DIARIO DELLE INIZIATIVE DA VENERDI 13 A DOMENICA 15 MAGGIO

DIARIO DELLE INIZIATIVE DA VENERDI 13 A DOMENICA 15 MAGGIO

 

 

Venerdì 13

Dopo il Sociale va in scena la Scuola, potremmo dire. Dopo la presentazione ieri del Piano Sociale, stamattina nell’Auditorium Parco della Musica si è svolta Seconda edizione del  Concerto delle Scuole del Municipio Roma I Centro .  Hanno partecipato moltissime scuole, dalla Scuola Ebraica al Virgilio, dal Mazzini al Foscolo, al Mamiani, il Newton, il Kennedy, il Galilei impossibile nominarle tutte, sono troppe. Ed è  stato emozionante vedere sul palcoscenico tanti ragazzi e ragazze di diverse età, davanti a un pubblico così folto da riempire quasi completamente  l’enorme  Auditorium. Un evento che è stato possibile grazie alla collaborazione del Municipio  I con la Rete delle Scuole, vale a dire l’Assessore Alessandra Ferretti  e  Giovanni Figà-Talamanca che ho ringraziato di cuore.  Così come le dirigenti scolastiche e gli insegnanti che si sono impegnati direttamente con i ragazzi dando loro l’opportunità di studiare ed esercitarsi.

La musica è una parte importantissima del processo educativo, eppure spesso non è valorizzata, e non è l’unica carenza. Recentemente sono stata ‘intervistata’ da uno studente del Righi che alla fine mi ha chiesto quale aspetto  della scuola vorrei migliorare  – se potessi farlo – e quale cambiare radicalmente . Ho risposto che migliorerei la formazione aprendola all’esterno. Se metà della formazione avvenisse fuori dalle aule scolastiche, in laboratori, musei, scuole di lingua straniera ecc  si inciderebbe di più.  E non lo dico per criticare le scuole, ma per esperienza personale: io ho imparato di più fuori dalla scuola che dentro. Quanto ai cambiamenti, modificherei radicalmente la partecipazione politica nelle scuole: il sistema dei decreti delegati ormai non ha più senso, mentre si assiste a una grande partecipazione dei genitori attraverso le associazioni dei genitori.

diario concerto

Più tardi, all’Infopoint di Piazza Sonnino si discuteva del Turismo a Roma, e del Centro Storico come vetrina del mondo, con Luigina Di Liegro già Assessore Comune e Giorgio Carra, candidato consigliere. Un tema cruciale per la capitale e in primo luogo per il nostro Municipio I.

Come incentivare i turisti a visitare la capitale?  E come avvicinare romani e turisti?

Dobbiamo innanzitutto valorizzare il fantastico patrimonio culturale che possediamo attraverso l’adozione di politiche finalizzate ad orientare l’investimento di risorse. Ma non basta.  Oggi i turisti fanno fatica a visitare la città,  li vediamo passare, scarrozzati su quei giganteschi pullman che vanno dappertutto, malvisti dai residenti perché intasano ulteriormente le strade del centro storico e non solo di quello .

Avevo proposto di abolirli, quei bus turistici, o almeno di fermarli prima, ma non abbiamo avuto il sostegno di nessuno, neanche della Giunta Marino nemmeno per  cancellare alcune fermate. Ma resto convinta che non siano un bene per la città e che l’alternativa potrebbe essere un modo di fare turismo più sostenibile e più vicino alla cittadinanza.  Dei percorsi per conoscere la città e non solo i suoi pur meravigliosi monumenti .

A questo proposito, butto lì un’idea: nel I Municipio, abbiamo tanti nuovi artigiani, soprattutto a Trastevere e Monti.. Inventiamo un festival municipale delle botteghe storiche e contemporanee con due edizioni all’anno, promosso dal I Municipio  così da poter abbattere tutte le autorizzazioni: un  festival del genere, insieme ad altre iniziative simili, potrebbe contribuire a ridurre il turismo mordi e fuggi.

Al Circolo I ragazzi del ’48, nei dintorni del Portico d’Ottavia, storica anima dura della comunità ebraica  romana, incontriamo persone  disponibili a parlare di tutto anche della città e dei suoi problemi. Shabbat Shalom.

dario circolo 48

Voglio concludere il racconto di questa giornata con due parole su un articolo appena uscito sulle pagine romane di Repubblica: l’ho molto apprezzato perché ha divulgato un tema al quale tengo moltissimo, quello della collaborazione fra pubblico e privato. Cittadini, imprese, fondazioni possono fare molto per aiutare la nostra città a risollevarsi nostro compito è quello di aiutarli  con le nostre idee  e con meno burocrazia.

Abbiamo lanciato due bandi,  Roma sei mia e Nuova Linfa, attraverso i quali i privati possono partecipare ai lavori pubblici,  alla manutenzione del verde, diventando i ‘nuovi mecenati’, come li ha chiamati Repubblica, in cambio di una targa che riconosce il loro impegno.

I risultati non sono mancati.  Grazie a loro siamo riusciti a risistemare il Giardino Degli Aranci e Piazza Cairoli e a ripiantare la quercia nella piazza della Quercia dietro a piazza Farnese. Nuove adesioni – ricorda l’articolo – faranno tornare un salotto piazza Poli, uno degli ingressi d’onore alla Fontana di Trevi, ma anche via San Basilio e dintorni, a pochi metri dalla fontana del Tritone e da via Veneto. Altri interventi stanno riqualificando lo storico spazio della Quercia del Tasso al Gianicolo e hanno già fatto il restyling di largo del Tritone e dello spazio davanti alla chiesa di santa Maria in Monserrato.

Un successo insomma, che ci impegniamo ad alimentare col prossimo mandato.

 

Sabato 14

Il Complesso dell’ex Mattatoio di Testaccio è un luogo che stimola idee di ogni genere, forse per via dei begli spazi. Allo Spazio Factory ,appunto,  alle 13  #IDitiInPasta  ha l’obiettivo di insegnare ai bambini a mangiare sano. Iniziativa lodevole: è da piccoli che si acquistano le abitudini alimentari, e i vizi che in seguito è difficile togliersi. Ne abbiamo approfittato anche noi per un pranzo al volo  chiacchierando con i  presenti.

 

diario i diti in pasta

Il tempo di un caffè  e via ad abbracciare i candidati consiglieri del Municipio I Barbara Ingrosso e Livio Ricciardelli che aprivano la loro campagna elettorale.  Per Barbara è la prima volta, Livio era già con noi al Municipio, candidato del Circolo PD Trastevere dove io stessa mi sono fatta le ossa e sono iscritta. Ed eccomi di nuovo a Testaccio per l’Evento Rione Testaccio Cuore della Cultura  che si svolgeva nell’area giochi di piazza S. Maria Liberatrice. Un progetto curato dal Comitato mamme, papà, nonni e nonne.  Questo è davvero ancora un rione vissuto, dove parlare di comunità di cittadini ha un senso, ed è una cosa bellissima di cui i testaccini devono andare fieri.  Altri rioni invece rischiano di ritrovarsi sempre più dei gusci vuoti, magari bellissimi , abitati da pochi privilegiati e visitati da frotte di turisti – come sta succedendo  non da oggi nel centro storico e a Trastevere, un rione che conosco bene perché ci ho lavorato e ci vivo.  Per questo dobbiamo impegnarci a mantenere la vita all’interno del territorio, a mantenere quella stratificazione sociale che nel centro storico c’è sempre stata – non ci sono sempre stati solo i ricchi, c’erano tutti. – Dobbiamo creare opportunità abitative, e neppure questo è sufficiente perché l’aumento ed il mantenimento della “residenzialità” passa per le scuole,  il verde, le strade e tutta la rete di welfare e di servizi sociali.

Fra le tante cose Testaccio ospita anche il GayCenter, dove raggiungo Roberto Giachetti. Sono i giorni dell’approvazione della legge sulle Unioni Civili con coda di apprezzamenti e di polemiche specie dopo la sortita del candidato Sindaco Marchini che se eletto non celebrerà unioni gay , ha dichiarato. “Sono qui oggi non solo a titolo personale e politico, ma anche come Presidente del Primo Municipio” premetto. Le Istituzioni democratiche hanno il dovere di tutelare i diritti e la pari dignità sociale che l’art. 3 della nostra Costituzione riconosce a tutti i cittadini, senza distinzioni. La comunità del Primo Municipio è orgogliosa di avere a Testaccio la sede del Gay Center, che ha dato risposte a tanti giovani e si è battuto con forza perché la nuova legge sulle unioni civili venisse approvata.

diario gay

La giornata di sabato si conclude al BiblioBar – sul Lungotevere Castello, proprio sotto Castel S. Angelo  dove sono stati presentati  i candidati della Lista PD al Municipio I.  Per l’occasione è arrivato anche il presidente del PD Matteo Orfini.

 

Domenica 15

Un sole magnifico accoglie al Circo Massimo le tantissime donne che non hanno voluto mancare la giornata conclusiva, con maratona, di Race for the Cure, la manifestazione contro i tumori al seno arrivata alla diciassettesima edizione. Uno stuolo di magliette bianche ma anche rosa:  quelle delle donne che hanno affrontato il tumore del seno e si rendono visibili indossando la maglietta di quel colore. Donne coraggiose che hanno deciso di non nascondersi dalla malattia e di solidarizzare con chi come loro vive o ha vissuto un momento difficile della propria vita. Una battaglia che ci insegna come la prevenzione sia la miglior cura possibile,

Il Municipio I e il Comune di Roma ne sono perfettamente consapevoli. Ma è importante  riaffermare questo messaggio, ricordare alle donne e alle loro famiglie che non sono sole lungo la corsa per la vita, contribuire a raccogliere fondi per aiutare le donne, migliorare la qualità delle cure e della ricerca.
Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non ha voluto mancare l’evento.

diario race 1diario race

 

Nel pomeriggio al Parco di San Gregorio al Celio ci aspettava una gioiosa Festa della Primavera  : giochi, spettacoli e tanta allegria grazie all’ Accademia Internazionale di Teatro, al Centro Educativo Interculturale San Gregorio e all’asilo interculturale Celio Azzurro, uno spazio dove le diversità culturali sono riconosciute come risorse da valorizzare.

Ho voluto fortemente i centri interculturali, perché in questa città c’è un forte bisogno di intercultura, che negli ultimi dieci anni non abbiamo più elaborato: quindi, ci troviamo a finanziare sempre le stesse strutture e addirittura sempre meno, perché non ne abbiamo la possibilità,  e senza poter valutarne l’operato. Dobbiamo rimettere in discussione il modo in cui si fa intercultura a Roma, altrimenti non andremo avanti, perché ripercorreremmo strade che nel frattempo si sono chiuse.

 

diario san gregoriodiario san gregorio 1

 

E a proposito di intercultura in senso lato,  il candidato al Consiglio del Municipio I Islam Shobin all’Associazione Casa Africa Onlus presentava la sua campagna elettorale .

Ci sono dei nuovi italiani che aggiungono ricchezza alla nostra città. Per un vivere civile e moderno è necessario che abbiano la loro rappresentanza nelle istituzioni.  Non potevamo assolutamente mancare.

diario candidato

La nostra domenica si chiude con un aperitivo  nei locali del Bar Vanni a Prati con Michela Di Biase candidata all’Assemblea Capitolina di cui ha fatto già parte. A destra è stata oggetto di frecciate perché è la moglie del ministro Dario Franceschini, in realtà alle comunali ha preso più di 4500 voti e sarebbe entrata in Campidoglio anche se fosse stato eletto sindaco Alemanno.

 

diario di biase

 

 

 

 

 

 

Articoli simili

0 988