12 Febbraio, 2025
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11 giugno – La Presidente Sabrina Alfonsi e l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma I Centro, Emiliano Monteverde, giovedì 11 giugno alle ore 11.00, presso la sede di Via dell’Archeologia, 74 a Tor Bella Monaca, hanno consegnato alla Comunità di S.Egidio, all’Associazione El CHEntro, in  Largo Ferruccio Mengaroni 11, e A Medicina Solidale oltre 160 pacchi alimentari, confezionati con i prodotti raccolti nell’ambito dell’iniziativa solidale “La Spesa Sospesa”, promossa dallo stesso Municipio I in collaborazione con la rete dei Supermercati territoriali.

“Siamo un’unica città, una grande comunità solidale: la solidarietà non conosce confini territoriali. Siamo vicini ai nostri concittadini con la spesa sospesa: chi più ha, più dà, chi ha bisogno prende. Nel Primo Municipio c’è stata una grandissima risposta solidale, di cui ringrazio di cuore i nostri cittadini, abbiamo raccolto tantissime derrate alimentari, sufficienti per coprire il fabbisogno del nostro territorio e anche per aiutare gli altri. Abbiamo deciso, insieme alle associazioni con cui collaboriamo, di destinare questi pacchi alle famiglie di Tor Bella Monaca, a sostegno del lavoro della rete territoriale del Sesto Municipio.  Un ampliamento della rete di sostegno sociale che supera i confini dei territori e coinvolge l’intera città, a dimostrazione che Roma è una grande comunità solidale. I pacchi alimentari donati saranno distribuiti dalle due Associazioni alle famiglie che ne hanno più bisogno”. Così la Presidente Sabrina Alfonsi e l’Assessore Emiliano Monteverde.

“Ringrazio il Primo Municipio per la sua generosità e apprezzo molto l’idea di un legame tra territori anche così diversi della città. L’emergenza coronavirus ci ha messo di fronte a tante criticità: ricostruire i legami, ricostruire la comunità è la vera sfida per una capitale che si senta di essere una capitale europea, stando vicini pur appartenendo a territori diversi”. Così Erica Battaglia, PD.

“Oggi realizzo un sogno, metto insieme Primo e Sesto Municipio grazie a una donazione di generi alimentari nell’ambito del progetto Spesa Sospesa del Municipio I: al cibo uniremo dei libri per le famiglie con bambini piccoli, donati dalla Libreria Booklet Le Torri, da leggere durante le vacanze estive”. Così Alessandra Laterza, Libreria Booklet Le Torri.

“Ringraziamo il Primo Municipio e la bellissima risposta delle persone”. Così Claudio Pesaresi, volontario Comunità di Sant’Egidio.

“Noi qui a EL CHEntro abbiamo i generi donati dai cittadini del quartiere, dal Comune e adesso dal Municipio I e poi li ridistribuiamo tra le persone che hanno bisogno, perché in una pandemia o c’è inclusione oppure non è possibile uscirne”. Così Mario Cecchetti, ELCHEntro, centro sociale di TorBella Monaca.

Siamo un’unica città, una grande comunità solidale: la solidarietà non conosce confini territoriali. Oggi siamo vicini ai nostri concittadini con la spesa sospesa: chi più ha, più dà, chi ha bisogno prende. Nel Primo Municipio c’è stata una grandissima risposta solidale, di cui ringrazio di cuore i nostri cittadini, abbiamo raccolto tantissime derrate alimentari, sufficienti per coprire il fabbisogno del nostro territorio e anche per aiutare gli altri. Abbiamo deciso, insieme alle associazioni con cui collaboriamo, di destinare questi pacchi alle famiglie di Tor Bella Monaca, a sostegno del lavoro della rete territoriale del Sesto Municipio. Un ampliamento della rete di sostegno sociale che supera i confini dei territori e coinvolge l’intera città, a dimostrazione che Roma è una grande comunità solidale. I pacchi alimentari donati saranno distribuiti dalla Comunità di Sant'Egidio, ELCHEntro e Medicina Solidale alle famiglie che ne hanno più bisogno, e a quelle che hanno bambini sarà donato un libro da leggere, grazie a Booklet LeTorriErica Battaglia Alessandra Laterza#solocosebelle #noiandiamoavanti #primomunicipio

Gepostet von Sabrina Alfonsi am Donnerstag, 11. Juni 2020

Sono veramente felice e orgogliosa, c’è voluto tanto tempo ma finalmente il I Municipio ha il suo Centro Giovani in piena forma! Grazie ragazzi. #primomunicipio #centrogiovani #penitenza35

5 COSE BELLE SUCCESSE ALL'INAUGURAZIONE DI PENITENZA35: – Il ragù della signora Mara, emiliana di nascita, trasteverina di cuore e d'adozione, vincitrice a furor di popolo dello SCARPETTA CONTEST e tutti i sughi dei ristoranti di Trastevere 🥖- Il torneo di biliardino, seppur sia costato diverse amicizie 🏆 ⚽- I fuochi d'artificio (che non avevamo organizzato noi ma sembravano fatti a posta!) 💥- La musica della One Man Band e di Pete Teb, che è venuto a farci ballare direttamente da Chicago 🕺💃- Quattro innamoramenti confermati e due presunti, nuovi amici, balli scatenati e un video-regalo inaspettatoAl Roma Municipio I Centro, Il Ventriloco – Trastevere, FilmhausBasta, Centro Giovani – Municipio Roma I Centro, Alberto Biondi, Nadya Elpida Amaranta, Pete Teb, In VINO Veritas, Osteria Scarci Ristorante Rigatoni Democratici Big Star Checco Er Carettiere Signora Mara Signor Emilio Benedetta Colantoni ma soprattutto a TUTTI VOI, grazie. ❤️

Gepostet von Zalib & i Ragazzi di Via della Gatta #SaveZalib am Sonntag, 24. Juni 2018

 

Roma, 10 aprile 2017 –  Ha avuto luogo oggi, presso la chiesa di Santa Maria ai Monti, a Roma, la presentazione del progetto ‘Fiore di loto’, grazie a cui prendera’ vita lo Sportello di orientamento per le vittime di violenza e stalking. L’incontro e’ stato promosso dalle Acli di Roma e provincia e da Libera mondo, associazione a tutela dei diritti delle persone. Sensibilizzare sul tema della violenza, fornire assistenza gratuita, con supporto psicologico e legale, garantendo la massima riservatezza alle vittime di violenza, per favorirne la piena rinascita personale e sociale, sono questi gli scopi della campagna promossa stamattina. Presenti all’incontro don Francesco Pesce, parroco della chiesa, Lidia Borzi’, presidente delle Acli di Roma e provincia, Sabrina Alfonsi, presidente Municipio Roma I centro, Maura Cossutta, responsabile dello Sportello antiviolenza presso l’ospedale San Camillo, Emanuela Bozzi, ispettore capo responsabile della sezione Violenza sulle donne della Polizia di Stato, il vice perfetto Rita Piermatti, Luca Serangeli, presidente Us Acli di Roma, Luigi Accattoli, giornalista e scrittore vaticanista, Faida Di Santo, vice presidente e responsabile coordinamento donne delle Acli di Roma, Eleonora Appolloni, avvocato e presidente dell’associazione Libera mondo e Clara Margiotta, psicologa e psicoterapeuta. Due gli obbiettivi fondamentali del progetto: fornire accoglienza e dare ascolto a chi ne ha bisogno.


Lidia Borzi’ nel presentare l’iniziativa, ha dichiarato: “Questo sportello di accoglienza e’ il primo del comune di Roma ad essere aperto in una parrocchia. Vogliamo ricordare che il nostro servizio e’ aperto a tutti, metteremo a disposizione un’esperta in campo giuridico ed una psicoterapeuta. Abbiamo scelto un luogo vicino alla metropolitana, per poter permettere alle donne di tutte le periferie di raggiungerci. Vogliamo accogliere le vittime di violenza, in tutte le sue forme e sfaccettature; questo sportello vuole essere una porta sociale contro il femminicidio, fenomeno in continua crescita, che rappresenta una ferita enorme della nostra societa’. La morte per mano di un familiare e’ la prima causa di decesso di donne, di eta’ compresa tra i 16 e i 44 anni”. La Borzi’ dopo aver ricordato Sara di Pietrantonio, la 22enne romana uccisa nel maggio scorso dal proprio fidanzato, ha concluso: “Dobbiamo risposte a tutte le donne che hanno bisogno. Il nome di questo progetto non e’ casuale: il fiore di loto rappresenta la rinascita, una nuova vita autentica, lontana dalle violenze, che vorremmo iniziasse per tutte coloro che ne sono stati vittima”. Sabrina Alfonsi e’ in seguito intervenuta ricordando il valore dei modelli di relazione improntati in modo sano: “L’importanza di istituire un centro di accoglienza in una parrocchia e’ un segno tangibile di un modello sano di famiglia, ed e’ questo il modello che difendiamo. La catechesi di Papa Francesco sta trovando il suo riscontro in una donna, Lidia Borzi’, che sta sensibilizzando la nostra citta’ su questo difficile tema. Potremmo combattere la violenza solo una volta raggiunta la piena parita’ di diritti e di genere, perche’ dove c’e’ dipendenza economica o affettiva, puo’ nascondersi violenza. Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realta’, ammettendo che spesso tutto questo avviene all’interno delle mura domestiche, e che spesso le vittime sono proprio delle minori. La violenza inizia in modo subdolo e sottile, si nasconde dietro le abitudini e porta le donne a sentirsi colpevoli di qualcosa di cui invece sono vittime”.
La Alfonsi ha inoltre ribadito l’importanza di un’attenzione collettiva come principale strumento di prevenzione: “Credo che ognuno di noi sia, nel suo piccolo, un centro antiviolenza: e’ compito di ciascuno di noi guardarsi intorno, non voltare le spalle di fronte a delle grida sentite, e ad una richiesta di aiuto”. Tra i temi affrontati, durante la presentazione, vi e’ anche quello degli stereotipi legati alle situazioni violente che coinvolgono le donne, Maura Cossutta, responsabile dello sportello antiviolenza presso l’ospedale San Camillo, ha infatti affermato: “E’ ora di superare il luogo comune secondo cui chi pratica violenza, viva necessariamente in condizioni di indigenza. La violenza e’ un fenomeno trasversale, colpisce ogni classe sociale, puo’ venire praticata da chiunque. La cosa triste e’ sapere che spesso questi fenomeni si manifestano in relazioni che le donne definiscono ‘d’amore’. Per questo abbiamo costruito un centro di accoglienza all’interno dell’ospedale San Camillo, per fornire alla donna una prima assistenza immediata, garantendole cure, ed accompagnandola poi in un progetto a lungo termine, che le consenta di superare la situazione di difficolta’. Gli operatori degli ospedali devono sapere intercettare i segnali, perche’ spesso le donne, per vergogna o per paura, mentono in merito alle aggressioni subi’te. Non vogliamo piu’ che nessuna donna dica di essere caduta dalle scale”. La presentazione si e’ conclusa con il simbolico taglio del nastro effettuato dal viceprefetto Rita Piermatti, davanti l’ingresso della struttura della parrocchia, dedicata a questo servizio. La sede dello Sportello di accoglienza e’ in via della Madonna dei Monti 39, e sara’ aperta ogni martedi’ e venerdi’ dalle ore 15.30 alle ore 19.30.