16 Febbraio, 2025
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Inaugurate le nuove strutture ludiche all’interno del Parco Virgiliano, conosciuto anche come Parco Nemorense, nel Municipio II.

Il progetto, condiviso con la Soprintendenza di Stato e la Sovrintendenza capitolina a fronte dei vincoli storico-paesaggistici a cui è sottoposto il parco, ha previsto la riqualificazione delle due aree gioco. Oggi, sono presenti nuove strutture ludiche realizzate dal dipartimento Tutela ambientale, separate tra quelle destinate ai bambini più grandi e quelle per i più piccoli, e spostate rispetto alla posizione precedente, in modo da ripristinare il progetto originario dell’Architetto De Vico.

Oggi restituiamo alla città due aree ludiche nuove, inclusive e suddivise per età in modo da essere più accoglienti per i bambini, riposizionate in modo funzionale e nel rispetto dell’assetto originario dei giardini disegnati dall’architetto Raffaele De Vico, a cui va il merito di aver progettato e realizzato tanti giardini storici della nostra città nel primo Novecento”, ha detto l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.

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In particolare, nell’area destinata ai bambini più grandi, sono state sostituite le attrezzature non più a norma con una nuova struttura multigioco, e la precedente pavimentazione è stata sostituita con quella antitrauma. Per quanto riguarda invece l’area ludica per i più piccoli, nel nuovo spazio è stata installata una nuova altalena e una struttura combinata con casette e scivolo. Inoltre, l’area è stata dotata di pannelli didattici, un bilico doppio e la pavimentazione antitrauma.

Il progetto comprende anche il rinnovo della pista di pattinaggio, i cui lavori inizieranno nei prossimi giorni.

Abbiamo chiuso il 2024 con oltre cento aree ludiche riqualificate o create ex novo – ha concluso l’assessora Alfonsi -, con un grande lavoro di programmazione che ha portato ad iniziare l’anno con nuove aperture di aree gioco e fitness in città, un lavoro che non si ferma e proseguirà in tutti i quadranti, con l’obiettivo di rendere sempre più fruibile e inclusivo il verde di Roma”.

Roma, 5 febbraio 2025

Nell’ambito degli Stati Generali degli Orti, organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, con il supporto della Commissione Capitolina Ambiente e di Orti in Comune, in corso alla Vaccheria in Municipio IX, l’Assessora Sabrina Alfonsi ha annunciato che a Roma nascerà il più grande parco di Orti urbani d’Europa. Il progetto, nato a seguito di un Protocollo d’Intesa firmato tra Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale, prevede la creazione di un sistema integrato di orti urbani metropolitani lungo il Fosso delle Campanelle, nel parco pubblico situato nell’area dell’ex complesso ospedaliero di Santa Maria della Pietà’ in XIV Municipio nella zona di Monte Mario. Dopo la realizzazione di diversi interventi, da parte di Città Metropolitana, proprietaria dell’area, che ha effettuato lavori di bonifica dai rifiuti, di sistemazione dei pozzi per l’irrigazione, di ripristino del fosso per il percorso centrale e di realizzazione di un impianto di illuminazione fotovoltaico e di videosorveglianza, ora, sarà possibile, a seguito di questo importante percorso di riqualificazione ambientale e di valorizzazione naturalistica, dare nuova vita ad un’area di 34.000 mq, già composta da 220 orti urbani, che verranno risuddivisi in 350 orti e dotati di nuovi spazi di aggregazione.
«Grazie ad un accordo tra Roma Capitale e Città Metropolitana per la gestione di un sistema integrato di orti urbani e del parco pubblico di Santa Maria della Pietà, nel 2025 riqualifichiamo gli oltre 200 orti, già presenti presso il Fosso delle Campanelle. Più di tre ettari di terreno che potranno entrare a far parte della rete degli Orti in Comune, divenendo la realtà orticola più estesa d’Europa. È davvero una buona notizia per le persone e per la città. Questi spazi rigenerati rappresentano un elemento di grande importanza per la sostenibilità ambientale, creando polmoni verdi in grado di migliorare la qualità dell’aria, di favorire la biodiversità e di rafforzare i legami e la coesione sociale», dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
Roma, 1 febbraio 2025

API E VESPA ORIENTALIS – UNA SFIDA PER L’ECOSISTEMA

Le sfide per la tutela dell’ecosistema e le azioni da intraprendere per affrontare la progressiva diffusione della Vespa orientalis: queste sono le tematiche affrontate dal convegno “Api e Vespa Orientalis – una sfida per l’ecosistema”, un ciclo di incontri promosso dalla Commissione capitolina Ambiente e dalla Commissione Ambiente del Mun. VIII, patrocinato dall’Ordine degli agronomi. L’iniziativa nasce come risposta alle domande della cittadinanza, per una migliore conoscenza del fenomeno e delle politiche che l’amministrazione intende sviluppare.  Il Campidoglio ha ospitato questa mattina il secondo appuntamento, dedicato alla tutela delle api, impollinatori fondamentali per la tutela dell’ambiente, ma specie minacciata dalle vespe orientalis. L’approfondimento ha coinvolto l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, il Presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri, Andrea Monaco, zoologo di Ispra – che ha illustrato l’evoluzione, l’attuale diffusione e le caratteristiche della specie – e gli operatori che quotidianamente si confrontano con il fenomeno: Paola Marzi del dipartimento tutela ambientale di Roma, Raffaele Cirone per la federazione apicoltori italiani, Flavio Pezzoli Presidente ordine degli agronomi e forestali di Roma e Andrea Messori per la rete orti in comune.

“Come amministrazione ci troviamo ad affrontare due tipi di sfide: da un lato una specie che si sta diffondendo nella città e dall’altro la tutela delle api, in quanto tutela della biodiversità. Si stima che in trent’anni le api sono diminuite del 75%: a fronte di questa emergenza sistemica è necessario uno sforzo da parte della collettività e delle istituzioni. Come assessorato all’ambiente attuiamo e diffondiamo la conoscenza della tecnica dello sfalcio differenziato, che ci consente di favorire la biodiversità e permettere agli insetti impollinatori di avere un habitat più variegato. Rientrano tra le azioni di tutela anche la promozione di un’agricoltura sostenibile: nei bandi di assegnazione delle terre pubbliche sono stati inseriti come requisiti la difesa del suolo e la produzione biologica” ha dichiarato Sabrina Alfonsi.

“Dopo il primo incontro in cui abbiamo incentrato la discussione sugli aspetti scientifici, oggi abbiamo voluto fare un passo ulteriore, nella direzione della costituzione di un tavolo tecnico, per elaborare un piano di tutela e conservazione delle api contro gli attacchi della vespa orientalis. Obiettivo è quello di riunire l’amministrazione, i professionisti e il mondo della ricerca, creando una sinergia per una corretta prevenzione e gestione del problema” ha dichiarato Giammarco Palmieri.

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La prima domenica ecologica del nuovo anno di oggi è stata dedicata dall’assessorato all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti alla valorizzazione dei cammini giubilari che portano a Roma.

Oltre 500 camminatori hanno percorso i tre principali itinerari storici, la Francigena Nord con partenza dalla stazione Monte Mario, la Francigena Sud, con partenza da via di Torricola e il Cammino di San Francesco, con partenza da Piazza Sempione. Tutti i camminatori si sono poi incontrati a piazza Pia per varcare insieme nel pomeriggio la Porta santa a piazza San Pietro.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, monsignor Rino Fisichella, responsabile del Vaticano per il Giubileo, Maria Chiara Iannarelli, vicepresidente della commissione Giubileo della Regione Lazio, e Marco Visconti, presidente dell’Ente Regionale Roma Natura, hanno incontrato i camminatori lungo il tratto della Francigena Nord che attraversa il Parco di Monte Mario, facendo sosta ai belvedere che si affacciano verso la basilica di San Pietro.

All’interno del Parco di Monte Mario il percorso della Francigena è stato interessato da interventi di messa in sicurezza, sistemazione degli sterrati e riqualificazione degli affacci.

La riqualificazione dei Cammini storici, finanziata con fondi giubilari per circa 3 milioni di euro, consentirà durante l’anno giubilare una maggiore attrattività e accoglienza per i pellegrini che giungeranno a passo lento a Roma e la realizzazione di eventi di valorizzazione dei cammini come passeggiate tematiche, progetti per il coinvolgimento di persone con disabilità e iniziative di formazione per le scuole.

La riqualificazione dei Cammini, con la messa in sicurezza del percorso della Francigena all’interno del Parco di Monte Mario, è uno degli interventi più significativi di questo Giubileo. Si tratta di un luogo simbolico per i pellegrini, perché storicamente crocevia dei pellegrinaggi di tutta Europa. Un luogo spirituale e straordinario dal punto di vista ambientale”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Grande successo per la terza domenica ecologica che, oggi, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini e pellegrini che hanno voluto percorrere insieme l’ultimo tratto dei tre cammini giubilari per raggiungere poi la basilica di San Pietro. Abbiamo camminato insieme lungo itinerari storici che l’amministrazione capitolina ha completamente riqualificato, unendo alla riscoperta della città, la sensibilizzazione ambientale e la condivisione di un’esperienza di profondo valore simbolico. Camminare verso il cuore di Roma ha significato davvero per tutte e tutti vivere un’esperienza che lascia un’impronta nell’anima, una continua scoperta tra natura, spiritualità e storia, in una città che stiamo lavorando per rendere sempre più accogliente, aperta e vivibile“, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

Roma, 26 gennaio 2025

Sono stati avviati dal Dipartimento tutela ambientale di Roma capitale i lavori relativi al primo stralcio di interventi di riqualificazione del Parco di Villa Glori.   I lavori di questa prima fase, finanziati con 2 milioni di euro, riguardano principalmente la componente infrastrutturale, la rete dei viali, gli impianti e le attrezzature, mentre gli interventi di rigenerazione del patrimonio arboreo sono previsti nel secondo stralcio del progetto.

In particolare, i cantieri avviati prevedono la riqualificazione di una parte significativa dei principali percorsi interni – Viale dei Settanta, Viale Alfredo Candia, e Viale Mancini – con interventi di riduzione della sezione asfaltata esistente per favorire il recupero della permeabilità del suolo sulle fasce laterali e la posa di pavimentazioni drenanti per favorire il deflusso delle acque piovane. Le attuali aree giochi saranno rinnovate e ricollocate in un’area più idonea per non interferire con l’assetto dei percorsi del progetto originario dell’architetto Raffaele De Vico. Interventi previsti anche sulla ripavimentazione della piazza del Mandorlo, sistemazione delle aiuole e ripristino della vegetazione dell’area del Roccolo. I lavori interesseranno anche le aree limitrofe all’altare dei Caduti con la realizzazione di nuove pavimentazioni in terra stabilizzata, sistemazione delle aiuole, la riqualificazione del belvedere e la messa a dimora di nuova vegetazione.

Saranno recuperati i tracciati storici oggi non percorribili e valorizzati i due belvedere di via Mancini in prossimità del Monumento ai Caduti e verso il Tevere.

Quanto al patrimonio vegetazionale, saranno effettuate potature di contenimento, ripristinate parti di siepi mancanti e ricostituiti alcuni ambiti arborei con nuove piantumazioni. I lavori, infine, prevedono l’installazione di panchine e arredi lungo i viali e nei punti panoramici.

La conclusione degli interventi è prevista per la fine del 2025.

“Prende avvio la prima fase degli interventi di riqualificazione di Villa Glori per i quali l’amministrazione ha previsto un progetto suddiviso in due stralci con un finanziamento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro. I lavori hanno l’obiettivo di riqualificare tutta la rete dei percorsi interni effettuando anche opere di depavimentazione, per favorire l’assorbimento delle acque piovane e migliorare le caratteristiche ambientali del parco. Nella progettazione è stata data grande importanza al miglioramento della fruibilità con nuove aree gioco, arredi e valorizzazione dei punti panoramici. A questa prima fase seguirà, a settembre 2025, il secondo stralcio che prevede, tra l’altro, importanti interventi di rigenerazione del patrimonio arboreo con la messa a dimora di circa 130 nuovi pini. Un progetto molto atteso, che illustreremo con eventi pubblici come già fatto in passato” dichiara Sabrina Alfonsi Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.  

Roma, 25 gennaio 2025

Su proposta dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, la Giunta capitolina ha approvato la delibera relativa allo schema di accordo di collaborazione tra Roma Capitale, Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR e Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente del Lazio.

Un’azione diretta a valorizzare la sostenibilità del patrimonio ambientale e storico-culturale della capitale: in particolare oggetto di attenzione saranno i parchi urbani, quali spazi di biodiversità e centri di educazione ambientale.

“Roma è una città verde caratterizzata da un articolato sistema di habitat: analizzare e promuovere l’impatto che tale patrimonio ha sulla qualità della vita è essenziale al fine di mettere in atto politiche in grado di tutelare sia i cittadini sia l’ambiente. La sinergia che realizziamo con CNR-IRET e ARPA Lazio ci consentirà di monitorare la biodiversità, la qualità dell’aria e soprattutto gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ecosistema cittadino: la prima area interessata dal progetto sarà il parco urbano di villa Paganini, nel municipio II. I dati ricavati verranno utilizzati per una gestione più sostenibile del verde urbano e per attività divulgative rivolte alla cittadinanza, promuovendo i parchi della città come laboratori di studio e tutela” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

“Siamo entusiasti di vedere questo progetto messo in atto nel nostro territorio: infatti grazie a questa iniziativa il secondo municipio sarà un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Villa Paganini diventerà un parco strategico in grado di fornire importanti dati relativi all’impatto che la componente vegetazionale ha sulla qualità dell’aria. Il progetto ha anche un obiettivo conoscitivo: i risultati verranno condivisi con i cittadini” ha dichiarato Francesca Del Bello, presidente del Municipio II.

“Con il progetto “Villa Paganini, un parco urbano nell’antropocene” Roma avrà il primo “parco sentinella”, il primo prototipo di area verde urbana per misurare i rischi legati alla pressione antropica e ai cambiamenti climatici, per capire il presente urbano e sperimentare soluzioni per il futuro” hanno dichiarato Marta Francocci e Schiattarella Associati, ideatori e curatori del progetto.

Roma, 22 gennaio 2025

“Sul Parco della Serenissima in questa consigliatura abbiamo fatto passi avanti enormi, rompendo un immobilismo che durava da anni”.

Lo dichiarano Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti e Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, in una nota congiunta

“Il più importante in assoluto ha riguardato la ripresa in carico dell’area da parte del Dipartimento Ambiente, a dimostrazione della volontà di realizzare e aprire il parco ai cittadini prima possibile. Ricordiamo infatti che l’area era affidata a Rfi da tantissimi anni”

“Dopo  la definizione di un masterplan, è stato nominato un responsabile del procedimento e avviato la progettazione. Per questo sono stati inseriti nel bilancio 2025 i finanziamenti – oltre 6 milioni euro messi a disposizione da Ferrovie ai tempi della Tav – per i lavori necessari ad aprire il parco. Gli indirizzi sono chiari: l’intervento dovrà essere leggero, privilegiando la tutela dell’assetto naturalistico e favorendo l’accessibilità e la percorribilità dell’area.

Insieme a Rfi abbiamo già dato avvio agli interventi per eliminare le strutture abusive che nel tempo sono state realizzate. Contiamo di poter avviare i lavori più importanti entro la fine del 2025.

Siamo consapevoli del fatto che i cittadini aspettano da tanti anni quel Parco, ma dall’inizio del nostro mandato stiamo lavorando per soddisfare quelle aspettative, insieme al IV Municipio e con tante realtà territoriali. Il Parco della Serenissima sarà una parte importantissima del Parco Lineare di Roma Est”.

 

Roma, 22 gennaio 2025

È in corso l’intervento di riqualificazione arborea sul quadrante San Giovanni – Appio, con l’avvio dei lavori di deceppamento, riapertura delle formelle, abbattimenti e rimessa a dimora delle alberature in via Taranto e strade limitrofe, nell’ambito dell’appalto giubilare di 6,5 milioni di euro che prevede interventi in molti quadranti cittadini.
Nello specifico, su via Taranto si prevede la sostituzione delle piante giunte a fine ciclo, con 91 nuove robinie messe a dimora a fronte dei necessari 74 abbattimenti, con contestuale deceppamento e riapertura delle formelle, laddove necessario. L’intervento sul quadrante San Giovanni – Appia prevede, una volta ultimato il lavoro su via Taranto, le piantagioni di 79 ligustri e pyrus in via La Spezia, 75 pyrus in via Vetulonia, 20 lagestroemia in via di San Severo, 15 sophora japonica in via Pozzuoli, 20 ligustri in via Isernia, 5 sophora in piazza Imola, 25 cercis in via Monza, 36 cercis via Aosta, 20 ligustri in via Farsalo, 24 cercis in via Luni, 24 lagestroemia in via Acqui, 10 pyrus in via Sermoneta, 40 carpini in via Matera, con un numero complessivo di piantagioni di 484 piante.
“Il quadrante San Giovanni Appio è densamente popolato: la riqualificazione arborea che stiamo attuando vuole accompagnare la moltitudine delle persone che percorrono quotidianamente queste strade fornendo ombra, in particolare nei mesi più caldi, e servizi ecosistemici, oltre che bellezza. Penso ad esempio all’intervento su via Taranto così come a quello su via La Spezia, che parte tra pochi giorni: il ripristino dei filari alberati si accompagna ad un intervento integrato davanti alla scuola Carducci che, con la messa a dimora di alberi e depavimentazione di un tratto del marciapiede, vuole restituire una migliore qualità ambientale in particolare ai bambini e alla comunità scolastica di via La Spezia”, ha commentato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
“Abbiamo scelto di mettere a dimora tutte le piante entro il mese di marzo, per evitare di andare incontro al caldo sempre più precoce che, abbiamo visto, rischia di pregiudicare il migliore attecchimento delle nuove alberature: per questo, gli interventi di dettaglio, la rifinitura delle formelle, dei marciapiedi, le tombature delle tazze che non possono essere riaperte perché in prossimità di incroci o aree a ridotta visibilità, verranno svolti nei mesi successivi agli interventi di piantagione, nei mesi primaverili ed estivi. Stiamo lavorando ad una città più sana e verde, con interventi integrati tra cura del patrimonio arboreo e manutenzione dello spazio urbano connesso al verde, così come indicato dal Masterplan delle Alberature Stradali”, conclude l’Assessora.

Roma, 22 gennaio 2025

 

Prosegue l’impegno congiunto di Roma Capitale e Ama e per la riqualificazione, la sicurezza e il miglioramento del decoro dei Cimiteri Capitolini. Sono, infatti, iniziati al Flaminio (Prima Porta) i lavori di impermeabilizzazione del complesso degli edifici denominati “Semicircolare” comprendenti i loculi Lotto I, Lotto II e Lotto III e che a marzo interesseranno anche gli edifici A, B, C, D, E, F e G. Si tratta di interventi strutturali che hanno l’obiettivo di risolvere l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua. L’intervento è stato finanziato con 1,4 milioni di euro su fondi di Roma capitale e la durata dei lavori è stimata in circa sei mesi.

Sempre a marzo è previsto al Flaminio l’avvio di ulteriori cantieri per la realizzazione della nuova linea di distribuzione dell’acqua potabile, l’allestimento dell’infrastruttura di rete per la trasmissione della linea dati e la realizzazione delle rampe di accesso per disabili alle cappelle dell’edificio loculi denominato Gruppo I. Sono, inoltre, previsti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale.

«Con l’avvio degli interventi di riqualificazione del complesso del ‘semicircolare’ si realizza un’opera di ristrutturazione attesa da anni di uno dei settori più compromessi a causa delle infiltrazioni. Interventi che si aggiungono a quelli già completati come la recente apertura della Sala del commiato per i riti laici, il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo, la riqualificazione del Giardino dei ricordi, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la ripavimentazione in alcuni dei tratti di viabilità più sconnessi. Sono, inoltre, in piena attività i cantieri per la realizzazione delle tre nuove linee dell’impianto crematorio. Questi interventi si inseriscono nel lavoro complessivo di riqualificazione degli 11 cimiteri capitolini che ha visto finanziamenti complessivi già stanziati da Roma Capitale pari a circa 21,4 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare il decoro delle strutture, la cura del verde e delle alberature, l’efficienza dei servizi, l’accoglienza e la sicurezza» dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Ambiente all’Agricoltura e al Ciclo dei Rifiuti.

«Si tratta di lavori edili di manutenzione straordinaria che hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza e migliorare il decoro del cimitero – dichiara Bruno Manzi Presidente Ama – Ringraziamo Roma Capitale per il suo sostegno, è un segnale fattivo di quanto l’azienda tenga a garantire il decoro di questi luoghi che custodiscono la memoria e ogni giorno vedono la presenza di migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari».

Roma, 21 gennaio 2025

È partito il servizio di portierato e di prima accoglienza istituito presso il canile comunale di Muratella. Il contratto applicativo, concluso ieri con avvio immediato delle attività, è stato stipulato tra Roma Capitale e la Società Urbe Vigilanza Spa: una scelta dell’amministrazione finalizzata a incrementare i livelli di sicurezza dell’area, garantendo un controllo attivo tutti i giorni per ventiquattro ore. Il servizio messo in atto  ricomprende diverse attività, che andranno a beneficio in primis degli animali accolti, recentemente vittime di un numero sempre maggiore di illeciti, ma anche degli operatori del canile e dei futuri adottanti. Tra i compiti ricompresi nel servizio rientra l’accoglienza e il controllo dei visitatori, la custodia di chiavi e oggetti smarriti e la gestione del parcheggio esterno.
“I tentativi di rapimento compiuti all’interno dei canili non sono infrequenti, da ultimo l’episodio avvenuto a novembre scorso. Nonostante in questo caso specifico l’emergenza fosse rientrata, i livelli di attenzione devono essere incrementati. Per tale motivo l’avvio di questo servizio costituisce un’azione decisiva nella più generale politica di tutela degli animali. Spazi come i canili comunali offrono un servizio essenziale, di cui beneficia l’intera collettività e l’amministrazione ha un compito importante nel supportarli, a partire dalla messa in sicurezza dei cani ospitati e delle persone che se ne occupano” ha dichiarato l’Assessora all’ Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

“Esprimo la mia soddisfazione per l’avvio del servizio di portierato presso il canile di Muratella. Siamo riusciti nell’impegno che avevamo preso dopo gli ultimi gravissimi episodi di sparizione di cuccioli, quello cioè di attivare in tempi rapidi questo servizio indispensabile sia alla tutela del benessere degli animali che alla sicurezza di operatori e volontari. Crediamo sia questo, insieme ad altre importanti misure da rafforzare, come la video sorveglianza, il modo più efficace per scongiurare episodi come quello dello scorso novembre, quando due cuccioli sono stati sottratti dal canile la notte precedente alla loro adozione. I due cuccioli sono stati ritrovati e adesso stanno bene e al sicuro con le loro nuove famiglie. Adesso l’impegno è fare in modo che episodi simili non si ripetano mai più” ha dichiarato Patrizia Prestipino, Garante per il Benessere e la tutela degli animali di Roma Capitale.