FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO ALL’AUDITORIUM
ALFONSI: “IL CAPITALE NATURALE” AL FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO DI ROMA.
Doppio intervento questa mattina dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, che ha partecipato ai talk in tema di ambiente organizzati nell’ambito del programma odierno del Festival del Verde e del Paesaggio in corso all’Auditorium di Roma da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile, con un programma denso di eventi, percorsi dedicati, laboratori per bambini e una mostra mercato che raccoglie i migliori vivaisti, alto artigianato e brand di fama nei settori dell’arredamento da esterno, su n’area espositiva d oltre 20.000 metri quadri.
“Due panel molto interessanti quelli a cui ho partecipato questa mattina, insieme ad ospiti altrettanto interessanti e preparati, tra i quali il Direttore dell’Orto Botanico di Roma, Fabio Attorre, la Presidente di Assoverde Rosi Sgaravatti, l’Architetto paesaggista Valerio Cozzi, il Presidente del Distretto Vivaistico di Pistoia Prof. Francesco Ferrini, la florovivaista Elisabetta Margheriti” ha commentato l’Assessora Alfonsi durante la manifestazione. “Nel primo si è parlato del capitale naturale che ci circonda e del suo valore, in quanto volano di sviluppo economico ma anche di benessere fisico e sociale, soprattutto per chi vive nelle grandi città. Un capitale di importanza fondamentale anche per la sua capacità di generare meccanismi virtuosi di cittadinanza attiva, cooperazione e solidarietà rispetto all’obiettivo condiviso della cura dell’ambiente cittadino. Su questi aspetti la nostra amministrazione sta lavorando per mettere a punto il nuovo regolamento per la gestione e la cura dei beni comuni, che consentirà di rendere effettivi e riconosciuti i patti di collaborazione e le diverse forme di partenariato pubblico/privato per la rigenerazione e la cura del verde pubblico e privato. Il secondo talk ha riguardato invece la produzione sostenibile delle nuove piante di cui abbiamo bisogno per mettere a terra i numerosi progetti che riguardano la forestazione urbana del nostro Paese. Pensare già oggi a quello di cui avremo bisogno nei prossimi 5, 10 o anche 20 anni, in termini di produzione florovivaistica, estendere la rete dei vivai presso i quali mettere a dimora i semi per far crescere gli alberi che domani e dopodomani dovranno rendere le nostre città più vivibili, meno inquinate e in definitiva più sostenibili, sono passaggi fondamentali da mettere in atto adesso se vogliamo rendere effettivi i nostri ambiziosi programmi di riforestazione urbana” conclude l’Assessora.