TRASTEVERE, UN NUOVO GIARDINO PER I RAGAZZI DELLA SCUOLA “LA SCALA”
I bambini della scuola “La Scala” hanno finalmente un nuovo giardino. E’ stata inaugurata questo pomeriggio l’area verde all’interno della scuola d’infanzia comunale di via della Scala 22, risistemata grazie a un progetto partecipato realizzato dal Municipio Roma I insieme ai genitori della scuola. Una festa alla quale hanno preso parte ragazzi, familiari e insegnanti dell’istituto con la coordinatrice scolastica Evita Brigini, il comitato dei genitori, la presidente del Municipio Roma I Sabrina Alfonsi, l’assessore municipale alla Scuola Alessandra Ferretti e il presidente della Commissione Scuola del Municipio I Giovanni Figà Talamanca. Prima del restyling il giardino era praticamente inesistente, fatto
solo di terra che nei giorni di pioggia si trasformava in fango diventando impraticabile e permettendo quindi infiltrazioni d’acqua. “Il risultato è un giardino pensato per essere più fruibile – ha spiegato il consigliere Giovanni Figà Talamanca – è’ stato rifatto l’impianto fognario ed è stato realizzato un giardino naturale e accogliente con la ghiaia, le erbe aromatiche, un gazebo e perfino un piccolo orto a disposizione dei ragazzi”,. Un’altra parte del giardino è stata invece pavimentata così da permettere all’acqua di scorrere. Nella zona dove ci sono i giochi dei bambini si è usato materiale antitrauma ed è stato ricavato anche uno spazio con pavimentazione in legno. “Il risultato è il frutto del lavoro del Municipio e del comitato dei Genitori, composto anche da mamme architette –ha raccontato Alessandra Ferretti, assessore municipale alla Scuola – i genitori, oltre al contributo nell’ideazione del progetto hanno provveduto anche all’acquisto dei materiali di costruzione che il Municipio ha poi messo in opera”. “Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo bel giardino – ha detto Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Roma I – i bambini, i genitori, le mamme architette che hanno contribuito con le loro idee e competenze a realizzare uno spazio che risponde alle esigenze di chi ci vive quotidianamente. Abbiamo sperimentato qui un metodo partecipato che funziona e che riproporremo anche in altre scuole del Municipio”.