Decoro

Prosegue l’impegno congiunto di Roma Capitale e Ama e per la riqualificazione, la sicurezza e il miglioramento del decoro dei Cimiteri Capitolini. Sono, infatti, iniziati al Flaminio (Prima Porta) i lavori di impermeabilizzazione del complesso degli edifici denominati “Semicircolare” comprendenti i loculi Lotto I, Lotto II e Lotto III e che a marzo interesseranno anche gli edifici A, B, C, D, E, F e G. Si tratta di interventi strutturali che hanno l’obiettivo di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua. L’intervento è stato finanziato con 1,4 milioni di euro su fondi di Roma capitale e la durata dei lavori è stimata in circa sei mesi.

Sempre a marzo è previsto al Flaminio l’avvio di ulteriori cantieri per la realizzazione della nuova linea di distribuzione dell’acqua potabile, l’allestimento dell’infrastruttura di rete per la trasmissione della linea dati e la realizzazione delle rampe di accesso per disabili alle cappelle dell’edificio loculi denominato Gruppo I. Sono, inoltre, previsti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale.

«Con l’avvio degli interventi di riqualificazione del complesso del ‘semicircolare’ si realizza un’opera di ristrutturazione attesa da anni di uno dei settori più compromessi a causa delle infiltrazioni. Interventi che si aggiungono a quelli già completati come la recente apertura della Sala del commiato per i riti laici, il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo, la riqualificazione del Giardino dei ricordi, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la ripavimentazione in alcuni dei tratti di viabilità più sconnessi. Sono, inoltre, in piena attività i cantieri per la realizzazione delle tre nuove linee dell’impianto crematorio. Questi interventi si inseriscono nel lavoro complessivo di riqualificazione degli 11 cimiteri capitolini che ha visto finanziamenti complessivi già stanziati da Roma Capitale pari a circa 21,4 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare il decoro delle strutture, la cura del verde e delle alberature, l’efficienza dei servizi, l’accoglienza e la sicurezza» dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Ambiente all’Agricoltura e al Ciclo dei Rifiuti.

«Si tratta di lavori edili di manutenzione straordinaria che hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza e migliorare il decoro del cimitero – dichiara Bruno Manzi Presidente Ama – Ringraziamo Roma Capitale per il suo sostegno, è un segnale fattivo di quanto l’azienda tenga a garantire il decoro di questi luoghi che custodiscono la memoria e ogni giorno vedono la presenza di migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari».

Roma, 21 gennaio 2025

Dopo il progetto sperimentale realizzato da Ama, in collaborazione con Roma Capitale e i Municipi per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ha preso il via la raccolta e il conseguente smaltimento di rifiuti ingombranti e di materiale elettronico accumulato negli anni negli spazi scolastici dei nidi e delle scuole d’infanzia di Roma Capitale. I prossimi appuntamenti saranno organizzati negli istituti comprensivi.

Sedie, armadi, materiali elettrici ormai non utilizzabili che occupano da tempo aree nelle nostre scuole saranno rimosse grazie ad una campagna straordinaria promossa dall’Assessorato alla scuola, formazione e lavoro, con l’Assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma capitale e dalla commissione scuola. A svolgere il ritiro sarà Risorse per Roma, con i suoi addetti, per poi procedere allo smaltimento con Ama. Il piano, realizzato grazie a fondi di bilancio dedicati, è iniziato nella scuola Saffi a San Lorenzo del II municipio ed entro dicembre 2024 è in programma lo sgombero di ambienti in 40 scuole e, durante il corso dell’anno 2025, proseguirà in tutti i Municipi per le oltre 500 scuole capitoline.

“È stato realizzato un obiettivo importante” dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi. “Questo progetto permette di restituire spazi per l’attività didattica, ma guarda anche all’ambiente. In particolare, viene evidenziata l’importanza del riciclo e del riuso corretto dei materiali: queste azioni contribuiscono in modo significativo ad innalzare i livelli di raccolta differenziata, programmati per il 50% entro il 2025.

Un ringraziamento particolare deve essere rivolto ad Ama e a Risorse per Roma, che si occuperanno della raccolta e dello smaltimento dei materiali, contribuendo ad abbattere gli impatti ambientali e favorire un’idea di riciclo e riuso che fa bene alla città”.

Roma, 10 dicembre 2024

Questa mattina, nel corso di un intervento di pulizia dell’area circostante Piazza Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale, AMA S.p.A. e Organizzazione di Volontariato Plastic Free Onlus finalizzato al miglioramento del decoro urbano di Roma.

Presenti alla cerimonia della firma l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, il Presidente di Plastic Free, Luca De Gaetano, e il Presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi.

Giunge così a conclusione l’iter avviato con l’approvazione dello schema di protocollo da parte della Giunta Capitolina con la deliberazione n.306 del 29 agosto 2024, con l’obiettivo di disciplinare la collaborazione tra le parti per lo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni di proprietà comunale, al fine di garantire la libera fruizione da parte della collettività.

La fase operativa del protocollo d’intesa prevede la costituzione di un tavolo di coordinamento, che avrà il compito di individuare un congruo numero di aree di proprietà pubblica, con una estensione sufficientemente ampia per poter organizzare interventi di pulizia e riqualificazione su ciascuna area e una successiva azione di mantenimento sostenibile.

Le iniziative previste dal protocollo, da attuare in stretta sinergia e collaborazione tra i soggetti firmatari, includono appuntamenti per la raccolta della plastica e di altre tipologie di rifiuti non pericolosi, iniziative di educazione ambientale da svolgersi presso le scuole, passeggiate ecologiche, segnalazione di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico e azioni di sensibilizzazione attraverso i social media o il posizionamento di stands durante iniziative pubbliche, campagne di comunicazione.

Gli interventi di raccolta dei rifiuti e le iniziative di riqualificazione che verranno attuate non sostituiscono in alcun modo la manutenzione ordinaria, che resta in carico all’Amministrazione.

Obiettivo secondario, ma non meno importante, del lavoro del Tavolo di coordinamento è quello di provare a rendere le aree oggetto degli interventi una sorta di laboratori territoriali, esempi di come – attraverso la cura – possono cambiare nel tempo l’aspetto e la vivibilità di queste porzioni di territorio. Mutamenti che a loro volta possono indurre un aumento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e lo sviluppo di comportamenti virtuosi di rispetto e cura dei beni comuni.

“Roma Capitale, attivando varie forme di collaborazione e partenariato attraverso strumenti come i protocolli d’intesa e i patti di collaborazione, riconosce e valorizza il ruolo dell’associazionismo e del volontariato nel coadiuvare gli organi dell’amministrazione nello svolgimento dei loro compiti di istituto, a beneficio dell’intera comunità cittadina” commenta l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, a margine dell’iniziativa.

Con questo protocollo diamo una cornice istituzionale e continuità a una sinergia che di fatto esiste, e che si è già manifestata in diverse occasioni con gli interventi di raccolta di rifiuti abbandonati, operati dai volontari dell’Organizzazione in occasione di alcune giornate dedicate alla cura dell’ambiente e del decoro organizzate da Roma Capitale, come l’appuntamento annuale con Roma Cura Roma.

Plastic Free, attraverso i suoi volontari, svolge un lavoro estremamente importante che ci aiuta non soltanto a tenere puliti i nostri parchi, i fiumi, le spiagge e le strade, ma soprattutto, grazie all’esempio e alle attività di sensibilizzazione e informazione svolte presso le scuole, contribuisce a diffondere un messaggio fondamentale, cioè che è arrivato il momento di agire in prima persona per difendere l’ambiente in cui viviamo, anziché limitarsi a essere spettatori passivi, perché il tempo che abbiamo a disposizione per cercare di limitare i danni prodotti dall’inquinamento ambientale, prima che diventi irreversibile, è sempre di meno.

Ѐ un grande messaggio di impegno civile, ma soprattutto un messaggio di speranza. La speranza che lavorando duro, tutti insieme, possa iniziare a realizzarsi quel cambiamento culturale e negli stili di vita di cui abbiamo veramente bisogno”, conclude l’Assessora.

“Dopo alcuni anni di collaborazione molto concreta con l’Amministrazione, giungiamo alla sigla di un Protocollo d’Intesa che rappresenta un passo importante in una iniziativa lodevole che mira a rafforzare il legame tra cittadini volontari e Istituzioni” dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e oggi presente in 32 Paesi nel mondo. “La sottoscrizione di questo accordo assume ancor più valore alle soglie di un anno cruciale per la Capitale come quello del Giubileo. Ad oggi, abbiamo superato i 400 protocolli d’intesa con i Comuni di tutta Italia e la firma con Roma ci inorgoglisce e ci motiva a fare sempre meglio”.

“Con questo protocollo intendiamo dare nuovo impulso alle iniziative di salvaguardia ambientale a fianco delle organizzazioni di volontariato” dichiara Bruno Manzi, il Presidente di AMA S.p.A. “Insieme a Plastic Free, e in coordinamento con Roma Capitale, saremo impegnati in attività congiunte di cura e riqualificazione di beni comuni, fornendo ai volontari il massimo del supporto possibile in termini di attrezzature e mezzi per la raccolta, ponendo una particolare attenzione alla fase di coordinamento per fare in modo che i rifiuti raccolti in modo differenziato vengano avviati a recupero e riciclo. Inoltre, in sinergia con gli altri firmatari, AMA si impegna ad attivare campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei rifiuti rivolte ai cittadini e alle attività commerciali, per incentivare la raccolta differenziata”.

Roma, 23 novembre 2025

L’Assessora all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi presso la fiera “Ecomondo” – evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy- ha presentato, assieme al Direttore generale di Ama Alessandro Filippi, il piano strategico per la gestione dei rifiuti tessili sviluppato da Ama S.p.a in collaborazione con la società Ancitel Energia e Ambiente.

Nel più generale obiettivo di contribuire alla creazione di un sistema di economia circolare, il progetto sviluppa un’azione mirata a contrastare il fenomeno del fast fashion e dialoga con le azioni intraprese a livello europeo e nazionale. Risulta ad oggi, secondo uno studio dell’Agenzia Europea per l’ambiente, che solo il 12% della produzione europea di materiali tessili viene intercettato del circuito dei sistemi di raccolta, mentre il resto finisce nei rifiuti indifferenziati. In questo contesto la commissione europea ha presentato una nuova strategia per rendere i tessuti più durevoli, riparabili, riutilizzabili e riciclabili, mentre la politica nazionale ha predisposto uno schema di decreto disciplinando nuovi interventi nell’ambito del tessile.

Il progetto persegue il miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta dei rifiuti tessili a Roma, sviluppando una serie di azioni coordinate che consentiranno sia di superare le criticità del sistema, sia di rendere più accessibile il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Il piano infatti dispone un incremento della dotazione di contenitori pari al 20% annuo, arrivando alla media di un contenitore ogni 800 abitanti – distaccandosi nettamente dall’attuale dotazione pari a un contenitore ogni 1877 abitanti- e aumentando la quantità di tessili raccolti fino a 5,5 kg per ciascun cittadino. Il raggiungimento di questo obiettivo permetterà a Roma di porsi al di sopra della media europea, attualmente pari a 4,4 kg/ abitante, generando un totale complessivo raccolto di 15.500 tonnellate, pari quasi ad un punto percentuale di raccolta differenziata. I nuovi punti di raccolta verranno posizionati su tutto il territorio, garantendo una piena accessibilità alla collettività, ma ubicati in aree protette e sorvegliate al fine di evitare di esporli ai rischi di danneggiamento e vandalismo.

“Ringrazio Ama e Ancitel per la preziosa collaborazione: abbiamo presentato un progetto che si inserisce in un circuito di economia circolare. Questo obiettivo vogliamo raggiungerlo puntando ad una maggiore intercettazione, che può avvenire soltanto con dei buoni sistemi di raccolta, situati in aree protette e dotati di un design accattivante. Inoltre, tutti questi profili consentiranno di prevenire le attività illecite che purtroppo ad oggi sottraggono materiale dai canali di riciclo consapevole” ha dichiarato l’Assessora all’ Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.

“Grazie alla collaborazione con Ancitel, stiamo lavorando per porre le basi di una raccolta del tessile più puntuale ed efficiente – dichiara il Direttore Generale di Ama S.p.A. Alessandro Filippi- L’obiettivo è ridurre la dispersione di questi materiali, favorendo il loro riutilizzo e il reinserimento nel processo produttivo. Un’adeguata gestione del tessile non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere l’economia circolare a livello locale. Siamo convinti che una raccolta mirata e ben strutturata possa trasformare un materiale spesso sottovalutato in una risorsa preziosa per la comunità e per il mercato”.

6 novembre 2024

Visita questa mattina all’impianto AMA di Rocca Cencia dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo di Rifiuti, Sabrina Alfonsi, insieme alla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, al Direttore Generale di AMA, Alessandro Filippi ed alcuni rappresentanti del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni Unite Roma Est (CAU). Si è trattato di un sopralluogo di verifica del buon esito degli interventi – terminati nella giornata di ieri – per la messa a dimora di 340 piante di bambù gigante lungo il franco laterale di via di Rocca Cencia che costeggia l’omonimo impianto di trattamento rifiuti di AMA.

E’ stato realizzato un impianto di irrigazione per favorire l’attecchimento e la crescita delle piante, che possono raggiungere in poco tempo diversi metri in altezza ed espandersi fino a contare fino a 25 fusti per ogni pianta, garantendo la formazione di una barriera vegetale molto fitta. Inoltre, il bambù emette il 40% in più di ossigeno e assorbe il 35% in più di CO2 rispetto a un albero equivalente.

“Si tratta di una sperimentazione che abbiamo avviato per realizzare una schermatura naturale all’impianto, che continua a svolgere alcune importanti funzioni anche dopo la chiusura, ad aprile di quest’anno, dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB)” ha commentato l’Assessora Sabrina Alfonsi. “Abbiamo deciso di utilizzare il bambù gigante per le sue caratteristiche peculiari, che lo rendono particolarmente adatto a svolgere questo genere di funzione: crescita rapida, elevatissima capacità di captazione della CO2 e di filtraggio delle polveri inquinanti, efficacia nell’attenuazione dei rumori e degli odori provenienti dall’attività dell’impianto. Oggi abbiamo voluto condividere con i cittadini del territorio una ulteriore tappa di un percorso che progressivamente ci porterà, nei mesi e negli anni prossimi, ad alleggerire il carico ambientale di questo impianto anche grazie alla sua trasformazione in impianto di trattamento delle frazioni secche recuperate dalla raccolta differenziata”, conclude Alfonsi.

“Prosegue il nostro impegno per dare nuova vita all’ex Tmb di Rocca Cencia dopo la sua chiusura e per risanare una ferita ambientale nel territorio del Municipio VI. Va in tale direzione il progetto sperimentale che prevede la piantumazione di alberi di bambù nell’area circostante l’impianto. Oltre ad assorbire anidride carbonica, svolgeranno anche una funzione fonoassorbente. E, più in generale, è un ulteriore passo in avanti nel percorso di bonifica del terreno e di contrasto all’inquinamento. Diamo così una risposta ai cittadini e ai comitati di questa zona della città che erano presenti anche questa mattina. Un ringraziamento ad Ama e all’Assessora Sabrina Alfonsi per questo risultato”, afferma la Presidente Svetlana Celli.

Per l’esecuzione dell’intervento é stato contattato il Consorzio Bambù Italia, al quale è stato affidato l’incarico di mettere a dimora le piante di bambù nella stagione di piantagione (autunno 2023). Le piante vengono da una azienda agricola di Faenza che si occupa della produzione di piante madri di bambù e vanta l’appoggio di team di esperti agronomi per lo studio, la progettazione e la successiva assistenza agli impianti di bambù.

Roma, 17 ottobre 2023.

AMBIENTE: DOPO VENT’ANNI DI ABBANDONO RIAPRE IL PRIMO SETTORE RIGENERATO DI LARGO MENGARONI A TOR BELLA MONACA

Il 14 luglio riapre ufficialmente al pubblico il primo settore rigenerato di Largo Mengaroni, la piazza principale di Tor Bella Monaca. L’intervento è parte integrante del Cantiere di rigenerazione educativa CRESCO, promosso e interamente finanziato dalla Fondazione Paolo Bulgari, in collaborazione con il dipartimento DICEA dell’Università La Sapienza di Roma e con l’Associazione culturale Cubo Libro, e realizzato con il sostegno dell’Assessorato Ambiente di Roma Capitale (istituzione competente sulla piazza) e del VI Municipio Le Torri.
Il profondo restyling del grande spazio pubblico ha l’obiettivo di restituire al quartiere una piazza degna di questo nome dopo anni di grave abbandono: un luogo bello e confortevole per il relax, lo svago e il divertimento dei residenti di tutte le età; uno spazio di ritrovo, socializzazione e ricostruzione di legami comunitari; una grande aula all’aperto per il lavoro educativo con i più giovani. Un bene comune da custodire e mantenere tutti insieme. Il primo grande spazio di Largo Mengaroni a tornare nella disponibilità della cittadinanza comprende una zona relax affacciata verso via Quaglia, dotata di sedie e tavolini; un nuovo campo da street basket adiacente all’area parcheggio; la stradina antistante i locali delle associazioni, portata a livello degli uffici e pedonalizzata. L’intervento ha dotato la piazza di nuove aiuole, alberature e fiori, di nuovi punti luce e di ampie sedute, e ha portato al completo rifacimento della pavimentazione con asfalto drenante colorato. La riqualificazione della piazza sarà completata entro la fine di ottobre.
“Oggi è una bellissima festa di quartiere per l’inaugurazione della prima parte degli interventi del progetto di rigenerazione urbana della Fondazione Paolo Bulgari di cui ringrazio il presidente Paolo Bulgari e il direttore e Giulio Cederna – dichiara Sabrina Alfonsi, assessora Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale – Un progetto che, come Amministrazione, abbiamo convintamente sostenuto e continueremo ad accompagnare nelle sue fasi successive non solo per la sua ricaduta nella riqualificazione di un’area della città che ne ha fortemente bisogno ma, soprattutto, per il suo fondamentale valore aggiunto nell’essere frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto attivamente il tessuto sociale del quartiere, con l’obiettivo di rafforzarne il senso di comunità. Questo intervento rappresenta davvero un caso di scuola dell’importanza del partenariato tra amministrazione pubblica e settore privato nel dare vita a progetti che puntano al miglioramento della qualità della vita e della socialità della nostra città”.
“Il Municipio VI di Roma ringrazia di cuore la Fondazione Paolo Bulgari che, dopo essere intervenuto a sostegno della scuola Melissa Bassi, sta dando seguito a questa imponente opera di riqualificazione non solo strutturale ma anche sociale di quello che diventerà un importante luogo di incontro e di attività condivise tra amministrazione e territorio e per il territorio stesso”, dichiara il presidente del VI Municipio, Nicola Franco.
“Inaugurare i primi spazi rinnovati – dichiara Paolo Bulgari, presidente della Fondazione – è per noi motivo di grande soddisfazione, ma siamo già al lavoro per progettare il dopo e cioè la cura della nuova piazza. Lo stiamo facendo attraverso un percorso che coinvolge le associazioni locali e i cittadini, con il supporto di Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà. L’obiettivo è quello di favorire la nascita di un patto di collaborazione che permetta al territorio, in accordo con le istituzioni, di far vivere la piazza con attività quotidiane di cura, iniziative ed eventi. Il rifacimento di Largo Mengaroni è parte di un cantiere molto più ampio su cui la Fondazione è al lavoro da tre anni: abbiamo promosso un ampio ventaglio di interventi in favore della comunità educante e riqualificato il giardino centrale dell’IC Melissa Bassi. Il nostro intento è quello di rimettere al centro la scuola e gli spazi educativi dove ce n’è più bisogno. Ci auguriamo che il nostro esempio possa spingere altre fondazioni e altri privati a investire nella comunità educante, che è il presente e il futuro del nostro Paese”.

Esito di un lungo percorso di progettazione partecipata avviato nel giugno del 2020 con i residenti e le associazioni della piazza, l’intervento è firmato dall’ingegnere Marco Gissara e dall’architetto Maria Vallo, coadiuvati da un team costituito dall’ingegnere Pierluigi Palese, dall’architetto paesaggista Cecilia Zamponi e da Pasquale Leonardi, ingegnere strutturista, e Marco Palese, designer. “L’anima della piazza c’era già: il patrimonio di attività, esperienze, interazioni, desideri dei suoi abitanti – affermano i progettisti Gissara e Vallo – La sfida del progetto è stata prendere spunto dal contesto e dalla sua ‘anima’ per adeguare le caratteristiche fisiche dello spazio pubblico e amplificarne la possibile fruizione: renderlo ‘Piazza’ Ferruccio Mengaroni e non più un semplice ‘Largo’”.
“L’inaugurazione è un passo importante all’interno del percorso collettivo di costruzione della comunità di Largo Mengaroni – dicono Claudia Bernabucci e Francesca Petrucci dell’Associazione Cubo Libro – Dopo oltre due anni di progettazione condivisa e di impegno quotidiano a fianco degli abitanti attivi, responsabili del bene comune, raccogliamo oggi il primo grande frutto di questo lavoro collettivo, svolto a più livelli con molti attori diversi. Speriamo di segnare con questo traguardo l’inizio di una nuova era in cui la cura del bene comune non dipenda dall’arbitrio dei singoli, ma da un processo condiviso che prenda forma dalla bellezza della piazza e si concretizzi nella costruzione di uno strumento orizzontale della sua cura, quale il patto di collaborazione”.

Roma, 14 luglio 2023.

Roma, 7 maggio 2023  – Roma Cura Roma 2023, una giornata bellissima, ringrazio di cuore ognuna e ognuno di voi!

Una iniziativa che con il sindaco Roberto Gualtieri abbiamo costruito con entusiasmo e che ha portato in tutta la città una coinvolgente energia.
Questa seconda edizione ha visto una grande partecipazione di grandi e piccoli, da un lato all’altro della città, attraverso tutti i territori, per prenderci cura insieme della nostra Roma.
Una giornata frutto di un grande lavoro collettivo, per cui voglio ringraziare i nostri partner:
FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano;
ACLI di Roma aps;
Retake Roma;
Plastic Free;
AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani;
MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani;
CSV Lazio ETS;
WWF Lazio; i consiglieri, i Municipi, i presidenti e gli assessori che hanno abbracciato questa iniziativa, gli operatori del Servizio Giardini del Dipartimento Ambiente, di Ama, della Polizia Locale, tutte le associazioni, i comitati e ogni singola persona che ha voluto dedicare un po’ del suo tempo alla cura dei beni comuni, per riappropriarsi degli spazi pubblici e renderli più belli.
Roma cura Roma 2023: 432 iniziative e oltre 15.000 persone coinvolte! Lavoriamo insieme ogni giorno, per rendere e mantenere Roma più bella più pulita più sana per tutte e tutti.
 

Roma, 2 novembre 2022  –  Con l’approvazione del Piano strategico complessivo sulla riorganizzazione e il miglioramento della gestione dei servizi cimiteriali della Capitale, approvato dalla Giunta Gualtieri nel febbraio 2022, è stato avviato, insieme al nuovo management di AMA, un lavoro di complessiva riqualificazione e di interventi di decoro sul sistema degli 11 cimiteri capitolini.

In particolare, al Cimitero monumentale del Verano, per quanto riguarda gli interventi strutturali, sono stati completati i lavori di ristrutturazione del muro perimetrale – lato Tangenziale e del rifacimento delle coperture degli uffici. Attraverso la reinternalizzazione dei servizi di decoro e cura del verde, la Direzione AMA cimiteri sta effettuando direttamente gli interventi di pulizia dei viali, la cura del verde e, grazie al supporto del Dipartimento Ambiente capitolino, sono state effettuate le potature delle alberature, i necessari abbattimenti e programmate le nuove piantumazioni. Per quanto riguarda il Reparto Israelitico, gravemente danneggiato per la caduta di due grandi pini, sono stati completati gli interventi abbattimento e messa in sicurezza delle alberature e partiranno ad inizio 2023 i lavori di ripristino delle tombe con un investimento di circa 650mila euro. Sempre al Verano, sono previsti gli interventi di messa in sicurezza della Rupe Caracciolo. Dopo oltre trent’anni, infine, è stato pubblicato un bando pubblico per la concessione di 585 loculi, 35 aree per la costruzione di tombe private e 14 aree con tombe già edificate.

Al cimitero Flaminio, per quanto riguarda gli interventi strutturali, sono in fase di ultimazione i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico della Chiesa di San Michele Arcangelo. Inoltre, un recente stanziamento di oltre 4 milioni di euro, consentirà di effettuare interventi di ristrutturazione sulle coperture degli edifici loculi, dei bagni ad isola, degli spogliatoi del personale seppellitore, il rifacimento delle strade, la riqualificazione e l’ampliamento della camera mortuaria principale. Questi lavori saranno completati entro il 2023. Infine, con il finanziamento già deliberato di 4 milioni di euro entro l’inizio del 2024, verranno realizzate tre nuove linee di cremazione, con un aumento del 50% della capacità impiantistica di Roma.

“Nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti occorre ricordare il lavoro che l’Amministrazione, di concerto con AMA – alla cui nuova dirigenza rivolgo un ringraziamento per l’impegno che sta dimostrando – sta svolgendo per ridare decoro ed efficienza al sistema cimiteriale della Capitale gravemente trascurato negli anni scorsi. Basti pensare, ad esempio, che a fine 2019 i tempi di attesa per le cremazioni al Flaminio erano di circa 90 giorni e che oggi siamo riusciti a riportare entro i 5 giorni. Al Verano, con il nuovo bando di appalto previsto per l’inizio del 2023, sarà possibile affidare gli interventi di cura del verde e delle alberature e di decoro oggi effettuati da AMA e dal Dipartimento Ambiente. Il bando per l’assegnazione di loculi, poi ha dato risposta ad una attesa di decenni da parte dei cittadini. Con l’attivazione del nuovo portale www.cimitericapitolini.it e delle modalità di pagamento dei servizi attraverso la piattaforma PagoPA, infine, abbiamo voluto semplificare e rendere più trasparenti i servizi cimiteriali”dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.

Per il Presidente di AMA SpA, Daniele Pace, “La nostra attenzione per questi luoghi di memoria, storia e cultura è massima. AMA è costantemente impegnata nell’assicurare alle migliaia di romani che ogni giorno si recano nei cimiteri della Capitale per far visita ai propri cari servizi regolari e decoro degli spazi. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato, in stretta sinergia con Roma Capitale, per affrontare e risolvere le criticità che in passato hanno caratterizzato la gestione di queste strutture così nevralgiche e sensibili. I risultati che stiamo vedendo sono positivi e incoraggianti e ci spronano a proseguire con ancora più convinzione su questa strada”.

Roma, 12 maggio 2022 – E’ iniziato questa mattina, alla presenza dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e del Presidente del Municipio III Paolo Marchionne, l’intervento di AMA per la rimozione e bonifica delle discariche abusive di rifiuti lungo Via della Marcigliana e Via della Cesarina, a ridosso della Riserva naturale della Marcigliana nel Municipio III.

Dai sopralluoghi effettuati nella zona sono state individuate 16 aree di sversamento illecito di rifiuti e la stima delle quantità di materiale da rimuovere è di 30 metri cubi di rifiuti ingombranti, 280 metri cubi di rifiuti solidi urbani e 21 metri cubi di rifiuti inerti.

L’intervento di AMA, che prevede circa 14 giorni di lavoro, parte dall’imbocco di Via della Marcigliana tra la Via Salaria e il ponte ferroviario con l’impiego due carri gru, bobcat e operatori manuali. La rimozione viene eseguita con la selezione delle diverse frazioni di materiali con l’obiettivo di massimizzare le quote di raccolta differenziata. Il costo preventivato dell’intervento è di circa 50mila euro.

“L’operazione che prende il via oggi alla Marcigliana con la rimozione di circa 330 metri cubi di rifiuti è il settantasettesimo di un programma di 100 interventi extra Tari di rimozione di discariche abusive in tutta la città avviati fin dall’inizio del mandato. Tra i più recenti già effettuati quello nel fossato di Castel Sant’Angelo, sulla via Prenestina, a via Palmiro Togliatti, su viale del Muro Torto, sulla Litoranea di Ostia e a Viale del Tecnopolo. Vogliamo intensificare la vigilanza sugli sversamenti illeciti di rifiuti e sui danneggiamenti a mezzi e strutture dell’AMA e rinnoviamo il plauso alle Forze dell’Ordine per l’attività investigativa sui recenti episodi di incendi dolosi di cassonetti avvenuti a Montesacro il cui autore è stato individuato e arrestato.” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.