16 Febbraio, 2025
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Prosegue l’impegno congiunto di Roma Capitale e Ama e per la riqualificazione, la sicurezza e il miglioramento del decoro dei Cimiteri Capitolini. Sono, infatti, iniziati al Flaminio (Prima Porta) i lavori di impermeabilizzazione del complesso degli edifici denominati “Semicircolare” comprendenti i loculi Lotto I, Lotto II e Lotto III e che a marzo interesseranno anche gli edifici A, B, C, D, E, F e G. Si tratta di interventi strutturali che hanno l’obiettivo di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua. L’intervento è stato finanziato con 1,4 milioni di euro su fondi di Roma capitale e la durata dei lavori è stimata in circa sei mesi.

Sempre a marzo è previsto al Flaminio l’avvio di ulteriori cantieri per la realizzazione della nuova linea di distribuzione dell’acqua potabile, l’allestimento dell’infrastruttura di rete per la trasmissione della linea dati e la realizzazione delle rampe di accesso per disabili alle cappelle dell’edificio loculi denominato Gruppo I. Sono, inoltre, previsti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale.

«Con l’avvio degli interventi di riqualificazione del complesso del ‘semicircolare’ si realizza un’opera di ristrutturazione attesa da anni di uno dei settori più compromessi a causa delle infiltrazioni. Interventi che si aggiungono a quelli già completati come la recente apertura della Sala del commiato per i riti laici, il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo, la riqualificazione del Giardino dei ricordi, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la ripavimentazione in alcuni dei tratti di viabilità più sconnessi. Sono, inoltre, in piena attività i cantieri per la realizzazione delle tre nuove linee dell’impianto crematorio. Questi interventi si inseriscono nel lavoro complessivo di riqualificazione degli 11 cimiteri capitolini che ha visto finanziamenti complessivi già stanziati da Roma Capitale pari a circa 21,4 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare il decoro delle strutture, la cura del verde e delle alberature, l’efficienza dei servizi, l’accoglienza e la sicurezza» dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Ambiente all’Agricoltura e al Ciclo dei Rifiuti.

«Si tratta di lavori edili di manutenzione straordinaria che hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza e migliorare il decoro del cimitero – dichiara Bruno Manzi Presidente Ama – Ringraziamo Roma Capitale per il suo sostegno, è un segnale fattivo di quanto l’azienda tenga a garantire il decoro di questi luoghi che custodiscono la memoria e ogni giorno vedono la presenza di migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari».

Roma, 21 gennaio 2025

Nell’ambito del piano di potenziamento e rimodulazione della raccolta dei rifiuti su strada, previsto dal Piano Industriale aziendale, AMA avvia l’implementazione del servizio di raccolta effettuato attraverso “campane” a caricamento bilaterale. Questa mattina il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, accompagnato dall’Assessora all’Agricoltura Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, dal Presidente di AMA S.p.A. Bruno Manzi e dal Direttore Generale Alessandro Filippi, è stato presente alle operazioni di posizionamento delle nuove campane in via Appia Nuova.
Questa tipologia di raccolta era stata già introdotta in via sperimentale circa un anno fa in tre aree circoscritte dei quartieri Africano, Appio e Prati e, visti i risultati estremamente positivi, ora verrà potenziata ed estesa con 2.000 nuovi contenitori e 30 nuovi mezzi pesanti dedicati.

Questi contenitori stradali hanno una volumetria superiore (circa 13.500 litri disponibili per ogni postazione a fronte dei 9.600 di quelle attuali) rispetto ai cassonetti tradizionali e possono quindi accogliere maggiori quantità di materiali. Lo svuotamento viene effettuato attraverso l’impiego di veicoli automatizzati a caricamento bilaterale manovrati da un solo operatore. In questo modo le operazioni di raccolta sono più veloci e riducono l’impatto sul traffico veicolare. Il sistema di prelievo con mono-operatore, inoltre, consente anche di “liberare” ulteriori risorse da impiegare in altri servizi sul territorio.

Ogni batteria è composta da 4 campane riservate alle diverse frazioni di rifiuto identificabili mediante la colorazione prevista dalla normativa europea UNI 11686/2017: blu per carta e cartone, giallo per plastica e metallo, marrone per gli scarti organici e, infine, grigio per i materiali non riciclabili. Oltre ad aumentare sensibilmente i volumi raccolti (tra il 30 e il 75%) questi contenitori, grazie al loro design, riducono anche l’impatto sull’ arredo urbano e sulla viabilità in quanto su ogni batteria si risparmiano circa 3,5 metri lineari di strada aumentando quindi anche la disponibilità di posti auto. Il modello di raccolta bilaterale è già in utilizzo in alcune città italiane (Firenze, Napoli, Torino e Pisa) e anche in diverse capitali europee e mondiali, tra cui Barcellona, Buenos Aires, Dubai e Montevideo.

Le operazioni di posizionamento delle campane iniziano da questo mese in via Appia Nuova (nel tratto compreso tra San Giovanni e Arco di Travertino) e proseguiranno nei prossimi mesi, fino ad aprile, coinvolgendo aree già individuate dei quartieri Africano/Trieste, Prati, San Lorenzo e Magliana Vecchia.

“La sperimentazione di questo nuovo modello di raccolta, con campane moderne, robuste e più capienti, è andata molto bene e proseguiamo quindi con ulteriori 2mila contenitori e 30 nuovi mezzi pesanti dedicati. Si tratta di campane attualmente già utilizzate nelle città più all’avanguardia e con la possibilità di misurare e monitorare i conferimenti. Miglioriamo sempre più gli strumenti e le tecnologie a disposizione per un servizio di raccolta dei rifiuti più efficace ed efficiente”, ha commentato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Per l’Assessora Sabrina Alfonsi, “Sosteniamo convintamente AMA nel potenziamento di questo modello di raccolta con campane a caricamento bilaterale. Nelle aree interessate finora, scelte sulla base di un’idonea conformazione urbanistica, ci sono stati evidenti benefici per i cittadini, con maggiori possibilità di conferimento visto che queste campane hanno il doppio della capacità dei cassonetti tradizionali. Miglioramenti si sono visti anche nella pulizia e nel decoro”.

“Estendiamo progressivamente questa tipologia di raccolta a ulteriori aree dei quartieri Appia Nuova, Africano/Trieste, Prati e alle novità San Lorenzo e Magliana Vecchia – commenta il Presidente di AMA Bruno Manzi -. Oltre a velocizzare le operazioni di raccolta e ridurre l’impatto sul traffico veicolare, con questa soluzione aumentiamo considerevolmente le volumetrie a disposizione dei residenti, anche con l’obiettivo di dare ulteriore incremento alle percentuali di raccolta differenziata nelle aree servite”.

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E’ in corso la rimozione della discarica abusiva presente su un terreno di proprietà privata sito in via di Ponte Mammolo, nel Municipio IV, in prossimità del corso del fiume Aniene. L’area era stata oggetto di un incendio di rifiuti nel mese di agosto del 2023, mentre a luglio del 2024 aveva preso fuoco un’area a pochi metri di distanza.

Ama dal 23 dicembre u.s. sta eseguendo un intervento in danno del proprietario privato dell’area con una squadra formata da 8 operatori che lavorano con l’ausilio di un escavatore, un bobcat e un autocarro con braccio a ragno per ripulire il terreno da oltre 500 tonnellate di rifiuti, tra cui anche elettrodomestici, carcasse d’auto e suppellettili.

“Già sono state tolte 100 tonnellate di rifiuti”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che stamattina ha effettuato un sopralluogo insieme all’assessora capitolina all’Ambiente e ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, al presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, al presidente di Ama, Bruno Manzi, e al DG della municipalizzata, Alessandro Filippi.

“Mettiamo fine a una ferita che ha creato disagi agli abitanti di questo territorio- ha spiegato Gualtieri- Con la rimozione dei rifiuti non solo si bonifica questa area ma evitiamo che finiscano nel fiume Aniene e da li’ nel Tevere. E’ un intervento particolarmente importante e atteso: avevamo fatto alla proprietà l’ingiunzione di ripulitura del terreno ma non è stata rispettata, e dopo un complesso procedimento amministrativo interveniamo in danno facendolo noi. Poi ci rivarremo sui proprietari per farci rimborsare i costi, che in questo caso ammontano a circa di 350mila euro”.

“Per ora la pulizia riguarderà soltanto i rifiuti rinvenuti in superficie” ha aggiunto l’Assessora Sabrina Alfonsi, “ma se il terreno dovesse in futuro diventare proprietà di Roma Capitale saranno svolte indagini anche sul sottosuolo per verificare un’eventuale presenza di rifiuti anche li’. Se ci dovesse essere una nostra presa in carico per espropri o qualunque altro motivo- ha detto Alfonsi- dovremo fare le caratterizzazioni come stiamo facendo, ad esempio, in tutti i parchi d’affaccio realizzati sul Tevere. Questo spazio, peraltro, sarebbe un parco d’affaccio già pronto.

Stiamo realizzando un intervento di ripristino ambientale ma anche della legalità, perche’ un proprietario non può avere una discarica funzionante a sua insaputa. Ci sono circa 700 discariche private abusive e noi le vogliamo controllare” conclude l’Assessora.

Nel triennio 2022 – 2024 sono stati oltre 300 gli interventi di rimozione di discariche abusive di rifiuti eseguiti da AMA, con un trend in crescita che ha visto nel 2024 raddoppiare il numero di interventi rispetto all’anno precedente, anche grazie all’incremento dei fondi a disposizione per questo tipo di operazioni, passati da 2,3 milioni di euro del 2023 ai 5 milioni di euro nel 2024.

Tra gli ultimi interventi di questo tipo effettuati da Ama ci sono quello su un’area a Collatina Vecchia (Municipio IV), per la rimozione complessiva di circa mille tonnellate di rifiuti avviati a trattamento e recupero; la bonifica nel Parco di Monte Mario e delle aree di via della Magliana (altezza stazione Muratella) e di via Isacco Newton (XI Municipio) ad agosto scorso, per un costo complessivo di 80mila euro; l’intervento all’interno del Parco Tevere Roma Sud a luglio con un costo di 300mila euro.

AMA ha effettuato una mappatura delle discariche presenti sul territorio cittadino, che risultano essere circa 700. Per la loro rimozione è stato stimato uno stanziamento complessivo di circa 20 milioni di euro per i prossimi anni.

Dal punto di vista della strumentazione tecnica utilizzata da AMA per realizzare l’intervento, la novità è rappresentata dalla presenza di un vaglio rotante, applicato al braccio di un escavatore, che consente la separazione del rifiuto raccolto dalla terra in cui si trovava e quindi un minor costo di gestione – perché diminuisce il peso – e una maggiore facilità di recupero di una parte del rifiuto da gestire, mentre la parte non recuperabile viene smaltita.

Roma, 16 gennaio 2025

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Dare nuova vita agli abeti di Natale, riconsegnandoli alla natura: questo è l’obiettivo della raccolta straordinaria promossa dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, in collaborazione con Ama e l’Ordine degli Agronomi di Roma. Dal 2 al 19 gennaio, i cittadini potranno consegnare i loro abeti natalizi presso i quattordici centri di raccolta aziendali, aperti tutti i giorni e dislocati in tutta la città. Gli alberi saranno in ogni caso restituiti all’ambiente: infatti una verifica agronomica valuterà le condizioni delle piante con apparato radicale, permettendo di selezionare gli abeti che potranno essere nuovamente messi a dimora, mentre le piante che non presenteranno tali condizioni saranno trasformate in compost, contribuendo alla fertilizzazione del terreno.
Gli abeti natalizi arricchiscono le festività, ma rappresentano anche un prezioso patrimonio verde che può contribuire al miglioramento della qualità della vita e che non deve essere disperso. Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere i privati e sollecitare scelte sostenibili in grado di restituire nuova vita agli abeti. Le azioni dei cittadini si uniranno a quelle dell’Amministrazione che, come già fatto lo scorso anno, ha scelto come ornamento natalizio per la città alberi con apparato radicale. Al termine delle feste, gli abeti in buono stato saranno messi a dimora in un’area dedicata, Colle degli Abeti nel VI municipio, con l’obiettivo di ricostituire un bosco urbano, migliorando il paesaggio e il decoro del territorio a seguito del grave incendio che colpì l’area nel 2021.

Roma, 2 gennaio 2025

Il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora Sabrina Alfonsi, il presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri e il presidente del Municipio V Caliste e del Municipio VII Laddaga hanno assistito agli interventi di abbattimento del muro di lamiere tra il Parco di Centocelle e Viale Palmiro Togliatti.

Gli interventi in corso prevedono la rimozione delle recinzioni a lamiera sulle aree ATER, per circa 400 metri lineari di lunghezza, all’altezza del civico 493 della Palmiro Togliatti. Una rimozione fondamentale per rendere di nuovo accessibile un’intera area del parco che per anni non è stata aperta ai cittadini, essendo occupata da attività incompatibili con le funzioni di parco.

A novembre scorso sui lotti di proprietà di ATER (civici 461/B e dal 469 al 493) sono stati già effettuati interventi di rimozione dei rifiuti, compresi i residui da demolizione e alcune lamiere divisorie. Sono stati effettuati gli interventi da parte di AMA per liberare la parte del Parco che costeggia viale Palmiro Togliatti e che ha ospitato per alcuni decenni gli autodemolitori, dai residui post incendio ancora presenti.

In generale, l’intervento di riqualificazione prevede che il lavoro prosegua sulla restante parte che misura circa la stessa lunghezza, ossia altri 400 metri lineari, non appena verranno effettuati gli espropri, nel corso della primavera 2025. Parallelamente, infatti, sono state avviate le procedure per l’esproprio dei terreni di proprietà privata che insistono su questa fascia del Parco.

Verranno realizzati ulteriori accessi su viale Palmiro Togliatti, in corrispondenza delle fermate degli autobus e degli attraversamenti pedonali. L’insieme di questi interventi amplierà la superficie del parco, quasi triplicando gli spazi fruibili rispetto a quelli attualmente esistenti.

È un altro tassello del parco di Centocelle che mettiamoNon solo riqualifichiamo – ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri – ma ingrandiamo una infrastruttura verde in un’area che ne ha bisogno. Un intervento di più di 10 milioni di euro tra Giubileo, Pnrr, Roma Capitale, in parte già conclusi. In primavera, per il Giubileo, avremo la parte prevista del parco con gli accessi di via Papiria, via Togliatti e via degli Angeli. Poi seguiranno altri interventi nel 2026, quando l’intero insieme di interventi sarà completato. Un grande lavoro, uno dei miei primi impegni presi in campagna elettorale e un grande impegno dei comitati. Solo da questa area porteremo via 100 camion di rifiuti. Sarà un polmone verde per tutta la città. Qui passerà il tram, quindi tutti potranno avere un’altra grande villa di Roma. Sarà uno dei più importanti parchi della città“.

Oggi è una giornata fondamentale per il Parco di Centocelle: dopo l’esproprio della Baciocchina, dopo le demolizioni effettuate da AMA su tutta l’area degli ex autodemolitori, oggi abbattiamo il muro che separa il Parco dalla strada. Rimuoviamo le recinzioni a lamiera sulle aree ATER, 400 metri lineari di muro che da anni precludevano accesso e vista del parco. Iniziamo ad aprire la strada per costruire i futuri accessi verso il quadrante di Torre Spaccata e man mano, con l’avanzare degli interventi, fino a Don Bosco. Il percorso per il grande parco di Centocelle, previsto dal Masterplan, vede oggi un punto cruciale, perché eliminiamo fisicamente le barriere che impediscono non solo i passaggi, ma anche la visione stessa di questo spazio come unitario, naturale e aperto. Oggi per Centocelle e per tutta la città è il momento in cui si concretizza un tassello fondamentale, che porterà ad un parco unitario, accogliente e senza muri, con accessi per tutti i quadranti che lo circondano” ha dichiarato l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

Roma, 21 dicembre 2024

CIMITERI: INAUGURATA AL CIMITERO FLAMINIO LA NUOVA SALA DEL COMMIATO PER RITI LAICI

ALFONSI: “UNO SPAZIO ACCOGLIENTE PER DARE L’ULTIMO SALUTO SEGUENDO IL PRINCIPIO DELLA LAICITÀ”

MANZI: “IMPEGNATI PER GARANTIRE SERVIZIO EFFICIENTE E MASSIMA FRUIBILITÀ”

Anche al Cimitero Flaminio Prima Porta sarà possibile usufruire di uno spazio dedicato alla celebrazione dei riti funebri laici. È stata inaugurata oggi dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale Sabrina Alfonsi con il Presidente di AMA S.p.A. Bruno Manzi e il Direttore generale Alessandro Filippi la nuova Sala del Commiato al Cimitero Flaminio, realizzata grazie alla ristrutturazione di un edificio in disuso e fatiscente, dove è stata allestita una sala di circa 60 mq con panche per 27 posti, arredi e un leggio.

La sala è dotata di impianto di riproduzione audio e video, di impianto di condizionamento e riscaldamento e nell’edificio sono stati ricavati locali per servizi igienici. L’accesso è stato adeguato anche per persone con disabilità, l’area esterna è stata delimitata con barriere verdi, fioriere ed è stato realizzato un impianto di irrigazione.

“Abbiamo inaugurato oggi al Flaminio la Sala del Commiato, nello stesso stile e con lo stesso principio di quella già inaugurata al cimitero Laurentino. Oggi nei nostri tre cimiteri del Verano, Flaminio e Laurentino è possibile fare un ultimo saluto laico al proprio caro defunto e poter avere un momento di raccoglimento in un passaggio molto doloroso che è quello del distacco. In questa sala ognuno può sentirsi a casa e portare i propri elementi distintivi. Questo è il grande obiettivo che una città inclusiva come Roma sta portando avanti anche grazie al lavoro dei Municipi che stanno creando degli spazi analoghi per le celebrazioni laiche” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi. “Questo intervento si inserisce nel lavoro complessivo di riqualificazione del sistema degli 11 cimiteri di Roma, con finanziamenti complessivi già stanziati per circa 14,8 milioni di euro. Al cimitero Flaminio, in particolare, dopo aver completato, tra l’altro, la realizzazione di nuovi servizi igienici, il restauro della Chiesa di S. Michele Arcangelo e la riqualificazione del Giardino dei ricordi, sono in corso i lavori per la realizzazione delle nuove tre linee dell’impianto crematorio, di cui la prima sarà inaugurata nella primavera del 2025, che consentiranno un aumento della capacità di cremazioni di oltre 10mila l’anno. Inoltre, nei prossimi mesi, partiranno i cantieri di ristrutturazione degli edifici loculi del complesso Semicircolare e di altri lotti, insieme alla sistemazione delle pavimentazioni stradali. Prosegue l’impegno per valorizzare il patrimonio storico e ambientale dei cimiteri di Roma, puntando a migliorarne il decoro delle strutture, la cura del verde e delle alberature, l’efficienza dei servizi, l’accoglienza e la sicurezza”, ha concluso l’Assessora Alfonsi.

“L’inaugurazione di questo spazio si aggiunge al potenziamento del Crematorio, che tra pochi mesi vedrà l’attivazione di tre nuove linee – sottolinea il Presidente di Ama, Bruno Manzi – Uno sforzo teso a riqualificare la fruibilità e l’accoglienza dei Cimiteri Capitolini reso possibile dal supporto e dalla sinergia con Roma Capitale. Questi luoghi custodiscono la memoria e ogni giorno sono visitati da migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari e per questo è prioritario garantire un servizio efficiente a tutti, anche a chi sceglie una celebrazione laica per l’estremo saluto”.

“Come Federazione Celebranti rispondiamo all’esigenza di accompagnare le persone in un momento doloroso quale quello della perdita con cerimonie laiche per le quali occorrono spazi dedicati e su questo fronte Roma sta facendo grandi passi avanti. Abbiamo avviato un dialogo molto proficuo con l’Assessorato guidato da Sabrina Alfonsi e con AMA e vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza al servizio di questo percorso” ha aggiunto Renata Crea della Federazione Celebranti.

Roma, 18 dicembre 2024

Questa mattina, nel corso di un intervento di pulizia dell’area circostante Piazza Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale, AMA S.p.A. e Organizzazione di Volontariato Plastic Free Onlus finalizzato al miglioramento del decoro urbano di Roma.

Presenti alla cerimonia della firma l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, il Presidente di Plastic Free, Luca De Gaetano, e il Presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi.

Giunge così a conclusione l’iter avviato con l’approvazione dello schema di protocollo da parte della Giunta Capitolina con la deliberazione n.306 del 29 agosto 2024, con l’obiettivo di disciplinare la collaborazione tra le parti per lo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni di proprietà comunale, al fine di garantire la libera fruizione da parte della collettività.

La fase operativa del protocollo d’intesa prevede la costituzione di un tavolo di coordinamento, che avrà il compito di individuare un congruo numero di aree di proprietà pubblica, con una estensione sufficientemente ampia per poter organizzare interventi di pulizia e riqualificazione su ciascuna area e una successiva azione di mantenimento sostenibile.

Le iniziative previste dal protocollo, da attuare in stretta sinergia e collaborazione tra i soggetti firmatari, includono appuntamenti per la raccolta della plastica e di altre tipologie di rifiuti non pericolosi, iniziative di educazione ambientale da svolgersi presso le scuole, passeggiate ecologiche, segnalazione di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico e azioni di sensibilizzazione attraverso i social media o il posizionamento di stands durante iniziative pubbliche, campagne di comunicazione.

Gli interventi di raccolta dei rifiuti e le iniziative di riqualificazione che verranno attuate non sostituiscono in alcun modo la manutenzione ordinaria, che resta in carico all’Amministrazione.

Obiettivo secondario, ma non meno importante, del lavoro del Tavolo di coordinamento è quello di provare a rendere le aree oggetto degli interventi una sorta di laboratori territoriali, esempi di come – attraverso la cura – possono cambiare nel tempo l’aspetto e la vivibilità di queste porzioni di territorio. Mutamenti che a loro volta possono indurre un aumento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e lo sviluppo di comportamenti virtuosi di rispetto e cura dei beni comuni.

“Roma Capitale, attivando varie forme di collaborazione e partenariato attraverso strumenti come i protocolli d’intesa e i patti di collaborazione, riconosce e valorizza il ruolo dell’associazionismo e del volontariato nel coadiuvare gli organi dell’amministrazione nello svolgimento dei loro compiti di istituto, a beneficio dell’intera comunità cittadina” commenta l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, a margine dell’iniziativa.

Con questo protocollo diamo una cornice istituzionale e continuità a una sinergia che di fatto esiste, e che si è già manifestata in diverse occasioni con gli interventi di raccolta di rifiuti abbandonati, operati dai volontari dell’Organizzazione in occasione di alcune giornate dedicate alla cura dell’ambiente e del decoro organizzate da Roma Capitale, come l’appuntamento annuale con Roma Cura Roma.

Plastic Free, attraverso i suoi volontari, svolge un lavoro estremamente importante che ci aiuta non soltanto a tenere puliti i nostri parchi, i fiumi, le spiagge e le strade, ma soprattutto, grazie all’esempio e alle attività di sensibilizzazione e informazione svolte presso le scuole, contribuisce a diffondere un messaggio fondamentale, cioè che è arrivato il momento di agire in prima persona per difendere l’ambiente in cui viviamo, anziché limitarsi a essere spettatori passivi, perché il tempo che abbiamo a disposizione per cercare di limitare i danni prodotti dall’inquinamento ambientale, prima che diventi irreversibile, è sempre di meno.

Ѐ un grande messaggio di impegno civile, ma soprattutto un messaggio di speranza. La speranza che lavorando duro, tutti insieme, possa iniziare a realizzarsi quel cambiamento culturale e negli stili di vita di cui abbiamo veramente bisogno”, conclude l’Assessora.

“Dopo alcuni anni di collaborazione molto concreta con l’Amministrazione, giungiamo alla sigla di un Protocollo d’Intesa che rappresenta un passo importante in una iniziativa lodevole che mira a rafforzare il legame tra cittadini volontari e Istituzioni” dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e oggi presente in 32 Paesi nel mondo. “La sottoscrizione di questo accordo assume ancor più valore alle soglie di un anno cruciale per la Capitale come quello del Giubileo. Ad oggi, abbiamo superato i 400 protocolli d’intesa con i Comuni di tutta Italia e la firma con Roma ci inorgoglisce e ci motiva a fare sempre meglio”.

“Con questo protocollo intendiamo dare nuovo impulso alle iniziative di salvaguardia ambientale a fianco delle organizzazioni di volontariato” dichiara Bruno Manzi, il Presidente di AMA S.p.A. “Insieme a Plastic Free, e in coordinamento con Roma Capitale, saremo impegnati in attività congiunte di cura e riqualificazione di beni comuni, fornendo ai volontari il massimo del supporto possibile in termini di attrezzature e mezzi per la raccolta, ponendo una particolare attenzione alla fase di coordinamento per fare in modo che i rifiuti raccolti in modo differenziato vengano avviati a recupero e riciclo. Inoltre, in sinergia con gli altri firmatari, AMA si impegna ad attivare campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei rifiuti rivolte ai cittadini e alle attività commerciali, per incentivare la raccolta differenziata”.

Roma, 23 novembre 2025

E’ stata approvata dalla giunta capitolina la delibera presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi con la quale viene approvato l’affidamento in house della gestione dei servizi cimiteriali ad AMA S.p.A. e avviato l’iter di approvazione delle linee guida per la predisposizione del nuovo contratto di servizio.

I documenti di indirizzo per la redazione del contratto passeranno ora alla valutazione dei Municipi che avranno 15 giorni di tempo per formulare le loro osservazioni e, nel frattempo, il testo sarà sottoposto alle Commissioni capitoline competenti. Dopo un ulteriore passaggio in Giunta per le controdeduzioni, il provvedimento sarà sottoposto all’approvazione definitiva dell’Assemblea Capitolina.

Per l’affidamento, di durata triennale, è previsto un valore annuo del contratto di 26 milioni di euro a carico dell’Amministrazione che viene interamente coperto dai proventi dei servizi cimiteriali. Il servizio comprende tutte le attività relative alla gestione, manutenzione e funzionamento degli 11 cimiteri comunali: le concessioni, le operazioni cimiteriali, la custodia e manutenzione ordinaria, la cura del verde, i servizi volti a garantire un’adeguata fruizione degli spazi da parte dell’utenza, ad assicurare il decoro degli ambienti e il corretto funzionamento degli impianti.

“La decisione di affidare ad AMA i servizi cimiteriali deriva innanzitutto dalla considerazione che si tratta di servizi pubblici essenziali, che configurano obblighi di universalità e socialità che possono essere garantiti soltanto attraverso il pieno controllo esercitato sul soggetto affidatario” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.

“Vista la particolare natura delle prestazioni e dei luoghi di esercizio delle stesse, è necessario che il servizio sia assegnato ad un soggetto in grado di fornire prestazioni di assoluta affidabilità. L’esercizio da parte dell’Amministrazione di un controllo sull’operato dell’Azienda analogo a quello esercitato sui propri uffici non è riproducibile in altri schemi contrattuali tra ente affidante e soggetto affidatario.

L’efficacia del servizio viene infatti assicurata dal consolidato sistema di collaborazione tra Roma Capitale e la sua Azienda, attraverso una flessibilità che difficilmente può instaurarsi in un mero rapporto contrattuale e, tanto meno, con una pluralità di affidatari esterni privati le cui azioni sono volte alla massimizzazione del profitto.

Inoltre, viene garantito il mantenimento dell’esperienza acquisita negli anni, necessaria per gestire le peculiarità e specificità della città di Roma, e offre la possibilità di regolare i costi del servizio secondo tariffe pubbliche.

In funzione della scelta, è stata condotta un’analisi di benchmark, per valutare il posizionamento di AMA S.p.A. nel contesto nazionale, effettuando una comparazione tra Roma e i principali comuni italiani per valori demografici e livelli di tariffe” continua l’Assessora Alfonsi. “Questa analisi ha evidenziato come la soluzione più ricorrente tra i principali Comuni italiani consiste proprio nell’affidamento in house dei servizi cimiteriali. Infatti, tutti i Comuni analizzati, erogano direttamente i servizi cimiteriali, o si avvalgono di società controllate al 100%.

Dalle comparazioni dei dati demografici e delle tariffe emerge come AMA S.p.A. mantenga prezzi competitivi rispetto al mercato, seppur presidiando una superficie territoriale notevolmente maggiore. Infatti Il costo medio per decesso a Roma è pari a 715 euro, una cifra inferiore a quella delle maggiori città italiane (Milano 737 euro, Napoli 866 euro, Torino 1.256 euro).

Con questo nuovo affidamento puntiamo a migliorare l’efficienza e l’affidabilità dei servizi resi ai cittadini in un settore molto delicato, anche grazie le risorse già stanziate a bilancio per la riqualificazione complessiva dei cimiteri di Roma e che ammontano a circa 14,8 milioni  con i quali sono finanziati, tra gli altri, gli interventi di ampliamento degli impianti di cremazione, la riqualificazione degli edifici e la manutenzione del verde” conclude l’Assessora Alfonsi.

Roma, 30 agosto 2024

Roma, 27 giugno 2022  –  Chiudere il ciclo dei rifiuti nel proprio territorio, secondo i principi della prossimità, dell’autosufficienza e soprattutto con impianti pubblici, vuol dire far uscire Roma da un’emergenza conclamata da anni, ma vuol dire anche una battaglia per la difesa della legalità in città.

Bisogna superare una volta per tutte il cronico deficit impiantistico che da anni costringe Roma a trasportare altrove, fuori regione o addirittura all’estero, enormi quantità dei suoi rifiuti con costi altissimi, sia economici che ambientali. Una situazione malata e ad alto rischio, che noi vogliamo risanare.
L’incendio del TMB di Malagrotta 2 del 15 giugno scorso è l’ennesimo incidente che ha rigettato la città in piena emergenza, costringendola all’affannosa ricerca di altri impianti dove conferire la propria spazzatura. Le cause del rogo sono in corso di accertamento da parte della Magistratura, ma c’è da pensare. E’ il terzo incidente di questo tipo negli ultimi 5 anni, e due degli impianti coinvolti sono andati completamente distrutti.
Come afferma il Focus Mafie e Rifiuti della D.I.A. contenuto nella Relazione semestrale al Parlamento Italiano 2019, e come ha ribadito il Prefetto di Roma in una sua recente intervista ad uno dei principali quotidiani romani, esiste un rischio molto alto di infiltrazioni della malavita nelle filiere del business dei rifiuti, soprattutto nel settore del trasporto, perché molto remunerativo. Lo stesso concetto viene ripreso dal Commissario Straordinario Generale Giuseppe Vadalà, nominato dal Governo per sovraintendere alle operazioni di bonifica della discarica di Malagrotta, come riportato dalla stampa.
C’è chi sull’emergenza e sul mantenimento dello status quo fa grandi profitti, ed è per questo che troviamo grandi resistenze rispetto al nostro obiettivo. Questo circuito deve essere spazzato via, se vogliamo restituire a Roma la sua dimensione di capitale europea.