimentazione. Abbiamo già individuato i primi luoghi dove procedere col depaving e nei prossimi mesi procederemo con i lavori a Piazzale Clodio e Viale Ipponio. Strettamente connessa alla gestione dell’acqua vi è anche la tutela delle falde, progetto volto a sperimentare interventi per favorire l’infiltrazione delle acque meteoriche in eccesso verso le falde, con il fine di utilizzare successivamente le acque dei pozzi per irrigare i parchi e le terre agricole. Lavoriamo per una città più sostenibile, anche attraverso l’adozione del nuovo Piano per la gestione dei rifiuti di Roma Capitale con l’obiettivo di raggiungere la chiusura del ciclo all’interno del territorio comunale”. Così in una nota Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti di Roma capitale.

Roma, 11 ottobre 2024

È stata inaugurata a Villa Pamphilj la messa a dimora di 80 nuove alberature presso il Parco FAO ‘Biblioteca Mondiale degli Alberi e dei Fiori’. Insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione capitolina e della Fao, hanno partecipato gli studenti di scuole elementari, medie e superiori della zona.

I nuovi alberi si aggiungono alle 100 piante già messe a dimora nell’ambito del progetto di forestazione proposto dalla FAO a Roma Capitale con il quale è stata realizzata la Biblioteca Mondiale degli Alberi e dei Fiori. Il progetto è stato realizzato in un’area di circa 2,5, ettari adiacente al Giardino dei Giusti individuata con i referenti per Sovrintendenza Capitolina, Soprintendenza di Stato e Uffici Ville Storiche di Roma Capitale all’interno di Villa Pamphilj, dove le diverse specie botaniche di alberi, arbusti e fiori per favorire la biodiversità sono state collocate in sette cerchi, in rappresentazione delle aree geografiche del pianeta sulle quali FAO è impegnata: Africa, Asia, Europa, Vicino Oriente, America Latina e Caraibi, America del Nord, Pacifico.

Il progetto è stato curato da architetti paesaggisti dello studio OSA, in collaborazione con l’equipe del Festival del Verde e del Paesaggio, che lo hanno donato a Roma Capitale. Le piante sono state individuate dai progettisti in sinergia con gli uffici Alberature e Ville Storiche del Dipartimento capitolino Tutela Ambientale e il Dipartimento Forestry della FAO e donate da Assofloro Coldiretti. Il Dipartimento capitolino Tutela Ambientale ha effettuato la messa a dimora delle piante e si occuperà della loro manutenzione e cura.

Il progetto ha una forte vocazione educativa e didattica, evidenziando la fondamentale funzione delle piante e il loro positivo impatto sulla salute collettiva ed è stato concepito anche per rappresentare simbolicamente la vicinanza e l’impegno comune per il bene del Pianeta tra tutti i paesi del mondo.

Tutte le piante hanno un QR Code che rimanda al portale FAO  con la spiegazione del progetto ed è stata predisposta una APP per cellulare che guida le persone all’interno dell’arboreto. FAO ha, inoltre, donato delle panchine modulari posizionate all’interno delle varie aree del progetto.

Il progetto si inserisce nelle azioni dell’amministrazione per favorire la biodiversità e contribuire alle misure che Roma ha adottato nel Piano di adattamento climatico. La Biblioteca Mondiale degli Alberi ha una forte valenza didattica e si rivolge soprattutto alle giovani generazioni parlando di sostenibilità e tutela degli ecosistemi, a partire da quelli urbani.

Roma, 24 aprile 2024

L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha visitato la sede del centro Foreste e Legno del Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria – CREA, presso l’Azienda sperimentale del Parco della Cellulosa, per approfondire e verificare lo stato di avanzamento delle attività condotte dal centro di ricerca volte a riattivare la struttura dell’ex Ovile, una struttura dismessa da molti anni, con serre destinate a vivai per la produzione di piante per la forestazione urbana.

La riattivazione dell’ex Ovile si inserisce nell’ambito delle attività previste dall’accordo triennale sottoscritto dall’Amministrazione capitolina con il CREA, il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari, inclusa quella florovivaistica, con l’obiettivo di rilanciare il patrimonio agroforestale romano attraverso la ricerca e sperimentazione di modelli colturali in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, favorire la produzione di ricerche e studi scientifici in materie ambientali e agroforestali e la promozione di azioni di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Nel triennio del progetto si prevede di produrre fino a 100.000 piantine complessive. Queste saranno pronte per essere messe a dimora a partire da dieci mesi dopo la raccolta del seme, prevista nell’autunno 2024 e 2025. Vengono scelte soprattutto specie autoctone, in particolare querce caducifoglie e sempreverdi tipiche dell’area di Roma per valorizzare la biodiversità locale e per favorire l’adattamento al cambiamento climatico riducendo il rischio di importare patogeni dall’estero. Va sottolineato che, proprio per le motivazioni legate all’incertezza dell’evoluzione climatica, l’approccio produttivo sarà sperimentale e in nessun caso vuole porsi in competizione o in sostituzione rispetto alla vivaistica forestale commerciale.

“Grazie all’attivazione del vivaio sperimentale nella struttura dell’ex Ovile il contributo scientifico del CREA sarà determinante per individuare le specie arboree più resilienti ai cambiamenti climatici, all’aumento delle temperature, ai periodi prolungati di siccità e alla sempre maggiore frequenza di eventi estremi e per poter raggiungere, così, gli obiettivi di forestazione che Roma Capitale si è posta.

Gli alberi della nostra metropoli saranno sempre più soggetti a stress legati al cambiamento climatico, penso all’incremento di aridità dei suoli o a fattori dovuti allo sviluppo di patogeni, all’inquinamento ambientale. Dobbiamo mettere a dimora piante resilienti, in grado di fronteggiare l’impatto delle mutate condizioni climatiche.

Tutti parlano di piantare alberi ma trovare le piante necessarie a mitigare gli effetti del clima è una sfida: questo protocollo ha un duplice obiettivo, non solo individuare e far crescere le specie più adatte ma anche coinvolgere la cittadinanza e sensibilizzarla.

Con il CREA miriamo a rigenerare, valorizzare e fortificare il patrimonio arboreo di Roma. Un obiettivo che vogliamo e dobbiamo condividere come città e come comunità, perché la sfida ambientale riguarda tutti, nessuno escluso” dichiara l’Assessora Alfonsi.

Nell’ambito del Piano Urbano Integrato di Corviale, presentato oggi dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha illustrato il progetto di realizzazione dei Parchi Est e Ovest finanziato con fondi del PNRR per oltre 9 milioni di euro. Il progetto mira alla creazione di un sistema di parchi sui due fronti principali del quartiere attraverso interventi di recupero delle aree verdi degradate e di riqualificazione dei giardini, di bonifica dei terreni, di ridefinizione dei percorsi ciclopedonali e di forestazione.

Al Parco Est, un’area di circa 4,8 ettari compresa tra di Poggio verde e Via degli Alagno, l’intervento ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di benessere e salute degli abitanti del quartiere attraverso il completamento o il riassetto degli spazi aperti dedicati ad attività ludiche, sportive, sociali e la realizzazione di un nuovo sistema di circa 3 km di percorsi ciclo-pedonali. E’ prevista la creazione di un nuovo giardino attrezzato in Via degli Alagno e la riqualificazione di due giardini esistenti. In tutta l’area saranno messi a dimora oltre 100 nuovi alberi e circa 1000 arbusti.

Per quanto riguarda il Parco Ovest, l’intervento ha l’obiettivo di rendere fruibile un’area di circa 14,7 ettari oggi molto degradata nel rispetto dei caratteri agricoli e naturalistici di questa porzione di campagna romana di grande valore paesaggistico che rappresenta anche la direttrice privilegiata di connessione funzionale e ambientale tra le Riserve della Tenuta dei Massimi e della Valle dei Casali. E’ previsto un intervento di forestazione con la messa a dimora di circa 450 nuovi alberi e 470 arbusti. Altri importanti interventi riguardano la sistemazione dei percorsi, la realizzazione di un frutteto didattico e il recupero del manufatto agricolo esistente dove sarà realizzata la “Casa della Biodiversità” con la funzione di spazio didattico polifunzionale sui temi dell’agricoltura sostenibile, della biodiversità e dell’educazione alimentare ed ambientale.

I primi interventi, avviati nel dicembre 2023, hanno interessato l’area valliva del Parco Ovest con lavori di sfalcio e rimozione dei rifiuti dove, per poter procedere le operazioni di  riqualificazione, è necessaria una bonifica per l’eventuale presenza di ordigni bellici.

“A conclusione della necessaria bonifica bellica prevista entro il mese di aprile prenderà avvio il progetto di rigenerazione urbana e ambientale dei parchi di Corviale, un grande intervento pensato per riconnettere e rendere pienamente fruibili le aree verdi che circondano il complesso di edilizia pubblica e riqualificarle con la creazione di aree ludiche e sportive, spazi di aggregazione e nuovi percorsi. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di migliorare la qualità degli spazi pubblici e del contesto ambientale e naturale con gli interventi previsti di forestazione, di miglioramento della permeabilità del suolo con la rimozione di grandi superfici asfaltate dai parcheggi e di valorizzazione della biodiversità”, dichiara l’Assessora Alfonsi.

Roma, 9 Aprile 2024

Un nuovo importante intervento di messa a dimora nell’ambito del piano di forestazione stradale cittadino, inaugurato oggi su via Ugo De Carolis in municipio XIV, alla presenza dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

“Sono 136 i nuovi Ligustri messi a dimora, che sostituiscono gli 85 alberi preesistenti giunti ormai a fine ciclo. Un intervento di rinnovamento dell’alberata atteso da tempo, che mira a rafforzare i servizi ecosistemici donati dalle piante per rendere, sul lungo periodo, più sostenibile la Capitale, aumentando di 360 mq l’ombreggiamento stradale, con un passaggio dai precedenti 600mq agli attuali 960mq di ombra fruibile per i cittadini, aumentando del 190% la CO2 stoccata, passando dai precedenti 2.720 kg/anno agli attuali 7.888 kg/anno”. Dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.

“Questa messa a dimora dialoga con gli interventi già effettuati o in previsione in questo quadrante: i 129 Ligustri rimessi a dimora in via della Balduina lo scorso anno; i 52 Crataegus Azalorus in via Nicolai, in sostituzione dei 42 giunti a fine ciclo; il rinnovamento dell’alberata in via dei Gracchi, in primo municipio, dove i 70 ligustri esistenti sono stati sostituiti con 135 nuovi alberi della stessa specie, raddoppiando il numero di piante presenti e i benefici ambientali forniti. È previsto in autunno l’intervento di rinnovamento dell’alberata di via Frigeri, dove verranno piantati 134 alberi”. Aggiunge l’Assessora.

Anche in questo caso, la cura prevede l’irrigazione (almeno 20/25 interventi l’anno), il ripristino o sostituzione dei tutori eventualmente danneggiati e delle legature, il controllo della verticalità dell’essenza, la fertirrigazione al termine dell’anno di manutenzione, la sostituzione delle piante non attecchite o essiccate nel corso dei due anni di manutenzione prevista da contratto.

Erano presenti al sopralluogo Enrico Sabri, Vicepresidente del Municipio XIV, Daniele Giustozzi, presidente della commissione municipale Ambiente e Lorenzo De Santis, presidente della commissione Lavori Pubblici.

Roma, 20 marzo 2024

Un denso programma di eventi voluto dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale Sabrina Alfonsi per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, 8 Marzo 2024, presso il Parco di San Sisto, sede dell’Assessorato in Piazza di Porta Metronia 2.

La giornata ha avuto inizio alle ore 11, con la messa a dimora di due mimose, una dedicata a Marisa Cinciari Rodano, donna della Resistenza romana e tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane, e l’altra alle Madri Costituenti in onore delle quali già lo scorso erano state piantate delle mimose al Parco San Sisto. Fiori che proprio Marisa Cinciari Rodano scelse nel 1946 con le donne dell’UDI per celebrare il primo 8 Marzo del dopoguerra.

La cerimonia ha previsto poi la messa a dimora di una pianta di vite dedicata alla memoria di Marisa Leo, l’imprenditrice siciliana impegnata nell’Associazione Donne del Vino e attivista nella campagna ‘Tu non sei sola’ per il contrasto alla violenza di genere vittima di femminicidio nel settembre scorso. Presente Mattia Filippi, collaboratore della Cantina Colomba Bianca per la quale Marisa Leo lavorava come responsabile marketing e socio dell’Associazione Marisa Leo APS.

All’evento hanno partecipato alcune classi delle scuole medie degli Istituti comprensivi Manzoni e Visconti con letture di poesie dedicate alla pace, Michela Cicculli, Presidente della commissione capitolina Pari opportunità, Giulia Rodano figlia di Marisa, Vittoria Tola dell’UDI, Maura Cossutta della Casa Internazionale delle Donne, Oria Gargano della Cooperativa sociale Be Free e Simona Ammerata della Casa delle Donne Lucha y Siesta.

La giornata è proseguita, nel pomeriggio, con la tavola rotonda sul tema “Donne, paesaggio e sostenibilità” cui hanno partecipato rappresentanti dell’Associazione Donne del Vino,  di Coldiretti, della Cooperativa sociale Be Free e dell’Associazione Arte Altra, nella quale sono stati discussi, tra gli altri, temi legati alla promozione del ruolo delle donne nel settore agricolo e vitivinicolo, della funzione delle cooperative sociali, di agricoltura sostenibile e il suo ruolo nella transizione ecologica.

L’evento si è concluso con l’inaugurazione di una mostra dedicata alla storia delle donne realizzata dall’Associazione Arte Altra.

“Abbiamo voluto immaginare questa giornata dedicandola alle donne simbolo delle battaglie per l’uguaglianza di genere. Vogliamo raccontare un pezzo di questa storia collettiva anche attraverso le piante, simbolo di resilienza, resistenza e futuro del Pianeta. Mettiamo a dimora due mimose, una per le madri costituenti e l’altra per Marisa Cinciari Rodano, partigiana, politica, femminista. Ma c’è un’altra pianta che mettiamo a dimora ed è una vite dedicata alla memoria di Marisa Leo questa vite perché è stata una donna che ha creduto nella rete tra donne, impegnata come imprenditrice nell’Associazione Donne del Vino e che si è dedicata alle battaglie per il contrasto alla violenza di genere mettendo in gioco sé stessa nella campagna ‘Tu non sei sola’. Una donna che si è schierata a difesa di tutte e di sé stessa, denunciando per stalking l’ex marito che l’ha poi uccisa pochi mesi fa. Vogliamo ricordare Marisa Leo con una vite, una pianta che dà frutti, che radica e, nel tempo, caratterizza i paesaggi, li rende produttivi. Lo facciamo con l’augurio che non sia solo monito e memoria, ma esempio di lotta contro la violenza di genere per tutti e tutte. Anche per raccogliere la testimonianza del suo impegno sottoscriveremo a breve un protocollo d’intesa con l’Associazione Donne del Vino per valorizzare il ruolo femminile nel comparto vitivinicolo” dichiara l’Assessora Alfonsi.

La messa a dimora nel Parco di San Sisto di una barbatella di Cesanese dedicata a Marisa Leo è l’inizio di un percorso più ampio che vedrà coinvolti nei prossimi mesi diversi stakeholders pubblici, università e istituti agrari della città, il Consiglio d’Europa attraverso l’itinerario culturale Iter Vitis, il Consorzio Roma doc, l’Associazione Donne del Vino e altri per lavorare a un progetto sullo sviluppo dei vigneti urbani nella città di Roma, a partire da quelli presenti fino al recente passato antecedente l’unità d’Italia. In questo ambito, si sta lavorando ad un progetto ha l’obiettivo di realizzare un vigneto che sarà dedicato a Marisa Leo proprio all’interno del parco di San Sisto in un’area di circa 1500 mq prospiciente Villa Celimontana. Il vigneto accoglierà i vitigni storici del nostro territorio, a partire da Malvasia puntinata, Bellone, Trebbiano, Cesanese, Bombino, ma anche piante provenienti da altri paesi che abbiano una relazione genomica o storica con le viti romane. Lo scopo è quello di arrivare a tracciare all’interno del parco vigneto una storia che abbia Roma come fulcro ma che ne valorizzi anche i legami con il resto del continente europeo. Il vigneto come un museo a cielo aperto, luogo di ritrovo, di laboratori per le scuole, che serva anche come luogo di scambio e dialogo interculturale.

Roma, 8 marzo 2024