RESIDENZE URBANE
Roma, 28 marzo 2017 – Prende il via ‘Residenze urbane’, una iniziativa di Matemu’, Il Centro Giovanile Scuola d’Arte del Municipio Roma I Centro all’Esquilino, ideato e gestito da Cies Onlus. Tutti i pomeriggi il Centro offre attivita’ artistiche, di sostegno e di intrattenimento per ragazze/i dagli 11 ai 25 anni. Corsi di batteria, chitarra, sassofono, canto e rap, break dance e hip hop, e due laboratori di teatro. Tutti i corsi, tenuti da professionisti, sono completamente gratuiti. Oltre la Scuola d’Arte, MaTeMu’ e’ anche Scuola di italiano per stranieri, Scuola popolare (aula studio e supporto scolastico), spazio di orientamento alla formazione e al lavoro, Sportello di primo ascolto psicologico, Centro Aggregativo per incontrarsi, giocare a biliardino o ping pong, parlare con un operatore qualificato, chiedere una mano nei momenti di difficolta’, essere inviati e accompagnati ai servizi della citta’, e molto altro. “Negli orari in cui il Centro e’ chiuso, abbiamo deciso di mettere le nostre 4 sale a disposizione degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo che necessitino, per tempi piu’ o meno lunghi, di uno spazio per provare, riunirsi, lavorare” dicono dallo staff del CIES che gestisce il Centro. “Ispirandoci alle residenze artistiche, vogliamo promuovere una sorta di ‘residenza urbana’, ospitando qualunque fase dei progetti (scrittura, prova, registrazione, riunioni) tutte le mattine, dal lunedi’ al venerdi, dalle 9 alle 14 e dalle 19 alle 23, e nei week-end su richiesta. Ovviamente non saranno chiesti dei soldi, si trattera’ di uno “scambio etico”. Agli artisti che vorranno utilizzare gli spazi chiediamo solo di condividere qualche ora con i ragazzi/e del Centro, facendoli assistere a prove aperte, organizzando incontri o workshop aperti a tutte/i, oppure aiutarci a promuovere e a dare visibilita’ alle nostre attivita’ gratuite” – Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche sociali del I Municipio, commenta: “Luoghi come Matemu’ sono vere risorse, per la citta’ in generale e per Esquilino in particolare, nei quali la socialita’, lo stare insieme diventa strumento vero di inclusione e condivisione. E poi, in un momento in cui in citta’ i luoghi della cultura e del sociale sono messi pesantemente a rischio spesso in nome di una idea burocratica e cieca di legalita’, noi vogliamo andare in controtendenza, sostenendo e promuovendo l’apertura di spazi come quelli di MaTeMu’ a tutti gli artisti e i ragazzi che vorranno utilizzarli”. L’iniziativa, lanciata su Facebook, ha raccolto in pochi giorni gia’ diverse adesioni e moltissimi commenti positivi. Per richiedere la disponibilita’ degli spazi e’ sufficiente inviare una mail a matemu@cies.it con l’indicazione sintetica del progetto e del gruppo o compagnia artistica, indicando i giorni e gli orari che interessano. Giovedi’ 30 marzo alle 18 a Matemu’, Via Vittorio Amedeo II, 14 il primo spettacolo aperto a tutti e completamente gratuito. E’ la prova aperta dello spettacolo “DINO”, monologo liberamente tratto da “Il Re del Plagio” di Jan Fabre, scritto, diretto e interpretato da Bernardo Casertano, con l’aiuto regia di Valentina Cruciani e Paride Donatelli alle luci e fonica.