MEMORIA. ROMA, TRE NUOVE ‘PIETRE D’INCIAMPO’ DAVANTI CASE DEPORTATI
ALFONSI: SPINGONO PASSANTI A INTERROGARSI, TESTIMONIANZA PER NON DIMENTICARE
(DIRE) Roma, 9 gen. – Si e’ svolta la nona edizione di ‘Memorie d’inciampo a Roma’ con il patrocinio del Primo Municipio e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica: l’artista tedesco Gunter Demnig ha installato 11 Stolpersteine (pietre d’inciampo) in diversi municipi di Roma Capitale, di cui tre sul territorio del Primo Municipio.
Il progetto prevede l’istallazione di sampietrini con la superficie in ottone, davanti alle abitazioni di persone che sono state deportate durante la persecuzione nazista, con incise nome e cognome del deportato, data e luogo di deportazione e quando e’ nota la data della morte. Le prime due pietre sono state poste in via della Reginella 27, alle ore 10, in memoria di Virginia Piazza e di Pacifico Di Consiglio. La terza pietra e’ stata installata alle ore 10.30 in via Dei Delfini 14, in memoria di Ester Mieli. Alla cerimonia di installazione hanno partecipato anche alcuni ragazzi dell’Istituto comprensivo Regina Margherita e Ugo Foscolo che hanno eseguito due brani di tradizione ebraica.
Questo progetto prende vita nel 1995, anno in cui i primi Stolpersteine sono stati installati a Colonia; da allora questa straordinaria mappa della memoria europea si e’ ampliata fino a comprendere oltre 60.000 pietre.
“Partecipo a questo evento per il quinto anno consecutivo, ed e’ sempre un momento molto emozionante. L’inciampo non e’ solo un inciampo fisico ma mentale e spinge i passanti ad interrogarsi e a chiedersi quanto sia accaduto in quel posto, in quel determinato giorno. È una testimonianza di come sia necessario intrecciare continuamente presente e passato, per non dimenticare e per fare si’ che un tale orrore non si ripeta mai piu'”, ha dichiarato la Ppresidente del Primo Municipio, Sabrina Alfonsi.