16 Gennaio, 2025
verde urbano

Sono state inviate dalla Direzione del Dipartimento Tutela ambientale le comunicazioni di avvio del procedimento di esproprio per pubblica utilità indirizzate ai proprietari delle aree private dove insistono le attività degli autodemolitori ubicate lungo Viale Palmiro Togliatti al margine est del Parco di Centocelle. Le comunicazioni interessano 19 privati intestatari catastali, singoli o società, per un’area di estensione complessiva di 6,2 ettari.

Con tali provvedimenti, che si aggiungono alle procedure di acquisto in corso delle aree di proprietà di Ater (circa 2 ettari) e di Cassa Depositi e Prestiti (15,7 ettari) si completerà l’acquisizione al patrimonio di Roma Capitale, anche grazie ai poteri commissariali del Sindaco Gualtieri in vista degli eventi giubilari,  di tutte le aree prospicienti Viale Palmiro Togliatti e Via Papiria necessarie alla realizzazione degli interventi previsti dal Masterplan per la complessiva riqualificazione del Parco di Centocelle. Nell’agosto 2024 si era già concluso l’esproprio dell’ex stazione di benzina, la cosiddetta ‘Bacciocchina’ su via Casilina, dove è stato avviato il cantiere per la realizzazione della Casa del Parco e per trasformarla in una delle porte di accesso sulla via Casilina.

Gli espropri delle aree private oggetto delle comunicazioni inviate si inquadrano tra i provvedimenti contenuti nella memoria n. 60 del 10 ottobre 2024 approvata dalla giunta capitolina con l’obiettivo di completare nel più breve tempo possibile le procedure di acquisizione al patrimonio di Roma capitale delle aree utili al completamento del parco.

“Prosegue con tempi serrati l’azione amministrativa per ricostituire l’integrità del Parco di Centocelle ed eliminare tutte le attività non compatibili con la sua funzione di parco pubblico. Con l’acquisizione di tutti i terreni oggi occupati dagli autodemolitori si potranno, anzitutto, completare le operazioni di riqualificazione ambientale e avviare gli interventi previsti dal masterplan che, nella fascia prospiciente viale Togliatti e in via Papiria, vedranno la realizzazione di nuovi ingressi al parco, la rete dei percorsi oltre ad un importante intervento di forestazione con il quale il patrimonio ambientale del parco verrà completamente rigenerato” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale.

Roma, 14 gennaio 2025

Nell’intervista di Andrea Bozzi sono tanti i temi toccati: il verde messo a Piazza Pia (che per qualcuno non sarebbe sufficiente ad evitare le “isole di calore”), le “riforestazioni” nei parchi della Capitale grazie ai fondi del PNRR e la “mappatura” che il Campidoglio sta facendo degli alberi in città. E seguire rifiuti, discariche e roghi tossici.

 

L’intervento dell’assessora è dal minuto 5,40 al minuto 36,00

 

qui il link alla puntata.

 

Roma di Sera – Alberi, rifiuti e “Giubileo”: intervista all’Assessora Sabrina Alfonsi – Puntata di Lunedì 7 Gennaio 2025

La mia intervista a Repubblica sulle nuove aiuole in città, nell’ambito del “Piano strategico di valorizzazione delle aree verdi” del dipartimento Tutela ambientale, finanziato con circa 5milioni di euro e destinato a riqualificare 21 giardini e aree verdi.

Miglioriamo il decoro della città, recuperando spazi di bellezza e soprattutto contribuendo alla tutela e allo sviluppo della biodiversità urbana, necessaria anche alla sostenibilità e al contrasto ai cambiamenti climatici.

A questo link l’articolo di Valentina Lupia: https://roma.repubblica.it/cronaca/2025/01/06/news/roma_giubileo_21_nuovi_giardini-423922849/

Roma, 6 gennaio 2025

Nella mattinata di una giornata ventosa, un albero è caduto nell’area giochi del Parco Livio Labor, nella zona di Colli Aniene, uccidendo Francesca, una donna di 45 anni madre di tre bambini, e ferendo gravemente un’altra donna sua coetanea, Alessia. Due amiche, che non si vedevano da tempo e stavano conversando sedute su una panchina mentre i loro figli giocavano insieme a poca distanza.

Un fatto gravissimo, che ci colpisce come persone e come amministratori pubblici. Quando accadono incidenti simili si resta sempre attoniti, le parole non bastano per descrivere le sensazioni che si provano. Siamo vicini alle famiglie delle due donne che hanno subito le conseguenze di queto grave incidente.

Quell’albero, un pioppo cipressino di oltre venti metri di altezza, era stato esaminato con ispezione visiva nel mese di settembre: non aveva evidenziato segni di cedimento o problematiche particolari, ed aveva una chioma in stato vegetativo. Nello stesso filare altri alberi erano stati abbattuti nell’arco degli anni perché erano secchi. Dai rilievi effettuati sull’albero a terra, si capisce che una parte delle radici erano state tagliate, presumibilmente in occasione dei lavori stradali risalenti a più di dieci anni fa, risultando completamente secche. La pianta è venuta giù sicuramente a seguito di un colpo di vento, particolarmente forte, e gli agronomi intervenuti sul posto hanno indicato ulteriori accertamenti mediante analisi tomografiche sull’intero filare di alberi.

Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, sta lavorando moltissimo sulle alberature cittadine, cercando di recuperare decenni di mancati interventi. A Roma ci sono circa 340 mila alberi su suolo pubblico, e noi abbiamo moltiplicato le risorse in bilancio per la cura e manutenzione degli stessi, passando da 6 milioni a 30 milioni l’anno di fondi a disposizione per queste attività, il che ci consentirà di provvedere, entro i cinque anni del mandato, a completare un giro di manutenzione su tutti gli alberi di nostra competenza.

Abbiamo realizzato in collaborazione con il CREA un Masterplan delle alberature stradali, che è stato inviato a tutte le strutture che si occupano di lavori pubblici proprio perché riteniamo che ci debba essere una attenzione altissima nei confronti degli alberi.

Stiamo implementando anche un censimento di tutti gli alberi attraverso l’uso di una piattaforma elettronica, dotata di intelligenza artificiale, che ci consentirà di migliorare il monitoraggio dello stato di salute delle piante e quindi la programmazione degli interventi di manutenzione.

Abbiamo verificato che in passato molto spesso lavori fatti male sui sottoservizi, i marciapiedi e le sedi stradali hanno danneggiato le radici dei grandi alberi, causando problemi che si manifestano soltanto dopo diversi anni portando al cedimento delle piante.

Oggi lavoriamo in modo diverso dal passato. Quando riscontriamo la presenza di un albero il cui stato di salute è compromesso, e quindi da abbattere, effettuiamo controlli rigorosi anche sugli alberi vicini.

Di fronte a tragedie di questa gravità, non possiamo non farci carico del dolore causato alle famiglie delle vittime e della responsabilità che abbiamo come amministratori pubblici, ma ci conforta la certezza che in questi tre anni noi abbiamo realizzato un lavoro importante per la nostra città, mai fatto prima, e continueremo a farlo.

 

Roma, 23 dicembre 2024

 

Ho partecipato al Convegno Città del Fiume, organizzato dalla Città di Torino, un’occasione preziosa per dialogare sulla straordinaria relazione tra città e corsi d’acqua tra Torino, Roma e Saragozza.
A Roma il Tevere e l’Aniene sono protagonisti di un ambizioso piano di valorizzazione: il parco lineare più grande d’Europa, 5 nuovi parchi d’affaccio e progetti che coniugano ecologia, accessibilità e cultura. I fiumi non sono confini, ma ponti tra natura e città, tra passato e futuro.
“La città blu e la città verde” non è solo una visione, ma una realtà che stiamo costruendo insieme, con la consapevolezza che tutelare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale è un dovere verso le generazioni future.
Ringrazio il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessore Francesco Tresso per l’invito, e Tatiana Gaudes Lalmolda, Assessora di Saragozza, con cui è stato un piacere confrontarsi sul ruolo del fiume nella rigenerazione urbana. Un grazie speciale a Carmine Festa, direttore del Corriere della Sera di Torino, che ha moderato il dibattito con grande sensibilità.
 12 dicembre 2024

Sono terminati i lavori per la riqualificazione arborea di Via Cola di Rienzo, dove sono state messe a dimora 95 nuove piante appartenenti al genere “Cercis”, che hanno in parte sostituito piante abbattute e in parte occupato spazi precedentemente vuoti. Attualmente l’area presenta un totale di 284 alberature, di cui 272 Cercis collocate sulla via e 12 olmi situati nella piazza.
Questi interventi dialogheranno con i lavori, il cui inizio è programmato per giovedì, per la riqualificazione arborea di Viale Giulio Cesare, sempre nel municipio I. Il programma prevede la messa a dimora di 15 nuovi platani che si aggiungeranno alle piante attualmente presenti sulla via, determinando un incremento del patrimonio arboreo della strada. Le messe a dimora verranno condotte dal Dipartimento Tutela Ambientale contestualmente ai lavori di deceppamento di nove vecchie ceppaie.
“Continuano i lavori di riqualificazione arborea delle strade di Roma, con l’obiettivo di rendere la città più sostenibile, perché la rigenerazione delle alberate consente un ridotto numero di attacchi parassitari, una minore necessità di interventi di cura e garantisce un più efficace impatto ambientale” ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi. “Sono inoltre terminati i lavori su Via Cola di Rienzo, dove le nuove piante permetteranno un migliore assorbimento della co2: in particolare, verranno assorbiti fin da subito 190 kg/anno di CO2, per poi passare a 1710 kg/annui quando saranno cresciuti” conclude Alfonsi.

Roma, 10 dicembre 2024

In corso la messa a dimora delle piante del primo bando (2022) PNRR forestazione urbana, nell’ambito degli interventi attuati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha risposto ad entrambi gli avvisi pubblici del Mase per le annualità 2022 e 2023/24, contribuendo efficacemente al target nazionale che prevede in tutta Italia la messa a dimora di 4,5 milioni di alberi e arbusti autoctoni.
I quindici progetti della Città Metropolitana di Roma Capitale, quattro per la prima annualità e undici per la seconda, raggiungono un totale di 933 ettari di nuova superficie boschiva, con mille piante ad ettaro ed un totale di 933.000 piante forestali. Tale risultato va ben oltre il target previsto per la CMRC nei due Avvisi Pubblici, con un incremento di circa 190 ettari (rispettivamente 302 ettari rispetto ai 208 ettari previsti per la prima annualità e 631,30 rispetto a 536,44 ettari previsti per la seconda e terza annualità).
La CMRC ha potuto contare sul supporto scientifico delle Università di Roma la Sapienza e della Tuscia per la valutazione dell’idoneità ecologica e ambientale delle aree e delle proposte progettuali.
Per l’acquisizione delle aree sono stati svolti incontri con i Comuni Metropolitani, con gli Enti Pubblici (ARSIAL) e le Università Agrarie. Tutte le aree messe a disposizione sono state valutate e organizzate in un data base geografico per i controlli di campo e la definizione dei progetti. La messa a dimora di tutte le piante verrà completata entro il 2026.
I 15 progetti interessano 19 Comuni Metropolitani, compresa Roma Capitale, e sono costituiti in tutto da 66 nuovi impianti boschivi distribuiti lungo il litorale, nella Campagna Romana, nella Valle dell’Aniene e nelle aree extraurbane dei Lepini e dei Prenestini.
Le aree che ricadono in Roma Capitale (34 impianti per circa 660 ettari, di cui 337 ettari a Castelporziano) sono state inserite in progetti metropolitani che superano i limiti amministrativi della città riscoprendo le caratteristiche ecologiche e ambientali del territorio urbano. I 4 progetti che riguardano gli interventi della prima annualità (Avviso 2022) interessano 9 Comuni metropolitani compreso Roma Capitale (escluso Guidonia 38 ettari) e riguardano 17 nuovi impianti boschivi: le aree che ricadono in Roma Capitale interessano 8 nuovi impianti per circa 115 ettari, di cui 80 ettari a Castelporziano (3 nuovi impianti).
Come previsto dal bando PNRR, i nuovi boschi sono caratterizzati da un’elevata eterogeneità floristica, resilienti e multifunzionali, capaci cioè di fornire molteplici servizi ecosistemici: le aree di Roma fanno riferimento a 6 diverse tipologie di bosco maturo che vanno da cenosi forestali sempreverdi costieri a boschi misti di querce caducifoglie.
L’uso di piantine giovani (postime) è indicato espressamente nei due Avvisi Pubblici (oltre che nelle linee guida Europee sull’imboschimento), in quanto non si tratta di giardini o viali alberati ma di ecosistemi forestali: le piccole piante hanno maggiore capacità di adattarsi alle condizioni edafiche e climatiche del sito di impianto, dando quindi origine a boschi più resilienti. Le piante, inoltre, come richiesto dagli Avvisi Pubblici PNRR nascono da semi certificati: la CMRC ha dunque aderito alla convenzione con i carabinieri forestali (CUFAA), il vivaio regionale dell’Umbria Umbraflor e il MASE per il reperimento e la crescita di piante provenienti da semi certificati.
I progetti che interessano Roma nel primo bando 2022, in particolare, sono:
Il progetto RM02: “BASSA VALLE DELL’ANIENE E CAMPAGNA ROMANA SUB-COSTIERA” interessa una superficie complessiva di 73,36 ettari divisi in 4 lotti che ricadono tutti in Roma Capitale (Comune in procedura di infrazione per la qualità dell’aria)
– Parco Alessandrino (V Municipio) 5,08 ettari
– Parco Bonafede (V Municipio) 5,78 ettari
– Parco Gastinelli (VI Municipio) 3,17 ettari
– Tenuta di Castelporziano (X Municipio) 59,33 ettari
Il progetto RM01, “LITORALE ROMANO CENTRO SETTENTRIONALE”, interessa il settore centro-nord del sistema costiero della Città Metropolitana di Roma Capitale per una superficie totale di 52,4 ettari (52400 tra alberi e arbusti).
In particolare, riguarda le seguenti aree:
– Civitavecchia 7,37 ettari
– Fiumicino 3,53 ettari
– Roma – Acilia Malafede (X Municipio) 3,26 ettari
– Roma – Acque Rosse (X Municipio) 17,99 ettari
– Roma (X Municipio) – Castelporziano località “Finocchiella” 15,47 ettari
– Roma (X Municipio) – Castelporziano località “Casaletto” 4,77 ettari

“Una gioia e una soddisfazione vedere finalmente messe a terra le piante che abbiamo visto crescere in vivaio, da seme certificato grazie alla strettissima collaborazione dei Carabinieri forestali delle unità Cufaa, che ringraziamo per essersi presi cura delle nostre piantine, fin dalla nascita. Questi boschi urbani diffusi hanno il compito di riportare, preservare e valorizzare la biodiversità in città, mitigare le temperature e al tempo stesso restituire una migliore qualità dell’aria”, dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.
“Partiamo da Roma Est e Roma Sud, le aree della città più investite dall’aumento delle isole di calore e che più necessitano di una migliore qualità ambientale, per combattere le disuguaglianze ambientali e al tempo stesso abbattere le emissioni ancora troppo elevate che la nostra Metropoli produce”. Conclude Alfonsi.

Roma, 4 dicembre 2024

Proseguono gli interventi per liberare la parte del Parco che costeggia Viale Palmiro Togliatti, che ha ospitato per alcuni decenni gli autodemolitori.

Dopo le necessarie verifiche condotte in parallelo dal Dipartimento Ciclo dei Rifiuti e Polizia Locale, si interviene sui lotti di proprietà ATER corrispondenti ai civici 461/B e dal 469 al 493. Su queste aree sono stati rimossi i rifiuti presenti, compresi i residui da demolizione, le lamiere divisorie fra i civici e quelle che dividono le aree dal Parco. Le recinzioni fronte strada saranno rimosse al termine degli interventi sulle aree ATER. Si interviene anche sulle parti di proprietà comunale e si procede all’acquisto dei terreni di Ater, Cassa Depositi e Prestiti e agli espropri delle particelle private che insistono su quella fascia del Parco.

“Abbiamo già affidato la progettazione per la creazione di una fascia verde a ridosso di Viale Palmiro Togliatti, con fondi giubilari, con una spesa di circa 500 mila euro: questo intervento è finalizzato a restituire alla città un’area soggetta ad un forte degrado che diventerà parte integrante del Parco, nella quale verranno realizzati accessi diretti per migliorare la qualità ambientale e soprattutto garantire il diritto a fruire del verde pubblico ai cittadini di questo quadrante della città, uno di quelli che più necessita di interventi di ripristino della natura”. Dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.

“Rimuoviamo definitivamente le attività incompatibili con il verde e realizziamo un parco che diventerà collante e fulcro dell’intera area: una narrazione nuova per uno spazio che sta tornando alla città come bene comune, centro di socialità, benessere e partecipazione e soprattutto come polmone verde, che restituisce a questo quadrante una qualità ambientale e dell’aria più elevata”. Conclude Alfonsi.

Roma, 26 novembre 2024

La Giunta capitolina ha approvato la delibera, presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, relativa al Progetto di fattibilità tecnico economica, riguardante l’intervento di riqualificazione del Giardino del Teatro di Villa Pamphili, in Municipio XII, con un investimento previsto di 1,5 milioni di euro, con fondi del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale.

L’intervento si colloca all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione del Parco di Villa Pamphilj, attuato dall’Ufficio Curatore delle Ville Storiche del Dipartimento Tutela Ambientale, Direzione Gestione Territoriale, Ambientale e del Verde del Comune di Roma.

Villa Pamphilj è il secondo parco urbano della città per estensione, con un’area complessiva di 184 ettari. Il Giardino del Teatro è ubicato sul lato est del parco e ospita, oltre ad una collezione di alberature appartenenti a specie botaniche molto pregiate, ampie superfici a prato che, con la bella stagione, offrono una sosta ai cittadini che frequentano il parco.

L’intervento progettuale, che mira alla riqualificazione della parte paesaggistica del giardino, si concentra sulle componenti connesse alla percorrenza, alla sosta e al decoro dell’area, agendo sul recupero delle opere in ferro – recinzioni, cancellate, sedute e pergolati –  e sul ripristino di una rampa di scale presso l’esedra del teatro. La fontana del Cupido, la fontana di Venere, l’esedra e il ninfeo dei Tritoni saranno, successivamente, oggetto di specifici interventi di restauro nell’ambito del Progetto giubilare Caput Mundi.

Il progetto di riqualificazione vegetazionale prevede di ricreare la componente arbustiva, attraverso una struttura a più livelli: gli alberi esistenti domineranno il primo piano, mentre piccoli alberi formeranno un secondo livello, lasciando spazio libero tra questi e le piante a livello del suolo. Le vasche, che un tempo ospitavano fioriture stagionali, saranno dedicate a piante xerofile, in grado di resistere a periodi di siccità. Le siepi e i tassi vicino all’esedra saranno integrati con nuove piante sempreverdi, mentre il pergolato del roseto sarà ripristinato con diverse varietà di rose rampicanti. Saranno create nuove aiuole in punti strategici e i prati saranno rigenerati, introducendo piante bulbose in maniera da arricchire la fioritura stagionale e l’utilizzo di un prato fiorito per favorire la biodiversità.

«Questo progetto, inserito nel più ampio lavoro di riqualificazione che stiamo portando avanti a Villa Pamphilj con 11 interventi, per complessivi 12 milioni di euro, mira a ripristinare la ricchezza e la varietà della vegetazione del Giardino del Teatro, con un’attenzione particolare alla scelta di piante resistenti e alla cura del patrimonio arboreo. È un intervento mirato su alcune collezioni di piante, volto a favorire le fioriture e i profumi e con una particolare cura delle alberature. Nello specifico, saranno rimossi gli alberi morti, o in cattive condizioni fitostatiche, per tutelare la sicurezza dei visitatori e migliorare la qualità del verde. Continua il nostro impegno per fare di Roma davvero una città più vivibile, in cui bellezza e diritto al verde siano elementi essenziali ed equamente riconosciuti, per garantire uguaglianza, benessere e salute a tutti i cittadini», dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti.

La Giunta capitolina ha approvato la delibera presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi relativa al progetto di fattibilità degli interventi di riqualificazione del Parco della Cellulosa, con gli adeguamenti al nuovo Codice degli appalti.

Il progetto, per il quale è previsto un finanziamento di 2,7 milioni di euro, interessa un’area di 12 ettari tra il Fosso di Casalotti e via della Cellulosa municipio XIII. Si tratta di uno dei primi 21 progetti ricompresi nel masterplan “100 parchi per Roma”, con il quale si sono individuate aree fuori dalle Mura Aureliane da recuperare e rendere fruibili per estendere e connettere il sistema dei parchi pubblici in tutti i quadranti della città.

L’intento progettuale è quello di realizzare un parco caratterizzato da un’alta naturalità, richiamando la sua funzione agricola e forestale originaria – ospitava il vivaio dell’Ente Nazionale della Cellulosa e della Carta – ma rispondendo anche alle esigenze degli abitanti, con la creazione di un sistema di aree attrezzate per diverse attività ludico-ricreative e didattiche all’aperto.

Tra gli interventi previsti dal progetto vi è la demolizione di serre e manufatti abbandonati, la ristrutturazione del Casale dove ha sede il comitato promotore della tutela del parco, la riqualificazione del sistema dei percorsi ciclopedonali interni, la realizzazione di una nuova pista ciclabile, la ristrutturazione della recinzione e la sistemazione del parcheggio esistente con nuove alberature  e degli ingressi su Via di Santa Seconda e Via della Cellulosa con la rimozione delle superfici asfaltate e sostituzione con materiali drenanti. Oltre a un nuovo playground saranno, inoltre, realizzate due aree ludiche, un’area fitness attrezzata e verrà riqualificata l’area cani. Un ampio intervento riguarderà la rigenerazione e ampliamento del patrimonio verde nelle aree a bosco con la messa a dimora di nuove alberature, saranno rinnovati gli orti e creati spazi relax e didattici.

L’avvio dei lavori è previsto entro l’estate del 2025.

“L’approvazione di questo progetto dà avvio alla realizzazione di uno degli interventi più significativi e ambizioni del piano dei 100 Parchi per Roma. Un progetto molto atteso, costruito anche attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto le associazioni del territorio, delle quali sono stati accolte indicazioni ed esperienze. La complessiva riqualificazione del Parco della Cellulosa interessa un grande polmone verde, luogo ideale per passeggiate e attività all’aperto, un’area di grande pregio ambientale e paesaggistico da tutelare per la preziosa biodiversità e valorizzare per la sua vocazione didattica e per la promozione di iniziative di aggregazione sociale. Con la rigenerazione del suo patrimonio vegetazionale, la riqualificazione della rete dei percorsi e l’allestimento di aree attrezzate il Parco della Cellulosa sarà finalmente accogliente, attrattivo e restituito alla piena fruibilità della cittadinanza”, dichiara l’Assessora Alfonsi.

Roma, 19 novembre 2024