29 Novembre, 2023
Politica

27 gennaio – Grande soddisfazione per l’ottimo lavoro fatto con l’approvazione del bilancio di previsione, un lavoro di squadra tra Giunta e Consiglio. Roma può finalmente ripartire su una base solida e ragionata, con fondi adeguati alle sfide che ci aspettano.

Tanti investimenti in bilancio per una città verde, pulita, ludica e sana. Per il solo 2022, il bilancio di previsione dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti ammonta a 943 milioni di euro, di cui 901 milioni in spesa corrente e 42 milioni in spesa per investimenti.

Per la spesa corrente, confermiamo gli stanziamenti iniziali rispetto al 2021 per lo smaltimento rifiuti (821 milioni, quasi interamente destinati al contratto di servizio Ama), i servizi cimiteriali (29 milioni per contratto Ama), e il Bioparco (3 milioni per contributi di gestione).

Aumentiamo invece i fondi per le aziende agricole (+900 mila euro), per i diritti degli animali (+2 milioni, di cui 1,8 per la gestione dei canili e dei gattili) e per la cura del verde pubblico (+ 14,5 milioni) rispetto al 2021. Abbiamo investito molto sul verde, anche in considerazione della necessità di accelerare le azioni di contrasto alla toumeyella, a protezione dei pini di Roma. Nel 2022 spenderemo 8 milioni per la cura degli alberi e 14 milioni per il verde orizzontale, ai quali si sommano i 9 milioni che i municipi avranno a disposizione in attuazione del decentramento delle aree inferiori ai 20mila metri quadrati (con un aumento di 5 milioni in più rispetto a quelli già a loro disposizione). In totale, per il verde verticale e orizzontale portiamo la spesa dai 3,5 milioni del 2020 ai 31 milioni per il 2022, includendo i fondi a disposizione dei municipi.

Investiamo 330mila euro per la progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria per le Aziende di Castel di Guido e Tenuta del Cavaliere, e 150mila per quella destinata alla riqualificazione del canile della Muratella e per la realizzazione dell’ospedale veterinario di Roma.

Riconfermiamo i fondi relativi a una serie di interventi che l’amministrazione precedente non era stata in grado di avviare perché senza progetti o senza le adeguate coperture, con l’obiettivo di farli partire nei prossimi mesi, come la riqualificazione dei parchi di via della Serenissima, di Tor Tre Teste, di Centocelle, e delle ville come ad esempio Villa Ada, con un intervento organico sul verde e sulla riqualificazione degli immobili, con uno stanziamento pari a 9 milioni di euro.

Grazie a nuovi stanziamenti per 1 milione di euro, avvieremo la progettazione per la riqualificazione delle ville storiche, per nuove aree ludiche e sportive, per la ricognizione del patrimonio arboreo. 2 milioni sono destinati alla riforestazione urbana a Casale Brunori, Torre Spaccata e Pietralata e 1,2 milioni per la bonifica delle micro-discariche. Tanti interventi diffusi nella città, Villa Lazzaroni, Parco San Sebastiano, Villa Celimontana, Villa Gordiani, Via Gandin, a ribadire il concetto che la qualità e la cura dell’ambiente sono una priorità di questa amministrazione e che lavoriamo all’obiettivo di far tornare Roma, dopo anni di incuria, una città vivibile e pulita.

18 gennaio – Una scelta di comunicazione che sembra ormai prassi consolidata, quella adottata dal Movimento 5 Stelle, oggi all’opposizione in Assemblea capitolina. Il metodo è quello di diffondere informazioni false, soprattutto in questo momento in cui è alla discussione generale il Bilancio di previsione per il triennio 2022/2024. Un esempio. Alcuni consiglieri M5s hanno dichiarato in Assemblea Capitolina che questa amministrazione ha definanziato opere per milioni di euro nell’ambito del verde. Prima che affermino che è stata definanziata questa o quell’opera, vorrei far notare che non devono fare confusione tra il DUP, documento unico di programmazione e senza impatto finanziario che elenca gli obiettivi che l’amministrazione si pone, e il piano degli investimenti, che è parte integrante del bilancio di previsione triennale. Le opere che i consiglieri hanno denunciato essere state stralciate, ad esempio il casale delle Cavalle Madri di Villa Ada, il parco di Via Ponderano, il Casale e parco della Cervelletta, la riqualificazione di Villa Lazzaroni, la manutenzione delle aziende agricole, erano contenute nel DUP, non nel bilancio, e sono state stralciate perché prive dei livelli minimi di progettazione, necessari per la stima del costo effettivo delle opere. Noi abbiamo inserito nel piano degli investimenti di quest’anno i fondi necessari per progettarle e poi realizzarle. Soldi veri, non libri dei sogni.

14 gennaio – XII Congresso FIT CISL Lazio. Ciclo dei rifiuti, economia circolare, mobilità integrata sono gli obiettivi che ci pone la sfida della sostenibilità ambientale nei servizi essenziali ai cittadini. Per avvicinarli, è necessario aprire una stagione nuova di confronto e contrattazione con i lavoratori del variegato mondo dei trasporti, della logistica e dell’igiene ambientale, è investire nella formazione per valorizzare in pieno le professionalità dei lavoratori. Noi ci siamo.

16 ottobre – Nella ricorrenza del tragico rasrellamento del Ghetto di Roma del 1943, una marea pacifica e antifascista stamattina ha invaso Piazza San Giovanni, per la manifestazione unitaria “Mai più fascismi” convocata dalle Organizzazioni Sindacali. Il ricordo di eventi tragici della nostra soria comune, ma anche una risposta energica all’aggressione subita dalla sede di Roma della CGIL solo pochi giorni prima.  Una piazza bellissima, piena di persone come da molti anni non accadeva. Tra loro tante amiche e tanti amici. W la democrazia! W i Sindacati! #maipiufascismi #CgilCislUil

 

25 ottobre – Oggi abbiamo fatto il passaggio ufficiale di consegne con Lorenza Bonaccorsi, nuova Presidente del Municipio Roma I Centro !  Un momento importante, non solo simbolico. Questi otto anni da presidente sono stati per me e per gli Assessori della mia Giunta un periodo straordinario, una esperienza politica intensa e profondamente coinvolgente. Tanti progetti fatti e ancora tanti da fare. Abbiamo voluto lasciare una Memoria di Giunta a Lorenza con i progetti e i procedimenti in fieri, dai concorsi di progettazione sul territorio al verde condiviso, dalle scuole aperte ai centri giovani. Uno strumento per iniziare subito a lavorare per rendere il centro storico di #Roma sempre più a misura di cittadini e cittadine, grandi e piccoli.

Con grande emozione, Buon lavoro Presidente!

25 ottobre – Inizia un nuovo capitolo di questa bella avventura! Questa mattina ho firmato per accettare la mia nomina a Consigliera Comunale. Qualunque sia il ruolo che il futuro vorrà riservarmi, sarò al lavoro al fianco di Roberto Gualtieri per realizzare il grande progetto di una città femminile plurale, accogliente, aperta e solidale! La #Roma che vogliamo!!

18 agosto – Mi sono impegnata insieme a tante e tanti altri per promuovere questa rete di 78 associazioni per richiedere immediatamente corridoi umanitari per donne, ragazze e ragazzi, bambine e bambini che volessero lasciare l’Afghanistan.

Afghanistan: Associazioni donne, subito i corridoi umanitari 78 associazioni scrivono lettera al Governo e Parlamento Ue (ANSA) – ROMA, 18 AGO – “La fuga verso l’Occidente da Kabul e l’avvento dei talebani, che hanno preso il comando dell’Afghanistan, preoccupano fortemente chi ha a cuore i diritti umani e la salvaguardia della vita di tutti i civili, specie di quelli piu’ a rischio, come donne e bambini, il cui destino e’ nuovamente consegnato a un indicibile orrore. Sono nostre madri, amiche, sorelle. Non lo possiamo e non lo vogliamo piu’ accettare. L’Europa deve agire, l’Italia deve reagire, noi donne e cittadine dobbiamo fare rete contro ogni violenza”. E’ quanto scrivono in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministri Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese e, per conoscenza, alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, 78 associazioni tra le quali Donne per la salvezza, Le Contemporanee, Soroptimist International d’Italia, Fuori quota, Rete per la parita’, Presidenza Asvis – Pierluigi Stefanini e Marcella Mallen, Casa internazionale delle donne di Roma, Casa internazionale delle donne di Milano, Manifestolibri, Human Foundation, InGenere, Un ponte per, Senonoraquando Libere, Ucid, le associazioni aderenti a Inclusione donna, Politiche di genere Cgil, BasE Italia, Green Italia, Be Free, Associazione PoP. “Quello che urge adesso – sottolineano nella missiva – e’ consentire al maggior numero di donne, ragazze e ragazzi, bambine e bambini di mettersi in salvo in queste ore in cui le maglie del controllo talebano sono ancora slabbrate. E sostenere chi decide di rimanere a lottare nel proprio Paese, garantendo il monitoraggio internazionale sui diritti umani e delle donne in particolare. Le organizzazioni firmatarie, e i singoli che possono farlo, si mettono a disposizione dello Stato e dell’Unione europea per contribuire ad ospitare chi e’ costretto a fuggire trovando per essi alloggi e ristori integrativi rispetto a quelli gia’ inseriti nel sistema di accoglienza, nonche’ percorsi formativi e lavorativi che consentano loro una liberta’ e una sicurezza di lunga durata. Le organizzazioni intendono contribuire anche a creare le condizioni per aiutare e salvare le donne in Afghanistan. Ogni vita salvata dalla violenza e’ una vittoria per qualsiasi democrazia degna di questo nome. Bisogna fare tutto e occorre farlo adesso”, conclude la lettera.
(ANSA). DE 18-AGO-21 12:35 NNNN
Dall’incontro della delegazione della Rete delle donne con il sottosegretario alla Farnesina Benedetto della Vedova è emerso un quadro molto più drammatico delle peggiori aspettative. Ci sono margini di intervento ridottissimi. L’unico aeroporto, Kabul, in mano ai talebani che controllano i check point e depennano le persone dalle liste concordate con i consolati.
Gli aerei partono vuoti perché le cittadine/i non riescono a raggiungerli. Bande talebane rapiscono ragazzine dalle case come bottino di guerra.

La disponibilità italiana sembra alta ma far uscire le persone è delicatissimo. Possibili ponti aerei solo dai confini di Iran e Turchia, ma raggiungerli per la popolazione civile equivale al suicidio.
Tutti attendono il G20 del 26/8 con il vertice sui diritti delle donne afghane organizzato dalla ministra Bonetti.
Il Ministero ci ha promesso un aggiornamento ai primi di settembre.
Intanto facciamo quello che possiamo: teniamo l’attenzione politica delle donne focalizzata su quello che devono fare. Senza abbassare lo sguardo. E non è una cosa facile.