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25 aprile

Sabrina Alfonsi: “Decine le iniziative per celebrare la Liberazione nel primo municipio”.

25 aprile – La festa di Liberazione è sempre giovane e le tante iniziative sul nostro territorio stanno a dimostrarlo, anche se le norme anti Covid hanno limitato un grande appuntamento come quello della storica manifestazione cittadina. Insieme agli assessori della giunta municipale, abbiamo cercato di garantire la nostra presenza e testimonianza al maggior numero possibile di esse.

Per iniziare, la mattina del 24 abbiamo portato un fiore alla targa dedicata ai partigiani in Via Andrea Doria e a seguire in Via Urbana abbiamo reso omaggio, insieme all’Acli, alla memoria di  Don Pappagallo.

La Giornata della Liberazione è iniziata presto, con un saluto alla partenza della gara internazionale di ciclismo GP della Liberazione a Caracalla, mentre alle 10.00 eravamo a piazza Walter Rossi con l’associazione dei compagni di Walter e l’Anpi, per festeggiare la liberazione e chiedere un restauro sollecito della statua dedicata a Walter.

Poi tutta la squadra degli assessori si è ricongiunta per essere presente in delegazione al presidio dell’ANPI a Porta San Paolo alle ore 10,30.

Alle 11.00 un saluto on line e una breve partecipazione all’iniziativa promossa dalla Rete inquilini Ater San Saba, e poi alle 12.00 con Emiliano Monteverde e Anna Vincenzoni siamo stati in via Bixio pedonalizzata per festeggiare il 25 aprile con le iniziative dell’Associazione Genitori Di Donato.

Alle 15.00 un passaggio al presidio di Articolo 1 in Piazza Cairoli, e poi alle 16.00 al flash mob, convocato dal Municipio insieme ad ANPI e circolo Gianni Bosio, davanti agli storici locali di Via dei Giubbonari chiusi da tempo, per chiedere che vengano trasferiti al Municipio per trasformarli nel Centro studi resistenza e memoria storica “Guido Rattoppatore”. Qui abbiamo scoperto che nel corso delle ore precedenti il Campidoglio aveva voluto anticipare la nostra iniziativa facendo apporre una targa accanto alla porta, che indica quei locali come la sede di un infopoint sulla resistenza affidato ad un fantomatico Comitato di cui però nessuno degli Organismi titolati sembra far parte. Cercheremo di capire meglio nei prossimi giorni, ma quello che è sconcerta è l’atteggiamento del Campidoglio, che non si è degnato, in una occasione così importante, di inviare nessun rappresentante per annunciare l’iniziativa.

Alle 17.00 abbiamo deposto una corona di fiori presso il monumento ai partigiani in Santa Maria in Trastevere e poi, alle 17.30, nel Giardino di Vicolo del Cedro a Trastevere, nell’ambito del progetto Io e l’Altro ideato da Simona Sarti abbiamo inaugurato una panchina d’artista dedicata a Clemente Scifoni, partigiano gappista, che ci ha lasciato di recente. Ad accompagnare la piccola cerimonia, in presenza dei familiari di Clemente, le musiche di Marco Quaranta e le letture della Compagnia teatrale Voci nel Deserto.

Alle 19.00 abbiamo concluso questa lunga e meravigliosa giornata in Piazza Risorgimento, dove nel giardino di fronte al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, abbiamo scoperto una targa marmorea in ricordo delle donne che combatterono per la Resistenza, mogli, madri, sorelle dei carabinieri deportati dai nazisti nel 1945”.

 

VIDEO INTERVENTO FLASH MOB VIA DEI GIUBBONARI

VIDEO OMAGGIO ALLA MEMORIA DI CLEMENTE SCIFONI, GIARDINO DEL CEDRO

 

Di seguito alcune immagini delle varie iniziative:

 

  

26 aprile – L’immagine del Presidente Mattarella in solitaria davanti all’altare della patria in occasione del 75esimo anniversario della Liberazione è estremamente potente. La fragilità della solitudine è sovrastata dall’autorevolezza e dalla forza di un uomo che rappresenta, mai come prima, l’unità di tutto il Paese.

Una forza che sono sicura deriva anche dall’avere alle spalle i 25 giovani a cui, pochi giorni fa, ha voluto conferire il titolo di “Alfiere della Repubblica” per essersi distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. I tre ragazzi romani premiati, Yuliya, Pietro e Cosman Joel sono espressione del nostro territorio e si siano formati nelle nostre scuole. Un motivo di orgoglio che ho voluto testimoniare loro con una lettera d i ringraziamento. Per questo mi faceva piacere farveli conoscere iniziando da Yuliya.

Nata nella Repubblica di Bielorussia, è arrivata la prima volta in Italia nel 2010 a seguito delle difficoltà familiari, dovute sia al disagio economico che all’emergenza ambientale, dovuta all’incidente nucleare di Chernobyl. Ha frequentato le nostre scuole a partire dalla quarta elementare, Dopo aver chiesto di proseguire i propri studi nel nostro Paese viene affidata alla famiglia che la aveva accolta. La svolta avviene nell’estate 2018 quando Yuliya partecipa a un campo della protezione civile che la spinge a chiedere, come regalo per il suo sedicesimo compleanno, di frequentare il corso per diventare volontaria della Croce Rossa Italiana impegnandosi da subito con entusiasmo e dedizione e divenendo, all’interno del suo Comitato, punto di riferimento per i volontari più giovani. Pur continuando a coltivare il forte legame con la famiglia d’origine e con la sua terra, l’impegno scolastico e sociale l’hanno sempre più radicata nel nostro Paese generando un percorso di crescita individuale e di impegno e apertura verso gli altri che l’hanno portata a questa meritata onoreficenza. #primomunicipio #solocosebelle

Inizio questo 25 aprile diverso da tutti gli altri con Memorie di Piazza, in compagnia degli Inquilini Ater San Saba. Non siamo gli uni accanto agli altri, ma siamo vicini.
Penso a San Saba, con le sue palazzine piene di verde, con le scuole e il mercato, che guarda dall’alto il parco della Resistenza. Guarda la punta della Piramide, sovrasta Porta San Paolo. Nelle giornate assolate lungo le mura e giù fino a viale aventino passeggiano tante persone. Per quelle vie, all’ombra di quelle palazzine, nei cortili dei condomini 75 anni fa ha combattuto la Resistenza romana, in ogni sua forma: dai partigiani ai cittadini che hanno accolto nelle loro case per salvarli i loro concittadini di religione ebraica. Anche questo è stato battaglia. Battaglia coraggiosa per la libertà di tutte e tutti, una battaglia silenziosa, svolta dentro le case, con paura e insieme con coraggio: come il coraggio di Bruno Fantera, anzi Nonno Bruno, il Giusto di San Saba, a cui abbiamo dedicato un premio e che voglio ricordare in questo 25 aprile così diverso dagli altri ma sempre e ancora più importante, in un momento storico in cui si addensano i sovranismi e le spinte della destra nazionalista attaccano anche questa giornata simbolo della libertà, vogliono appiattirla in un generico giorno “contro il coronavirus”, ignobile proposta di un senatore di destra.
Noi non lo permetteremo: questo giorno è importante, per la nostra storia, per la nostra comunità , per tutto il paese. Oggi festeggiamo la Liberazione in modo diverso, canteremo bella ciao dalle finestre alle 15.00 , vi invito a farlo appendendo il tricolore ai nostri balconi: perché la bandiera è il simbolo dell’Italia libera! BUON 25 APRILE A TUTTE E TUTTI! #25aprile

Gepostet von Sabrina Alfonsi am Samstag, 25. April 2020

24 aprile – Domani, come ogni 25 aprile da 75 anni a questa parte, festeggeremo la Festa della Liberazione.
Festeggiamenti che quest’anno saranno in forma ridotta per le limitazioni previste, a tutela della nostra salute pubblica, per il contrasto a #Covid19.
Le mobilitazioni si sono concentrati sulla raccolta fondi della campagna #iorestolibera in favore di Caritas e con una serie di mobilitazioni virtuali.
Tra queste mi sento di segnalartene alcune. La prima, a cui parteciperò in apertura, è “Memorie di piazza” organizzata dalla Rete Comune Inquilini di San Saba dalle ore 10 e che sarà trasmessa sulla piattaforma Zoom. Meeting ID: 882 5492 5820
Password: 025191
La seconda è la grande maratona organizzata sempre dalle ore 10 alle ore 16 da ANPI Roma e che potrete seguire sia sul loro canale fb che dal sito www.anpiroma.org
A partire dalle 14,30, sarà invece il quotidiano La Repubblica che farà partire la grande maratona #iorestolibera #iorestolibero che sarà possibile seguire dal loro sito e dalla loro pagina fb.
Alle 15 invece apriremo le nostre finestre per sventolare il nostro tricolore e cantare tutte e tutti insieme Bella Ciao da ogni casa.
Per concludere ti segnalo a partire dalle 18 sulla pagina fb del PD Roma l’evento dal titolo “La notte bianca della liberazione” a cui parteciperò con un intervento alle 20,30. #iorestoacasa #iorestolibera #distantimauniti #liberazione #25aprile #resistenza

25 aprile, 72° anniversario della liberazione del Paese dal regime fascista e dall’occupazione nazista. Una bella giornata di sole e di sport, con le gara femminile di ciclismo dell’ormai tradizionale Gran Premio della Liberazione – Trofeo Lazzaretti alle Terme di Caracalla.

Ma anche giornata di memoria storica, con i racconti degli anziani sull’occupazione a San Saba, e poi i canti, la musica, le poesie, insieme ai bambini della Scuola Franchetti e ai ragazzi ospiti del Centro Astalli per rifugiati. E infine trekking interculturale e interreligioso attraverso la città insieme ai Pontieri del Dialogo e Movimento Tellurico.

Tante le iniziative oggi a Roma per celebrare la ricorrenza della Liberazione. Il 25 aprile è una delle date fondamentali della storia moderna del nostro Paese, perchè segna il momento culmine di un processo di lotta partigiana che portò alla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Per citare quelle che ci hanno direttamente coinvolto, ricordo la 71^ edizione del Gran Premio della Liberazione di Ciclismo, sul magnifico percorso cittadino che dalle Terme di Caracalla passa per Porta Ardeatina e arriva a Porta S. Paolo, dove ho avuto l’onore di dare lo start della partenza della gara “Pink” riservata alle atlete donne. Questa competizione, che si propone di celebrare il ruolo avuto dalla bicicletta nella lotta partigiana, è divenuta ormai una piccola classica del ciclismo per gli under 23.

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A seguire ho partecipato al corteo commemorativo organizzato dall’A.N.P.I. , che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle categorie sindacali, dell’associazionismo e della società civile. Tutti insieme per ricordare da dove veniamo.

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