16 Gennaio, 2025
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via giulia

22 Ottobre – Grazie all’approvazione della Giunta Capitolina della delibera per la realizzazione del Giardino barocco sopra il parcheggio interrato di Via Giulia, da febbraio potranno partire finalmente i lavori per sanare una ferita che, da almeno 10 anni, deturpa il volto della Quinta di Via Giulia, uno dei luoghi di maggior valore storico e artistico della Roma rinascimentale.

L’ultimo regalo alla sua citta’ dell’architetto Francesco Garofalo, al quale ci piacerebbe che il Giardino venisse intitolato.

Roma, a via Giulia spunta un giardino “segreto” con vigne e ulivi

Dopo dodici anni, la riqualificazione della zona tra lungotevere Sangallo e vicolo delle Prigioni sarà realtà
Un giardino segreto, come antico, con vecchi alberi, vigne, vasche ricolme d’acqua e un frutteto, nel cuore di Roma. La giunta ha approvato il progetto per il parco di via Giulia, che sorgerà sopra il parking già costruito, rimarginando una ferita aperta dal 1939, la data delle demolizioni decise dal Fascismo nell’area accanto al liceo Virgilio.

E così ecco l’atrio, con lo spettacolo dell’acqua, ecco gli alberi di aranci e limoni, ulivi, fichi e gelsi, Ma anche una ridda selvatica di alberi, rampicanti e siepi che circondano le antiche rovine. Mentre all’ingresso i cancelli porteranno a una serie di percorsi verso le terrazze e a un caffè. E intorno faggi, platani e corbezzoli visibili anche dall’esterno.
Il giardino in stile barocco, il Giardino di via Giulia, sarà aperto sulla storica strada e offrirà anche una vista panoramica oltre il Tevere e verso il Gianicolo, con sullo sfondo lo spettacolo dell’Orto botanico.

E così dopo oltre dodici anni dalla decisione del Campidoglio di destinare l’area a parcheggio interrato e a molti dall’ultimazione di quei lavori, la riqualificazione di via Giulia e dello spazio tra lungotevere Sangallo, vicolo delle Prigioni e il liceo Virgilio, sarà una realtà. Con un progetto, supervisionato dalla Soprintendenza e condiviso con gli abitanti, elaborato, per i costruttori della Cam, da un team di architetti internazionali, gli studi Diener & Diener Architekten, Garofalo-Miura Architetti e Vogt Landscheftsarcitekten.
“Voglio ringraziare l’assessore Pietro Calabrese per aver mantenuto fede all’impegno di portare all’approvazione della giunta” afferma la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi “la delibera per la realizzazione del giardino barocco sopra il parcheggio interrato di via Giulia, fermo al Dipartimento Mobilità per un tempo ben oltre il tollerabile, dato che l’approvazione in conferenza dei servizi risale al mese di maggio del 2016”.

“Un progetto” continua “che nasce da una idea elaborata dal I Municipio e portata avanti grazie al contributo tecnico di specialisti nella progettazione dei giardini e di un grande studio di architettura. Ora il percorso tecnico amministrativo sembra finalmente concluso, e non resta che dare il via velocemente ai lavori per sanare, una volta per tutte e con un intervento di grande qualità, una ferita che da tanti anni deturpa il volto della quinta di via Giulia, uno dei luoghi di maggior valore storico e artistico della Roma rinascimentale. L’ultimo regalo alla sua città dell’architetto Francesco Garofalo, al quale ci piacerebbe che il giardino venisse intitolato”.

“Ed entro febbraio” spiega l’assessore ai Trasporti Calabrese” oltre a quelli di via Giulia partiranno anche  i lavori per la costruzione sul parcheggio di via Como di un impianto sportivo con quattro campi da tennis, spogliatoi e la club house ristrutturata, oltre che aree verdi a disposizione dei cittadini e opere per un Museo Ipogeo”.  Anche questa volta un problema irrisolto che si trascinava da decenni.

Roma, 3 maggio 2017  –  Oggi pomeriggio, a Palazzo Massimo alle Terme, si è svolto l’incontro pubblico per la presentazione del Progetto per la realizzazione di un Giardino pubblico a Via Giulia.

Un progetto, condiviso con i cittadini attraverso un percorso di partecipazione che si e’ concluso nell’ottobre 2014 ed eleaborato da un team di architetti internazionali, gli studi Diener & Diener Architekten, Garofalo-Miura Architetti e Vogt Landscheftsarcitekten, e’ stata illustrato nella sala conferenze di Palazzo Massimo dalla Presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, dall’Assessore ai Rapporti con le Soprintendenze, Tatiana Campioni, dal Soprintendente di Roma, Francesco Prosperetti e dai progettisti Diener, Miura e Vogt.

Con questo progetto, ha spiegato la minisindaca, “chiudiamo due ferite, l’abbattimento dei palazzi e la copertura del parcheggio, un servizio importante per i cittadini ma che non puo’ rimanere un cantiere. Inoltre siamo in debito morale con il liceo Virgilio a cui dobbiamo restituire un’area da riconsegnare riqualificata con un progetto esistente e anche questo e’ fermo: mi auguro che al piu’ presto si possa prendere una decisione. Vorremmo che questo meraviglioso plastico che vediamo oggi diventi realta’”. Infine, ha concluso Alfonsi, “faccio una richiesta alla sindaca perche’ il giardino venga intitolato a Francesco Garofalo, e’ l’ultimo regalo che ha lasciato alla citta’ e speriamo che venga realizzato al piu’ presto e intitolato a lui”. “Avremmo voluto presentare questo progetto insieme ai tempi e modi di realizzazione, ma da maggio 2016 quando c’e’ stata l’approvazione in conferenza di servizi tutto e’ rimasto fermo”, ha commentato l’assessore Campioni. “Noi abbiamo comunque ritenuto giusto far conoscere ai romani questo progetto, e la straordinaria opportunita’ che si sta perdendo, realizzata da professionisti di altissimo livello”.

I DETTAGLI DEL PROGETTO – L’obiettivo del progetto e’ quello di arricchire via Giulia come il giardino di piazza Farnese. Il giardino in stile barocco si sovrappone e unisce alla struttura del parcheggio, seguendo una geometria tecnica ottimizzata per il flusso del traffico. Il giardino e’ aperto verso via Giulia e offrira’ una vista panoramica oltre il Tevere e verso il Gianicolo, con sullo sfondo l’Orto botanico. L’ingresso su via Giulia riprende l’asse che divideva i due palazzi storici e mantiene una forte continuita’ con piazza della Moletta, mentre una lunga seduta in travertino rivolta verso la piazza accompagna il muro e una piccola finestra lascia intravedere il giardino. L’atmosfera e’ stata pensata per offrire l’idea di un giardino ‘antico’ immerso in sensazioni di silenzio e tranquillita’, con vecchi alberi, vigne e vasche di acqua piene di piante, i muri ricoperti di verde. Lo spazio verde si articola in tre parti: l’atrio, caratterizzato da una grande vasca d’acqua; il frutteto, con agrumi, olivi, fichi e gelsi; il giardino segreto, dove una mescolanza selvatica di alberi, rampicanti e siepi circonda le antiche rovine. All’ingresso solidi cancelli artigianali portano a una serie di percorsi verso i terrazzamenti, la fontana a muro, lo specchio d’acqua o il caffe’. Il tutto circondato e irrobustito da faggi, platani e corbezzoli visibili anche dall’esterno.

Con questo progetto abbiamo l'opportunità di riqualificare quello che, dopo gli sventramenti di epoca fascista e nove anni di cantiere, era diventato un "non luogo" in una delle zone di maggior pregio della città. Noi abbiamo fatto il possibile, ora tocca al Campidoglio muoversi.

Posted by Sabrina Alfonsi on Wednesday, 3 May 2017

Una bella assemblea partecipata per la presentazione del progetto del giardino di Via Giulia. Restituiamo a Roma la sua bellezza #primomunicipio #solocosebelle #noiandiamoavanti

Posted by Sabrina Alfonsi on Wednesday, 3 May 2017

Roma, 30 gennaio 2017  –  C’è un pezzo di città sigillata dentro un cantiere da troppi anni. Un pezzo di città che i romani aspettano con ansia venga restituito alla Capitale: è la cosiddetta ‘Quinta di via Giulia’, il grande spazio vuoto causato dalle demolizioni degli anni ’30, tra ponte Mazzini, il lungotevere e la storica strada del centro romano voluta da papa Giulio II nel Cinquecento.

In questa affascinante area di 4.000 metri quadrati potrebbe nascere uno dei giardini urbani più belli d’Europa, sopra un parcheggio interrato che è stato già realizzato ed inaugurato, ma il progetto, già finanziato, è fermo a causa di un ultimo passaggio burocratico.

 

 

VIDEO AGENZIA DIRE 30 GENNAIO 2017

Roma, 20 gennaio 2017  –  “Virginia Raggi nella sua intervista a La 7 ha parlato di opere lasciate incompiute dalle precedenti amministrazioni. Voglio ricordare alla Sindaca che anche oggi ci sono a Roma opere ferme, che non si riescono a chiudere a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Centrale”.

“Una di queste opere è il completamento dell’intervento del PUP di Via Giulia. Un intervento – va ricordato – che per 10 anni ha rappresentato una ferita aperta sul territorio, anche a causa di importanti ritrovamenti archeologici che hanno allungato i tempi, e che si è finalmente concluso per quanto riguarda la realizzazione del parcheggio interrato, che è già aperto.

Ora deve essere realizzata l’opera pubblica tanto attesa dalla cittadinanza, il giardino Barocco progettato dagli Studi Associati Diener&Diener Architekten, Vogt Landschaftsarchitekten   e Garofalo – Miura.

Il progetto, sul quale il Municipio ha voluto e promosso un percorso di partecipazione con i cittadini, è stato approvato da mesi in conferenza dei servizi. Manca solo l’approvazione definitiva dalla Giunta Capitolina per poter avviare il cantiere. Più volte abbiamo sollecitato l’Assessore Meleo e la stessa Sindaca perchè se ne occupino, ma non riusciamo ad avere risposte, nemmeno di cortesia. Si tratta di un intervento urgentissimo, che non può più essere rimandato e che può restituire il giusto valore ad un luogo di grande importanza storica e architettonica della nostra città”.

RomaToday, 21 genn – Il giardino barocco è un miraggio

 

Un “giardino barocco” a Via Giulia sopra il parcheggio interrato. Oggi in Municipio un incontro importante, con un gruppo di progettisti di altissima professionalità ed esperienza e le Sovrintendenze, che rappresenta un metodo di lavoro che ritengo fondamentale per governare Roma. La condivisione con tutti i soggetti interessati, fin dalla fase preliminare, sulle linee guida per la progettazione scaturite dal processo di partecipazione con i cittadini promosso dal Municipio, rappresenta una garanzia per la qualità dell’intervento che sarà realizzato.

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