16 Febbraio, 2025
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senza dimora

23 dicembre – Con Emiliano Monteverde  a Via Sabotino. Parte anche quest’anno, per il sesto consecutivo, il “Piano Freddo” del Primo Municipio. Da questa sera 14 persone, in prevalenza donne, potranno dormire in un letto e consumare un pasto caldo nella casa di accoglienza allestita in grazie a un progetto comune promosso dal Primo Municipio in collaborazione con Acli Roma, BINARIO 95 e Europe Consulting.

17 dicembre – Cinque persone senza dimora, che dormono vicino alla Chiesa Nuova in pieno Centro Storico, attraverso il Progetto di re-inserimento sociale promosso da Padre Vittorio Bruscella in collaborazione con il Municipio e grazie al finanziamento dell’Elemosiniere del Papa, che fornisce loro una base economia fissa su cui possono contare, lavorano da alcuni giorni per la cura dei beni comuni, occupandosi di tenere pulito il giardino di piazza Cairoli e altri luoghi indicati dal Municipio. Il servizio del TGR Lazio che racconta la loro storia è stato girato sulla passeggiata del Gianicolo, mentre i cinque ragazzi stavano raccogliendo le foglie che poi AMA raccoglie e porta a smaltmento.

Con il Patto di Comunità offriamo opportunità ed un progetto di vita a chi in questo momento è in grande difficoltà.

 

“Il nostro Patto di comunità si allarga e coinvolge sempre nuove realtà. Grazie al lavoro di ricucitura delle tante realtà solidaristiche del territorio che stiamo portando avanti, il progetto portato avanti da Padre Vittorio Bruscella e i missionari clarettiani della comunità di via dei Banchi Vecchi, da questa mattina arricchirà la rete del nostro Patto di comunità”.
Lo dichiarano in una nota Sabrina Alfonsi, Emiliano Monteverde e Anna Vincenzoni, rispettivamente presidente, assessore alle Politiche sociali e assessora all’Ambiente del Municipio Roma I Centro. “Cinque persone senza dimora che grazie allo splendido lavoro fatto da Padre Bruscella prevede anche l’accordo con l’elemosineria pontificia nella persona di Don Konrad Krajewski, saranno impiegate nella cura dei tre giardini municipali di Piazza Cairoli, piazza Belli e piazza Trilussa, ricevendo un rimborso pari a 7 euro l’ora per il lavoro svolto. Il rimborso è però solo una piccola parte del progetto. L’aspetto più importante è quello legato all’affermazione di diritti e doveri reciproci. Avere un orario preciso da rispettare, un luogo da curare, un compito da svolgere, è il primo passo per permettere a queste persone di reintegrarsi e sentirsi parte della nostra comunità e a essere riconosciuti tali – spiegano -. Questo progetto si inserisce inoltre in un percorso per la tutela dei beni comuni e che nel caso del giardino di piazza Cairoli avevamo già iniziato con il progetto di verde condiviso stipulato con l’associazione Guglielmo Huffer”.
“Il progetto – aggiunge Padre Vittorio Bruscella – è nato sui gradini di piazza della Chiesa Nuova dove queste persone erano solite stazionare. Un rapporto nato dalla faticosa e avvincente sfida della conoscenza e fiducia reciproca. Da lì è nata l’idea di reagire all’idea di una vita buttata su una scalinata. Il progetto prevede una grande valorizzazione di queste persone, fortemente motivate avendo dimostrato con fatti concreti, in questi mesi, di voler davvero mettersi in gioco”.

16 Gennaio – Di fronte al dramma di questi primi giorni del nuovo anno, con nove persone che sono rimaste vittime del freddo e degli stenti nelle strade della capitale, il Primo Municipio vuole fare la sua parte. Grazie alla sinergia messa in campo con alcune realtà del territorio – come Acli Roma, Binario 95 e AttivaMente – che da sempre operano sui temi dell’accoglienza e della solidarietà verso coloro che più ne hanno bisogno – abbiamo attivato a Via Guicciardini 13 un centro di accoglienza notturna da 28 posti che garantirà non solo ricovero e pasti caldi ma anche un servizio di accompagnamento per la costruzione di nuovi progetti di vita.

Di fronte al dramma di questi primi giorni del nuovo anno, con nove persone che sono rimaste vittime del freddo e degli stenti nelle strade della capitale, il Primo Municipio vuole fare la sua parte. Grazie alla sinergia messa in campo con alcune realtà del territorio – come Acli Roma, Binario 95 e AttivaMente – che da sempre operano sui temi dell'accoglienza e della solidarietà verso coloro che più ne hanno bisogno – abbiamo attivato a Via Guicciardini 13 un centro di accoglienza notturna da 28 posti che garantirà non solo ricovero e pasti caldi ma anche un servizio di accompagnamento per la costruzione di nuovi progetti di vita.

Gepostet von Sabrina Alfonsi am Mittwoch, 16. Januar 2019

Roma, 19 aprile 2017  –  Un’aiuola di circa 1.500 metri quadri oggi lasciata al degrado. Un gruppo di 12 persone armate di rastrello e voglia di restituire alla citta’ un bene comune. Un laboratorio “ad alto tasso di creativita’” che diventa modello di inclusione e partecipazione. E’ ‘Sempreverde’, il progetto grazie a cui a Roma i giardini che costeggiano le Mura di San Lorenzo, lato Termini, torneranno a nuova vita per mano dei senza dimora ospiti del centro polivalente Binario 95 di via Marsala. Un’iniziativa certamente sociale, che pero’ mira anche a costruire una comunita’ nel territorio invitando anche i cittadini a diventare parte attiva nella rinascita del verde di viale del Pretoriano. Il primo fiore, un geranio, e’ stato piantato questa mattina da Victor, che insieme a Massimo, Daniele, Andrea, Filippo, Carmine e tutti gli altri si prendera’ cura del giardino per tre volte a settimana seguito dagli operatori di Binario 95, il centro gestito dalla cooperativa Europe consulting onlus nei locali concessi in comodato d’uso gratuito dalle Ferrovie dello Stato per garantire il servizio finanziato dal dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale. “Si tratta di un progetto importantissimo”, dice l’assessore al Sociale del I Municipio, Emiliano Monteverde. “Il nostro territorio deve essere valorizzato e curato- aggiunge l’assessore- L’esperienza di Binario 95 deve coinvolgere anche i cittadini nella logica di costruire una comunita’ che partecipa alla bellezza e al bene comune. In questo senso, ‘Sempreverde’ e’ un progetto sociale”. Il prossimo obiettivo “sara’ organizzare una festa in questo spazio riqualificato, sara’ anche un modo per conoscersi”.

I primi due mesi del progetto saranno impiegati per pulire e bonificare l’area oggi incolta e piena di rifiuti. Poi, si iniziera’ a riqualificarla con nuove piante. “Magari anche con l’aiuto dell’Ordine degli Agronomi- tiene a dire Anna Vincenzoni, assessore all’Ambiente della City- con cui il I Municipio ha stipulato un protocollo d’intesa, mentre Ama ha messo a disposizione alcune attrezzature. Quello di oggi e’ un passaggio importante che non si deve fermare- dice ancora- e’ l’inizio di un percorso”. Una rinascita anche per gli ospiti di Binario 95 che accoglie persone che spesso hanno subito un trauma, racconta un’operatrice, a seguito del quale sono rimaste senza lavoro o senza casa, ma soprattutto senza relazioni. Ecco perche’ adesso “la grande sfida e’ il reinserimento e la formazione” per Fabrizio Torella, rappresentante delle Ferrovie che ha visto nascere l’esperienza di Binario 95. “Adesso e’ un modello- aggiunge- e Ferrovie ha voluto aprirne altri 17 in diverse stazioni italiane, perche’ la finalita’ e’ gestire il fenomeno del disagio sociale nelle stazioni attraverso la restituzione della dignita’”. E un futuro gia’ si intravede per ‘Sempreverde’, che potrebbe diventare un progetto di scambio tra gli ospiti di Binario 95 e gli studenti che seguono il corso di Teoria e pratiche di cittadinanza attiva istituito a Roma Tre. “Stiamo pensando di avviare qualcosa con i servizi del territorio- spiega la docente Marialuisa Lucia Sergio- L’ambizione del dipartimento, che e’ in via Milazzo e in via Principe Amedeo, e’ di radicarsi sul territorio. Per questo siamo interessati a stabilire sinergie- specifica- e a far nascere forme di collaborazione che coinvolgano gli studenti in esperienze di cittadinanza attiva”.

“Lo spazio ‘Sempreverde’ di viale Pretoriano rappresenta la sintesi del lavoro congiunto tra Binario 95, Ama e Municipio I, un progetto pilota che vede nella cura del territorio e degli spazi verdi una occasione di inclusione, di partecipazione e di formazione per gli ospiti del Centro diurno, rovesciando cosi’ il pregiudizio che lega le persone con disagio sociale e abitativo al degrado del territorio”. Cosi’ la presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi. “È un altro esempio di collaborazione virtuosa con quella rete ampia di comitati e associazioni che il Primo Municipio ha saputo attivare in questi anni- aggiunge- e che ci ha consentito di continuare a garantire interventi nei settori del sociale e della cura del territorio nonostante la carenza di risorse. Una bella esperienza, che puo’ e deve allargarsi ulteriormente, coinvolgendo altre strutture e spazi pubblici”.

Roma, 20 gennaio 2017 – Iniziativa congiunta del Primo Municipio, della Croce Rossa di Roma e delle Acli di Roma per dare ricovero alle persone senza dimora in questi giorni di freddo. Un immobile del Comune in via della Penitenza nel cuore di Trastevere e’ stato adibito a ricovero notturno per circa 20 persone ogni notte a partire dalla notte di sabato. Se ne occuperà la Croce Rossa di Roma che sta continuando nell’impegno quotidiano con le unità di strada e il camper sanitario e che nei giorni scorsi ha aperto anche la sede Cri di Roma con un altro ricovero notturno per 50 persone. Le Acli di Roma anche in questo caso contribuiranno attraverso la fornitura di pasti attraverso i propri volontari.

“Credo che sia necessario che la città si mobiliti in queste ore per aiutare chi vive per strada. Il Primo Municipio ha dato un segno concreto di solidarietà e sostegno. Ora ci aspettiamo che anche altri seguano. Con questi nuovi 20 posti letto a Trastevere riusciamo a sottrarre alla strada di notte altre persone. È importante soprattutto per le situazioni più fragili”, dice Debora Diodati, Presidente Croce Rossa di Roma.

“È inaccettabile che in una città come Roma muoiano persone per la strada. Ognuno deve fare la sua parte per evitare il ripetersi di episodi dolorosi come quelli dei giorni scorsi- commenta Sabrina Alfonsi, la Presidente del Primo Municipio- Abbiamo voluto recepire l”appello rivolto da molte Organizzazioni come la Croce Rossa, la Caritas e la Comunità di S. Egidio alle Istituzioni per chiedere una risposta della città alla carenza di posti per l”accoglienza notturna. Perciò abbiamo deciso di mettere a disposizione- finch’ ce ne sara” bisogno- i locali che ospitano il nostro Centro Giovani. Speriamo che anche altri Municipi si muovano al piu” presto nella stessa direzione, rendendo disponibili strutture pubbliche vuote o sotto utilizzate”.

Contribuiamo anche a questa iniziativa con la Croce Rossa di Roma e il I Municipio per continuare a tessere una rete di solidarieta” a tutto tondo ed essere accanto a tante persone in difficolta” nella maniera piu” concreta possibile in una situazione di emergenza come quella che sta vivendo la nostra citta”. I volontari delle Acli di Roma saranno presenti in via della Penitenza per servire pasti caldi recuperati anche grazie alla rete attivata nell”ambito del progetto il pane ”A Chi Serve 2.0”. Un modo, questo, per mettere al servizio della solidarieta” le eccedenze alimentari”, aggiunge Lidia Borzi”, presidente delle Acli di Roma.

Corriere della Sera on line

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