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Nell’ambito del piano di potenziamento e rimodulazione della raccolta dei rifiuti su strada, previsto dal Piano Industriale aziendale, AMA avvia l’implementazione del servizio di raccolta effettuato attraverso “campane” a caricamento bilaterale. Questa mattina il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, accompagnato dall’Assessora all’Agricoltura Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, dal Presidente di AMA S.p.A. Bruno Manzi e dal Direttore Generale Alessandro Filippi, è stato presente alle operazioni di posizionamento delle nuove campane in via Appia Nuova.
Questa tipologia di raccolta era stata già introdotta in via sperimentale circa un anno fa in tre aree circoscritte dei quartieri Africano, Appio e Prati e, visti i risultati estremamente positivi, ora verrà potenziata ed estesa con 2.000 nuovi contenitori e 30 nuovi mezzi pesanti dedicati.

Questi contenitori stradali hanno una volumetria superiore (circa 13.500 litri disponibili per ogni postazione a fronte dei 9.600 di quelle attuali) rispetto ai cassonetti tradizionali e possono quindi accogliere maggiori quantità di materiali. Lo svuotamento viene effettuato attraverso l’impiego di veicoli automatizzati a caricamento bilaterale manovrati da un solo operatore. In questo modo le operazioni di raccolta sono più veloci e riducono l’impatto sul traffico veicolare. Il sistema di prelievo con mono-operatore, inoltre, consente anche di “liberare” ulteriori risorse da impiegare in altri servizi sul territorio.

Ogni batteria è composta da 4 campane riservate alle diverse frazioni di rifiuto identificabili mediante la colorazione prevista dalla normativa europea UNI 11686/2017: blu per carta e cartone, giallo per plastica e metallo, marrone per gli scarti organici e, infine, grigio per i materiali non riciclabili. Oltre ad aumentare sensibilmente i volumi raccolti (tra il 30 e il 75%) questi contenitori, grazie al loro design, riducono anche l’impatto sull’ arredo urbano e sulla viabilità in quanto su ogni batteria si risparmiano circa 3,5 metri lineari di strada aumentando quindi anche la disponibilità di posti auto. Il modello di raccolta bilaterale è già in utilizzo in alcune città italiane (Firenze, Napoli, Torino e Pisa) e anche in diverse capitali europee e mondiali, tra cui Barcellona, Buenos Aires, Dubai e Montevideo.

Le operazioni di posizionamento delle campane iniziano da questo mese in via Appia Nuova (nel tratto compreso tra San Giovanni e Arco di Travertino) e proseguiranno nei prossimi mesi, fino ad aprile, coinvolgendo aree già individuate dei quartieri Africano/Trieste, Prati, San Lorenzo e Magliana Vecchia.

“La sperimentazione di questo nuovo modello di raccolta, con campane moderne, robuste e più capienti, è andata molto bene e proseguiamo quindi con ulteriori 2mila contenitori e 30 nuovi mezzi pesanti dedicati. Si tratta di campane attualmente già utilizzate nelle città più all’avanguardia e con la possibilità di misurare e monitorare i conferimenti. Miglioriamo sempre più gli strumenti e le tecnologie a disposizione per un servizio di raccolta dei rifiuti più efficace ed efficiente”, ha commentato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Per l’Assessora Sabrina Alfonsi, “Sosteniamo convintamente AMA nel potenziamento di questo modello di raccolta con campane a caricamento bilaterale. Nelle aree interessate finora, scelte sulla base di un’idonea conformazione urbanistica, ci sono stati evidenti benefici per i cittadini, con maggiori possibilità di conferimento visto che queste campane hanno il doppio della capacità dei cassonetti tradizionali. Miglioramenti si sono visti anche nella pulizia e nel decoro”.

“Estendiamo progressivamente questa tipologia di raccolta a ulteriori aree dei quartieri Appia Nuova, Africano/Trieste, Prati e alle novità San Lorenzo e Magliana Vecchia – commenta il Presidente di AMA Bruno Manzi -. Oltre a velocizzare le operazioni di raccolta e ridurre l’impatto sul traffico veicolare, con questa soluzione aumentiamo considerevolmente le volumetrie a disposizione dei residenti, anche con l’obiettivo di dare ulteriore incremento alle percentuali di raccolta differenziata nelle aree servite”.

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Nell’intervista di Andrea Bozzi sono tanti i temi toccati: il verde messo a Piazza Pia (che per qualcuno non sarebbe sufficiente ad evitare le “isole di calore”), le “riforestazioni” nei parchi della Capitale grazie ai fondi del PNRR e la “mappatura” che il Campidoglio sta facendo degli alberi in città. E seguire rifiuti, discariche e roghi tossici.

 

L’intervento dell’assessora è dal minuto 5,40 al minuto 36,00

 

qui il link alla puntata.

 

Roma di Sera – Alberi, rifiuti e “Giubileo”: intervista all’Assessora Sabrina Alfonsi – Puntata di Lunedì 7 Gennaio 2025

Dopo il progetto sperimentale realizzato da Ama, in collaborazione con Roma Capitale e i Municipi per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ha preso il via la raccolta e il conseguente smaltimento di rifiuti ingombranti e di materiale elettronico accumulato negli anni negli spazi scolastici dei nidi e delle scuole d’infanzia di Roma Capitale. I prossimi appuntamenti saranno organizzati negli istituti comprensivi.

Sedie, armadi, materiali elettrici ormai non utilizzabili che occupano da tempo aree nelle nostre scuole saranno rimosse grazie ad una campagna straordinaria promossa dall’Assessorato alla scuola, formazione e lavoro, con l’Assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma capitale e dalla commissione scuola. A svolgere il ritiro sarà Risorse per Roma, con i suoi addetti, per poi procedere allo smaltimento con Ama. Il piano, realizzato grazie a fondi di bilancio dedicati, è iniziato nella scuola Saffi a San Lorenzo del II municipio ed entro dicembre 2024 è in programma lo sgombero di ambienti in 40 scuole e, durante il corso dell’anno 2025, proseguirà in tutti i Municipi per le oltre 500 scuole capitoline.

“È stato realizzato un obiettivo importante” dichiara l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi. “Questo progetto permette di restituire spazi per l’attività didattica, ma guarda anche all’ambiente. In particolare, viene evidenziata l’importanza del riciclo e del riuso corretto dei materiali: queste azioni contribuiscono in modo significativo ad innalzare i livelli di raccolta differenziata, programmati per il 50% entro il 2025.

Un ringraziamento particolare deve essere rivolto ad Ama e a Risorse per Roma, che si occuperanno della raccolta e dello smaltimento dei materiali, contribuendo ad abbattere gli impatti ambientali e favorire un’idea di riciclo e riuso che fa bene alla città”.

Roma, 10 dicembre 2024

Questa mattina, nel corso di un intervento di pulizia dell’area circostante Piazza Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale, AMA S.p.A. e Organizzazione di Volontariato Plastic Free Onlus finalizzato al miglioramento del decoro urbano di Roma.

Presenti alla cerimonia della firma l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, il Presidente di Plastic Free, Luca De Gaetano, e il Presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi.

Giunge così a conclusione l’iter avviato con l’approvazione dello schema di protocollo da parte della Giunta Capitolina con la deliberazione n.306 del 29 agosto 2024, con l’obiettivo di disciplinare la collaborazione tra le parti per lo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni di proprietà comunale, al fine di garantire la libera fruizione da parte della collettività.

La fase operativa del protocollo d’intesa prevede la costituzione di un tavolo di coordinamento, che avrà il compito di individuare un congruo numero di aree di proprietà pubblica, con una estensione sufficientemente ampia per poter organizzare interventi di pulizia e riqualificazione su ciascuna area e una successiva azione di mantenimento sostenibile.

Le iniziative previste dal protocollo, da attuare in stretta sinergia e collaborazione tra i soggetti firmatari, includono appuntamenti per la raccolta della plastica e di altre tipologie di rifiuti non pericolosi, iniziative di educazione ambientale da svolgersi presso le scuole, passeggiate ecologiche, segnalazione di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico e azioni di sensibilizzazione attraverso i social media o il posizionamento di stands durante iniziative pubbliche, campagne di comunicazione.

Gli interventi di raccolta dei rifiuti e le iniziative di riqualificazione che verranno attuate non sostituiscono in alcun modo la manutenzione ordinaria, che resta in carico all’Amministrazione.

Obiettivo secondario, ma non meno importante, del lavoro del Tavolo di coordinamento è quello di provare a rendere le aree oggetto degli interventi una sorta di laboratori territoriali, esempi di come – attraverso la cura – possono cambiare nel tempo l’aspetto e la vivibilità di queste porzioni di territorio. Mutamenti che a loro volta possono indurre un aumento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e lo sviluppo di comportamenti virtuosi di rispetto e cura dei beni comuni.

“Roma Capitale, attivando varie forme di collaborazione e partenariato attraverso strumenti come i protocolli d’intesa e i patti di collaborazione, riconosce e valorizza il ruolo dell’associazionismo e del volontariato nel coadiuvare gli organi dell’amministrazione nello svolgimento dei loro compiti di istituto, a beneficio dell’intera comunità cittadina” commenta l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, a margine dell’iniziativa.

Con questo protocollo diamo una cornice istituzionale e continuità a una sinergia che di fatto esiste, e che si è già manifestata in diverse occasioni con gli interventi di raccolta di rifiuti abbandonati, operati dai volontari dell’Organizzazione in occasione di alcune giornate dedicate alla cura dell’ambiente e del decoro organizzate da Roma Capitale, come l’appuntamento annuale con Roma Cura Roma.

Plastic Free, attraverso i suoi volontari, svolge un lavoro estremamente importante che ci aiuta non soltanto a tenere puliti i nostri parchi, i fiumi, le spiagge e le strade, ma soprattutto, grazie all’esempio e alle attività di sensibilizzazione e informazione svolte presso le scuole, contribuisce a diffondere un messaggio fondamentale, cioè che è arrivato il momento di agire in prima persona per difendere l’ambiente in cui viviamo, anziché limitarsi a essere spettatori passivi, perché il tempo che abbiamo a disposizione per cercare di limitare i danni prodotti dall’inquinamento ambientale, prima che diventi irreversibile, è sempre di meno.

Ѐ un grande messaggio di impegno civile, ma soprattutto un messaggio di speranza. La speranza che lavorando duro, tutti insieme, possa iniziare a realizzarsi quel cambiamento culturale e negli stili di vita di cui abbiamo veramente bisogno”, conclude l’Assessora.

“Dopo alcuni anni di collaborazione molto concreta con l’Amministrazione, giungiamo alla sigla di un Protocollo d’Intesa che rappresenta un passo importante in una iniziativa lodevole che mira a rafforzare il legame tra cittadini volontari e Istituzioni” dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e oggi presente in 32 Paesi nel mondo. “La sottoscrizione di questo accordo assume ancor più valore alle soglie di un anno cruciale per la Capitale come quello del Giubileo. Ad oggi, abbiamo superato i 400 protocolli d’intesa con i Comuni di tutta Italia e la firma con Roma ci inorgoglisce e ci motiva a fare sempre meglio”.

“Con questo protocollo intendiamo dare nuovo impulso alle iniziative di salvaguardia ambientale a fianco delle organizzazioni di volontariato” dichiara Bruno Manzi, il Presidente di AMA S.p.A. “Insieme a Plastic Free, e in coordinamento con Roma Capitale, saremo impegnati in attività congiunte di cura e riqualificazione di beni comuni, fornendo ai volontari il massimo del supporto possibile in termini di attrezzature e mezzi per la raccolta, ponendo una particolare attenzione alla fase di coordinamento per fare in modo che i rifiuti raccolti in modo differenziato vengano avviati a recupero e riciclo. Inoltre, in sinergia con gli altri firmatari, AMA si impegna ad attivare campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei rifiuti rivolte ai cittadini e alle attività commerciali, per incentivare la raccolta differenziata”.

Roma, 23 novembre 2025

È stato presentato oggi presso l’Istituto Comprensivo Martin Luther King il progetto Circular Challenge, alla presenza di Sabrina Alfonsi, Assessora Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Pasquale Battaglia, responsabile di VIK School e ideatore del progetto, Marta Geranzani del Dipartimento capitolino Ciclo dei rifiuti, Leslie Capone, Rappresentante AMA e Paola Siravo, Dirigente Scolastica IC M.L. King. Presenti in sala studenti e docenti.

Il progetto Circular Challenge mira ad educare le nuove generazioni alla circolarità delle risorse, coinvolgendo i bambini e i ragazzi attivamente nella costruzione di un futuro sostenibile attraverso il principio dell’economia circolare. Ispirandosi al ciclo naturale, dove nulla si spreca, questo progetto incoraggia gli studenti a ripensare il modo in cui si producono e si consumano le risorse, a riciclare e riutilizzare gli oggetti di uso quotidiano e a diffondere queste buone pratiche anche nelle loro famiglie.

I destinatari del progetto sono gli studenti di scuola primaria (IV e V classe) e secondaria di primo grado: è prevista una fase di formazione in aula in cui gli studenti saranno introdotti ai concetti chiave dell’economia circolare attraverso un gioco di ruolo in classe. Saranno esplorati temi come gli sprechi alimentari, la moda sostenibile e la gestione dei rifiuti elettronici (RAEE). Importante il ruolo attivo delle famiglie: gli studenti diventeranno ambasciatori della sostenibilità, portando a casa, attraverso l’app di e-learning VIK (www.vikschool.com) ciò che imparano a scuola, incoraggiando i genitori a cambiare abitudini con piccoli gesti quotidiani. Ultima fase, quella del monitoraggio e dei premi: Il progresso delle scuole e degli studenti sarà monitorato attraverso indicatori chiave (lezioni completate on line, riduzione della propria impronta ecologica), e le migliori classi saranno premiate per il loro impegno e creatività.

Il progetto è potenzialmente fruibile da tutti gli studenti di Roma poiché i materiali didattici sono digitali al 100% (gioco di ruolo in classe, app di e-learning). L’anno scorso è stato svolto un pilota a favore di 5 scuole. Quest’anno si rivolge, invece, a ben 40 scuole.

“Per raggiungere la circolarità servono comunità partecipate e attive, come è la scuola, che raccolgano la sfida di sperimentare nuovi modi di imparare e di condividere saperi e competenze. Questo progetto, che usa la strategia del gaming per veicolare a bambine e bambini, ragazzi e ragazze i principi dell’economia circolare, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, è un valido strumento di supporto educativo alò grande lavoro che fanno i docenti e i ragazzi in classe sul tema della riduzione della produzione di rifiuti e, di conseguenza, del nostro impatto sul pianeta” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi. “Roma Capitale ha avviato tante azioni per chiudere il ciclo dei rifiuti, che hanno però bisogno di un grande e imprescindibile contributo, quello dei cittadini, dai più grandi ai più piccoli, che con i gesti e le azioni quotidiane contribuiscono al raggiungimento di una città più sana, equa e giusta. Progetti come Circular Challenge contribuiscono proprio ad innescare responsabilità, coinvolgimento e condivisione di buone pratiche in famiglia”, ha concluso l’Assessora Alfonsi.

“Siamo orgogliosi di collaborare con il Comune di Roma, Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti per il progetto Circular Challenge, un’iniziativa che mette al centro i giovani come motore di cambiamento. Attraverso l’educazione all’economia circolare e il coinvolgimento attivo nelle attività progettuali, i nostri studenti non solo apprendono concetti fondamentali, ma diventano veri ambasciatori di sostenibilità nelle loro famiglie e comunità. Questa sinergia tra istituzioni, scuole e famiglie dimostra come, insieme, possiamo costruire un futuro più consapevole e rispettoso dell’ambiente” ha dichiarato Pasquale Battaglia, ideatore del progetto.

SI COMPLETA LA FASE DEI GRANDI INVESTIMENTI PER IL RECUPERO DI MATERIA ED ENERGIA DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

“Sono molto soddisfatta di come AMA sta procedendo nel lavoro per l’attuazione del Piano dei Rifiuti di Roma”. Lo dichiara in una nota Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.
“Con la pubblicazione, sul portale INVITALIA, dei bandi di gara per i due impianti per la valorizzazione delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata, si chiude la prima fase del percorso che si concluderà con la costruzione dell’impiantistica fondamentale per la chiusura del ciclo dei Rifiuti di Roma, in autonomia e nell’ottica dello sviluppo dell’economia circolare.
Con questi due impianti da realizzare nei compound aziendali di Rocca Cencia e Ponte Malnome, che si aggiungono ai due biodigestori di Casal Selce e Cesano, AMA completa la fase dei grandi investimenti sull’impiantistica dedicata al recupero di materia ed energia dalla raccolta differenziata, che a regime  porteranno un beneficio economico importante all’Azienda sia in termini di minori costi di trattamento che di maggiori entrate derivanti dalla vendita dei materiali recuperati.
Insieme al miglioramento dei sistemi di raccolta, sui quali stiamo lavorando anche attraverso progetti pilota finalizzati ad incrementare le quantità di materiale intercettato per le diverse frazioni, e ad una più stretta collaborazione con i consorzi di filiera, i nuovi impianti ci consentiranno di procedere in maniera più spedita verso il conseguimento degli obiettivi di incremento della raccolta differenziata e recupero di materia stabiliti dal Piano Rifiuti” conclude l’Assessora.
Roma, 18 aprile 2024

“Con la pubblicazione dei due bandi di gara da parte della struttura del Commissario Unico per le Bonifiche, che consentiranno di mettere in sicurezza il sito dell’ex discarica di Malagrotta, la più grande d’Europa, si avvia finalmente il risanamento di una grave ferita che ha deturpato per decenni il territorio della nostra città”.

Così Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, a margine della Conferenza Stampa di presentazione dei bandi di gara per la messa in sicurezza del sito di Malagrotta svoltasi nel primo pomeriggio in Campidoglio alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, del Commissario Unico per le Bonifiche Gen. Giuseppe Vadalà, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Come descritto dai tecnici della struttura commissariale, le operazioni previste per la messa in sicurezza del sito si svolgeranno in fasi. Nella prima fase verra’ realizzata una copertura impermeabilizzante provvisoria, con lo scopo di ridurre l’apporto delle acque meteoriche, realizzati centinaia nuovi pozzi per il prelievo del percolato, stimato in milioni di metri cubi, e il sistema di captazione del biogas di cui è stata stimata la presenza nel sito in quantità assai cospicue.

Nella fase successiva è previsto il rifacimento del sistema di contenimento laterale in diaframma plastico, che si svilupperà intorno a quello esistente, con un’altezza di 35 metri rispetto ai 18 metri attuali. L’intervento sarà concluso con un capping finale per uno spessore variabile da 2 a 3 metri, realizzato con strati argillosi, tessuti tecnici e terre varie.

Con l’esecuzione degli interventi descritti cambierà il sistema idrogeologico del sito, per cui le acque meteoriche non più assorbite dal terreno impermeabilizzato saranno opportunamente canalizzate.

“Un intervento di portata gigantesca sia per le dimensione del sito , con i 144 ettari interessati dallo sversamento di rifiuti su una superficie complessiva del sito pari a 244 ettari, sia per la quantità dei finanziamenti – 250 milioni distribuiti sulle diverse annualità fino al 2027 – necessari alla realizzazione delle opere previste dai due bandi di gara.

Quello presentato oggi rappresenta l’esempio virtuoso di una ampia collaborazione tra i diversi livelli istituzionali per la soluzione di un problema annoso della capitale del Paese. Il passo successivo all’esecuzione degli interventi sarà quello di immaginare quale potrà essere l’assetto futuro di questo sito, ma questo lo faremo a tempo debito con la collaborazione delle comunità locali. Alla struttura operativa del generale Giuseppe Vadalà il mio ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con grande professionalità e puntualità rispetto agli impegni presi” conclude l’Assessora.

“Finalmente la bonifica di Malagrotta diventa realtà, nel pieno rispetto del cronoprogramma lanciato dal Sindaco durante il Consiglio congiunto tra i Municipi XI e XII lo scorso novembre. Lo avevamo detto in campagna elettorale e lo stiamo realizzando: la storia della Valle Galeria non può più essere legata sempre e solo al dibattito sulla discarica. Dobbiamo iniziare a parlare di servizi, collegamenti e luoghi di aggregazione. Questo però, sarà possibile solo a partire dalla realizzazione di un intervento come quello descritto oggi” commentano Elio Tomassetti e Gianluca Lanzi, rispettivamente Presidente del Municipio Roma XII e Presidente del Municipio Roma XI, presenti alla Conferenza stampa.

Roma, 3 agosto 2023.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, ha assegnato il premio al team di studenti vincitore del progetto dell’Istituto Europeo di Design di Roma “Upcycling! Recycling!” per la realizzazione di prototipi di contenitori destinati al recupero, riuso e riciclo di materiali con l’obiettivo di promuovere le buone pratiche dell’economia circolare e della riduzione della produzione di rifiuti.
Il progetto “Upcycling! Recycling!” nasce da una collaborazione formalizzata con un protocollo d’intesa siglato nel marzo scorso tra Roma Capitale e IED che, nel cinquantenario della sua sede di Roma, ha voluto donare alla città un prototipo dedicato, realizzato grazie al coinvolgimento degli studenti dei differenti corsi.
Il progetto vincitore, denominato ‘PIANTAla’, realizzato da un team composto da studenti dei corsi di Product design e Media design, è un’isola ecologica di prossimità per le scuole di Roma, pensato con una forte vocazione educativa che invita i bambini e i cittadini a conoscere meglio l’economia circolare, a partire dall’importanza del riciclo e della raccolta differenziata.
La commissione di Roma capitale che ha valutato i 7 progetti concorrenti, ha voluto attribuire una menzione anche al secondo classificato per il suo forte valore sociale perché pensato dal team di studenti di Product design per essere destinato agli istituti penitenziari di Roma. Si tratta del progetto’Gkints’, una postazione per la raccolta di vestiti, ceramiche e libri che i detenuti ripareranno e trasformeranno in oggetti nuovi, unici, che potrebbero poi essere venduti in uno store online e avere così una seconda vita.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche gli altri progetti IED non vincitori.

“La premiazione di oggi è l’esito di una bellissima collaborazione tra l’Amministrazione e IED Roma di cui ringrazio la direttrice Laura Negrini, il coordinatore Gianfranco Bombaci, i docenti e gli studenti che hanno lavorato con le loro idee, competenze e creatività su progetti, tutti di grande qualità, con l’obiettivo condiviso di diffondere la cultura dell’economia circolare, dell’importanza del riuso e riciclo per ridurre la produzione di rifiuti ed educare alla sostenibilità dei consumi. Il progetto vincitore ora passerà ad una fase di realizzazione che vedrà anche il coinvolgimento di AMA. Grazie a questa collaborazione con IED avremo delle postazioni appositamente pensate per la città, sul modello delle sperimentazioni innovative come ad esempio quella del contenitore multimateriale di design utilizzato in Spagna e posizionato a piazza De André alla Magliana.
Come Amministrazione, insieme al grande lavoro per l’implementazione del Piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti, siamo impegnati sul fronte della diffusione della cultura e delle azioni legate all’economia circolare, con l’obiettivo di realizzare dei centri dedicati come, ad esempio, l’ex Tmb Salario” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.
“Quest’anno, in occasione del suo 50° anniversario, la sede romana dell’Istituto Europeo di Design diventa promotrice di iniziative destinate alla città e alla sua comunità. Per sottolineare come il designer sia per sua natura una professione al servizio di bisogni collettivi, abbiamo concentrato la ricerca intorno al tema IED For e risposto con grande entusiasmo al progetto proposto da Roma Capitale di sensibilizzazione pubblica rivolta alla raccolta, riciclo e riuso di materiali in città” ha dichiarato Laura Negrini, Direttrice IED Roma.

CONCEPT E DESCRIZIONE PROGETTI
PIANTAla: Differenziare i rifiuti diventa un mezzo per imparare, divertendosi
Studenti del Corso di Product design: Martina Scimia, Flavia Colonnelli, Veronica Giallatini
Studenti del Corso di Media design: Alice Ecossi, Elisa Luzi, Francesco De Piano, Alberto Argente Boni
L’esperienza dell’utente inizia con l’arrivo della tessera, accompagnata da una lettera, a casa del bambino (il giorno del suo sesto compleanno), dove viene spiegato il funzionamento della postazione. Una volta selezionato il tipo di rifiuto da smaltire, il foro corrispondente si aprirà automaticamente e rimarrà aperto fino a ulteriore comando (dato sempre dall’utente). Piantala coinvolge gli utenti attraverso un fiore digitale personale. Il numero di utilizzi determina gli sviluppi e la crescita della pianta, dando vita a un gioco interattivo: 5 utilizzi per un seme, 10 utilizzi per una piantina, 15 utilizzi per un fiore completo.
Una volta ottenuti 10 fiori (150 utilizzi totali), l’utente potrà ricevere un premio ipotetico: per esempio dare il proprio nome a un nuovo albero piantumato dal Comune in una delle aree verdi di Roma: avrà così contribuito non solo a un corretto conferimento dei rifiuti ma anche alla riqualificazione ambientale della città. La piantumazione potrebbe avvenire in occasione di eventi pubblici dedicati, che saranno un’ulteriore occasione di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente.
Gkints: Il sistema per dare una seconda vita agli oggetti
Studenti del Corso di Product design: Tommaso Alonzi, Samuele delli Carri, Marco Tassi
La postazione funziona anche come isola ecologica di prossimità per la raccolta di prese elettriche, olio da cucina esausto, fondi di caffè, ferri da stiro, CD, lampadine, toner, bombolette spray, vestiti, ceramiche, libri.
Il lavoro nasce dalla tecnica giapponese del Kintsugi, che utilizza la polvere d’oro per riparare gli oggetti, mettendo in evidenza le crepe e rendendo così la fragilità un punto di forza e perfezione. Analogamente, il sistema Gkints si basa sulla stessa filosofia per dare una seconda vita a vestiti, i libri rilegati e le ceramiche che potrebbero essere riparate con l’arte del Kintsugi e il ricavato della vendita devoluto alle carceri e ai detenuti coinvolti.
Ogni anno a Roma vengono raccolte diverse tonnellate di prodotti tessili. Al momento, l’industria della moda è tra i principali responsabili dell’inquinamento globale. Altri materiali presenti in casa come le stoviglie in ceramica non hanno una catena di riciclo e quindi vengono buttati nell’indifferenziata. Per sostenere l’economia circolare occorre cambiare la mentalità usa e getta e aumentare l’attenzione verso il riuso e la riparazione.

Roma, 18 luglio 2023.

Roma, 26 aprile 2023  – Avviate questa mattina le operazioni per la rimozione di una grande discarica abusiva di rifiuti in Via Aspertini, nel Municipio Roma VI.

Una squadra di 5 operatori dell’AMA, attrezzata con un escavatore e un bobcat, ha iniziato le operazioni necessarie per la rimozione di una quantità stimata di circa mille tonnellate di rifiuti di rifiuti di ogni genere, tra cui anche baracche, accumulatesi nel tempo in un’area verde di circa 2 ettari compresa tra Via Amico Aspertini e Via di Tor Bella Monaca, sede di un ex insediamento abusivo già sgomberato diverse volte nel corso degli ultimi anni.

“Si tratta di una intervento necessario per avviare la riqualificazione definitiva di questo sito, che si trova in una zona centrale rispetto al quartiere di Tor Bella Monaca, a breve distanza dalla sede municipale e da un Liceo  – ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, intervenuta sul posto insieme al Presidente del Municipio Roma VI Nicola Franco. “Subito dopo la bonifica, sull’area è previsto l’avvio, da parte del Municipio VI, dei lavori per la realizzazione di un impianto per il parkour. Le operazioni di rimozione, condotte da AMA in collaborazione con il Dipartimento Rifiuti e Risanamenti di Roma Capitale, dureranno 20 giorni e avranno un costo complessivo di circa 350 mila euro. Andiamo avanti con il lavoro di pulizia che abbiamo avviato fin dall’inizio del nostro mandato, che ci ha portato a rimuovere più di 150 discariche abusive disseminate nei diversi territori, anche con interventi di grande portata come quello di oggi” conclude l’Assessora Alfonsi.

Roma, 3 agosto 2022 – Diamo avvio, con il Sindaco Roberto Gualtieri e i Presidenti dei Municipi V  Mauro Caliste e VII, Francesco Laddaga , agli interventi di ripristino ambientale dell’area del Parco di Centocelle colpita dall’incendio del 9 luglio scorso che ha anche coinvolto la maggior parte dei centri di autodemolizione situati nella zona.

I lavori, che saranno completati da AMA in 45 giorni con una spesa di circa 200 mila euro messi a disposizione dal Dipartimento Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, interessano un’area di circa 5 ettari e prevedono la rimozione di quasi 400 tonnellate di rifiuti, di cui la parte di materiali combusti richiede trattamenti speciali. Grazie alla messa in sicurezza del cosiddetto ‘tunnel Mussolini’ da parte del Dipartimento Ambiente, anche da qui saranno rimossi i rifiuti accumulati negli anni. Questo primo urgente intervento sarà seguito da una vera e propria bonifica che si avvarrà anche di rilievi stratigrafici sui terreni per verificare la presenza di rifiuti in profondità e consentirne una rimozione mirata. La bonifica e la riqualificazione ambientale del Parco di Centocelle, dopo l’insediamento dei campi Rom, la presenza degli autodemolitori e l’incendio che l’ha devastato, rappresentano un’assoluta priorità.
L’avvio di questo intervento era stato annunciato dal Sindaco Gualtieri nel corso di una seduta congiunta dei Consigli dei Municipi V e VII tenutasi il 20 luglio.
Ringrazio il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti che, in tempi rapidissimi, è riuscito a finalizzare l’affidamento dei lavori ad AMA. Ringrazio anche il Dipartimento Tutela Ambientale per l’impegno a realizzare la messa in sicurezza del tunnel.
Questi interventi, complicati dalla presenza di materiali combusti che necessitano specifici trattamenti, sono mirati ad un primo ripristino delle condizioni ambientali dell’area. Abbiamo intenzione di far seguire una vera e propria bonifica del Parco anche utilizzando tecnologie di analisi stratigrafica del terreno, poiché, data la presenza di numerosi centri di autodemolizione, saranno necessari interventi di rimozione rifiuti in profondità.