CIAO ANDREA, CHE LA TERRA TI SIA LIEVE
17 luglio – Un vero privilegio aver conosciuto Andrea Camilleri, maestro di parole e di storie.
Lo voglio ricordare con questa immagine, scattata durante i festeggiamenti che il Municipio I e la Rai avevano organizzato per i suoi novant’anni. Se ne va un grande autore, che ha dedicato la sua vita alla cultura, tra radio, scrittura e televisione. Un uomo che ha portato un po’ di Sicilia, il dialetto e gli arancini, il gusto del sole e il sale del mare, in ognuno di noi. E che ha saputo raccontare l’Italia con poesia e intelligenza,con il suo spirito tagliente e acuto, lettore di anime e sapiente maestro di narrazioni. Un abitante del nostro bellissimo territorio, che abitava in via Asiago accanto agli studi di registrazione Rai che tante volte avevano accolto le sue parole, le sue riflessioni, le sue acute analisi dell’Italia di oggi. Un uomo che pur non vedendo piu’ e’ riuscito a lasciarci uno sguardo indelebile e acuto, e che si e’ sempre schierato coraggiosamente, fino alla fine, in difesa dei diritti civili e umani.