È stato pubblicato dal Dipartimento capitolino Tutela Ambientale il bando di gara per l’affidamento degli interventi che prevedono la realizzazione del parco d’affaccio fluviale permanente di Tiberis sulla sponda sinistra del fiume, all’altezza di Ponte Marconi. La scadenza per le offerte è fissata per il 20 febbraio e il 21 si avvierà la procedura di valutazione. L’avvio dei lavori è previsto a marzo con l’obiettivo di completare tutti gli interventi entro luglio.
L’area golenale oggetto dell’intervento è si estende su una superficie di circa 1,5 ettari ed è caratterizzata da un andamento orografico a gradoni. Il progetto di trasformazione in parco permanente, con un finanziamento complessivo di 1.180.000 euro, prevede la costruzione di una piazza gradonata utilizzabile in estate con diversi giochi d’acqua che, d’inverno, potrà essere fruita come piazza d’incontro o per l’allestimento di mercati ed eventi. Come nei parchi di Magliana e Marconi anche Tiberis sarà dotato di una struttura amovibile da adibire a chiosco per punto ristoro con servizi igienici che potrà essere messo a disposizione delle associazioni per riunioni ed eventi nel periodo invernale. Particolare attenzione viene data all’utilizzo di materiali e soluzioni ecosostenibili con pavimentazioni completamente drenanti nell’area di ingresso e in quella circostante al chiosco così come la pedana con giochi d’acqua che sarà realizzata in legno drenante. Il parco avrà, com’è nella sua vocazione, una zona in sabbia per la spiaggia estiva. Saranno, inoltre, completamente riqualificati i campi da beach volley e realizzato, come chiesto da diverse associazioni, un campo di bocce cui si aggiungeranno altre strutture per il fitness e un’area cani recintata e attrezzata con panchine. Sul fronte della sicurezza, oltre ad un nuovo impianto di illuminazione, verrà installato un sistema di videosorveglianza.
L’intervento prevede una completa riqualificazione della componente vegetazionale, con nuove alberature e superfici a prato, la creazione di un boschetto per ombreggiare l’area cani e fitness e la messa a dimora di piante arbustive ripariali lungo la banchina del fiume.
“Entra nella fase operativa la realizzazione del parco d’affaccio permanente di Tiberis, con un iter cui abbiamo dato tempi strettissimi per assicurare l’apertura nella prossima stagione estiva. Insieme agli altri cinque parchi d’affaccio giubilari di prossima inaugurazione e al Parco Tevere Sud, realizzato a cura della Soprintendenza di Stato, prende forma il masterplan del Tevere che ha l’obiettivo di restituire alla fruizione pubblica aree oggi in gran parte degradate che hanno la potenzialità di costituire il più grande parco fluviale d’Europa. Il Tevere costituisce uno dei principali assi di sviluppo sui quali stiamo lavorando, sia in termini di ecosistemi, biodiversità e sostenibilità ambientale sia di riqualificazione del territorio e valorizzazione per il turismo e per il tempo libero. Il progetto Tiberis consolida la vocazione ricreativa e sportiva dell’area e fornisce una risposta all’esigenza della cittadinanza di rendere questo spazio un parco permanente, con nuove funzioni in grado di migliorarne l’accoglienza e la fruibilità”, dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
Roma, 6 febbraio 2025
Inaugurate le nuove strutture ludiche all’interno del Parco Virgiliano, conosciuto anche come Parco Nemorense, nel Municipio II.
Il progetto, condiviso con la Soprintendenza di Stato e la Sovrintendenza capitolina a fronte dei vincoli storico-paesaggistici a cui è sottoposto il parco, ha previsto la riqualificazione delle due aree gioco. Oggi, sono presenti nuove strutture ludiche realizzate dal dipartimento Tutela ambientale, separate tra quelle destinate ai bambini più grandi e quelle per i più piccoli, e spostate rispetto alla posizione precedente, in modo da ripristinare il progetto originario dell’Architetto De Vico.
“Oggi restituiamo alla città due aree ludiche nuove, inclusive e suddivise per età in modo da essere più accoglienti per i bambini, riposizionate in modo funzionale e nel rispetto dell’assetto originario dei giardini disegnati dall’architetto Raffaele De Vico, a cui va il merito di aver progettato e realizzato tanti giardini storici della nostra città nel primo Novecento”, ha detto l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.
In particolare, nell’area destinata ai bambini più grandi, sono state sostituite le attrezzature non più a norma con una nuova struttura multigioco, e la precedente pavimentazione è stata sostituita con quella antitrauma. Per quanto riguarda invece l’area ludica per i più piccoli, nel nuovo spazio è stata installata una nuova altalena e una struttura combinata con casette e scivolo. Inoltre, l’area è stata dotata di pannelli didattici, un bilico doppio e la pavimentazione antitrauma.
Il progetto comprende anche il rinnovo della pista di pattinaggio, i cui lavori inizieranno nei prossimi giorni.
“Abbiamo chiuso il 2024 con oltre cento aree ludiche riqualificate o create ex novo – ha concluso l’assessora Alfonsi -, con un grande lavoro di programmazione che ha portato ad iniziare l’anno con nuove aperture di aree gioco e fitness in città, un lavoro che non si ferma e proseguirà in tutti i quadranti, con l’obiettivo di rendere sempre più fruibile e inclusivo il verde di Roma”.
Roma, 5 febbraio 2025
API E VESPA ORIENTALIS – UNA SFIDA PER L’ECOSISTEMA
Le sfide per la tutela dell’ecosistema e le azioni da intraprendere per affrontare la progressiva diffusione della Vespa orientalis: queste sono le tematiche affrontate dal convegno “Api e Vespa Orientalis – una sfida per l’ecosistema”, un ciclo di incontri promosso dalla Commissione capitolina Ambiente e dalla Commissione Ambiente del Mun. VIII, patrocinato dall’Ordine degli agronomi. L’iniziativa nasce come risposta alle domande della cittadinanza, per una migliore conoscenza del fenomeno e delle politiche che l’amministrazione intende sviluppare. Il Campidoglio ha ospitato questa mattina il secondo appuntamento, dedicato alla tutela delle api, impollinatori fondamentali per la tutela dell’ambiente, ma specie minacciata dalle vespe orientalis. L’approfondimento ha coinvolto l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, il Presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri, Andrea Monaco, zoologo di Ispra – che ha illustrato l’evoluzione, l’attuale diffusione e le caratteristiche della specie – e gli operatori che quotidianamente si confrontano con il fenomeno: Paola Marzi del dipartimento tutela ambientale di Roma, Raffaele Cirone per la federazione apicoltori italiani, Flavio Pezzoli Presidente ordine degli agronomi e forestali di Roma e Andrea Messori per la rete orti in comune.
“Come amministrazione ci troviamo ad affrontare due tipi di sfide: da un lato una specie che si sta diffondendo nella città e dall’altro la tutela delle api, in quanto tutela della biodiversità. Si stima che in trent’anni le api sono diminuite del 75%: a fronte di questa emergenza sistemica è necessario uno sforzo da parte della collettività e delle istituzioni. Come assessorato all’ambiente attuiamo e diffondiamo la conoscenza della tecnica dello sfalcio differenziato, che ci consente di favorire la biodiversità e permettere agli insetti impollinatori di avere un habitat più variegato. Rientrano tra le azioni di tutela anche la promozione di un’agricoltura sostenibile: nei bandi di assegnazione delle terre pubbliche sono stati inseriti come requisiti la difesa del suolo e la produzione biologica” ha dichiarato Sabrina Alfonsi.
“Dopo il primo incontro in cui abbiamo incentrato la discussione sugli aspetti scientifici, oggi abbiamo voluto fare un passo ulteriore, nella direzione della costituzione di un tavolo tecnico, per elaborare un piano di tutela e conservazione delle api contro gli attacchi della vespa orientalis. Obiettivo è quello di riunire l’amministrazione, i professionisti e il mondo della ricerca, creando una sinergia per una corretta prevenzione e gestione del problema” ha dichiarato Giammarco Palmieri.
Da lunedì 27 gennaio si sono avviati i lavori per gli abbattimenti programmati e le rimesse a dimora di alberature a Villa Pamphilj, nell’ambito dell’Accordo Quadro per l’esecuzione dei lavori di Riqualificazione del verde nelle ville storiche – Interventi di recupero e riqualificazione del parco di Villa Pamphilj.
Nel dettaglio, gli abbattimenti riguardano 43 pini domestici nella Pineta Storica, che presentano un grave quadro di infestazione parassitaria causato dagli attacchi della Toumeyella parvicornis e del Tomicus destruens. In parallelo si procede anche al deceppamento e rimessa a dimora di 160 nuovi pini, in numero maggiore rispetto alle piante abbattute a integrazione dei pini abbattuti precedentemente.
Inoltre, il progetto di riqualificazione, coordinato dal Dipartimento Tutela Ambientale, ricompone la continuità dei filari di leccio lungo il viale del Monumento ai Caduti Francesi e il Viale del Casino Algardi, attraverso la sostituzione delle piante in pessime condizioni fitosanitarie e la piantagione di nuovi alberi negli spazi liberi sul filare e nei vuoti che si sono creati a seguito degli abbattimenti. In particolare, verranno abbattuti 34 lecci, rimosse le ceppaie anche precedenti e rimessi a dimora 166 nuovi lecci, oltre ai 25 che verranno piantati nella Lecceta a integrazione degli spazi vuoti.
Roma, 27 gennaio 2028
La prima domenica ecologica del nuovo anno di oggi è stata dedicata dall’assessorato all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti alla valorizzazione dei cammini giubilari che portano a Roma.
Oltre 500 camminatori hanno percorso i tre principali itinerari storici, la Francigena Nord con partenza dalla stazione Monte Mario, la Francigena Sud, con partenza da via di Torricola e il Cammino di San Francesco, con partenza da Piazza Sempione. Tutti i camminatori si sono poi incontrati a piazza Pia per varcare insieme nel pomeriggio la Porta santa a piazza San Pietro.
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, monsignor Rino Fisichella, responsabile del Vaticano per il Giubileo, Maria Chiara Iannarelli, vicepresidente della commissione Giubileo della Regione Lazio, e Marco Visconti, presidente dell’Ente Regionale Roma Natura, hanno incontrato i camminatori lungo il tratto della Francigena Nord che attraversa il Parco di Monte Mario, facendo sosta ai belvedere che si affacciano verso la basilica di San Pietro.
All’interno del Parco di Monte Mario il percorso della Francigena è stato interessato da interventi di messa in sicurezza, sistemazione degli sterrati e riqualificazione degli affacci.
La riqualificazione dei Cammini storici, finanziata con fondi giubilari per circa 3 milioni di euro, consentirà durante l’anno giubilare una maggiore attrattività e accoglienza per i pellegrini che giungeranno a passo lento a Roma e la realizzazione di eventi di valorizzazione dei cammini come passeggiate tematiche, progetti per il coinvolgimento di persone con disabilità e iniziative di formazione per le scuole.
“La riqualificazione dei Cammini, con la messa in sicurezza del percorso della Francigena all’interno del Parco di Monte Mario, è uno degli interventi più significativi di questo Giubileo. Si tratta di un luogo simbolico per i pellegrini, perché storicamente crocevia dei pellegrinaggi di tutta Europa. Un luogo spirituale e straordinario dal punto di vista ambientale”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Grande successo per la terza domenica ecologica che, oggi, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini e pellegrini che hanno voluto percorrere insieme l’ultimo tratto dei tre cammini giubilari per raggiungere poi la basilica di San Pietro. Abbiamo camminato insieme lungo itinerari storici che l’amministrazione capitolina ha completamente riqualificato, unendo alla riscoperta della città, la sensibilizzazione ambientale e la condivisione di un’esperienza di profondo valore simbolico. Camminare verso il cuore di Roma ha significato davvero per tutte e tutti vivere un’esperienza che lascia un’impronta nell’anima, una continua scoperta tra natura, spiritualità e storia, in una città che stiamo lavorando per rendere sempre più accogliente, aperta e vivibile“, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
Roma, 26 gennaio 2025
Sono stati avviati dal Dipartimento tutela ambientale di Roma capitale i lavori relativi al primo stralcio di interventi di riqualificazione del Parco di Villa Glori. I lavori di questa prima fase, finanziati con 2 milioni di euro, riguardano principalmente la componente infrastrutturale, la rete dei viali, gli impianti e le attrezzature, mentre gli interventi di rigenerazione del patrimonio arboreo sono previsti nel secondo stralcio del progetto.
In particolare, i cantieri avviati prevedono la riqualificazione di una parte significativa dei principali percorsi interni – Viale dei Settanta, Viale Alfredo Candia, e Viale Mancini – con interventi di riduzione della sezione asfaltata esistente per favorire il recupero della permeabilità del suolo sulle fasce laterali e la posa di pavimentazioni drenanti per favorire il deflusso delle acque piovane. Le attuali aree giochi saranno rinnovate e ricollocate in un’area più idonea per non interferire con l’assetto dei percorsi del progetto originario dell’architetto Raffaele De Vico. Interventi previsti anche sulla ripavimentazione della piazza del Mandorlo, sistemazione delle aiuole e ripristino della vegetazione dell’area del Roccolo. I lavori interesseranno anche le aree limitrofe all’altare dei Caduti con la realizzazione di nuove pavimentazioni in terra stabilizzata, sistemazione delle aiuole, la riqualificazione del belvedere e la messa a dimora di nuova vegetazione.
Saranno recuperati i tracciati storici oggi non percorribili e valorizzati i due belvedere di via Mancini in prossimità del Monumento ai Caduti e verso il Tevere.
Quanto al patrimonio vegetazionale, saranno effettuate potature di contenimento, ripristinate parti di siepi mancanti e ricostituiti alcuni ambiti arborei con nuove piantumazioni. I lavori, infine, prevedono l’installazione di panchine e arredi lungo i viali e nei punti panoramici.
La conclusione degli interventi è prevista per la fine del 2025.
“Prende avvio la prima fase degli interventi di riqualificazione di Villa Glori per i quali l’amministrazione ha previsto un progetto suddiviso in due stralci con un finanziamento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro. I lavori hanno l’obiettivo di riqualificare tutta la rete dei percorsi interni effettuando anche opere di depavimentazione, per favorire l’assorbimento delle acque piovane e migliorare le caratteristiche ambientali del parco. Nella progettazione è stata data grande importanza al miglioramento della fruibilità con nuove aree gioco, arredi e valorizzazione dei punti panoramici. A questa prima fase seguirà, a settembre 2025, il secondo stralcio che prevede, tra l’altro, importanti interventi di rigenerazione del patrimonio arboreo con la messa a dimora di circa 130 nuovi pini. Un progetto molto atteso, che illustreremo con eventi pubblici come già fatto in passato” dichiara Sabrina Alfonsi Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
Roma, 25 gennaio 2025
Su proposta dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, la Giunta capitolina ha approvato la delibera relativa allo schema di accordo di collaborazione tra Roma Capitale, Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR e Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente del Lazio.
Un’azione diretta a valorizzare la sostenibilità del patrimonio ambientale e storico-culturale della capitale: in particolare oggetto di attenzione saranno i parchi urbani, quali spazi di biodiversità e centri di educazione ambientale.
“Roma è una città verde caratterizzata da un articolato sistema di habitat: analizzare e promuovere l’impatto che tale patrimonio ha sulla qualità della vita è essenziale al fine di mettere in atto politiche in grado di tutelare sia i cittadini sia l’ambiente. La sinergia che realizziamo con CNR-IRET e ARPA Lazio ci consentirà di monitorare la biodiversità, la qualità dell’aria e soprattutto gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ecosistema cittadino: la prima area interessata dal progetto sarà il parco urbano di villa Paganini, nel municipio II. I dati ricavati verranno utilizzati per una gestione più sostenibile del verde urbano e per attività divulgative rivolte alla cittadinanza, promuovendo i parchi della città come laboratori di studio e tutela” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.
“Siamo entusiasti di vedere questo progetto messo in atto nel nostro territorio: infatti grazie a questa iniziativa il secondo municipio sarà un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Villa Paganini diventerà un parco strategico in grado di fornire importanti dati relativi all’impatto che la componente vegetazionale ha sulla qualità dell’aria. Il progetto ha anche un obiettivo conoscitivo: i risultati verranno condivisi con i cittadini” ha dichiarato Francesca Del Bello, presidente del Municipio II.
“Con il progetto “Villa Paganini, un parco urbano nell’antropocene” Roma avrà il primo “parco sentinella”, il primo prototipo di area verde urbana per misurare i rischi legati alla pressione antropica e ai cambiamenti climatici, per capire il presente urbano e sperimentare soluzioni per il futuro” hanno dichiarato Marta Francocci e Schiattarella Associati, ideatori e curatori del progetto.
Roma, 22 gennaio 2025
“Sul Parco della Serenissima in questa consigliatura abbiamo fatto passi avanti enormi, rompendo un immobilismo che durava da anni”.
Lo dichiarano Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti e Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, in una nota congiunta
“Il più importante in assoluto ha riguardato la ripresa in carico dell’area da parte del Dipartimento Ambiente, a dimostrazione della volontà di realizzare e aprire il parco ai cittadini prima possibile. Ricordiamo infatti che l’area era affidata a Rfi da tantissimi anni”
“Dopo la definizione di un masterplan, è stato nominato un responsabile del procedimento e avviato la progettazione. Per questo sono stati inseriti nel bilancio 2025 i finanziamenti – oltre 6 milioni euro messi a disposizione da Ferrovie ai tempi della Tav – per i lavori necessari ad aprire il parco. Gli indirizzi sono chiari: l’intervento dovrà essere leggero, privilegiando la tutela dell’assetto naturalistico e favorendo l’accessibilità e la percorribilità dell’area.
Insieme a Rfi abbiamo già dato avvio agli interventi per eliminare le strutture abusive che nel tempo sono state realizzate. Contiamo di poter avviare i lavori più importanti entro la fine del 2025.
Siamo consapevoli del fatto che i cittadini aspettano da tanti anni quel Parco, ma dall’inizio del nostro mandato stiamo lavorando per soddisfare quelle aspettative, insieme al IV Municipio e con tante realtà territoriali. Il Parco della Serenissima sarà una parte importantissima del Parco Lineare di Roma Est”.
Roma, 22 gennaio 2025
Con la Memoria approvata dalla Giunta Capitolina nella seduta del 14 Gennaio 2025, su proposta dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, Roma Capitale si fa promotrice della richiesta all’Agenzia del Demanio di apertura di un tavolo interistituzionale di confronto per pianificare e definire le modalità di assegnazione delle aree libere del Prato di Via Teulada all’Amministrazione Capitolina, anche mediante l’attivazione di accordi di collaborazione per la gestione condivisa.
L’atto si inserisce all’interno della complessa procedura collegata al previsto ampliamento della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio, per la cui realizzazione il 10 luglio del 2024 è stato firmato un nuovo protocollo d’intesa – che aggiorna un atto analogo siglato nel 2019 – tra Ministero della Giustizia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lazio e Roma Capitale.
Il nuovo protocollo prevede il rinnovo del tavolo tecnico, con il coinvolgimento diretto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna.
Il Tavolo Tecnico è incaricato di definire le procedure per la realizzazione dell’intervento, elaborare il cronoprogramma dei lavori, supportare la centrale di committenza nell’aggiornamento del progetto e individuare gli elementi base del successivo concorso di progettazione, nonché predisporre il piano di interventi di compensazione ecologica.
“Con questa Memoria diamo seguito a quanto affermato al momento della firma del protocollo d’intesa da parte del Sindaco Gualtieri” commenta l’Assessora Sabrina Alfonsi.
“Il Prato di Via Teulada rappresenta una delle poche aree verdi del quartiere Della Vittoria, facilmente accessibile da parte dei cittadini. La realizzazione del nuovo polo giudiziario, come richiesto da Roma Capitale, dovrà aver luogo utilizzando per quanto possibile le aree già asfaltate e le strutture esistenti, minimizzando il consumo di suolo, con l’obiettivo di garantire una sostanziale riqualificazione dell’intero quadrante. Proprio per garantire questo risultato abbiamo scelto di partecipare attivamente al tavolo tecnico attraverso un rappresentante qualificato.
Gli studi più recenti in tema di adattamento e mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici ci dicono che già oggi l’area di piazzale Clodio, per l’elevata presenza di superfici in cemento e asfalto, rappresenta una delle “isole di calore” più rilevanti della città.
Per mitigare per quanto possibile tale effetto, con l’atto approvato oggi in Giunta vogliamo dare un contributo per salvaguardare gli spazi verdi di questo quadrante, avviando il percorso di confronto con l’Agenzia del Demanio finalizzato all’assegnazione a Roma Capitale, nella forma che sarà ritenuta più idonea, delle aree libere del Prato di Via Teulada non direttamente interessate dal progetto di ampliamento, per destinarle alla realizzazione di un parco pubblico, fruibile da parte della cittadinanza” conclude l’Assessora.
Roma, 15 gennaio 2025