SPIN TIME LABS, UN’ESPERIENZA DA PRESERVARE.

SPIN TIME LABS, UN’ESPERIENZA DA PRESERVARE.

8 maggio – Ieri pomeriggio all’assemblea a Spin Time Labs, il palazzo occupato a Via di Santa Croce in Gerusalemme, nel quale da ieri più di 400 persone che lo abitano sono senza corrente. Siamo impegnati per far ripristinare al più presto l’erogazione di energia elettrica ed evitare che una situazione assolutamente sotto controllo si trasformi in un caos ingestibile. Questa vicenda dimostra ancora una volta quello che abbiamo sempre sostenuto, e cioè la necessità che tutti gli attori coinvolti in questa vicenda si mettano intorno ad un tavolo e individuino le soluzioni per rendere effettivo e stabile quello che rappresenta un esempio di rigenerazione urbana sostenibile..Noi ci siamo, come ci siamo stati anche per l’occupazione di Via Carlo Felice.

Oggi “Il Messaggero” mi inserisce tra coloro che ieri avrebbero fatto una “sfilata” allo Spin Time. Io penso che mettersi in ascolto per provare a risolvere il problema di 450 persone, da un momento all’altro private della luce elettrica, sia invece l’essenza del mio ruolo di governo di questo municipio. Così come successo a febbraio con l’immobile di Carlo Felice, penso si debba affermare un principio che dovrebbe essere naturale ma che risulta, in questi tempi, innovativo. Partire dalle persone, dal disagio sociale, dalla povertà (che non può essere una colpa) per cercare risposte che garantiscano i diritti della proprietà, senza interrompere, al contempo, processi di radicamento e inclusione delle famiglie coinvolte. Privare di un bene essenziale come può essere l’acqua, o l’energia elettrica in questo caso, non solo è disumano ma mette a rischio la salute di queste persone (di cui 100 minori). Va trovata una soluzione che contempli le diverse esigenze. Roma è una città complessa anche per queste sue contraddizioni. Ai media è permesso di semplificare dividendo in bianco e nero. Buoni e cattivi. A chi governa no: in queste contraddizioni è richiesto di immergersi. Rivendico, quindi, questa sfilata e la foto pubblicata: sintesi perfetta di come penso si debbano ricucire le diverse ferite di questa città. Oggi, la priorità è ridare la luce elettrica a queste persone. #primomunicipio #nessunoescluso

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