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Asl Rm1

 

21 maggio – Millecinquecento pasti donati Asl Roma 1 al Municipio I saranno destinati a cittadini in difficoltà anche a causa dell’emergenza Coronavirus. Ogni giorno un furgoncino sequestrato alla criminalità consegnerà i pasti in case e luoghi individuati dai servizi sociali del Municipio, in collaborazione con il progetto “Viva gli Anziani” della Comunità di Sant’Egidio e nell’ambito del sistema di solidarietà messo in piedi in questi mesi a supporto delle fasce più fragili della popolazione. È quanto si legge in una nota della Asl Roma 1. “Ad occuparsi delle consegne saranno i ragazzi del Montespaccato, società sportiva affidata dal 2018 all’azienda pubblica di servizi alla persona ‘Asilo Savoia’ – afferma il presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni – Un intervento che grazie a Regione Lazio e Tribunale di Roma ha permesso agli oltre 500 giovani iscritti di continuare a giocare dopo il sequestro preventivo della polisportiva dilettantistica Montespaccato s.r.l. legata ad un clan mafioso, inserendo l’attività nel programma ‘Talento & Tenacia – Crescere nella legalità’, portandola in soli due anni dal rischio di chiusura al sogno della Serie D”.

I giovani volontari porteranno a destinazione il cibo cucinato dalla Cir Food, che ha dato la propria disponibilità a partecipare a questa iniziativa, destinato in prima battuta ai pazienti alloggiati temporaneamente nelle strutture alberghiere allestite per la gestione dei casi Covid-19 e non consumato. Ogni giorno, per un mese, arriveranno i pranzi e cene destinati in parte a persone, principalmente anziani, che vivono da soli o in co-housing, in parte alla mensa di Sant’Eustachio e all’associazione di volontariato “I Poveri al Centro”. “Abbiamo pensato di utilizzare in questo modo i pasti non consumati in una struttura alberghiera tra quelle attivate dalla Regione Lazio con la collaborazione della Protezione civile, utilizzando una rete di solidarietà già molto forte e ben strutturata nel nostro territorio. Ringrazio tutti gli attori di questa partita del cuore, i ragazzi, del Municipio I ma anche la Cir Food che ha accettato da subito di rimodulare il servizio a scopo benefico”, commenta il direttore generale della azienda sanitaria, Angelo Tanese. “Una straordinaria rete solidale che coinvolge la Asl Roma 1, i servizi sociali del Municipio, il progetto ‘Talenti & Tenacia’ e i ragazzi del Montespaccato Savoia, la comunità di Sant’Egidio. La dimostrazione migliore di quanto una comunità può essere unita, efficiente, solidale e inclusiva. Per questo vogliamo ringraziare di cuore tutti quelli che si sono messi a disposizione”, dichiarano Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I ed Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche sociali.

DALLA ASL RM 1 OLTRE 1500 PASTI PER I PIU’ FRAGILI

L’ASSESSORE D’AMATO INAUGURA DRIVE-IN TAMPONI A OSPEDALE SAN GIOVANNI. INDISPENSABILI RICETTA MEDICA E REFERTO TEST SIEROLOGICO. PRESENTI ALFONSI E TANESE.

14 maggio – L’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha inaugurato stamani il servizio di drive-in dell’Asl Roma 1 per l’esecuzione del tampone naso-faringeo all’ospedale San Giovanni di Roma. Presenti alla visita anche il presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi, il direttore generale del San Giovanni, Massimo Annicchiarico, insieme al direttore generale dell’Asl Roma 1, Angelo Tanese. Si potra’ accedere al drive-in direttamente, ma sara’ indispensabile disporre della prescrizione del proprio medico di medicina generale su ricetta dematerializzata, codice fiscale e referto del test sierologico. La postazione e’ attiva dal lunedi’ al venerdi’ dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 14. Il servizio e’ rivolto ai residenti della Asl Roma 1 che sono risultati positivi a seguito dell’esecuzione del test sierologico con prelievo venoso secondo le modalita’ stabilite dalla determina regionale scaricabile online sul sito SaluteLazio.it.
Presso il drive-in si potra’ effettuare il tampone senza scendere dall’auto, recandosi con la propria vettura al presidio ospedaliero Addolorata, con accesso da via di Santo Stefano Rotondo 5/a. Per garantire l’informazione agli utenti circa la viabilita’ e la potenzialita’ di fruizione del drive-in e’ stato collocato in entrata, visibile da via Santo Stefano Rotondo, un totem informativo che fornira’ le seguenti indicazioni: numero veicoli in fila, tempo di attesa, divieto di accesso a saturazione dei posti.
L’accesso alle indagini di sieroprevalenza e’ stato fortemente voluto dalla Regione Lazio per una valutazione su larga scala della circolazione del virus, in particolare nei soggetti asintomatici.
“Nella nuova fase sara’ fondamentale l’integrazione tra i test e i tamponi e i drive-in attivati su tutto il territorio regionale avranno un ruolo cruciale in questo processo- ha commentato D’Amato- Dobbiamo essere pronti a testare, tracciare e trattare le persone con tempestivita’ e il sistema si e’ dotato di regole operative per consentire ai cittadini di accedere ad un percorso di esecuzione e del test sierologico”.
“Io penso che l’apertura del drive in per l’esecuzione del tampone nel cuore del Centro storico di Roma, metta in luce ancora di piu’ quanto dimostrato nelle settimane passate dalla sanita’ regionale- ha commentato Alfonsi- Una grande preparazione e una grande capacita’ del settore sanitario nell’assicurare e riprogrammare l’assistenza e i servizi in base all’emergenza. Una rete territoriale capillare che funziona e che e’ in grado di garantire la sicurezza, l’accoglienza e la cura a tutti i cittadini. In questi mesi il settore pubblico a tutti i livelli ha dimostrato una grande forza nel rimodularsi per assicurare l’unico strumento che sappiamo puo’ proteggerci: la prevenzione.
Un grande lavoro svolto dalla sanita’ e da tutti i comparti del settore, che hanno dato a tutti i livelli prova di grande flessibilita’ e impegno”. (Comunicato Agenzia di Stampa DIRE).

Roma Today del 14 maggio 2020

 

 

4 settembre – Oggi abbiamo inaugurato, alla presenza dell’Assessore regionale Alessio D’Amato, al Direttore generale della Asl Roma 1 Angelo Tanese e all’Assessore alle politiche sociali del Municipio Emiliano Monteverde, la nuova Casa della Salute “Nuova Regina Margherita” in Via Emilio Morosini 30.

La struttura, la ventesima di questo genere nel Lazio e la seconda nel territorio del Municipio centrale, dopo quella inaugurata alcuni anni fa all’Ospedale Oftalmico di Piazzale degli Eroi,  è stata realizzata con un finanziamento di circa 400mila euro, con cui oltre alla ristrutturazione di alcuni locali, sono stati acquistati arredi e attrezzature.

La nuova Casa della Salute garantisce ai cittadini numerosi servizi: la diagnostica per immagini, il laboratorio galenico, la farmacia, diversi percorsi ospedalieri integrati con il Santo Spirito, come la Chirurgia diurna e il Day hospital Onco-ematologico, la Gastroenterologia e l’Urologia di I e II livello, un Reparto a Gestione infermieristica, una Residenza Sanitaria Assistita per la popolazione più anziana. E ancora percorsi angiologico, del piede diabetico, reumatologico, geriatrico neurologico, odontoiatrico, di Terapia del dolore, e ospita il Centro Terapeutico Riabilitativo Ripa Grande.

“Con l’apertura di questa nuova Casa della Salute potenziamo la rete dell’assistenza territoriale”, ha commentato D’Amato “sono realtà territoriali che stanno diventando sempre più un punto di riferimento e questo è testimoniato dai numeri sugli accessi in continua crescita, con una vocazione per la presa in carico dei pazienti con malattie croniche. Un tema fondamentale oggi con una popolazione che sta invecchiando sempre di piu’ ed una domanda di servizi in continua crescita”.

Nei primi cinque mesi del 2019 le Case della Salute hanno registrato circa 1,3 milioni prestazioni effettuate con un più 5% rispetto allo stesso periodo del 2018. Secondo il Direttore generale della ASL RM1, Angelo Tanese “la nuova struttura sanitaria è fortemente integrata con l’intero Presidio Nuovo Regina Margherita, un polo sanitario polifunzionale al quale i cittadini di Trastevere sono particolarmente legati, e la cui offerta e’ stata completamente ripensata in base ai bisogni assistenziali della popolazione e integrata nella piu’ ampia rete di servizi della Asl”.

“La Casa della Salute” conclude la “è una struttura agile, efficiente e vicina ai cittadini che farà da collante tra polo sanitario e territorio.
Dopo 12 anni di Commissariamento” conclude la Presidente del Muicipio I Sabrina Alfonsi “il nuovo sistema sanitario regionale voluto dal Presidente Zingaretti comincia a prendere forma.
La Casa della Salute è una struttura agile, efficiente e vicina ai cittadini che farà da collante tra polo sanitario e territorio, permettendo di offrire un servizio pubblico che unisce la riduzione della spesa sanitaria con l’aumento e l’efficienza dei servizi, attraverso un’integrazione sociosanitaria che per la prima volta vedrà presenti, in unico luogo, servizi prima separati. Più della metà dei cittadini che oggi si recano a un Pronto Soccorso lo fanno con un disturbo classificato codice bianco e verde. A loro e non solo si rivolgono queste strutture che saranno aperte anche nei giorni festivi per chiunque, dagli anziani ai bambini, dovesse averne bisogno”.

Gepostet von Sabrina Alfonsi am Mittwoch, 4. September 2019

 

18 aprile –  Oggi, insieme al Presidente Nicola Zingaretti, all’Assessore alla Sanità Alessio D’amato, al Direttore Generale ASL Roma 1 Angelo Tanese e al Direttore del Dipartimento Oftalmologia Ciro Tamburrelli ho partecipato all’inaugurazione del nuovo Ambulatorio di oftalmologia pediatrica. #primomunicipio #solocosebelle

UN AMBULATORIO A MISURA BIMBO

taglio del nastro per il Centro di oftalmologia pediatrica dell’ospedale Oftalmico di Roma, a Prati.

Un ambulatorio a misura di bambino, con un giardino dove poter giocare e le pareti decorate con alcuni personaggi a fumetti ispirati all’universo degli occhi. Ad inaugurarlo stamani il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, del direttore generale dell’Asl Roma 1, Angelo Tanese, e della presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi.
Nel Centro – realizzato con un investimento di circa 140 mila euro – oltre a visite oculistiche e ortottiche pediatriche, saranno trattati astigmatismi, strabismi e somministrato test del riflesso rosso, screening effettuato alla nascita essenziale per il precoce riconoscimento di patologie che possono compromettere la vista dei bambini. Di prossimo avvio anche un servizio dedicato alle scuole, volto alla prevenzione dell’occhio pigro.
L’ambulatorio, che si rivolge a bambini da 0 a 14 anni, sara’ aperto il martedi’, mercoledi’ e giovedi’ dalle 8 alle 13, con la prenotazione della prima visita oculistica o ortottica tramite Recup e i successivi controlli gestiti direttamente dal Centro.
“Con i suoi 60.000 accessi annui al Pronto soccorso oculistico e i circa 7.000 interventi chirurgici, l’Oftalmico e’ una realta’ di eccellenza nel panorama nazionale- ha spiegato Tanese- Da alcuni anni e’ in corso un processo di crescita continua delle attivita’, con professionisti altamente qualificati e di consolidata esperienza, affiancati dall’ingresso significativo di molti giovani medici”.
“Oggi festeggiamo un salto di qualita’ della struttura, ma soprattutto questo e’ l’ennesimo segnale per la chiusura di un periodo drammatico della sanita’” ha sottolineato Zingaretti.
“Roma e’ affezionata a questo ospedale ed e’ un orgoglio aprire oggi questo Centro” ha aggiunto invece D’Amato, ricordando che sull’edilizia ci sono in cantiere 1 miliardo di euro di investimenti.
“Siamo orgogliosi di questo progetto- ha concluso Alfonsi- Questo ambulatorio copre un settore dove stiamo investendo tanto anche in favore della prevenzione”.