DIARIO DELLE INIZIATIVE DA LUNEDI 9 A GIOVEDI 12 MAGGIO
Lunedì 9 Maggio.
Le campagne elettorali non si fermano mai, ma il lunedì è comunque un inizio.
E questa settimana comincia con un bel compleanno: la Festa dell’Europa Il 9 maggio del 1950 infatti Robert Schumann, allora ministro degli Esteri francese, pronunciò la dichiarazione che diede il via al cammino dell’Europa Unita, un percorso che si è intrecciato con la storia del nostro Paese. E bene ha fatto la dirigente scolastica Brunella Maiolini a voler festeggiare questa data in due dei plessi scolastici, il Gian Battista Vico e il Pistelli, dove ci ha invitati.
Per questo e per l’impegno che trasmette quotidianamente ai nostri ragazzi la ringraziamo.
Gli studenti sono stati fantastici: quelli della G.B. Vico hanno cantato l’inno all’Europa, alla Pistelli abbiamo assistito a una vera e propria lezione sulla storia europea. Bravissimi.
Contro il sentimento di sfiducia che si sta in parte diffondendo, contro le forze anti -europeiste che vorrebbero portarci indietro di decenni, si deve far riferimento ai valori che sono alla base dell’Europa, che è patria dell’umanesimo, crocevia di lingue, popoli, culture, tradizioni. L’Italia, come del resto ogni altro paese del vecchio continente, può farcela da solo a fronteggiare le sfide globali che sono davanti a noi. E’ giusto oggi ricordare il cammino che è stato fatto che ha portato a molte conquiste: al grande valore di poter circolare liberamente in Europa, all’esistenza di una moneta comune, a tutti quei progetti, come l’Erasmus, che fanno sì che i giovani di oggi, a differenza delle generazioni passate, abbiano l’opportunità di viaggiare, arricchirsi culturalmente conoscendo lingue e paesi diversi.
Più tardi alla Sala Margana ci aspettava un evento per noi molto importante: la conferenza stampa con la quale i presidenti di 7 Municipi – cinque uscenti e due nuovi candidati – hanno presentato pubblicamente le liste civiche che li appoggiano. E’ la prima volta che accade,
la prima volta che a Roma si presentano liste civiche legate al presidente del Municipio.
Penso che in questa campagna elettorale avremo un astensionismo altissimo, e le persone che vanno a votare non vogliono votare i partiti. Eppure non è questo il vero motivo che ha spinto me, e altri colleghi candidati presidenti di Municipio, a puntare molto sulle liste civiche. Siamo convinti che l’amministrazione, la società e la politica si potranno rigenerare solo attraverso persone già oggi al servizio del loro quartiere, della città, del paese, dove sanno di poter dare una mano.
Persone che non sono professionisti della politica, tutt’altro, ma lottano per obiettivi concreti – ne so qualcosa, l’ho fatto per anni – nell’interesse della comunità, si mettono a disposizione nonostante siano già a disposizione della società, persone disposte a spendere parte del loro tempo per tale attività, esclusivamente per passione, come stanno già facendo.
C’è un grande bisogno di una massa nuova, civica, ma non cinica, perché la Politica per me è quella con la “P” maiuscola. E abbiamo bisogno di più Politica, di visioni da mettere a confronto e da comunicare.
Le liste non sono apparentate con quelle comunali, nessuno fa da traino a nessuno. Il bacino elettorale è quello in cui ciascuno ha profuso il proprio impegno, senza il paracadute delle organizzazioni di partito, senza capibastone ai quali rispondere. Il successo delle liste sarà determinato dal contributo di ciascuno.
Nel pomeriggio siamo passati a salutare Davide Curcio e Stefania Di Serio, due Consiglieri uscenti che si ricandidano nella lista del PD per il Municipio I; hanno lavorato tanto e bene, abbiamo bisogno del loro contributo e facciamo loro tanti auguri.
Dopo di che ci siamo lanciati in una serie di ‘aperitivi’ in case private, i cui proprietari – di solito donne, a dire il vero – hanno aperto le porte per farci incontrare persone interessate a conoscere da vicino la candidata alla presidenza del loro Municipio. Una signora, una giornalista che conosciamo bene, aveva organizzato addirittura una gran cena. Appuntamenti del genere si sono susseguiti tutta la settimana. Un bel segnale, una collaborazione attiva da parte di cittadini e cittadine, ai quali va il mio ringraziamento.
Martedì10 Maggio.
In mattinata all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis è stata presentata la manifestazione Suonaroma, La Città in Concerto, organizzata dall’associazione culturale Visioni e Illusioni. Una serie di 88 concerti – dal pianoforte solo alla musica da camera, dalla lirica al jazz – per un intero fine settimana si sono svolti nei musei, piazze e siti archeologici della Capitale. Un’invasione musicale unica nel suo genere, con star internazionali e giovani musicisti di talento . Ho ringraziato l’associazione, in particolare Ettore Spagnuolo e Gaia Vazzoler per il coraggio e la tenacia dimostrata nell’aver progettato e realizzato un evento così complesso. Come Municipio siamo stati ben lieti di offrire la massima collaborazione per portare a compimento una manifestazione tra le più significative di questa primavera culturale romana nell’anno del Giubileo, un vero grande regalo alla nostra città ed un altro splendido esempio di cosa si può fare quando pubblico e privato entrano in sinergia.
Dalla musica allo sport. Al Palazzo delle Federazioni sportive veniva invece presentata ufficialmente la ventitreesima edizione di Volley Scuola – Trofeo Acea, un’edizione che si rivelerà speciale. Tante le squadre che parteciperanno a questo appuntamento storico, decine gli istituti, centinaia i ragazzi che scenderanno in campo per dar vita alla manifestazione di pallavolo scolastica per eccellenza, grazie all’associazione SSLAZIO VOLLEY.
Come Municipio, stiamo lavorando molto sul tema dello sport, che fa parte integrante del tema della vita, a partire dai più giovani. Dopo l’apertura di 10 centri sportivi municipali nelle palestre delle scuole primarie e secondarie, vorremmo ampliare l’offerta attraverso un protocollo d’intesa con la Città Metropolitana per aprire al territorio anche le palestre degli Istituti Superiori, numerosissimi nel Municipio. Tra i nostri obiettivi, la realizzazione di una palestra regolamentare per ragazzi e ragazze over 14 , che oggi manca nel territorio, di uno skate park e di una rete di playground. Ma quello più ambizioso resta veder realizzato entro i prossimi cinque anni il nuovo centro sportivo di Campo Testaccio.
La sera A Testaccio, a Cantieri Rubattino, insieme a Paolo Masini ancora un saluto, alla candidata nella nostra lista civica Elisabetta Salvatorelli, attivissima anche sui social networks.
Al Bar Moretto a Borgo Santo Spirito ci aspettava un incontro con i commercianti, al quale sono intervenuti anche rappresentanti delle bancarelle. Molta gente e tanti i problemi sul tappeto, tanta anche la frustrazione, e la rabbia talvolta . Il tema è quello della legalità, o meglio della illegalità: da quella più grave legata alla corruzione e all’infiltrazione della criminalità e della mafia anche nell’ambito di commercio, abbigliamento, concessionarie di auto e ristorazione, a fini di riciclaggio; a quella che potremmo chiamare micro-illegalità, esemplificata dai tantissimi, continui casi di occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di ambulanti, ristoratori, abusivi di ogni genere.
Problemi coi quali ci siamo misurati direttamente, con la battaglia contro i ‘tavolini selvaggi’ a piazza Navona e a Campo dei Fiori. Una guerra vinta allora, ma fino a quando?
Commercianti ed esercenti sono giustamente frustrati, ci chiedono perché contro gli abusi non sequestriamo le licenze, non facciamo chiudere gli esercizi dei colpevoli. Me lo chiedevano nei giorni scorsi anche su Facebook lamentando la nostra impotenza davanti alla ripetuta (malgrado le molte denunce) occupazione abusiva a vicolo del Piede, a Trastevere, che impedisce il passaggio di ambulanze e taxi. Il fatto è che ci sono delle regole, noi possiamo arrivare fino alla denuncia penale, e lo abbiamo fatto, ma non è previsto il ritiro della licenza. Dobbiamo insieme far cambiare la regola ed inserire il ritiro delle licenze a quei locali che occupano abusivamente il suolo pubblico, a quelli che non rispettano la raccolta differenziata e così via.
Ci serve una pianificazione per il suolo pubblico di Roma, e una tappa molto importante sarà la direttiva Bolkestein, la cui prima scadenza sarà nel 2017: un’opportunità per ridisegnare la città e diminuire le bancarelle. Ho già comunicato al candidato Sindaco Giachetti che su quel punto della direttiva non possiamo chiedere alcuna proroga e non possiamo essere impreparati.
Dopo di che servono anche controlli continui da parte dei Vigili, ma questo è un altro, purtroppo annoso, problema. Che non dipende certo dai Municipi.
Mercoledì 11 Maggio.
L’evento della giornata è stato senz’altro la presentazione del Piano Sociale Municipale 2016-2018 nel magnifico Salone del Commendatore di Borgo Santo Spirito, sala piena e posti in piedi, operatori e gente comune interessata . Una tavola rotonda organizzata in collaborazione con la Asl Roma1, per cui ringrazio ancora l’Assessore alle Politiche Sociali Emiliano Monteverde, soprattutto per la sua capacità di collegare, motivare, coinvolgere tutti gli attori, senza lasciare inascoltato nessuno .
Ma cos’è un Piano Sociale Municipale? E’ una guida ragionata allo sviluppo delle Politiche Sociali del nostro territorio, in grado di concentrare le risorse in campo verso obiettivi condivisi, individuati in base ad un’attenta analisi dei bisogni che sono stati rilevati.
In sostanza, è un programma che dettaglia le iniziative e le azioni che il Municipio si impegna a fare nel triennio. Un Piano analogo, più in grande ovviamente, lo ha annunciato recentemente la Regione. Il Municipio I lo ha anticipato partendo per primo, come ha riconosciuto quasi con stupore Stefano Giulioli Direttore Dipartimento Politiche Sociali Roma Capitale :“Siamo rimasti colpiti, non succede mai, ci ha colpito il lavoro fatto”.
La verità è che si parla tanto di buche, di verde e di commercio, ma le competenze maggiori il Municipio le ha sulle Politiche Sociali e sui Servizi. E delle cose le abbiamo fatte, seguendo il nostro metodo partecipativo.
Un lavoro accurato di costruzione di una cultura di collaborazione e di rete fra Municipio, Asl e organizzazioni del terzo settore ci ha permesso di migliorare l’offerta di servizi ai cittadini –come l’avvio del primo P.U.A. integrato per l’accesso ai servizi – e di realizzare numerosi progetti a sostegno degli anziani, dei disabili, delle persone più fragili e per l’integrazione dei cittadini stranieri, tema che va assumendo sempre maggiore importanza in questo momento storico. Nel prossimo futuro sarà fondamentale attuare gli obiettivi e le priorità individuate col nuovo Piano Municipale.
Mercoledì è stata anche una giornata da ricordare. Finalmente anche in Italia una legge sui diritti civili, una legge che il nostro paese aspetta da 28 anni e che si merita in pieno.
Un passo avanti deciso nel segno della responsabilità e della cittadinanza.
Dopo tanti tentennamenti oggi l’Italia è un paese più giusto, un paese che cambia per migliorare la vita di persone che ogni giorno vivono affetti, bisogni e aspettative.
Un paese che rispetta in pieno la sua Costituzione riconoscendo pari dignità a tutti i cittadini.
Giovedì 12 Maggio
Oggi le nostre due Assessore Anna Vincenzoni e Alessandra Ferretti hanno voluto porgere un omaggio floreale presso la lapide che ricorda Giorgiana Masi, la giovane di 19 anni uccisa il 12 maggio 1977 a Ponte Garibaldi durante una manifestazione studentesca. Perchè Roma non dimentica.
Ho molto apprezzato l’apertura a Testaccio dello spazio “Sottosopra! – L’archeologia a piccoli passi”, dedicata ai bambini, ma non solo a loro, iniziativa della Soprintendenza e del Museo Explora col patrocinio del Mibac, il ministero dei Beni Culturali. Un’area ludico-didattica, accolta nel Nuovo Mercato di Testaccio, è in grado di avvicinare bambini e adulti all’affascinante scoperta del passato in un viaggio multisensoriale e didattico nella storia di Roma e del Rione Testaccio. Con visite guidate, grandi e piccoli vengono accompagnati alla scoperta del commercio romano e della storia del Rione, attraverso i reperti e gli edifici rinvenuti sotto il nuovo mercato e nelle vicinanze.
Nel pomeriggio non abbiamo potuto fare a meno di andare al FIlmstudio, lo storico locale di cinema d’essai di via Orti d’Alibert a Trastevere, punto di ritrovo delle avanguardie culturali romane e straniere, che aveva lanciato l’iniziativa Il Progetto Culturale di cui Roma ha bisogno – Costruiamo insieme la Casa di Tutti. Un dibattito aperto, come si evince dal titolo, un incontro fra associazioni, cittadini, operatori e artisti – nessun politico o candidato invitato, ma lo spazio era ed è aperto – per sollecitare proposte e testimonianze, nella convinzione che un rilancio culturale di Roma sia centrale per far ripartire la città.
Un proposito che non possiamo non condividere, così come il fatto che persone diverse siano pronte a fornire le proprie competenze e idee per la rinascita della capitale incontra in la sensibilità del Municipio I riguardo alla partecipazione dei cittadini – come testimonia il Regolamento della Partecipazione che abbiamo approvato in via sperimentale per fornire uno strumento di gestione partecipata al governo locale. Siamo pronti a ricevere e valutare le proposte emerse dal dibattito.
Una città come Roma deve ripartire dalla cultura e può riemergere come protagonista solo con una visione mirata attraverso progetti seri e possibili. Per favorire lo sviluppo economico del territorio occorre valorizzare l’enorme patrimonio culturale che abbiamo. Come? Attraverso l’adozione di politiche finalizzate ad orientare l’investimento di risorse sia pubbliche sia private verso i settori della produzione culturale e del turismo. Come Municipio I abbiamo lavorato per costruire una rete di soggetti e operatori della cultura – censendo le realtà culturali del territorio, mappando le maggiori criticità, individuando le possibili strategie a sostegno – cosicché operassero in modo sinergico. Un primo esempio è l’Ufficio Speciale per la Partecipazione Europea (UOSPE), che fornisce supporto e assistenza per la partecipazione a Bandi Europei per la Cultura e non solo, e ha già prodotto risultati positivi. L’interruzione prematura del mandato ci ha impedito di vedere altri frutti di questa come di altre azioni intraprese, che contavano su altri tre anni.
Abbiamo poi raggiunto Roberto Giachetti nella poco distante Casa Internazionale delle Donne di via della Lungara. Il candidato sindaco del PD era stato invitato per rispondere alle domande delle donne, che sono state davvero tantissime e quasi tutte su cose concrete, dalle buche ai servizi sociali. Abbiamo ascoltato con interesse, lasciando a lui il compito di rispondere.