ESQUILINO, UNA EMERGENZA PREVEDIBILE
12 gennaio – L’emergenza legata alla presenza di persone senza dimora in piazza Vittorio è diventata tale per la completa mancanza di un piano strategico da parte del Campidoglio. Eppure non era difficile da prevedere. Non a caso esistono ben 4 sollecitazioni da parte nostra (la prima datata 11 agosto) che allertavano la Sindaca sulla situazione esplosiva che si sarebbe venuta a creare da lì a pochi mesi. Situazione prevedibile per la concomitante emergenza Covid e la sistematica operazione di sgomberi e di allontanamenti forzosi di persone senza dimora avvenuta nell’ultimo anno in vari quartieri della città, senza che fossero creati progetti alternativi.
E’ contro questa incapacità, e per chiedere una strategia di contrasto all’abuso di sostanze alcoliche che va bel oltre i senza dimora, e la pulizia costante dei portici, che oggi si mobilitano i residenti con la loro diffida. Non contro i senza dimora. Anzi, è spesso grazie alla rete informale dei cittadini del rione e le straordinarie associazioni di volontariato con cui abbiamo fatto rete e che hanno una relazione umana con queste persone se, pur non essendo tra i servizi che dovrebbe garantire un municipio, ci siamo rimboccati le maniche avviando diversi percorsi personalizzati di accoglienza in Hotel e B&B tra cui dieci destinati a persone che stazionavano nella piazza, attivando inoltre il centro di accoglienza di Via Sabotino.
Rinnoviamo l’invito al Campidoglio a fare in fretta nel mettere in campo percorsi di accoglienza anche perché la situazione di emergenza non riguarda solo piazza Vittorio ma si sta allargando in altre zone di Testaccio, Trastevere e tutta l’area di Piazza della Repubblica.