Roma, 20 giugno – Oggi abbiamo demolito e rimosso l’edicola di Piazzale San Lorenzo. Il manufatto, collocato a ridosso delle mura storiche, era abbandonato da tempo. Inizia oggi un percorso di messa in sicurezza di un’area che stava scivolando verso il degrado
Stamattina l’Unita’ tecnica del I Municipio e’ intervenuta per la rimozione dell’edicola di Piazza di Porta San Lorenzo, un manufatto in disuso collocato proprio a ridosso delle Mura Aureliane, in una parte della piazza utilizzata come rifugio notturno da parte di persone senza fissa dimora. Gia’ in diverse occasioni il I Gruppo della Polizia Locale, in collaborazione con i Pics e Ama aveva effettuato interventi per la bonifica del sito e la rimozione di masserizie. “L’intervento di oggi e’ soltanto il primo passo necessario per l’avvio di un progetto di messa in sicurezza del sito archeologico e dell’area antistante, che va incontro anche alle richieste fatte in tal senso dai cittadini residenti nella zona- dichiara la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, presente alle operazioni di rimozione insieme all’assessora alle Attivita’ produttive Tatiana Campioni- Di giorno l’area viene utilizzata come parcheggio non regolamentato, mentre nelle ore serali e notturne e’ stata piu’ volte segnalata qui la presenza di diversi pusher, con i conseguenti problemi di degrado e insicurezza percepita dai cittadini. Per risolvere la situazione in modo definitivo, abbiamo concordato con R.F.I.- che si e’ resa disponibile a finanziarlo- una ipotesi di progetto per la messa in sicurezza dell’area che abbiamo portato al Tavolo della Sicurezza con la Prefettura”. “L’intervento e’ gia’ stato concordato con le Sovrintendenze e consiste principalmente nella realizzazione di una perimetrazione dell’area con un muretto, una recinzione alta in stile palatino ‘a lance’ e un cancello di accesso automatizzato e video controllato. In questo modo si ottiene lo scopo di impedire l’accesso alle persone non autorizzate, lasciando piena visibilita’ alle mura e preservandole dagli atti vandalici che, purtroppo, si sono ripetuti in diverse occasioni negli anni passati ed eliminando anche i fenomeni di degrado descritti. E’previsto anche il miglioramento dell’illuminazione della zona”, conclude Campioni. L’esecuzione dell’intervento, e in particolare lo scavo delle fondazioni del muro perimetrale, sara’ seguita da vicino dai tecnici della Soprintendenza Archeologica di Roma per la verifica di eventuali ritrovamenti.