PARTE A ROMA LA STAGIONE DEGLI SGOMBERI

PARTE A ROMA LA STAGIONE DEGLI SGOMBERI

“Occupazione di Via Carlo Felice, al lavoro per una liberazione indolore, individuate soluzioni cuscinetto”

Roma, 4 settembre – La nuova circolare del Ministro dell’Interno ha dato di fatto ufficialmente il via alla stagione degli sgomberi delle decine e decine di palazzi occupati nelle grandi città del nostro Paese. Dal nostro punto di vista si tratta di lavorare per scongiurare i rischi implicitamente contenuti nel testo della circolare, che sostanzialmente supera quella parte della Direttiva Minniti del 2017 che impone alle Prefetture e ali Enti Locali di individuare soluzioni alternative per gli occupanti prima di eseguire gli sgomberi.

Dopo giorni di annunci, finalmente nel pomeriggio si è svolta la prima riunione operativa in Regione Lazio, con  il Comune di Roma e il Municipio I per fare il punto sull’assistenza alloggiativa in vista del  previsto sgombero dell’ immobile occupato in via Carlo Felice, zona San Giovanni, un’occupazione che va avanti dal 2004.

Una delibera comunale risalente all’epoca del commissario Francesco Paolo Tronca (aprile 2016) fissava in una quindicina gli stabili occupati da liberare in maniera prioritaria a Roma.
Tra questi c’era proprio l’immobile di via Carlo Felice, oltre a quelli di viale del Policlinico e delle Province.

Subito dopo lo sgombero di via Curtatone dell’estate scorsa il municipio I realizzò e trasmise a Comune e Prefettura un censimento dello stabile, in cui risultavano abitare 29 nuclei familiare e 88 persone di cui 20 bambini.

Tutti hanno fatto domanda di casa popolare e molte famiglie sono in graduatoria. I bambini risultano regolarmente iscritti alle nostre scuole e i nuclei familiari integrati nel tessuto della citta’.

Dopo la nuova circolare ministeriale il Comune ha rappresentato l’esigenza di un nuovo censimento, anche su base dei redditi, che e’ stato gia’ avviato. Abbiamo riscontrato la disponibilità da parte della Regione Lazio a mettere in campo immobili per soluzioni cuscinetto.

La proprietà dell’immobile di Via Carlo Felice, ovvero Banca d’Italia, inoltre sta collaborando per una liberazione del palazzo indolore mettendo a disposizione alcuni alloggi per le famiglie. Il Comune di Roma, dopo aver fatto trapelare nei giorni scorsi la possibilità di mettere a disposizione alcuni appartamenti in Via Giolitti, ha invece fatto una marcia in dietro parziale assicurando soltanto l’attivazione del servizio “SASSAT” per le famiglie considerate fragili (in sostanza, appartamento con affitto pagato dal Comune per due anni).

Questo tavolo puo’ portare ad un buon risultato e a un “nuovo modo” di gestire gli sgomberi dando soluzioni preventive. Ci aspettiamo che il Comune di Roma si muova anche oltre gli obblighi di legge.

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