Decoro giardino di Piazza Cairoli
I giardini di piazza Cairoli ritrovano cura e decoro grazie ai detenuti. È il progetto firmato dal Municipio I di Roma e dal dipartimento Politiche Sociali, che prevede che soggetti detenuti con pene minori o con procedimenti in corso possano convertire la pena in lavori socialmente utili. Un accordo che prende le mosse da una vecchia convenzione tra dipartimento e tribunale, che il Municipio I ha deciso di declinare sulla cura del verde. Il progetto è partito da dieci giorni, e prevede quattro persone impegnate su piazza Cairoli su turni sette giorni su sette in attività di manutenzione ordinaria, come innaffiamento, falciamento, pulizia. Il tribunale si è impegnato a garantire continuità di lavoratori per due anni e il proposito è di allargare il progetto ad altre aree del municipio, in particolare Trastevere. In questi giorni è partito un esperimento simile di Sabella a Ostia. Il nostro progetto è diverso: non si tratta di lavoro dei detenuti ma riconversione della pena. Quindi c’è una doppia valenza: lavoro invece del carcere e ritorno di un risultato concreto sul campo per la collettività. Questa possibilità il Municipio ha deciso di spenderla sulla cura dei giardini perché è un’emergenza della città.
Anche dopo che questa sarà conclusa vogliamo mantenere questi lavoratori, che oggi suppliscono a una mancanza, poi saranno i guardiani dei nostri parchi. Non si vogliono, insomma, superare le municipalizzate, ma creare un modello di rete per raggiungere un risultato comune. Il progetto è piaciuto ad associazioni e comitati del primo municipio, che da anni portano avanti le istanze di valorizzazione della piazza. È un segnale positivo che deve avere attenzione anche dal Campidoglio. Solo così, lavorando insieme, si può avere una risposta positiva. Questo è un giardino prezioso e storico, va valorizzato e recuperato dall’incuria in un’area centrale così importante.