Tags Posts tagged with "antifascismo"

antifascismo

16 ottobre – Nella ricorrenza del tragico rasrellamento del Ghetto di Roma del 1943, una marea pacifica e antifascista stamattina ha invaso Piazza San Giovanni, per la manifestazione unitaria “Mai più fascismi” convocata dalle Organizzazioni Sindacali. Il ricordo di eventi tragici della nostra soria comune, ma anche una risposta energica all’aggressione subita dalla sede di Roma della CGIL solo pochi giorni prima.  Una piazza bellissima, piena di persone come da molti anni non accadeva. Tra loro tante amiche e tanti amici. W la democrazia! W i Sindacati! #maipiufascismi #CgilCislUil

 

6 marzo – Oggi a Testaccio al banchetto organizzato per la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.

“Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”.

E’ la sintesi della proposta di legge che il comitato promotore presieduto dal sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha presentato il 20 ottobre 2020 in Cassazione. La legge di iniziativa popolare contro propaganda nazi-fascista auspica l’introduzione di specifiche pene per la propaganda di fascismo e nazismo anche attraverso l’uso dei social.

Servono 50.000 firme per la presentazione della proposta di legge. Vi invito a recarvi entro il 31 marzo presso gli Uffici del Municipio I oppure presso i banchetti che raccolgono le firme ogni sabato fino alle 13.00 a Piazza S. Cosimato e al Mercato Testaccio.

Qui il testo della proposta di legge

LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE CONTRO LA PROPAGANDA FASCISTA E NAZISTA
Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare. (20A05730) pubblicato su
(GU n.260 del 20-10-2020)
Art. 1.
1. Nel capo II del titolo I del libro secondo del codice penale, dopo l’articolo 293 è aggiunto il seguente:
«Art. 293-bis. – (Propaganda del regime fascista e nazifascista). – Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici».
2. All’articolo 5, primo comma, della legge 20 giugno 1952, n. 645, le parole:
«sino a» sono sostituite dalle seguenti: «da sei mesi a».

Art. 2
1. Al Decreto Legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito in Legge 25 giugno 1993, n. 205, recante “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa” all’art. 2 dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
“1-bis. Qualora in pubbliche riunioni di cui al comma 1, l’esposizione riguardi emblemi o simboli riconducibili al partito fascista o al partito nazionalsocialista tedesco, la pena di cui all’art. 2 comma1, è aumentata del doppio

7 dicembre – E’ scomparsa a 95 anni Lidia Menapace, la partigiiana “Bruna”. Un pezzo della nostra storia collettiva che se ne va, portato via dal Covid 19, dopo una vita intera trascorsa a lottare per i diritti di tutte e tutti. Ciao Lidia, meravigliosa donna femminista e resistente. Ci mancherà la tua voce libera.

 

LA REPUBBLICA.IT

 

Inizio questo 25 aprile diverso da tutti gli altri con Memorie di Piazza, in compagnia degli Inquilini Ater San Saba. Non siamo gli uni accanto agli altri, ma siamo vicini.
Penso a San Saba, con le sue palazzine piene di verde, con le scuole e il mercato, che guarda dall’alto il parco della Resistenza. Guarda la punta della Piramide, sovrasta Porta San Paolo. Nelle giornate assolate lungo le mura e giù fino a viale aventino passeggiano tante persone. Per quelle vie, all’ombra di quelle palazzine, nei cortili dei condomini 75 anni fa ha combattuto la Resistenza romana, in ogni sua forma: dai partigiani ai cittadini che hanno accolto nelle loro case per salvarli i loro concittadini di religione ebraica. Anche questo è stato battaglia. Battaglia coraggiosa per la libertà di tutte e tutti, una battaglia silenziosa, svolta dentro le case, con paura e insieme con coraggio: come il coraggio di Bruno Fantera, anzi Nonno Bruno, il Giusto di San Saba, a cui abbiamo dedicato un premio e che voglio ricordare in questo 25 aprile così diverso dagli altri ma sempre e ancora più importante, in un momento storico in cui si addensano i sovranismi e le spinte della destra nazionalista attaccano anche questa giornata simbolo della libertà, vogliono appiattirla in un generico giorno “contro il coronavirus”, ignobile proposta di un senatore di destra.
Noi non lo permetteremo: questo giorno è importante, per la nostra storia, per la nostra comunità , per tutto il paese. Oggi festeggiamo la Liberazione in modo diverso, canteremo bella ciao dalle finestre alle 15.00 , vi invito a farlo appendendo il tricolore ai nostri balconi: perché la bandiera è il simbolo dell’Italia libera! BUON 25 APRILE A TUTTE E TUTTI! #25aprile

Gepostet von Sabrina Alfonsi am Samstag, 25. April 2020

16 ottobre – Alle 5.30 del mattino del 16 ottobre 1943, trecento soldati tedeschi, provvisti di elenchi con nomi e indirizzi, iniziarono una caccia violenta e spietata contro gli appartenenti alla Comunita’ ebraica romana. Piu’ di mille persone furono caricate a forza sui camion e destinati verso un futuro di sofferenza, umiliazioni, privazioni e morte. Dei soli diciassette deportati che riuscirono a sopravvivere, c’era una sola donna e nessun bambino. La deportazione degli ebrei fu l’ennesimo ignobile atto concepito dalla spietata regia nazifascista. Segno’ uno dei punti di non ritorno nella fase di vessazioni e persecuzioni degli ebrei italiani iniziata nel settembre del 1938 con la scellerata promulgazione delle leggi razziali. Il ricordo di quanto accadde deve rafforzare in noi l’esigenza di ribadire tutte le colpevoli connivenze e di diffondere la verita’ storica contro le tentazioni negazioniste che pure, periodicamente, vorrebbero ritrattarla o anche solo ridimensionaRla. L’impegno di tutti resta, ancora oggi, quello di non abbassare mai la guardia; di vigilare affinche’ non riaffiorino, in nuove forme, gli spettri del razzismo e dell’antisemitismo; di non lasciare mai spazi ad un’ideologia che neghi i diritti dell’uomo; di coltivare, sempre, ovunque e ad ogni costo, le ragioni della solidarieta’, della giustizia e della democrazia.

Tante le iniziative oggi a Roma per celebrare la ricorrenza della Liberazione. Il 25 aprile è una delle date fondamentali della storia moderna del nostro Paese, perchè segna il momento culmine di un processo di lotta partigiana che portò alla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Per citare quelle che ci hanno direttamente coinvolto, ricordo la 71^ edizione del Gran Premio della Liberazione di Ciclismo, sul magnifico percorso cittadino che dalle Terme di Caracalla passa per Porta Ardeatina e arriva a Porta S. Paolo, dove ho avuto l’onore di dare lo start della partenza della gara “Pink” riservata alle atlete donne. Questa competizione, che si propone di celebrare il ruolo avuto dalla bicicletta nella lotta partigiana, è divenuta ormai una piccola classica del ciclismo per gli under 23.

gp25aprile

 

A seguire ho partecipato al corteo commemorativo organizzato dall’A.N.P.I. , che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, delle categorie sindacali, dell’associazionismo e della società civile. Tutti insieme per ricordare da dove veniamo.

25aprile_corteoanpi2 25aprilecorteoanpi1