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1 luglio – Finalmente torna la normalità. Oggi a Trastevere con Emiliano Monteverde per la riapertura del Centro Sociale Anziani, che insieme a quello di Monti speriamo faccia da traino anche per la riapertura a breve di tutti gli altri. Una iniziativa resa possibile dal protocollo siglato con Asilo Savoia ASP nell’ambito del Patto di Comunità. Giovani neo maggiorenni provenienti dalle Case Famiglia saranno a disposizione per svolgere tutte le procedure di sicurezza previste dalle norme anti-covid. I Centri sono il punto di riferimento e il motore della socialità dei nostri anziani, dopo 16 mesi di chiusura è il momento di fare il possibile per aiutarli a ripartire.

11 maggio – Finalmente insieme, dopo tanti mesi!!   A Via Sabotino, all’aperto e in sicurezza, insieme ai Presidenti dei nostri 12 Centri Anziani, all’Assessore Emiliano Monteverde e alla Presidente della Commissione Politiche Sociali del Consiglio Municipale, Claudia Santoloce, ci siamo incontrati per cominciare a progettare la ripartenza dei nostri Centri Anziani. Sperimenteremo modalità e attività nuove, perché questo ci ha insegnato la pandemia: ad essere flessibili e a trarre il meglio da quello che abbiamo. Siamo comunità, lo abbiamo detto e lo abbiamo dimostrato, durante questo lungo anno. Ringrazio i Centri Anziani di Testaccio ed Esquilino che hanno potuto accogliere durante questo inverno persone senza dimora, ora inserite in percorsi di inclusione. Grazie a tutte e tutti per la tenacia, la resilienza e la voglia di ricominciare! Tra poche settimane ripartiamo, tutti insieme. #roma #primomunicipio

l primo progetto 4.0, per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di sostegno in casa, consente alle persone in età avanzata di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così  a distanza potranno essere controllati e ricevere consulti su cuore, febbre, ossigenazione e su altre patologie.

19 aprile – L’assistenza a domicilio al tempo della pandemia diventa fondamentale per non lasciare soli gli anziani. Per questa ragione il municipio I ha attivato il primo progetto di Assistenza sociale 4.0 per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di assistenza domiciliare per fornire alla persone anziane la possibilità di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così all’interno del patto di comunità sono stati consegnati 30 tablet a 30 anziani del municipio con cui a distanza si potrà monitorarli nelle funzioni vitali (cuore,  febbre, ossigenazione ecc).

L’idea nasce dall’attività dell’Associazione Concreta-Mente nell’ambito del Patto di Comunità promosso dal Municipio I ed è stata sviluppata da Live Protection, società del Gruppo Linkem, in partnership con le start up innovative Assisto e Ageing Tech e si concretizzerà grazie al supporto della Comunità di Sant’Egidio e del Dipartimento di Ingegneria DIAG de La Sapienza di Roma.

“La pandemia ha acuito il bisogno delle persone anziane di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno soprattutto in periodi di lockdown come quello che stiamo vivendo – spiegano Sabrina Alfonsi ed Emiliano Monteverde, presidente e assessore alla politiche sociali del Municipio Roma I Centro –. Allo stesso tempo è cresciuta la domanda da parte delle amministrazioni e delle cooperative sociali di servizi socio assistenziali innovativi per supportare il monitoraggio e la costante verifica delle necessità delle fasce più deboli della popolazione. Grazie a questo progetto sperimentale 30 anziani residenti nel nostro municipio riceveranno un tablet già configurato e un kit di dispositivi bluetooth per la rilevazione dei parametri biometrici che saranno analizzati, nel pieno rispetto della sicurezza dei dati, grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dalla start up Assisto”.

L’ecosistema costituito dall’Ass. Concreta-Mente e guidato da Live Protection ha realizzato questo progetto pilota che potrà essere replicato e dispiegato sul territorio.

Il sistema “Angelo” di Live Protection, integra un sistema di videochiamata attivabile dall’anziano grazie al semplice tocco di una fotografia precaricata sul tablet in dotazione e un’App, già disponibile negli store Apple e Android, dedicata ai familiari, agli assistenti e alle cooperative.

La Comunità di Sant’Egidio offrirà il proprio contributo alla sperimentazione, integrando i servizi digitali e di teleassistenza proposti da Live Protection, con il proprio sistema di monitoraggio attivo e favorirà l’utilizzo de questi strumenti innovativi affiancando gli anziani che ne usufruiranno con un tutoraggio personalizzato. “L’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale per il controllo automatizzato e h24 degli anziani – spiega Leonardo Bertini, presidente dell’Associazione Concreta-Mente – che può attivare degli allarmi in caso di valori devianti e fuori norma e che consente l’erogazione a domicilio di servizi socio-assistenziali senza far spostare gli utenti, è il futuro e rientra anche nel PNRR”.

“La piattaforma “Angelo” è la prima applicazione studiata da Live Protection per estendere i benefici derivanti dall’integrazione delle tecnologie IoT e AI agli anziani, tipicamente esclusi per fattori anagrafici e di accessibilità – aggiunge Marco Orioni, AD di Live Protection – Si tratta di una soluzione dal grande potenziale che risponde alle esigenze di riqualificazione e innovazione dei servizi sociali e a quella di protezione e assistenza delle famiglie. “Angelo” include un servizio di assistenza dedicato e specializzato e sarà presto disponibile anche in commercio con un’offerta ad hoc” ha concluso Orioni.

 

23 dicembre – Con Emiliano Monteverde  a Via Sabotino. Parte anche quest’anno, per il sesto consecutivo, il “Piano Freddo” del Primo Municipio. Da questa sera 14 persone, in prevalenza donne, potranno dormire in un letto e consumare un pasto caldo nella casa di accoglienza allestita in grazie a un progetto comune promosso dal Primo Municipio in collaborazione con Acli Roma, BINARIO 95 e Europe Consulting.

10 novembre 2020 -“Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare, anche grazie al lavoro amministrativo dei nostri uffici, la volontà espressa nelle settimane scorse dal coordinamento dei nostri 12 centri anziani Municipali di voler donare una parte dei fondi a loro disposizione all’istituto Spallanzani per la ricerca sul Covid-19 e li ringraziamo, a nome di tutti i cittadini residenti sul nostro territorio, per questo gesto”.

Questa la dichiarazione di Sabrina Alfonsi e Emiliano Monteverde, Presidente e Assessore alle Politiche sociali del Municipio Roma I Centro

In seguito al periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 e al protrarsi del periodo di emergenza – precisano – molte delle attività ricreative-culturali dei nostri 12 Centri Anziani hanno dovuto subire uno stop.

Già in primavera alcune attività erano state rimodulate permettendo, attraverso la consegna di spesa e medicinali o del sostegno psicologico, di aiutare le persone più in difficoltà.

La scelta presa dal Coordinamento e dal Collegio di Garanzia dei Centri Anziani del Municipio, di voler donare parte dei fondi a loro destinati per le attività ricreative-culturali, all’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani per la ricerca sul Covid-19, si inserisce alla perfezione in quella idea di Municipio solidale che cerchiamo di portare avanti e che vede sul nostro territorio tantissime esperienze di solidarietà, laiche o religiose, reti formali e informali, del volontariato, istituzioni sanitarie e sindacati, che da sempre sono impegnate al nostro fianco per costruire un Municipio che non lasci indietro nessuno”.

Questa notizia – aggiunge il Coordinatore dei centri anziani del Municipio Vittorio Smiroldo – ci riempie di gioia perché al di là della nostra volontà non avevamo la certezza che si riuscisse a realizzare da un punto di vista amministrativo. Non è la prima che i Centri anziani del primo municipio si caratterizzano per il loro impegno solidale visto che tante sono anche nel quotidiano le collaborazioni con realtà associative impegnate nell’aiuto verso il prossimo”.

La cifra di 26.250 euro destinata allo Spallanzani sosterrà le attività dell’Istituto legate allo studio sulla biologia del virus, della patogenesi mediante marcatore di infezione gravità e contribuirà all’ammodernamento delle attrezzature dei laboratori della banca biologica.

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA MUNICIPIO I E ASSOCIAZIONE ANTEAS ROMA OdV PER LA CURA CONDIVISA DI AREE VERDI.

25 settembre – Oggi pomeriggio abbiamo firmato una convenzione tra il Municipio I e l’Organizzazione di volontariato Anteas Roma Odv (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) per attuare una modalità condivisa nella gestione del giardino di Piazza Strozzi e delle aree verdi di Santa Maria delle Grazie e Via Vittor Pisani.

Come sempre, il Municipio continuerà ad occuparsi della cura e manutenzione di queste aree, avvalendosi in questo caso del contributo di 14 ragazze e ragazzi con disabilità psichica e intellettiva – sostenuti da alcuni volontari senior con il ruolo di tutor – che sono stati inseriti nel progetto di inclusione “Get up, Stand up!”, realizzato grazie al contributo del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale di cui Anteas è risultata vincitrice. Un progetto che ha come obiettivo di offrire a questi ragazzi una formazione per attività che riguardano la manutenzione del verde, giardinaggio e orto sociale, al fine di incrementare la loro autostima e generare uno scambio positivo con il territorio, che siamo sicuri servirà a rendere quel bene comune spazi verdi molto più belli e accoglienti.

11 MARZO –  Questa mattina siamo andati a salutare alcuni nostri ragazzi disabili, in partenza per le montagne del Trentino per andare a sciare. Grazie ad una iniziativa sperimentale del Municipio e dell’Associazione SportAbili, in collaborazione con la Guardia di Finanza.

Perché la disabilità non ha bisogno solo di servizi, ma anche di svago e di Socialità.  #Primomunicipio#nessunoescluso

 

Il Consiglio del Municipio Roma I Centro ha approvato questa mattina a larghissima maggioranza il PIANO SOCIALE MUNICIPALE per il triennio 2016/18.

Il percorso per la redazione del Piano, promosso dal Municipio Roma I Centro insieme al Commissario Straordinario della ASL Roma1  e ai Direttori dei due ex Distretti RMA 1 e RME 1, ha visto la partecipazione di più di 200 operatori e cittadini, 107 realtà  territoriali, di cui 71 organizzazioni del Terzo Settore, delle organizzazioni sindacali e di 12 Istituti Scolastici.

UNO, NESSUNO, CENTOMILA: un solo Piano, nessun escluso, centomila i punti di vista presi in considerazione. Questo è stato il filo conduttore del percorso di consultazione e  co-progettazione  iniziato il 9 giugno 2015, che si è articolato in oltre venti incontri in varie sedi del territorio municipale. A conclusione, la stesura di un documento innovativo e articolato che ha ottenuto il parere di congruità del Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute del Comune di Roma e, oggi, l’approvazione definitiva del Consiglio Municipale, che ha attentamente vagliato il testo attraverso il lavoro della Commissione Politiche Sociali, presieduta dalla Consigliera Antonella Pollicita.

“Si tratta di una guida ragionata allo sviluppo delle Politiche Sociali del nostro territorio, in grado di concentrare le risorse in campo verso obiettivi condivisi, individuati in base ad un’attenta analisi dei bisogni rilevati” ha dichiarato Sabrina Alfonsi, la Presidente del Primo Municipio. “Questo Piano Sociale, il primo approvato per il triennio 2016/18, rappresenta il frutto di un percorso di forte integrazione tra sanità e sociale attuato per la prima volta  a Roma con queste modalità”.

“Sono orgoglioso del risultato di questo lavoro collettivo svolto da operatori  dei servizi sociali e sanitari, organizzazioni del  territorio, esperti, rappresentanti di scuole e cittadini” aggiunge Emiliano Monteverde, Assessore Municipale alle Politiche Sociali. “Li ringrazio tutti per l’impegno e la passione che hanno messo in questo lavoro. Impegno e passione completamente dedicati al bene comune, che in giorni come questi in cui prevalgono sentimenti di ripiegamento su se stessi e sfiducia nelle istituzioni, rappresentano una straordinaria e generosa esperienza di investimento sulla costruzione di una comunità solidale e inclusiva.”

“Abbiamo accolto con grande piacere l’invito del Municipio Roma I Centro a collaborare a questa prima esperienza di piano sociale partecipato” commenta Angelo Tanese, il Commissario Straordinario della ASL Roma 1. “È necessario riorientare l’offerta dei servizi sul territorio nella direzione dell’accoglienza e della presa in carico in modo più rapido, integrato ed efficace, come avvenuto per il  Punto Unico di Accesso Integrato  già realizzato nella Casa della Salute Prati –  Trionfale.”