VIA LIBERA AL GIARDINO BAROCCO A VIA GIULIA

VIA LIBERA AL GIARDINO BAROCCO A VIA GIULIA

22 Ottobre – Grazie all’approvazione della Giunta Capitolina della delibera per la realizzazione del Giardino barocco sopra il parcheggio interrato di Via Giulia, da febbraio potranno partire finalmente i lavori per sanare una ferita che, da almeno 10 anni, deturpa il volto della Quinta di Via Giulia, uno dei luoghi di maggior valore storico e artistico della Roma rinascimentale.

L’ultimo regalo alla sua citta’ dell’architetto Francesco Garofalo, al quale ci piacerebbe che il Giardino venisse intitolato.

Roma, a via Giulia spunta un giardino “segreto” con vigne e ulivi

Dopo dodici anni, la riqualificazione della zona tra lungotevere Sangallo e vicolo delle Prigioni sarà realtà
Un giardino segreto, come antico, con vecchi alberi, vigne, vasche ricolme d’acqua e un frutteto, nel cuore di Roma. La giunta ha approvato il progetto per il parco di via Giulia, che sorgerà sopra il parking già costruito, rimarginando una ferita aperta dal 1939, la data delle demolizioni decise dal Fascismo nell’area accanto al liceo Virgilio.

E così ecco l’atrio, con lo spettacolo dell’acqua, ecco gli alberi di aranci e limoni, ulivi, fichi e gelsi, Ma anche una ridda selvatica di alberi, rampicanti e siepi che circondano le antiche rovine. Mentre all’ingresso i cancelli porteranno a una serie di percorsi verso le terrazze e a un caffè. E intorno faggi, platani e corbezzoli visibili anche dall’esterno.
Il giardino in stile barocco, il Giardino di via Giulia, sarà aperto sulla storica strada e offrirà anche una vista panoramica oltre il Tevere e verso il Gianicolo, con sullo sfondo lo spettacolo dell’Orto botanico.

E così dopo oltre dodici anni dalla decisione del Campidoglio di destinare l’area a parcheggio interrato e a molti dall’ultimazione di quei lavori, la riqualificazione di via Giulia e dello spazio tra lungotevere Sangallo, vicolo delle Prigioni e il liceo Virgilio, sarà una realtà. Con un progetto, supervisionato dalla Soprintendenza e condiviso con gli abitanti, elaborato, per i costruttori della Cam, da un team di architetti internazionali, gli studi Diener & Diener Architekten, Garofalo-Miura Architetti e Vogt Landscheftsarcitekten.
“Voglio ringraziare l’assessore Pietro Calabrese per aver mantenuto fede all’impegno di portare all’approvazione della giunta” afferma la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi “la delibera per la realizzazione del giardino barocco sopra il parcheggio interrato di via Giulia, fermo al Dipartimento Mobilità per un tempo ben oltre il tollerabile, dato che l’approvazione in conferenza dei servizi risale al mese di maggio del 2016”.

“Un progetto” continua “che nasce da una idea elaborata dal I Municipio e portata avanti grazie al contributo tecnico di specialisti nella progettazione dei giardini e di un grande studio di architettura. Ora il percorso tecnico amministrativo sembra finalmente concluso, e non resta che dare il via velocemente ai lavori per sanare, una volta per tutte e con un intervento di grande qualità, una ferita che da tanti anni deturpa il volto della quinta di via Giulia, uno dei luoghi di maggior valore storico e artistico della Roma rinascimentale. L’ultimo regalo alla sua città dell’architetto Francesco Garofalo, al quale ci piacerebbe che il giardino venisse intitolato”.

“Ed entro febbraio” spiega l’assessore ai Trasporti Calabrese” oltre a quelli di via Giulia partiranno anche  i lavori per la costruzione sul parcheggio di via Como di un impianto sportivo con quattro campi da tennis, spogliatoi e la club house ristrutturata, oltre che aree verdi a disposizione dei cittadini e opere per un Museo Ipogeo”.  Anche questa volta un problema irrisolto che si trascinava da decenni.

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