21 Gennaio, 2025
Lavori pubblici

Prosegue l’impegno congiunto di Roma Capitale e Ama e per la riqualificazione, la sicurezza e il miglioramento del decoro dei Cimiteri Capitolini. Sono, infatti, iniziati al Flaminio (Prima Porta) i lavori di impermeabilizzazione del complesso degli edifici denominati “Semicircolare” comprendenti i loculi Lotto I, Lotto II e Lotto III e che a marzo interesseranno anche gli edifici A, B, C, D, E, F e G. Si tratta di interventi strutturali che hanno l’obiettivo di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua. L’intervento è stato finanziato con 1,4 milioni di euro su fondi di Roma capitale e la durata dei lavori è stimata in circa sei mesi.

Sempre a marzo è previsto al Flaminio l’avvio di ulteriori cantieri per la realizzazione della nuova linea di distribuzione dell’acqua potabile, l’allestimento dell’infrastruttura di rete per la trasmissione della linea dati e la realizzazione delle rampe di accesso per disabili alle cappelle dell’edificio loculi denominato Gruppo I. Sono, inoltre, previsti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale.

«Con l’avvio degli interventi di riqualificazione del complesso del ‘semicircolare’ si realizza un’opera di ristrutturazione attesa da anni di uno dei settori più compromessi a causa delle infiltrazioni. Interventi che si aggiungono a quelli già completati come la recente apertura della Sala del commiato per i riti laici, il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo, la riqualificazione del Giardino dei ricordi, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la ripavimentazione in alcuni dei tratti di viabilità più sconnessi. Sono, inoltre, in piena attività i cantieri per la realizzazione delle tre nuove linee dell’impianto crematorio. Questi interventi si inseriscono nel lavoro complessivo di riqualificazione degli 11 cimiteri capitolini che ha visto finanziamenti complessivi già stanziati da Roma Capitale pari a circa 21,4 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare il decoro delle strutture, la cura del verde e delle alberature, l’efficienza dei servizi, l’accoglienza e la sicurezza» dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Ambiente all’Agricoltura e al Ciclo dei Rifiuti.

«Si tratta di lavori edili di manutenzione straordinaria che hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza e migliorare il decoro del cimitero – dichiara Bruno Manzi Presidente Ama – Ringraziamo Roma Capitale per il suo sostegno, è un segnale fattivo di quanto l’azienda tenga a garantire il decoro di questi luoghi che custodiscono la memoria e ogni giorno vedono la presenza di migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari».

Roma, 21 gennaio 2025

È partito il servizio di portierato e di prima accoglienza istituito presso il canile comunale di Muratella. Il contratto applicativo, concluso ieri con avvio immediato delle attività, è stato stipulato tra Roma Capitale e la Società Urbe Vigilanza Spa: una scelta dell’amministrazione finalizzata a incrementare i livelli di sicurezza dell’area, garantendo un controllo attivo tutti i giorni per ventiquattro ore. Il servizio messo in atto  ricomprende diverse attività, che andranno a beneficio in primis degli animali accolti, recentemente vittime di un numero sempre maggiore di illeciti, ma anche degli operatori del canile e dei futuri adottanti. Tra i compiti ricompresi nel servizio rientra l’accoglienza e il controllo dei visitatori, la custodia di chiavi e oggetti smarriti e la gestione del parcheggio esterno.
“I tentativi di rapimento compiuti all’interno dei canili non sono infrequenti, da ultimo l’episodio avvenuto a novembre scorso. Nonostante in questo caso specifico l’emergenza fosse rientrata, i livelli di attenzione devono essere incrementati. Per tale motivo l’avvio di questo servizio costituisce un’azione decisiva nella più generale politica di tutela degli animali. Spazi come i canili comunali offrono un servizio essenziale, di cui beneficia l’intera collettività e l’amministrazione ha un compito importante nel supportarli, a partire dalla messa in sicurezza dei cani ospitati e delle persone che se ne occupano” ha dichiarato l’Assessora all’ Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

“Esprimo la mia soddisfazione per l’avvio del servizio di portierato presso il canile di Muratella. Siamo riusciti nell’impegno che avevamo preso dopo gli ultimi gravissimi episodi di sparizione di cuccioli, quello cioè di attivare in tempi rapidi questo servizio indispensabile sia alla tutela del benessere degli animali che alla sicurezza di operatori e volontari. Crediamo sia questo, insieme ad altre importanti misure da rafforzare, come la video sorveglianza, il modo più efficace per scongiurare episodi come quello dello scorso novembre, quando due cuccioli sono stati sottratti dal canile la notte precedente alla loro adozione. I due cuccioli sono stati ritrovati e adesso stanno bene e al sicuro con le loro nuove famiglie. Adesso l’impegno è fare in modo che episodi simili non si ripetano mai più” ha dichiarato Patrizia Prestipino, Garante per il Benessere e la tutela degli animali di Roma Capitale.

Sono iniziati i lavori di riqualificazione di via Ozanam che comprendono il rifacimento dei marciapiedi, per un importo di circa un milione di euro di fondi giubilari, con un appalto gestito direttamente dal municipio XII e una serie di interventi, a cura del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, relativi al rinnovamento delle alberature. All’avvio dei lavori erano presenti Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale e Elio Tomassetti, Presidente del Municipio XII.

I filari alberati della strada presentavano complessivamente 56 olmi di cui 16, in grave stato di ammaloramento, sono stati abbattuti tra febbraio e marzo 2024.

I prossimi interventi riguarderanno la sostituzione di alcuni olmi ammalorati, nel rispetto delle valutazioni contenute in diverse relazioni agronomiche, stilate tra novembre 2023 e ottobre 2024: di 16 piante, oggetto delle perizie, 6 sono state poste in abbattimento. I restanti alberi saranno soggetti a ricontrollo a sei mesi e si valuterà come intervenire.

“Da oggi partono i lavori di riqualificazione di via Ozanam che porteranno ad un rinnovamento dei filari alberati, nel rispetto di quanto emerso dalle relazioni agronomiche e dal confronto con i comitati di quartiere. La strada all’esito degli interventi presenterà un totale di circa 100 alberature. Il nostro obiettivo è quello di coniugare la sicurezza con la salute dei cittadini, restituendo al quartiere alberi sani e in grado di mantenere gli stessi livelli ecosistemici precedentemente prodotti. È importante avere delle alberature ben curate e controllate anche nel loro apparato radicale, in modo che possano agire appieno nel ridurre l’inquinamento e i gravi effetti prodotti dai cambiamenti climatici. Sostituiamo perciò le piante giunte a fine ciclo con l’intento di mitigare meglio e di più il microclima del quadrante, per creare una vera infrastruttura verde. Non dobbiamo guardare soltanto alla Roma di oggi, ma anche e soprattutto a quella del prossimo futuro, con un verde più curato, fonte di bellezza e benessere per i cittadini” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

”Stanno finalmente per iniziare i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Ozanam, opera necessaria e attesa da anni. La fase iniziale dei lavori riguarderà il lato sinistro di via Federico Ozanam, a partire da piazza di Donna Olimpia, fino a raggiungere l’incrocio con via Fabiola.  L’intervento si inserisce nelle opere di riqualificazione di aree del Municipio altamente frequentate e servite, che necessitavano di restyling in quanto abbandonate da anni” ha dichiarato il presidente Tomassetti. “E’ in atto un recupero complessivo di tutta la zona: dopo i marciapiedi di via Ozanam, proseguiremo i lavori sia per piazza di Donna Olimpia che per il mercato di San Giovanni di Dio per rendere tutto il quadrante complessivamente riqualificato” ha concluso Tomassetti.

Roma, 15 gennaio 2025

 

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Nella mattinata di una giornata ventosa, un albero è caduto nell’area giochi del Parco Livio Labor, nella zona di Colli Aniene, uccidendo Francesca, una donna di 45 anni madre di tre bambini, e ferendo gravemente un’altra donna sua coetanea, Alessia. Due amiche, che non si vedevano da tempo e stavano conversando sedute su una panchina mentre i loro figli giocavano insieme a poca distanza.

Un fatto gravissimo, che ci colpisce come persone e come amministratori pubblici. Quando accadono incidenti simili si resta sempre attoniti, le parole non bastano per descrivere le sensazioni che si provano. Siamo vicini alle famiglie delle due donne che hanno subito le conseguenze di queto grave incidente.

Quell’albero, un pioppo cipressino di oltre venti metri di altezza, era stato esaminato con ispezione visiva nel mese di settembre: non aveva evidenziato segni di cedimento o problematiche particolari, ed aveva una chioma in stato vegetativo. Nello stesso filare altri alberi erano stati abbattuti nell’arco degli anni perché erano secchi. Dai rilievi effettuati sull’albero a terra, si capisce che una parte delle radici erano state tagliate, presumibilmente in occasione dei lavori stradali risalenti a più di dieci anni fa, risultando completamente secche. La pianta è venuta giù sicuramente a seguito di un colpo di vento, particolarmente forte, e gli agronomi intervenuti sul posto hanno indicato ulteriori accertamenti mediante analisi tomografiche sull’intero filare di alberi.

Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, sta lavorando moltissimo sulle alberature cittadine, cercando di recuperare decenni di mancati interventi. A Roma ci sono circa 340 mila alberi su suolo pubblico, e noi abbiamo moltiplicato le risorse in bilancio per la cura e manutenzione degli stessi, passando da 6 milioni a 30 milioni l’anno di fondi a disposizione per queste attività, il che ci consentirà di provvedere, entro i cinque anni del mandato, a completare un giro di manutenzione su tutti gli alberi di nostra competenza.

Abbiamo realizzato in collaborazione con il CREA un Masterplan delle alberature stradali, che è stato inviato a tutte le strutture che si occupano di lavori pubblici proprio perché riteniamo che ci debba essere una attenzione altissima nei confronti degli alberi.

Stiamo implementando anche un censimento di tutti gli alberi attraverso l’uso di una piattaforma elettronica, dotata di intelligenza artificiale, che ci consentirà di migliorare il monitoraggio dello stato di salute delle piante e quindi la programmazione degli interventi di manutenzione.

Abbiamo verificato che in passato molto spesso lavori fatti male sui sottoservizi, i marciapiedi e le sedi stradali hanno danneggiato le radici dei grandi alberi, causando problemi che si manifestano soltanto dopo diversi anni portando al cedimento delle piante.

Oggi lavoriamo in modo diverso dal passato. Quando riscontriamo la presenza di un albero il cui stato di salute è compromesso, e quindi da abbattere, effettuiamo controlli rigorosi anche sugli alberi vicini.

Di fronte a tragedie di questa gravità, non possiamo non farci carico del dolore causato alle famiglie delle vittime e della responsabilità che abbiamo come amministratori pubblici, ma ci conforta la certezza che in questi tre anni noi abbiamo realizzato un lavoro importante per la nostra città, mai fatto prima, e continueremo a farlo.

 

Roma, 23 dicembre 2024

 

Riaperto il giardino di Piazza Bocca della Verità, dopo un rilevante intervento di riqualificazione del verde e di restauro della Fontana dei Tritoni da parte della Sovrintendenza Capitolina. All’evento inaugurale era presente il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Dal punto di vista vegetazionale, i lavori, realizzati dal Dipartimento Tutela Ambientale, sono durati circa un mese e mezzo e hanno interessato la completa riqualificazione dei giardini della piazza con la rimozione delle siepi ammalorate che bordavano le aiuole, la realizzazione dell’impianto di irrigazione, la sistemazione delle superfici a prato e dei percorsi in ghiaia, la sostituzione del grande pino mancante, la messa a dimora di 6 nuovi cipressi e la rimozione delle vecchie ceppaie. Effettuata, inoltre, la pulizia completa delle spallette, con la contestuale riqualificazione delle zone a verde da Lungotevere dei Pierleoni a Piazza Bocca della Verità, ripristinando così il decoro dell’intera area, oltre ad accurati interventi di potatura, in particolare degli oleandri, e di pulizia. L’area verde, di 1600 mq, completamente riqualificata, è stata riconsegnata al Municipio I, come tutte quelle con superficie inferiore ai 2 ettari, per effetto del decentramento amministrativo. La fine dei lavori è stata realizzata nel perfetto rispetto del cronoprogramma.
«Oggi, dopo gli interventi, già realizzati lo scorso marzo, di ripristino del patrimonio arboreo del quadrante di Piazza Venezia, aggiungiamo un ulteriore tassello significativo alla riqualificazione del centro della città. L’area verde di Bocca della Verità è tornata alla sua originaria bellezza, è un piccolo giardino, ma rappresenta un grande tesoro. Oltre al restauro della fontana dei Tritoni, curato dalla Sovrintendenza capitolina, il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale ha realizzato una completa riqualificazione dei giardini in condizione di degrado. Restituiamo alla cittadinanza uno dei luoghi simbolo di Roma, che siamo orgogliosi di aver completamente rigenerato. Un’area di storia e di verde, uno scrigno prezioso di bellezza, che accoglierà anche i pellegrini in visita a Roma in occasione del Giubileo», ha commentato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, in occasione della presentazione del nuovo giardino.
Roma, 21 dicembre 2024
     

il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, hanno riaperto al pubblico la parte alta dei Giardini della Mole Adriana.
L’intervento eseguito ha previsto interventi di restauro di elementi architettonici e la riqualificazione della parte vegetazionale, realizzata dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, con un finanziamento di 2 mln di euro di Fondi Giubilari.
Nel loro complesso, i lavori riguardano la riqualificazione di tutta la parte della piazza d’armi, dei rampari e del fossato esterno del Castello, mediante il ripristino dei percorsi, per i quali è stata utilizzata la ghiaia di fiume, e la riqualificazione del campo giochi, un nuovo impianto d’irrigazione, il ripristino del sistema di raccolta delle acque piovane, l’allestimento dell’area cani, interventi di riqualificazione vegetazionale mediante sostituzione di alberature in condizioni precarie, ripiantumazioni ed integrazioni con nuove alberature.
Gli interventi vengono eseguiti per singoli ambiti (piazza d’armi, rampari, fossato esterno) riducendo così i disagi rispetto alla fruizione del parco.
Dal punto di vista vegetazionale, gli interventi hanno riguardato la sistemazione e la cura delle alberature esistenti con potature, abbattimenti, verifiche fitostatiche, deceppamenti e nuovi impianti.  Complessivamente sono state 88 le nuove messe a dimora di cui 67 nuovi impianti e 21 sostituzioni di ceppaie rimosse. Gli altri interventi hanno riguardato: la pulizia delle aree laterali e dei percorsi pavimentati; il ripristino della raccolta delle acque e il restauro del piazzale adiacente alle fontane storiche nonché delle scalinate. La consegna della piazza d’armi riqualificata è prevista per i primi di marzo 2025. I lavori delle aree ludiche sono ripresi e si completeranno in primavera insieme alle semine e alle aiuole. Inoltre, verranno svolti i lavori sui fossati esterni per realizzare un’area cani e per procedere anche lì a sistemare il verde. La fine dei lavori è prevista per aprile 2025.
«Oggi apriamo la prima parte dei Giardini della Mole Adriana. Con questo lavoro siamo perfettamente nei tempi previsti dal cronoprogramma più generale del progetto. Tornano fruibili i rampari dopo gli interventi di riqualificazione vegetazionale, che hanno portato non solo al controllo e alla valorizzazione del verde esistente, ma anche alla sostituzione delle piante giunte a fine ciclo, alla rimessa a dimora delle piante mancanti e soprattutto alla piantagione di nuovi alberi che mitigano la temperatura e restituiscono bellezza a questi giardini. I viali tornano fruibili, aperti alla città, con ghiaia di fiume appena messa, che riqualifica i percorsi e permette di godere di questo luogo ricco di storia. È un lavoro davvero importante, che dialoga con quello della vicina Piazza Pia, con il Ponte Sant’Angelo e il restauro delle statue e con la Mole stessa, che sovrasta e identifica con la sua storia questo meraviglioso parco», ha commentato l’Assessora Sabrina Alfonsi a margine dell’inaugurazione.
Roma, 21 dicembre 2024
    

Dopo il progetto sperimentale realizzato da Ama, in collaborazione con Roma Capitale e i Municipi per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ha preso il via la raccolta e il conseguente smaltimento di rifiuti ingombranti e di materiale elettronico accumulato negli anni negli spazi scolastici dei nidi e delle scuole d’infanzia di Roma Capitale. I prossimi appuntamenti saranno organizzati negli istituti comprensivi.

Sedie, armadi, materiali elettrici ormai non utilizzabili che occupano da tempo aree nelle nostre scuole saranno rimosse grazie ad una campagna straordinaria promossa dall’Assessorato alla scuola, formazione e lavoro, con l’Assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma capitale e dalla commissione scuola. A svolgere il ritiro sarà Risorse per Roma, con i suoi addetti, per poi procedere allo smaltimento con Ama. Il piano, realizzato grazie a fondi di bilancio dedicati, è iniziato nella scuola Saffi a San Lorenzo del II municipio ed entro dicembre 2024 è in programma lo sgombero di ambienti in 40 scuole e, durante il corso dell’anno 2025, proseguirà in tutti i Municipi per le oltre 500 scuole capitoline.

“È stato realizzato un obiettivo importante” dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi. “Questo progetto permette di restituire spazi per l’attività didattica, ma guarda anche all’ambiente. In particolare, viene evidenziata l’importanza del riciclo e del riuso corretto dei materiali: queste azioni contribuiscono in modo significativo ad innalzare i livelli di raccolta differenziata, programmati per il 50% entro il 2025.

Un ringraziamento particolare deve essere rivolto ad Ama e a Risorse per Roma, che si occuperanno della raccolta e dello smaltimento dei materiali, contribuendo ad abbattere gli impatti ambientali e favorire un’idea di riciclo e riuso che fa bene alla città”.

Roma, 10 dicembre 2024

Questa mattina, nel corso di un intervento di pulizia dell’area circostante Piazza Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale, AMA S.p.A. e Organizzazione di Volontariato Plastic Free Onlus finalizzato al miglioramento del decoro urbano di Roma.

Presenti alla cerimonia della firma l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, il Presidente di Plastic Free, Luca De Gaetano, e il Presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi.

Giunge così a conclusione l’iter avviato con l’approvazione dello schema di protocollo da parte della Giunta Capitolina con la deliberazione n.306 del 29 agosto 2024, con l’obiettivo di disciplinare la collaborazione tra le parti per lo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni di proprietà comunale, al fine di garantire la libera fruizione da parte della collettività.

La fase operativa del protocollo d’intesa prevede la costituzione di un tavolo di coordinamento, che avrà il compito di individuare un congruo numero di aree di proprietà pubblica, con una estensione sufficientemente ampia per poter organizzare interventi di pulizia e riqualificazione su ciascuna area e una successiva azione di mantenimento sostenibile.

Le iniziative previste dal protocollo, da attuare in stretta sinergia e collaborazione tra i soggetti firmatari, includono appuntamenti per la raccolta della plastica e di altre tipologie di rifiuti non pericolosi, iniziative di educazione ambientale da svolgersi presso le scuole, passeggiate ecologiche, segnalazione di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico e azioni di sensibilizzazione attraverso i social media o il posizionamento di stands durante iniziative pubbliche, campagne di comunicazione.

Gli interventi di raccolta dei rifiuti e le iniziative di riqualificazione che verranno attuate non sostituiscono in alcun modo la manutenzione ordinaria, che resta in carico all’Amministrazione.

Obiettivo secondario, ma non meno importante, del lavoro del Tavolo di coordinamento è quello di provare a rendere le aree oggetto degli interventi una sorta di laboratori territoriali, esempi di come – attraverso la cura – possono cambiare nel tempo l’aspetto e la vivibilità di queste porzioni di territorio. Mutamenti che a loro volta possono indurre un aumento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e lo sviluppo di comportamenti virtuosi di rispetto e cura dei beni comuni.

“Roma Capitale, attivando varie forme di collaborazione e partenariato attraverso strumenti come i protocolli d’intesa e i patti di collaborazione, riconosce e valorizza il ruolo dell’associazionismo e del volontariato nel coadiuvare gli organi dell’amministrazione nello svolgimento dei loro compiti di istituto, a beneficio dell’intera comunità cittadina” commenta l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, a margine dell’iniziativa.

Con questo protocollo diamo una cornice istituzionale e continuità a una sinergia che di fatto esiste, e che si è già manifestata in diverse occasioni con gli interventi di raccolta di rifiuti abbandonati, operati dai volontari dell’Organizzazione in occasione di alcune giornate dedicate alla cura dell’ambiente e del decoro organizzate da Roma Capitale, come l’appuntamento annuale con Roma Cura Roma.

Plastic Free, attraverso i suoi volontari, svolge un lavoro estremamente importante che ci aiuta non soltanto a tenere puliti i nostri parchi, i fiumi, le spiagge e le strade, ma soprattutto, grazie all’esempio e alle attività di sensibilizzazione e informazione svolte presso le scuole, contribuisce a diffondere un messaggio fondamentale, cioè che è arrivato il momento di agire in prima persona per difendere l’ambiente in cui viviamo, anziché limitarsi a essere spettatori passivi, perché il tempo che abbiamo a disposizione per cercare di limitare i danni prodotti dall’inquinamento ambientale, prima che diventi irreversibile, è sempre di meno.

Ѐ un grande messaggio di impegno civile, ma soprattutto un messaggio di speranza. La speranza che lavorando duro, tutti insieme, possa iniziare a realizzarsi quel cambiamento culturale e negli stili di vita di cui abbiamo veramente bisogno”, conclude l’Assessora.

“Dopo alcuni anni di collaborazione molto concreta con l’Amministrazione, giungiamo alla sigla di un Protocollo d’Intesa che rappresenta un passo importante in una iniziativa lodevole che mira a rafforzare il legame tra cittadini volontari e Istituzioni” dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e oggi presente in 32 Paesi nel mondo. “La sottoscrizione di questo accordo assume ancor più valore alle soglie di un anno cruciale per la Capitale come quello del Giubileo. Ad oggi, abbiamo superato i 400 protocolli d’intesa con i Comuni di tutta Italia e la firma con Roma ci inorgoglisce e ci motiva a fare sempre meglio”.

“Con questo protocollo intendiamo dare nuovo impulso alle iniziative di salvaguardia ambientale a fianco delle organizzazioni di volontariato” dichiara Bruno Manzi, il Presidente di AMA S.p.A. “Insieme a Plastic Free, e in coordinamento con Roma Capitale, saremo impegnati in attività congiunte di cura e riqualificazione di beni comuni, fornendo ai volontari il massimo del supporto possibile in termini di attrezzature e mezzi per la raccolta, ponendo una particolare attenzione alla fase di coordinamento per fare in modo che i rifiuti raccolti in modo differenziato vengano avviati a recupero e riciclo. Inoltre, in sinergia con gli altri firmatari, AMA si impegna ad attivare campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei rifiuti rivolte ai cittadini e alle attività commerciali, per incentivare la raccolta differenziata”.

Roma, 23 novembre 2025

L’Assessora all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi presso la fiera “Ecomondo” – evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy- ha presentato, assieme al Direttore generale di Ama Alessandro Filippi, il piano strategico per la gestione dei rifiuti tessili sviluppato da Ama S.p.a in collaborazione con la società Ancitel Energia e Ambiente.

Nel più generale obiettivo di contribuire alla creazione di un sistema di economia circolare, il progetto sviluppa un’azione mirata a contrastare il fenomeno del fast fashion e dialoga con le azioni intraprese a livello europeo e nazionale. Risulta ad oggi, secondo uno studio dell’Agenzia Europea per l’ambiente, che solo il 12% della produzione europea di materiali tessili viene intercettato del circuito dei sistemi di raccolta, mentre il resto finisce nei rifiuti indifferenziati. In questo contesto la commissione europea ha presentato una nuova strategia per rendere i tessuti più durevoli, riparabili, riutilizzabili e riciclabili, mentre la politica nazionale ha predisposto uno schema di decreto disciplinando nuovi interventi nell’ambito del tessile.

Il progetto persegue il miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta dei rifiuti tessili a Roma, sviluppando una serie di azioni coordinate che consentiranno sia di superare le criticità del sistema, sia di rendere più accessibile il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Il piano infatti dispone un incremento della dotazione di contenitori pari al 20% annuo, arrivando alla media di un contenitore ogni 800 abitanti – distaccandosi nettamente dall’attuale dotazione pari a un contenitore ogni 1877 abitanti- e aumentando la quantità di tessili raccolti fino a 5,5 kg per ciascun cittadino. Il raggiungimento di questo obiettivo permetterà a Roma di porsi al di sopra della media europea, attualmente pari a 4,4 kg/ abitante, generando un totale complessivo raccolto di 15.500 tonnellate, pari quasi ad un punto percentuale di raccolta differenziata. I nuovi punti di raccolta verranno posizionati su tutto il territorio, garantendo una piena accessibilità alla collettività, ma ubicati in aree protette e sorvegliate al fine di evitare di esporli ai rischi di danneggiamento e vandalismo.

“Ringrazio Ama e Ancitel per la preziosa collaborazione: abbiamo presentato un progetto che si inserisce in un circuito di economia circolare. Questo obiettivo vogliamo raggiungerlo puntando ad una maggiore intercettazione, che può avvenire soltanto con dei buoni sistemi di raccolta, situati in aree protette e dotati di un design accattivante. Inoltre, tutti questi profili consentiranno di prevenire le attività illecite che purtroppo ad oggi sottraggono materiale dai canali di riciclo consapevole” ha dichiarato l’Assessora all’ Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.

“Grazie alla collaborazione con Ancitel, stiamo lavorando per porre le basi di una raccolta del tessile più puntuale ed efficiente – dichiara il Direttore Generale di Ama S.p.A. Alessandro Filippi- L’obiettivo è ridurre la dispersione di questi materiali, favorendo il loro riutilizzo e il reinserimento nel processo produttivo. Un’adeguata gestione del tessile non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere l’economia circolare a livello locale. Siamo convinti che una raccolta mirata e ben strutturata possa trasformare un materiale spesso sottovalutato in una risorsa preziosa per la comunità e per il mercato”.

6 novembre 2024

Sono stati inaugurati questa mattina dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dall’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi i lavori di completo restauro, consolidamento e riqualificazione energetica dell’Aranciera del Parco di San Sisto, la serra monumentale realizzata nel 1926 su progetto dell’architetto Raffaele De Vico, uno dei protagonisti dell’architettura del paesaggio della prima metà del secolo scorso, per la produzione di piante pregiate da destinare ai giardini della città.

L’intervento di ristrutturazione si è reso necessario a causa di alcune lesioni strutturali accertate già nel 2020 che ne hanno compromesso la piena agibilità. Il progetto approvato ha radicalmente modificato l’impostazione iniziale dell’intervento non più limitandolo al solo consolidamento strutturale ma puntando a renderlo un modello pilota capace di coniugare il restauro conservativo con l’applicazione di tecnologie e soluzioni mirate alla sostenibilità ambientale.

Il progetto, finanziato con 4,45 milioni di euro prevede l’installazione di moduli in vetro con silicio amorfo trasparente prodotti ad hoc per rispettare il disegno originale della storica copertura vetrata capaci di alimentare un impianto fotovoltaico che avrà una produzione annua di 14mila Kwh/ l’anno. L’edificio, grazie all’utilizzo integrato di strategie energetiche passive ed attive di ultima generazione e ad una completa coibentazione del suo involucro, sarà in grado ridurre i suoi fabbisogni energetici del 75%, di produrre, quindi, più energia di quanto ne consumerà e l’energia in esubero sarà immessa in rete per alimentare l’illuminazione del parco e gli edifici circostanti.

Candidata per la certificazione LEED livello oro, il massimo livello previsto dagli standard mondiali di eco-compatibilità edilizia, l’Aranciera di Sisto sarà un edificio a emissioni zero, un caso di studio esemplare per il restauro di edifici storici in chiave di risparmio energetico.

Per enfatizzare la tipologia della serra, la selezione delle strategie energetiche utilizzate hanno affidato la depurazione dell’aria all’inserimento di quattro “Fabbriche dell’Aria”, ossia delle teche ricche di piante con grande superficie fogliare, dotate di un sistema di fitodepurazione che amplifica la naturale capacità delle piante di trattenere e degradare gli inquinanti organici e inorganici, per trasformarli in nutrienti per le piante.

 La climatizzazione dell’edificio sarà ottenuta con la tecnologia geotermica del “Pozzo Canadese”, ossia 20 cavidotti interrati che scambieranno la temperatura dell’aria con quella del terreno. Infine, è stato inserito un sistema di gronde integrate al profilo dell’edificio per il recupero e il riciclo delle acque piovane per l’irrigazione degli esemplari di piante che verranno mantenute a dimora e quelle esterne del parco del Servizio Giardini.

Agli interventi si aggiungerà la depavimentazione di tutto il perimetro esterno all’edificio, una superficie ora in asfalto di oltre 4.000 mq che sarà sostituita con materiale drenante e verrà posato un manto erboso in lippia, una pianta a bassa necessità idrica. L’inaugurazione della nuova Aranciera è prevista per settembre 2025.

Con il restauro dell’Aranciera, a 100 anni dalla sua edificazione, si realizza un intervento di altissima qualità progettuale, capace di coniugare il rigoroso rispetto delle caratteristiche di un edificio di grande pregio storico con l’utilizzo di tecnologie e soluzioni di ultima generazione sul fronte della sostenibilità ambientale. Questo intervento diventerà così un modello innovativo e un caso di studio esemplare per gli interventi di restauro di edifici storici del patrimonio pubblico in chiave di risparmio energetico, potenzialmente riutilizzabile. Con la riapertura dell’Aranciera restituiremo alla città un magnifico edificio che, pur mantenendo la sua originale vocazione botanica, diventerà uno spazio pubblico multifunzionale, di cui c’è molto bisogno, adatto ad ospitare eventi di divulgazione ed educazione ambientale, convegni, mostre e concerti. Durante le fasi di lavorazione il cantiere sarà aperto a giornate di formazione rivolte a professionisti e studiosi del settore”, ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

Roma, 30 ottobre 2024