IL SINDACO GUALTIERI PREMIA IL VINCITORE DEL PROGETTO IED “UPCYCLING! RECYCLING” PER...

IL SINDACO GUALTIERI PREMIA IL VINCITORE DEL PROGETTO IED “UPCYCLING! RECYCLING” PER IL RECUPERO, RIUSO E RICICLO DI MATERIALI

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, ha assegnato il premio al team di studenti vincitore del progetto dell’Istituto Europeo di Design di Roma “Upcycling! Recycling!” per la realizzazione di prototipi di contenitori destinati al recupero, riuso e riciclo di materiali con l’obiettivo di promuovere le buone pratiche dell’economia circolare e della riduzione della produzione di rifiuti.
Il progetto “Upcycling! Recycling!” nasce da una collaborazione formalizzata con un protocollo d’intesa siglato nel marzo scorso tra Roma Capitale e IED che, nel cinquantenario della sua sede di Roma, ha voluto donare alla città un prototipo dedicato, realizzato grazie al coinvolgimento degli studenti dei differenti corsi.
Il progetto vincitore, denominato ‘PIANTAla’, realizzato da un team composto da studenti dei corsi di Product design e Media design, è un’isola ecologica di prossimità per le scuole di Roma, pensato con una forte vocazione educativa che invita i bambini e i cittadini a conoscere meglio l’economia circolare, a partire dall’importanza del riciclo e della raccolta differenziata.
La commissione di Roma capitale che ha valutato i 7 progetti concorrenti, ha voluto attribuire una menzione anche al secondo classificato per il suo forte valore sociale perché pensato dal team di studenti di Product design per essere destinato agli istituti penitenziari di Roma. Si tratta del progetto’Gkints’, una postazione per la raccolta di vestiti, ceramiche e libri che i detenuti ripareranno e trasformeranno in oggetti nuovi, unici, che potrebbero poi essere venduti in uno store online e avere così una seconda vita.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche gli altri progetti IED non vincitori.

“La premiazione di oggi è l’esito di una bellissima collaborazione tra l’Amministrazione e IED Roma di cui ringrazio la direttrice Laura Negrini, il coordinatore Gianfranco Bombaci, i docenti e gli studenti che hanno lavorato con le loro idee, competenze e creatività su progetti, tutti di grande qualità, con l’obiettivo condiviso di diffondere la cultura dell’economia circolare, dell’importanza del riuso e riciclo per ridurre la produzione di rifiuti ed educare alla sostenibilità dei consumi. Il progetto vincitore ora passerà ad una fase di realizzazione che vedrà anche il coinvolgimento di AMA. Grazie a questa collaborazione con IED avremo delle postazioni appositamente pensate per la città, sul modello delle sperimentazioni innovative come ad esempio quella del contenitore multimateriale di design utilizzato in Spagna e posizionato a piazza De André alla Magliana.
Come Amministrazione, insieme al grande lavoro per l’implementazione del Piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti, siamo impegnati sul fronte della diffusione della cultura e delle azioni legate all’economia circolare, con l’obiettivo di realizzare dei centri dedicati come, ad esempio, l’ex Tmb Salario” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.
“Quest’anno, in occasione del suo 50° anniversario, la sede romana dell’Istituto Europeo di Design diventa promotrice di iniziative destinate alla città e alla sua comunità. Per sottolineare come il designer sia per sua natura una professione al servizio di bisogni collettivi, abbiamo concentrato la ricerca intorno al tema IED For e risposto con grande entusiasmo al progetto proposto da Roma Capitale di sensibilizzazione pubblica rivolta alla raccolta, riciclo e riuso di materiali in città” ha dichiarato Laura Negrini, Direttrice IED Roma.

CONCEPT E DESCRIZIONE PROGETTI
PIANTAla: Differenziare i rifiuti diventa un mezzo per imparare, divertendosi
Studenti del Corso di Product design: Martina Scimia, Flavia Colonnelli, Veronica Giallatini
Studenti del Corso di Media design: Alice Ecossi, Elisa Luzi, Francesco De Piano, Alberto Argente Boni
L’esperienza dell’utente inizia con l’arrivo della tessera, accompagnata da una lettera, a casa del bambino (il giorno del suo sesto compleanno), dove viene spiegato il funzionamento della postazione. Una volta selezionato il tipo di rifiuto da smaltire, il foro corrispondente si aprirà automaticamente e rimarrà aperto fino a ulteriore comando (dato sempre dall’utente). Piantala coinvolge gli utenti attraverso un fiore digitale personale. Il numero di utilizzi determina gli sviluppi e la crescita della pianta, dando vita a un gioco interattivo: 5 utilizzi per un seme, 10 utilizzi per una piantina, 15 utilizzi per un fiore completo.
Una volta ottenuti 10 fiori (150 utilizzi totali), l’utente potrà ricevere un premio ipotetico: per esempio dare il proprio nome a un nuovo albero piantumato dal Comune in una delle aree verdi di Roma: avrà così contribuito non solo a un corretto conferimento dei rifiuti ma anche alla riqualificazione ambientale della città. La piantumazione potrebbe avvenire in occasione di eventi pubblici dedicati, che saranno un’ulteriore occasione di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente.
Gkints: Il sistema per dare una seconda vita agli oggetti
Studenti del Corso di Product design: Tommaso Alonzi, Samuele delli Carri, Marco Tassi
La postazione funziona anche come isola ecologica di prossimità per la raccolta di prese elettriche, olio da cucina esausto, fondi di caffè, ferri da stiro, CD, lampadine, toner, bombolette spray, vestiti, ceramiche, libri.
Il lavoro nasce dalla tecnica giapponese del Kintsugi, che utilizza la polvere d’oro per riparare gli oggetti, mettendo in evidenza le crepe e rendendo così la fragilità un punto di forza e perfezione. Analogamente, il sistema Gkints si basa sulla stessa filosofia per dare una seconda vita a vestiti, i libri rilegati e le ceramiche che potrebbero essere riparate con l’arte del Kintsugi e il ricavato della vendita devoluto alle carceri e ai detenuti coinvolti.
Ogni anno a Roma vengono raccolte diverse tonnellate di prodotti tessili. Al momento, l’industria della moda è tra i principali responsabili dell’inquinamento globale. Altri materiali presenti in casa come le stoviglie in ceramica non hanno una catena di riciclo e quindi vengono buttati nell’indifferenziata. Per sostenere l’economia circolare occorre cambiare la mentalità usa e getta e aumentare l’attenzione verso il riuso e la riparazione.

Roma, 18 luglio 2023.

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