16.luglio – Il Mitreo di Corviale è un faro, un’esperienza culturale che dal 2007 ad oggi ha prodotto più di 400 eventi per la maggior parte a ingresso gratuito, migliaia di ore di formazione, offerto una ribalta a tantissimi artisti, giovani e meno giovani.
In collaborazione con loro, in occasione delle ultime festività natalizie in pieno lockdown, abbiamo organizzato una consegna ai bambini di Corviale di doni raccolti dal Municipio I.
Ebbene, dal 1 agosto prossimo il Mitreo rischia la chiusura definitiva, perché è in scadenza la proroga ottenuta grazie ad una mobilitazione generale dopo che, a dicembre dello scorso anno, l’Amministrazione aveva richiesto la restituzione dei locali.
Un tempo che doveva servire ad avviare una progettazione partecipata e le procedure per un nuovo bando di assegnazione. Invece il nulla. Un luogo di cultura e di partecipazione, che da anni illumina una delle periferie della nostra città, ora rischia la chiusura a causa dell’ennesima dimostrazione di inerzia dell’amministrazione a 5 Stelle.
Una inerzia colpevole, che durante il mandato della Sindaca ha desertificato il tessuto sociale e culturale romano in nome di un legalitarismo fine a se stesso. L’uso a fini sociali e culturali del patrimonio di Roma è uno dei grandi temi che dovrà essere al centro dell’attenzione della prossima Amministrazione.
Nel frattempo, non possiamo permettere che, una ad una, le luci accese nei nostri quartieri, vengano spente. Per questo parteciperò alla manifestazione “Siamo tutti il Mitreo” di giovedì 22 per chiedere al Campidoglio di mantenere le promesse fatte ai cittadini di Corviale.
14 giugno – Questa mattina in Via di San Crisogono a Trastevere, nell’ex scuola femminile Mazzini fondata nel 1873 da Sarina Nathan, con l’Assessore Emiliano Monteverde e Massimiliano Monanni abbiamo firmato un protocollo con ASP Asilo Savoia per l’implementazione e sviluppo sull’ambito territoriale del Municipio di un programma di attività di comune interesse rispetto all’inclusione sociale. In particolare saranno programmati servizi e interventi in favore di #minori, persone con disabilità grave, in favore dell’invecchiamento attivo e per l’attuazione della legge su #dopodinoi.
Il luogo scelto per la firma non è casuale visto che dalla prossima settimana sarà oggetto dell’inizio dei lavori di recupero che permetteranno di creare le condizioni ideali per attuare concretamente il protocollo firmato. #primomunicipio#roma#nessunoescluso
SOCIALE. MUNICIPIO I: CENTRO ACCOGLIENZA VIA SABOTINO NON CHIUDE.
27 aprile – “Condividiamo l’appello lanciato in queste ore da piu’ parti per evitare la chiusura dei Centri di accoglienza attivati a Roma per i senza dimora, e confermiamo che il Centro aperto dal Municipio I a Via Sabotino in collaborazione con Binario 95 e le Acli di Roma resta aperto”, lo dichiarano la Presidente Sabrina Alfonsi e l’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio I, Emiliano Monteverde. “Un luogo- afferma Alfonsi- dove in questi mesi hanno trovato accoglienza donne e persone trans, soggetti ancora piu’ fragili all’interno di una categoria fragile come quella delle persone senza dimora, colpita in modo durissimo dall’emergenza covid. Una struttura che abbiamo attivato ricorrendo esclusivamente a risorse del nostro bilancio e a forme di partenariato, nella quale le persone trovano non soltanto un riparo e pasti caldi ma anche, e soprattutto, possibilita’ di riscatto attraverso percorsi individuali di sostegno, in grado di offrire loro delle prospettive concrete di recuperare una vita dignitosa. Anzi, nella convinzione che il supporto a chi ne ha bisogno debba essere strutturale e non occasionale, oppure limitato all’emergenza freddo, stiamo lavorando per ampliare ulteriormente la capacita’ di accoglienza della struttura, potenziando quindi la nostra capacita’ di risposta ad una richiesta di aiuto che sale che sale prepotente dalle fasce piu’ deboli della nostra societa’ “. (Comunicato Agenzia Stampa Dire).
l primo progetto 4.0, per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di sostegno in casa, consente alle persone in età avanzata di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così a distanza potranno essere controllati e ricevere consulti su cuore, febbre, ossigenazione e su altre patologie.
19 aprile – L’assistenza a domicilio al tempo della pandemia diventa fondamentale per non lasciare soli gli anziani. Per questa ragione il municipio I ha attivato il primo progetto di Assistenza sociale 4.0 per il monitoraggio e la digitalizzazione delle attività di assistenza domiciliare per fornire alla persone anziane la possibilità di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza. Così all’interno del patto di comunità sono stati consegnati 30 tablet a 30 anziani del municipio con cui a distanza si potrà monitorarli nelle funzioni vitali (cuore, febbre, ossigenazione ecc).
L’idea nasce dall’attività dell’Associazione Concreta-Mente nell’ambito del Patto di Comunità promosso dal Municipio I ed è stata sviluppata da Live Protection, società del Gruppo Linkem, in partnership con le start up innovative Assisto e Ageing Tech e si concretizzerà grazie al supporto della Comunità di Sant’Egidio e del Dipartimento di Ingegneria DIAG de La Sapienza di Roma.
“La pandemia ha acuito il bisogno delle persone anziane di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno soprattutto in periodi di lockdown come quello che stiamo vivendo – spiegano Sabrina Alfonsi ed Emiliano Monteverde, presidente e assessore alla politiche sociali del Municipio Roma I Centro –. Allo stesso tempo è cresciuta la domanda da parte delle amministrazioni e delle cooperative sociali di servizi socio assistenziali innovativi per supportare il monitoraggio e la costante verifica delle necessità delle fasce più deboli della popolazione. Grazie a questo progetto sperimentale 30 anziani residenti nel nostro municipio riceveranno un tablet già configurato e un kit di dispositivi bluetooth per la rilevazione dei parametri biometrici che saranno analizzati, nel pieno rispetto della sicurezza dei dati, grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dalla start up Assisto”.
L’ecosistema costituito dall’Ass. Concreta-Mente e guidato da Live Protection ha realizzato questo progetto pilota che potrà essere replicato e dispiegato sul territorio.
Il sistema “Angelo” di Live Protection, integra un sistema di videochiamata attivabile dall’anziano grazie al semplice tocco di una fotografia precaricata sul tablet in dotazione e un’App, già disponibile negli store Apple e Android, dedicata ai familiari, agli assistenti e alle cooperative.
La Comunità di Sant’Egidio offrirà il proprio contributo alla sperimentazione, integrando i servizi digitali e di teleassistenza proposti da Live Protection, con il proprio sistema di monitoraggio attivo e favorirà l’utilizzo de questi strumenti innovativi affiancando gli anziani che ne usufruiranno con un tutoraggio personalizzato. “L’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale per il controllo automatizzato e h24 degli anziani – spiega Leonardo Bertini, presidente dell’Associazione Concreta-Mente – che può attivare degli allarmi in caso di valori devianti e fuori norma e che consente l’erogazione a domicilio di servizi socio-assistenziali senza far spostare gli utenti, è il futuro e rientra anche nel PNRR”.
“La piattaforma “Angelo” è la prima applicazione studiata da Live Protection per estendere i benefici derivanti dall’integrazione delle tecnologie IoT e AI agli anziani, tipicamente esclusi per fattori anagrafici e di accessibilità – aggiunge Marco Orioni, AD di Live Protection – Si tratta di una soluzione dal grande potenziale che risponde alle esigenze di riqualificazione e innovazione dei servizi sociali e a quella di protezione e assistenza delle famiglie. “Angelo” include un servizio di assistenza dedicato e specializzato e sarà presto disponibile anche in commercio con un’offerta ad hoc” ha concluso Orioni.
18 febbraio – Cresce la flotta dei Doblo’ della solidarietà del Primo Municipio! Con Emiliano Monteverde questa mattina abbiamo consegnato ai volontari dell’Associazione Fra’ Albenzio un nuovo furgone che servirà a potenziare i servizi di assistenza e supporto alle persone più fragili svolti dall’Associazione nel nostro territorio. #PattodiComunita, #primomunicipio#noiandiamoavanti
PIANO FREDDO: CON IL PATTO DI COMUNITA’ IL MUNICIPIO ROMA I CENTRO APRE DUE CENTRI ANZIANI PER L’ACCOGLIENZA DELLE PERSONE SENZA DIMORA.
Il Municipio Roma I Centro, a partire da sabato 13 febbraio, mette a disposizione due Centri Anziani del territorio per la realizzazione di altrettante nuove strutture per l’accoglienza delle persone senza dimora
“Grazie alla importante disponibilità dei Comitati di Gestione dei due Centri, attualmente non utilizzati dagli anziani a causa delle disposizioni governative per il contenimento della diffusione della pandemia, abbiamo lavorato in stretta collaborazione con la rete delle associazioni cittadine che si occupano di accoglienza, per offrire un riparo alle tante persone che vivono in strada nella nostra città” dichiarano la Presidente Sabrina Alfonsi e l’Assessore alle Politiche Sociali del Primo Municipio, Emiliano Monteverde.
Le due strutture, a Testaccio e all’Esquilino, potranno accogliere 8 persone ciascuna, nel rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, e saranno coordinate dal Circolo Arci “Pianeta Sonoro” – con il progetto Akkittate – e da “Nonna Roma”, che fungeranno da capofila.
Le due Associazioni saranno supportate da Arci Roma e dalla rete dei suoi circoli per provare ad avviare con le persone accolte un percorso verso l’autonomia.
L’inserimento nelle strutture avverrà dopo il completamento del periodo di isolamento fiduciario nella struttura di Via Marsala gestita da Caritas diocesana di Roma e dalla Croce Rossa di Roma, con le quali, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, si lavorerà in rete anche per le varie attività dell’accoglienza. L’Associazione “Il Tulipano Bianco” si farà carico della spesa per la sanificazione quotidiana dei locali dei due centri, mentre gli arredi e le suppellettili sono stati forniti dal R.O.E. (Raggruppamento Operativo Emergenze) della Protezione Civile e da altri donatori privati come la Casa del Materasso.
“Questa operazione rappresenta la sintesi perfetta di cosa può fare il Patto di Comunità che abbiamo promosso nei mesi scorsi. Un contributo ulteriore, che va ad aggiungersi al Centro di Accoglienza notturna per 12 persone di Via Sabotino già operativo da Dicembre, e ai 37 progetti personalizzati per l’accoglienza presso strutture alberghiere e ricettive della città e per l’accompagnamento delle persone verso l’autonomia, presentati al Municipio dalla Comunità di S. Egidio e dalla Casa dei Diritti Sociali. La dimostrazione che la complessità della situazione dell’assistenza alle persone che vivono in strada richiede interventi versatili e diversificati, che si possono mettere in campo soltanto se i valorizzano e si mettono a sistema i singoli contributi che possono offrire le realtà che lavorano sul territorio e per il territorio, di cui per fortuna la nostra città e ricchissima” concludono Alfonsi e Monteverde.
L’apertura delle due strutture – in previsione del drastico calo delle temperature notturne annunciato per i prossimi giorni – è stato anticipato al pomeriggio, rispettivamente alle ore 19.00 il Centro di Testaccio in piazza Giustiniani, 4 e alle 19.45 il Centro di via San Quintino,11 all’Esquilino.
Lunedì 4 gennaio alle 15.00, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, alla Libreria Booklet Le Torri
e in collaborazione con l’AS Roma e la sua Fondazione Roma Cares, che ringrazio di cuore, abbiamo consegnato ai bambini e alle bambine della Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio di Tor Bella Monaca tante calze della Befana, con tanti ospiti speciali! Romolo, la mascotte dell’AS Roma, i giovani calciatori della Roma Gianluca Mancini e Riccardo Calafiori, il giovane attore romano Leonardo Bocci.
22 Dicembre – in diretta streaming su Roma Talk parliamo con Enrico Pazzi del Patto di comunità lanciato dal Primo Municipio, che ambisce a diventare un modello di welfare possibile da estendere a livello cittadino.
Sabato 19 dicembre, a partire dalle ore 10.00, presso la sede municipale di Circonvallazione Trionfale, 19 ha avuto luogo la distribuzione ai bambini dei giochi raccolti la scorsa settimana grazie a “Doni in Gioco”, l’iniziativa promossa dal Municipio Roma I Centro in collaborazione con la rete solidale delle realtà che hanno aderito al Patto di Comunità.
Centinaia di regali, tutti rigorosamente nuovi, raccolti grazie alla grande risposta di moltissime associazioni e singoli cittadini all’appello lanciato dal Municipio nei giorni scorsi, sono stati distribuiti oggi ai bambini delle prime 30 famiglie segnalate dai Servizi Sociali Municipali, che si occupano di sostegno e assistenza alle persone più fragili e ai minori.
Tanti giochi, bambole, palloni, cubi, puzzle, ma anche pennarelli e matite colorate, che i bambini hanno potuto scegliere come in un negozio di giocattoli, segno tangibile della generosità e insieme dell’affetto collettivo di una intera comunità.
“Molte famiglie a causa della pandemia stanno vivendo grandi difficoltà e per questo il Primo Municipio ha voluto provare a dare una risposta con il Patto di Comunità, attivando tutta la grande rete della solidarietà di cui per fortuna questo territorio è ricco, in per non lasciare nessuno da solo. Cibo per le famiglie più indigenti con la Spesa Sospesa, medicine e supporto per gli anziani, servizi rimodulati sui bisogni effettivi delle persone. Ma ci sono anche i bambini, che in questi mesi stanno soffrendo per l’isolamento, la didattica a distanza, la mancanza delle figure familiari più vicine. Per offrire loro un momento di spensieratezza abbiamo chiesto un gesto di solidarietà ai nostri cittadini, e siamo felici perché la risposta è stata entusiasmante” ha commentato la Presidente Sabrina Alfonsi, presente all’iniziativa insieme agli Assessori della Giunta Municipale.
All’iniziativa hanno partecipato anche la Polizia di Stato, che ha contribuito portando doni, e l’A.S. Roma, con la Fondazione Roma Cares rappresentata da Francesco Pastorella, che con la mascotte Romolo distribuirà ai bambini gadgets e doni. La distribuzione proseguirà nei prossimi giorni.
17 – 18 dicembre – Il Patto di Comunità fortemente voluto dal Municipio I e realizzato grazie alla pronta adesione di tante realtà ed organismi del terzo settore che lavorano da anni sul territorio sui temi del sociale, ma anche di Comitati di Cittadini e Associazioni, sta cominciando a dispiegare i suoi effetti positivi.
La Spesa Sospesa nei 44 supermercati che hanno aderito.
Siamo una comunità solidale: per questo abbiamo deciso di coordinare la ricca rete di volontariato e le esperienze di solidarietà che attraversano il nostro territorio e che si sono spontaneamente attivate in questi giorni per aiutare le persone più in difficoltà. Le tante persone che vogliono dare un contributo potranno farlo in modo più semplice e garantito: abbiamo stipulato un accordo che coinvolge, oltre ai 19 supermercati Coop del nostro territorio, anche 3 centri Conad, 1 Conad City, 1 supermercato iN’s , 11 supermercati PAM, 5 Supermercati Pewex, 1 Carrefour e 2 supermercati Il Castoro, dove sarà possibile partecipare alla “Spesa sospesa” lasciando beni di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà
Alla raccolta e distribuzione partecipano le associazioni presenti sul territorio che già sono coinvolte in progetti simili: Acli di Roma, Binario 95, Caritas Roma, City Angels Roma, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa di Roma, Nonna Roma, Salvamamme, Trionfalmente 17, insieme ai cittadini e alle attività commerciali che vogliono contraddistinguersi per iniziative di solidarietà.
Dal 18 dicembre la Spesa Sospesa è anche presso i cinque mercati rionali: Trionfale di Via Andrea Doria, Mercato Vittoria Via Monte Santo, Mercato Esquilino, Mercato Testaccio e Mercato Prati di Piazza dell’Unità.
L’adesione dei mercati rionali ha una duplice valenza. Da una parte sarà possibile lasciare una spesa di prodotti freschi che le diverse associazioni avranno cura di ritirare e distribuire regolarmente, dall’altro è un modo per incentivare l’acquisto di prossimità e di prodotti locali. Perché non dobbiamo dimenticarci che alle storiche fragilità se ne sono aggiunte di nuove. Spesso proprio nel settore del commercio. Un’altra caratteristica di questo accordo è quella per cui il sabato in chiusura ci sarà la raccolta di alcuni prodotti invenduti deperibili che non potrebbero essere venduti la settimana successiva, come ad esempio nel caso dei prodotti da forno, pane, pizza. Sosteniamo le persone che sono entrate in difficoltà per questa pandemia, sapendo giorno dopo giorno che una comunità coesa è una comunità che funziona meglio e rende tutte e tutti più sereni.
Ma aiutare non significa solo donare il cibo.A partire dalla libreria “Il Seme” in via Monte Zebio, il Municipio Roma I Centro ha lanciato il progetto Libri Sospesi. Dopo la raccolta di giochi dai donare ai piccoli delle famiglie segnalati dai servizi sociali, dopo i 16 alberi di Natale con decori plastic free in sedici aree verdi e piazze del municipio I, arrivano i Libri Sospesi nelle librerie del territorio, per donare cultura e storie a chi in questo momento non può permetterselo.
“Abbiamo pensato che nutrire la mente e diffondere cultura, in questi tempo così diverso, sia una priorità, perché genera benessere, fa guardare oltre, ricostruisce prospettive che alle volte sembrano perdute” commenta la Presidente Sabrina Alfonsi.
Insieme a questo, tante altre iniziative a sostegno delle persone più fragili e malate, come il Progetto Laura realizzato in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Uniti. Quest’ultima, grazie a una donazione ricevuta, garantirà per un anno un contributo economico a 15 famiglie che hanno al loro interno persone affette da questa patologia, in modo tale da aiutarle a sostenere il peso dell’assistenza domiciliare, unica possibile in tempo di pandemia con i Centri Alzheimer chiusi.
Tutte le informazioni sugli esercizi commerciali che aderiscono alla spesa sospesa e libri sospesi, ed in generale tutte le info sulle attività del Patto di Comunità sul sito solidale del Primo Municipio all’indirizzo www.primomunicipioroma.com