17 Gennaio, 2025
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2 luglio – La scuola finisce, ma il nostro lavoro va avanti. Questo è il padiglione della Scuola Badini all’Aventino, che abbiamo praticamente ricostruito con un intervento reso lungo e complesso dalla scelta, effettuata di comune accordo con gli organi di tutela, di recuperare al massimo possibile i materiali e le finiture originali degli anni ‘20, epoca in cui fu realizzato. Oggi abbiamo voluto condividere con i piccoli alunni e i loro genitori la soddisfazione per la fine del cantiere e mostrare loro i nuovi ambienti, in attesa della inaugurazione ufficiale che avverrà all’apertura del prossimo anno scolastico, durante il quale saranno effettuati lavori analoghi sul secondo padiglione presente nel giardino della scuola. Sempre con un occhio attento alla qualità degli interventi, con l’obiettivo di rendere le scuole sempre più accoglienti e sicure per i nostri bambini.

 

28 giugno – Continuiamo a recuperare locali del patrimonio scolastico. Oggi con Giovanni Figà Talamanca alla Trento e Trieste di Via dei Giubbonari, a visitare i locali che – grazie ai patti di collaborazione con l’associazione dei genitori – ospiteranno il progetto dell’ orchestra degli studenti del primo municipio.

 

 

16 giugno – Dopo un lungo iter autorizzativo, da questa mattina è attivo il cantiere per la realizzazione di un percorso pedonale protetto davanti agli ingressi del Liceo e della Media Virgilio, in Via Giulia. 14 nuovi colonnotti in travertino consentiranno ai ragazzi di fruire liberamente e in sicurezza degli spazi troppo spesso occupati da veicoli in sosta abusiva. Con i consiglieri Scatà e Sermoneta  e l’assessore Pescetelli, che ci hanno lavorato, abbiamo voluto condividere con i rappresentanti dei Consigli di Istituto e delle scuole la soddisfazione per un obiettivo raggiunto.

 

 

 

ed ecco il risultato finale, dopo due giorni di lavoro

 

 

 

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Restituiamo ai bambini il loro sistema di relazioni

I Centri estivi e le scuole in questi giorni sono uno dei temi caldi dei quotidiani, dopo una lunga assenza dei bambini dalla programmazione della fase 2. Sui quotidiani si è parlato dell’ assenza dei piccoli dalla fase 2. Si dibatte sulla riapertura delle scuole a settembre, se e come, si profila la possibilità di fare i centri estivi, almeno per i mesi di luglio e agosto.

Questi due mesi di quarantena li abbiamo affrontati con coraggio, come Paese. Con la solidarietà che abbiamo scoperto in noi, con la percezione che fosse necessario fare tutti un grande sforzo per tutelare la salute collettiva. Poi la spossatezza dell’attesa di un ritorno alla vita e l’insofferenza quasi di aspettare di vederci di nuovo liberi e sicuri. Ed ora ci siamo, ripartiamo. Ripartiamo su più fronti, su quello economico, con le attività che da pochi giorni hanno tirato su le saracinesche tra mille difficoltà, ma anche su quello emotivo: ci stiamo riappropriando degli spazi aperti, dei parchi ancora con l’erba alta, delle strade, delle piazze, degli amici soprattutto. Ma mentre gli adulti hanno accettato il lockdown e le limitazioni consapevolmente, per i bambini è stato uno stacco inatteso e violento dalla loro routine relazionale, fatta di scuola, amici, maestre, giochi.

Perché le ragioni della salute le ha potute comprendere un adulto, un ragazzo, un adolescente, chi consapevolmente ha limitato se stesso per il bene di tutti. Ma i piccoli no. Si sono ritrovati a vivere un’infanzia sospesa, rinchiusa tra le mura domestiche per una situazione eccezionale, per la quale non abbiamo paragoni, e non capiscono queste ragioni. Fanno fatica soprattutto loro, che hanno dovuto imparare a gestire la paura percepita intorno a sé senza comprendere del tutto cosa sarebbe accaduto dopo, perché in fondo è una situazione inedita per tutti. I bambini sono stati bravissimi, in questi mesi: hanno seguito le lezioni, hanno studiato, sono stati sempre a casa, hanno accettato di non vedere i nonni e gli amici. Si sono sforzati di trovare un equilibrio tra il dover mantenere una distanza salvifica e la voglia di correre fuori, perché è primavera e il sole ci abbraccia. Soprattutto, la voglia di amici, di risate, di pallone e di correre di nuovo insieme.

Ecco, io penso che sia necessario dare ai bambini la possibilità di riappropriarsi del loro sistema di relazioni, interrotto così bruscamente da un momento all’altro: loro che hanno vissuto in cattività, diligentemente, hanno seguito le regole e adesso aspettano la loro giusta ricompensa per questo impegno, potersi rincontrare. E penso a tutti i bambini, da quelli che vivono in famiglie gioiose e unite a quelli con situazioni di fragilità familiare, per cui la scuola è un faro nella nebbia, una sicurezza che c’è, una garanzia di presenza, con le maestre che sono guide alla vita. Penso ai bambini con disabilità, per cui la scuola è integrazione, interazione, stimolo e apertura al mondo, penso a quelli con famiglie solide e strutturate e quelli che la famiglia non ce l’hanno, e vivono in case famiglia: per questi bambini la scuola è ancora di più punto di riferimento e ancora di più per loro deve essere una garanzia.

I bambini non hanno la nostra stessa attenzione e percezione del tempo. I più piccoli alternano “domani” a “ieri” con una facilità che per noi adulti è straniante, ma semplicemente perché intendono “in un altro momento”. Un mese del nostro tempo da grandi equivale a un tempo indefinitamente lungo, per un bambino che sta costruendo il suo sistema di relazioni, di spazio e di tempo. Proprio questo non quantificare razionalmente, perché ancora non lo hanno imparato, ha reso questo tempo dilatato ancora più difficile da sostenere. I bambini sono conservatori ma anche trasformatori, soprattutto immaginifici scopritori della realtà intorno a loro: sta a noi restituire almeno una piccola parte di questo mondo da immaginare, offrendo loro la possibilità di tornare a stare insieme. In sicurezza, ovviamente, secondo le norme e le linee guida stilate per tutelare tutte e tutti. Ma io penso che i centri estivi possano essere una piccola grande restituzione che un’amministrazione può dare, non solo alle famiglie, che in questi mesi si sono trovate a gestire il tempo dei figli e le loro emozioni, ma ai bambini stessi, per recuperare il senso della socialità, dell’essere parte di una collettività anche fisica, che per ora è distante ma è sempre comunità.

Da amministratrice penso che sia necessario ricominciare da loro, i più piccoli, per ripartire insieme con una visione della città futura che vogliamo, che sarà necessariamente differente nei tempi, negli spazi, nelle necessità, ma che dovrà fare sempre più affidamento sul ruolo dell’istituzione che per prima deve ricominciare, in sicurezza: la scuola. Perché la scuola e i servizi educativi sono la base di una società eguale, solidale, aperta, collettiva.

 

L’articolo è pubblicato su Immagina

 

14 settembre – E’ stata un’estate di lavoro impegnativo al Municipio I, per arrivare pronti all’appuntamento a metà settembre con l’apertura dell’anno scolastico.  Numerosi infatti i cantieri aperti nelle scuole del territorio, principalmente per l’adeguamento alle norme di sicurezza e antincendio degli edifici ma anche per il recupero e la riqualificazione di spazi da rimettere a servizio della didattica. Vediamoli in dettaglio.

Nella Scuola Di Donato di Via Bixio all’Esquilino, grazie ad un appalto di circa un milione di euro è stato effettuato il consolidamento statico di due vani scala che presentavano lesioni strutturali, e a seguire si procederà alla sostituzione degli infissi ammalorati.

Praticamente completato anche un altro intervento piuttosto significativo, che ha portato alla sostituzione delle pavimentazioni in materiale contenente amianto nella scuola G.B. Vico di Piazzale degli Eroi al Trionfale. Viene così praticamente completato il lavoro di bonifica dell’amianto da tutti i plessi scolastici del territorio municipale, un obiettivo molto sentito dalla Giunta del Municipio finalizzato a garantire ai bambini e ai ragazzi delle scuole degli ambienti privi di rischi potenziali per la salute.

Nelle Scuole Regina Margherita a Trastevere e Baccarini a Monti sono stati eseguiti gli interventi per l’adeguamento degli edifici alla normativa antincendio, con la realizzazione di tutta l’impiantistica per gli allarmi e per lo spegnimento.

Grazie alla ristrutturazione dei locali dell’ex appartamento del custode interno alla Scuola Bonghi all’Esquilino, liberatosi lo scorso anno, sarà possibile aprire una nuova sezione Ponte, uno spazio educativo destinato a 20 bambini di due anni che in questo modo cominciano in anticipo il loro percorso nella scuola dell’infanzia, all’interno di un progetto educativo unitario che assicura la continuità educativa per la fascia di età 0 / 6 anni dal nido alla scuola materna. Con l’occasione sono stati migliorati anche gli spazi e il giardino della scuola dell’infanzia, riconsegnando alle famiglie una struttura rimessa a nuovo.

Altro grande intervento in corso è quello della ristrutturazione del nido San Gregorio al Celio, che prevede la totale demolizione del corpo centrale e la sua ricostruzione in legno lamellare. Durante l’intervento il nido non chiude, ma funzionerà a scartamento ridotto continuando ad ospitare circa la metà dei 90 bambini che normalmente lo frequentano. Il nido, completamente rinnovato, tornerà ad essere pienamente disponibile per il prossimo anno educativo.

“Com’è facile comprendere, tutti questi lavori hanno rappresentato un onere importante dal punto di vista sia della gestione amministrativa della fase di progettazione e gara che in quella dell’esecuzione dei lavori” commenta Giovanni Figà Talamanca, Assessore alla Scuola, Bilancio e Personale del Municipio.

“Da questo punto di vista dobbiamo ringraziare tutto il personale amministrativo che i tecnici del Municipio, che nel periodo estivo si sono alternati per assicurare sempre una presenza negli uffici e sui cantieri, per seguire da vicino il regolare andamento dei lavori.

Il passo compiuto questa estate in direzione della messa in sicurezza e adeguamento delle nostre scuole è certamente significativo, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Il parlamento ha prorogato al 2021 il termine per l’adeguamento normativo degli edifici scolastici, e noi siamo già all’opera per arrivare pronti a quella scadenza. Siamo riusciti ad ottenere uno stanziamento in bilancio di 300 mila euro per la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di adeguamento di tutti i nostri edifici scolastici, fondi che affideremo entro l’anno. Con questa procedura potremo avere un quadro chiaro dei finanziamenti necessari per l’esecuzione delle opere, e man mano che le risorse saranno rese disponibili potremo procedere alle relative gare d’appalto. Una prima stima approssimativa ci dice che serviranno almeno 10 milioni di euro, perché il nostro patrimonio scolastico è costituito da edifici datati, spesso molto grandi, che richiedono per questo interventi radicali per il rifacimento degli impianti e, nel caso dell’adeguamento antincendio, la realizzazione di compartimentazioni estremamente costose, dato che si tratta di edifici quasi sempre sottoposti a vincoli. Più semplice la situazione dei nidi, per i quali contiamo di concludere gli interventi di adeguamento entro il prossimo anno, anche grazie al finanziamento di 1,1 milioni di euro ottenuti prima dell’estate”.

“Quando siamo arrivati al governo di questo Municipio, sette anni fa, nessuno dei nostri edifici scolastici era in regola con le normative” aggiunge la Presidente Sabrina Alfonsi. “Tra un anno e mezzo, alla scadenza del nostro mandato, saremo al contrario in una situazione di pressoché totale adeguamento normativo delle scuole, con tutti i certificati di prevenzione incendi acquisiti e con una generale situazione di riqualificazione dal punto di vista edilizio. Siamo partiti in una situazione in cui la spesa per l’edilizia scolastica ammontava a poche centinaia di migliaia di euro ogni anno, oggi sulla stessa voce spendiamo annualmente circa 5 milioni di euro. Questo è stato possibile grazie ad un grande lavoro sulla programmazione e sulla progettazione, che ci ha consentito in questi anni di intercettare una grande mole di finanziamenti messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, che per essere acquisiti presuppongono comunque sempre livelli di progettazione avanzati. Questa è stata la nostra linea di azione nel passato, e su questa linea stiamo continuando a lavorare. Se il Bilancio Comunale fornirà risorse adeguate, noi siamo pronti ad utilizzarle”.

 

Roma, 17 settembre – Siamo all’avvio di un nuovo anno scolastico, con i soliti problemi che possiamo dire ormai “da sempre” caratterizzano questo momento così delicato. Il nostro Assessore alla Scuola, insieme all’ Ufficio Tecnico, ha svolto in questi mesi un preziosissimo lavoro per fare in modo di arrivare con le nostre scuole di ogni ordine e grado in ordine sotto ogni punto di vista, edilizio ed organizzativo.

Con grande soddisfazione oggi posso dire che grazie all’inaugurazione del nuovo nido nel plesso Ruspoli e alla creazione di due nuove sezioni ponte nelle scuole dell’infanzia Pianciani e Pestalozzi, abbiamo azzerato le liste d’attesa per i nostri bambini fino ai 6 anni di età.

Sul fronte dell’edilizia scolastica, abbiamo superato la scarsità delle risorse assegnate attraverso la ricerca costante di fondi. Questo ci ha consentito, ad esempio, di rimuovere l’amianto nelle scuole di nostra competenza, fino ad ora unico municipio a Roma ad aver realizzato questo obiettivo.

E si che i problemi non sono mancati, come nel caso della scuola Franchetti che ha rischiato di non riaprire per problemi collegati alla tenuta statica delle volte che sostengono i solai di alcune aule. Dopo le verifiche iniziali del Dipartimento Lavori Pubblici, il Municipio ha voluto eseguire – grazie ad una collaborazione con il  Dipartimento di Ingegneria l’Università Roma TRE – indagini strutturali supplementari e approfondimenti diagnostici sullo storico edificio, che hanno consentito ai tecnici incaricati di attestare la condizione di agibilità di esercizio dell’edificio, previa esecuzione di alcune opere di rinforzo delle volte che abbiamo già realizzato. Nei giorni scorsi ho incontrato i genitori per comunicare loro il regolare avvio dell’anno nella loro scuola.

Siamo intervenuti durante l’estate per l’adeguamento antincendio dei padiglioni della scuola Materna Badini, che sono stati completamente ridipinti all’interno, così come i locali della scuola media Manin all’Esquilino.

Siamo anche riusciti a restituire ai piccoli alunni della scuola dell’Infanzia Di Donato la loro scuola, completamente ristrutturata dopo che un incendio doloso l’aveva quasi completamente distrutta lo scorso anno. E oggi, insieme alla Sindaca, ho partecipato all’inaugurazione.

 

 

Scuola Manin

Scuola Badini

Scuola Franchetti – assemblea con i genitori

 

       

Giovedì 5 aprile – Presentato questa mattina nell’aula magna dell’istituto Comprensivo Regina Elena in Via Puglie,4 il progetto per la realizzazione di uno spazio pubblico tra le scuole Regina Elena e Buonarroti.

Il progetto è il primo risultato di una partnership tra il Primo Municipio e il Master PARES (Progettazione Architettonica per il Recupero dell’Edilizia storica e degli Spazi pubblici) dell’Università La Sapienza di Roma, nata con l’obiettivo di elaborare – nell’ambito dei tirocini di formazione che il Master deve svolgere – progetti per la riqualificazione di spazi pubblici secondo le linee di indirizzo fornite dall’Amministrazione municipale attraverso la partecipazione delle comunità interessate.

Il lavoro presentato oggi, nella forma dello studio di fattibilità, propone la pedonalizzazione del tratto di Via Puglie compreso tra Via Sicilia e Via Sardegna, sul quale insistono una di fronte all’altra le sedi delle due scuole interessate, mediante la creazione di una piazza pubblica che si estende anche all’interno del cortile della scuola Regina Elena. La progettazione, funzionale alle esigenze rappresentate dalla comunità scolastica, estesa anche ai due Licei Righi e Tasso, è stata preceduta da una accurata analisi dell’area sotto il profilo urbanistico, edilizio e della sicurezza.

La realizzazione della Piazza pedonale, che non preclude l’accesso ai mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza, ha l’obiettivo principale di creare uno spazio sicuro per gli studenti degli istituti che gravitano su quest’area, sia per l’esodo quotidiano che nei casi di emergenza, in quanto gli attuali marciapiedi appaiono non adeguati allo scopo. E’ prevista l’uniformità della pavimentazione tra il cortile interno e la piazza esterna attraverso l’uso di lastre in basalto e travertino, in armonia con il contesto architettonico preesistente, con eliminazione delle barriere architettoniche agli ingressi delle scuole attraverso l’installazione di larghe passerelle in pietra che sfruttano la naturale pendenza della strada. Sono inoltre previsti spazi verdi all’interno del cortile della scuola alternati con sedute in pietra e spazi liberi adattabili sia alla funzione di gioco scolastico che di pubblico intrattenimento.

“Si tratta di un intervento di pedonalizzazione che il Municipio aveva già proposto nel 2014,  accogliendo le richieste di maggiore sicurezza delle scuole interessate, dopo accurate verifiche della Polizia Locale sulla mancanza di significative ripercussioni rispetto alla circolazione e alla sosta” ha commentato Sabrina Alfonsi, la Presidente del Primo Municipio intervenuta alla presentazione del progetto insieme all’Assessore municipale alla Scuola Giovanni Figà Talamanca, alla Dirigente scolastica Rossella Sonnino, al Direttore Tecnico del Municipio Arch. Chiara Cecilia Cuccaro e al Direttore del Master PARES della Sapienza di Roma Arch. Fabrizio Toppetti.

“La delibera della Giunta municipale era stata poi annullata dal TAR per ragioni formali legate alla competenza, a seguito di un ricorso da parte di alcuni residenti che lamentavano effetti negativi sulla sosta e sulla quiete pubblica a seguito dell’adozione del provvedimento di pedonalizzazione. Oggi riproponiamo l’intervento in forma più compiuta, con l’ambizione di realizzare una vera e propria operazione di riqualificazione di uno spazio urbano grazie al supporto fornito dai progettisti del Master. Invieremo la proposta alla Giunta Capitolina, in quanto l’adozione del provvedimento definitivo spetta a loro, e contiamo in una rapida approvazione viste le motivazioni di interesse pubblico che stanno alla base della proposta”.

ilmessaggero.it – giovedì 5 aprile 2018

 

Roma, 31 gennaio 2018  –  Il Primo Muncipio ha avviato e concluso da tempo un’approfondita indagine sulla presenza di amianto che ha interessato la totalità gli edifici scolastici del territorio e, tramite uno specifico appalto, ha completato entro lo scorso dicembre la rimozione di tutto il materiale inquinante individuato.

I lavori – per un importo complessivo di 167.000 euro – sono iniziati a novembre e sono stati completati in poche settimane.

Gli interventi  hanno interessato le scuole Giardinieri, Mameli, Viscontino, Settembrini, Badini, Trento e Trieste, Cadlolo, Bonghi, Regina Elena, Vico.

stop amianto scuole primo municipio – corriere on line 30.01.2018

La mappatura dettagliata dell’amianto ha impegnato l’ufficio tecnico del Municipio, in stretta collaborazione con la ASL RM1, nell’ambito del progetto della Regione Lazio “Sistemi di prevenzione e monitoraggio in esposizione atipica di amianto e materiali sostitutivi – ambiente scolastico”.

Oltre ai cassoni e alle canne fumarie fatiscenti, presenti negli edifici storici del Centro e rilevabili a vista, sono state ricercate – mediante il prelievo di numerosi campioni – le fibre di amianto “nascoste” nei diversi materiali di costruzione, specialmente nelle pavimentazioni viniliche e nei collanti per la posa in opera utilizzati nel dopoguerra. Materiali che, con l’usura, possono liberare fibre pericolose.

Tutti i campioni sono stati analizzati dal laboratorio del Centro di Riferimento Regionale Amianto di Civita Castellana.

Sulla base dei risultati acquisiti i tecnici del Municipio I hanno redatto un progetto esecutivo dettagliato, che ha passato anche il vaglio della Soprintendenza, trattandosi di edifici storici.

“La rimozione dei manufatti in amianto o con tracce di amianto dalle nostre scuole è stata una delle priorità indicate nelle linee
programmatiche per il governo del Municipio” ricorda la Presidente Sabrina Alfonsi. “”Non avendo ricevuto dal Campidoglio risorse economiche ad hoc, abbiamo scelto di utilizzare i ribassi della gara per la manutenzione ordinaria delle scuole.

La scelta è stata quella, più impegnativa e onerosa, di rimuovere completamente l’amianto piuttosto che coprirlo con altri strati di materiale isolante: questo perché non vogliamo lasciare eredità pericolose alle generazioni future”.

Gli interventi di rimozione dell’amianto hanno interessato le scuole Giardinieri, Mameli, Viscontino, Settembrini, Badini, Trento e Trieste, Cadlolo, Bonghi, Regina Elena, Vico. Gli ultimi 5 molto sono stati i più complessi, vista la presenza di amianto in matrice friabile: in questi casi, dato il rischio di dispersione delle fibre, il cantiere viene monitorato dalla ASL che provvede ad una campionatura degli ambienti prima di autorizzare la restituzione dei locali.

Con questa operazione, che si aggiunge ad un altro intervento già finanziato dalla Regione Lazio per il plesso scolastico IV Novembre di via Alessandro Volta, è stata completata una fase molto importante della riqualificazione delle scuole del Municipio I.

Sempre con riferimento al tema dell’amianto e ai potenziali rischi per la salute derivanti dalla presenza di questo materiale negli edifici pubblici e privati, già dal mese di maggio del 2014 il Municipio I ha attivato con l’A.I.E.A. (Associazione Italiana Esposti Amianto) uno sportello di consulenza gratuita per i cittadini che al momento conta circa mille segnalazioni l’anno.

 

 

Roma, 2 maggio 2017  –  Terza edizione del concerto delle orchestre delle 6 scuole medie a indirizzo musicale, delle band e delle formazioni corali, promosso dal I Municipio, che ha visto esibirsi oltre 500 ragazzi sul palco della Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Un grande sforzo organizzativo per un evento importante. “La musica come lo sport unisce, crea comunita’, fa scuola, fa rete, fa tutto quello che secondo me serve oggi a Roma per ricostruire anche un sentimento cittadino. Oltre a dare la possibilita’ a questi giovani artisti di esibirsi nel cuore della musica romana all’Auditorium: un’esperienza che si ricorderanno tutta la vita” ha dichiarato la Presidente del Municipio, Sabrina Alfonsi, presente alla manifestazione insieme al Vice Sindaco Luca Bergamo e agli Assessori municipali Giovanni Figà Talamanca, Anna Vincenzoni e Cinzia Guido.

Nei tre anni precedenti- ha raccontato ancora Alfonsi – erano presenti il sindaco Marino, poi il prefetto Tronca e oggi abbiamo avuto la presenza del vicesindaco Luca Bergamo, e per noi e’ un segnale molto importante, perche’ e’ un evento che va al di la’ del Municipio e serve per la citta’”.

Ed e’ anche per questo che la presidente Alfonsi, dal palco, ha lanciato l’idea di un gemellaggio con altri Municipi per i prossimi concerti: “Il Municipio I e’ gemellato con un arrondissement di Parigi e con una isola greca. Facciamo delle cose soprattutto con le scuole e penso che un gemellaggio con un altro Municipio possa essere importante. Il centro- ha concluso- deve fare la sua parte per la citta’ e penso che una iniziativa cosi’ possa coinvolgere altri istituti comprensivi permettendo di ampliare questa giornata”.

Gli istituti che si sono esibiti nel corso della manifestazione sono: Ic Virgilio-Scuola Virgilio; Ic Regina Elena-Scuola Buonarroti; Ic Via delle Carine-Scuola Mazzini; Ic Monte Zebio-Scuola Giovanni XXIII; Ic Regina Margherita-Scuola Foscolo; Ic Parco delle Vittorie-Scuola Belli-Col di Lana; liceo Cavour; liceo Mamiani; liceo Newton; liceo Kennedy; liceo Albertelli.

Finale con l’esibizione della Grande Orchestra e Coro, con più di 200 ragazzi presenti contemporaneamente sul palco.

 

Roma, 15 luglio 2016  –  Questa mattina, nella Sala Consiglio di  Via della Greca, si è svolta la Conferenza Rete delle Scuole/ Primo Municipio, una specifica sede di confronto che prevede la partecipazione di tutti gli Istituti Scolastici del territorio municipale, per la trattazione di problematiche comuni, la condivisione di progetti e la partecipazione e bandi, l’ottimizzazione delle risorse, la programmazione e razionalizzazione dell’offerta formativa nel territorio.

“Si è trattato del primo incontro della Conferenza dopo le elezioni amministrative, che abbiamo voluto convocare per mettere a fuoco da subito il lavoro che ci aspetta, in continuità con quanto abbiamo realizzato fino ad ora ” ha dichiarato la Presidente del Municipio Sabrina Alfonsi, presente all’incontro insieme al nuovo Assessore alle Politiche Scolastiche del Municipio Giovanni Figà Talamanca e ad alcuni membri del neo eletto Consiglio del Municipio.

All’ordine del giorno della riunione l’esame di tutte le questioni più urgenti, sia in termini di servizi che di edilizia, collegate all’apertura del nuovo anno scolastico. Sono state anche esaminate in via preliminare la situazione dei fondi e degli appalti per gli interventi sull’edilizia scolastica e il piano di dimensionamento scolastico che dovrà essere approvato il prossimo autunno.

“Siamo molto soddisfatti, perché la partecipazione dei rappresentanti delle scuole – sia istituti comprensivi che istituti superiori – è stata altissima, a dimostrazione che la Conferenza, da noi fortemente voluta, rappresenta uno strumento  di partecipazione molto apprezzato da tutto il mondo della scuola, che ha finalmente trovato nell’ amministrazione di prossimità un interlocutore stabile e autorevole”.

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