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Assessorato Ambiente

Roma, 10 maggio 2025 – “Roma Cura Roma culmina la sua quarta edizione con risultati straordinari che superano i numeri dello scorso anno: 19 mila i partecipanti, oltre 365 le iniziative svolte in tutta la città. Questa energia dimostra quanto la cura della comunità stia a cuore alle cittadine e ai cittadini romani, come momento di condivisione e di tutela dei beni comuni. In tutta Roma gli eventi sono stati molteplici e diversi, dalla messa a dimora di piante alle proiezioni cinematografiche all’aperto, dalla cura degli orti urbani ai corsi inclusivi di nautica e conoscenza del mare, dalle passeggiate ambientali alle visite culturali ” così l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi in occasione della quarta edizione della manifestazione; il progetto, quest’anno inserito negli eventi del Giubileo 2025, è promosso insieme a ACLI, AGESCI, CSV Lazio, FAI, Legambiente Lazio, MASCI, Plastic Free, Retake Roma e Ama spa e con il grande contributo dei Dipartimenti capitolini Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, degli uffici del decoro urbano e della Polizia Locale. Diverse le azioni di cura organizzate nei municipi, tra cui le iniziative di pulizia promosse da Plastic free, le attività di cura del territorio seguite dagli orti urbani, le visite a cura dei volontari FAI alla Chiocciola di Villa Medici e le proiezioni di film a tema ambientale dell’Associazione Cinema un Verde.
“Quest’anno tutti gli eventi raccontano la storia della città, del suo territorio, del suo patrimonio storico, culturale, gastronomico e di tutta la comunità che ogni giorno la abita. Roma vive anche grazie alla sinergia tra cittadinanza e istituzioni, una collaborazione che è essenziale in una città come la nostra: per questo ringrazio i copromotori per il supporto e tutti i cittadini che rendono ogni anno questa giornata sempre più partecipata. Roma Cura Roma è diventato un evento di città. Un appuntamento atteso. Parte ora il conto alla rovescia per l’edizione 2026″ conclude Alfonsi.

FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO; ALFONSI. SI RAFFORZA LA RETE DELLE CITTA’ PER IL VERDE E PER L’AMBIENTE.
Roma, Bari, Milano, Napoli e Torino sono le città protagoniste del talk “Città biofiliche: strategie di verde urbano”, organizzato nell’ambito del programma odierno del Festival del Verde e del Paesaggio, per condividere riflessioni e strategie sul rapporto tra gli spazi urbani e la natura e sulla necessaria valorizzazione del patrimonio verde delle città. L’evento, moderato da Federico Ferrazza direttore di “Green & Blue”, ha visto la partecipazione di Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Elena Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, Elda Perlino, Assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente del Comune di Bari, Vincenzo Santagada, Assessore al Verde del Comune di Napoli e Francesco Tresso, Assessore al Verde pubblico del Comune di Torino. Diverse le tematiche affrontate, a partire dalle sfide del cambiamento climatico e dalle politiche di forestazione, passando per la valorizzazione delle risorse idriche e arrivando alla riflessione sulle azioni di contrasto al consumo del suolo.
” Con oggi si rafforza la rete delle città a sostegno del verde urbano e dell’ambiente. Le città sono il luogo in cui si produce maggiormente l’inquinamento di questo pianeta. La nostra amministrazione, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica nel 2030, ha elaborato un piano clima e una strategia di adattamento climatico dove accanto ai grandi temi come la conversione del trasporto pubblico, c’è il tema del verde, della forestazione urbana e della depavimentazione.
Il fatto di aver elaborato una strategia di adattamento vuol dire costruire la risposta e provare ad essere pronti a quelli che saranno gli effetti del cambiamento climatico, anche attraverso le infrastrutture verdi, che diventando infrastrutture di vivibilità. Contestualmente è in atto una politica di valorizzazione della componente agricola, profilo in grado di contribuire in modo determinante alla produzione di cibo di qualità e di sviluppo della biodiversità” dichiara Sabrina Alfonsi
” Il talk di oggi è stato un ‘ottima iniziativa che ha permesso un confronto tra cinque importanti città sul tema del verde urbano. Questo scambio di relazioni è un lavoro fruttuoso e deve portarci a valutare come il verde cittadino ha una valenza sulla salute, sul benessere e sull’aspetto sociale, che impone uno sforzo collettivo, che passa anche attraverso lo scambio di idee e strategie” dichiara Francesco Tresso.
” I cambiamenti climatici sono in atto, ma la percezione della necessità di attuare politiche di mitigazione è così recente che ad oggi le infrastrutture pubbliche non sono in grado di sostenere questi cambiamenti. A fronte di questa situazione gli interventi da porre in essere sono vari come la depavimentazione oppure il nostro piano aria e clima che ha l’ambizione di anticipare alcuni traguardi che sono previsti per il 2050, come ad esempio la riduzione del 45% delle emissioni o ridurre al 45 % la circolazione della automobili” dichiara Elena Grandi.
“Napoli nella storia ha visto varie trasformazioni, ma presenta anche delle specifiche peculiarità: il problema del cambiamento climatico è un problema trasversale e multiculturale. Il nostro obiettivo è stato quello di capire come la collettività volesse vivere, quali erano le esigenze, anche in termini di salute. La nostra risposta è stata quella di progettare degli strumenti di crescita che fornissero nuovi modelli di vita e di fruibilità della città. Uno degli strumenti strategici è rappresentato dai parchi, aree importanti per la socialità e vivibilità. In uno tra questi, parco fratelli de Filippo, abbiamo messo in atto un progetto che permette a persone fragili o affette da dipendenza la coltivazione di un’area” ha condiviso Vincenzo Santagada. “L’amministrazione di Bari ha messo al centro dei suoi obiettivi il patto per il clima. Grazie al pnrr abbiamo messo in atto delle politiche di forestazione, promosso corridoi ecologici e progettato un parco marino costiero e un parco che sorgerà su un sito contaminato da amianto, che rappresenta un importante progetto di collaborazione con i cittadini. Un passo culturale importante è quello di passare da una concezione di verde ornamentale ad un verde ecosistemico, funzionale a garantire la vivibilità” ha dichiarato Elda Perlino.
Roma, 5 aprile 2025

API E VESPA ORIENTALIS – UNA SFIDA PER L’ECOSISTEMA

Le sfide per la tutela dell’ecosistema e le azioni da intraprendere per affrontare la progressiva diffusione della Vespa orientalis: queste sono le tematiche affrontate dal convegno “Api e Vespa Orientalis – una sfida per l’ecosistema”, un ciclo di incontri promosso dalla Commissione capitolina Ambiente e dalla Commissione Ambiente del Mun. VIII, patrocinato dall’Ordine degli agronomi. L’iniziativa nasce come risposta alle domande della cittadinanza, per una migliore conoscenza del fenomeno e delle politiche che l’amministrazione intende sviluppare.  Il Campidoglio ha ospitato questa mattina il secondo appuntamento, dedicato alla tutela delle api, impollinatori fondamentali per la tutela dell’ambiente, ma specie minacciata dalle vespe orientalis. L’approfondimento ha coinvolto l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, il Presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri, Andrea Monaco, zoologo di Ispra – che ha illustrato l’evoluzione, l’attuale diffusione e le caratteristiche della specie – e gli operatori che quotidianamente si confrontano con il fenomeno: Paola Marzi del dipartimento tutela ambientale di Roma, Raffaele Cirone per la federazione apicoltori italiani, Flavio Pezzoli Presidente ordine degli agronomi e forestali di Roma e Andrea Messori per la rete orti in comune.

“Come amministrazione ci troviamo ad affrontare due tipi di sfide: da un lato una specie che si sta diffondendo nella città e dall’altro la tutela delle api, in quanto tutela della biodiversità. Si stima che in trent’anni le api sono diminuite del 75%: a fronte di questa emergenza sistemica è necessario uno sforzo da parte della collettività e delle istituzioni. Come assessorato all’ambiente attuiamo e diffondiamo la conoscenza della tecnica dello sfalcio differenziato, che ci consente di favorire la biodiversità e permettere agli insetti impollinatori di avere un habitat più variegato. Rientrano tra le azioni di tutela anche la promozione di un’agricoltura sostenibile: nei bandi di assegnazione delle terre pubbliche sono stati inseriti come requisiti la difesa del suolo e la produzione biologica” ha dichiarato Sabrina Alfonsi.

“Dopo il primo incontro in cui abbiamo incentrato la discussione sugli aspetti scientifici, oggi abbiamo voluto fare un passo ulteriore, nella direzione della costituzione di un tavolo tecnico, per elaborare un piano di tutela e conservazione delle api contro gli attacchi della vespa orientalis. Obiettivo è quello di riunire l’amministrazione, i professionisti e il mondo della ricerca, creando una sinergia per una corretta prevenzione e gestione del problema” ha dichiarato Giammarco Palmieri.

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La prima domenica ecologica del nuovo anno di oggi è stata dedicata dall’assessorato all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti alla valorizzazione dei cammini giubilari che portano a Roma.

Oltre 500 camminatori hanno percorso i tre principali itinerari storici, la Francigena Nord con partenza dalla stazione Monte Mario, la Francigena Sud, con partenza da via di Torricola e il Cammino di San Francesco, con partenza da Piazza Sempione. Tutti i camminatori si sono poi incontrati a piazza Pia per varcare insieme nel pomeriggio la Porta santa a piazza San Pietro.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, monsignor Rino Fisichella, responsabile del Vaticano per il Giubileo, Maria Chiara Iannarelli, vicepresidente della commissione Giubileo della Regione Lazio, e Marco Visconti, presidente dell’Ente Regionale Roma Natura, hanno incontrato i camminatori lungo il tratto della Francigena Nord che attraversa il Parco di Monte Mario, facendo sosta ai belvedere che si affacciano verso la basilica di San Pietro.

All’interno del Parco di Monte Mario il percorso della Francigena è stato interessato da interventi di messa in sicurezza, sistemazione degli sterrati e riqualificazione degli affacci.

La riqualificazione dei Cammini storici, finanziata con fondi giubilari per circa 3 milioni di euro, consentirà durante l’anno giubilare una maggiore attrattività e accoglienza per i pellegrini che giungeranno a passo lento a Roma e la realizzazione di eventi di valorizzazione dei cammini come passeggiate tematiche, progetti per il coinvolgimento di persone con disabilità e iniziative di formazione per le scuole.

La riqualificazione dei Cammini, con la messa in sicurezza del percorso della Francigena all’interno del Parco di Monte Mario, è uno degli interventi più significativi di questo Giubileo. Si tratta di un luogo simbolico per i pellegrini, perché storicamente crocevia dei pellegrinaggi di tutta Europa. Un luogo spirituale e straordinario dal punto di vista ambientale”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Grande successo per la terza domenica ecologica che, oggi, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini e pellegrini che hanno voluto percorrere insieme l’ultimo tratto dei tre cammini giubilari per raggiungere poi la basilica di San Pietro. Abbiamo camminato insieme lungo itinerari storici che l’amministrazione capitolina ha completamente riqualificato, unendo alla riscoperta della città, la sensibilizzazione ambientale e la condivisione di un’esperienza di profondo valore simbolico. Camminare verso il cuore di Roma ha significato davvero per tutte e tutti vivere un’esperienza che lascia un’impronta nell’anima, una continua scoperta tra natura, spiritualità e storia, in una città che stiamo lavorando per rendere sempre più accogliente, aperta e vivibile“, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

Roma, 26 gennaio 2025

Su proposta dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, la Giunta capitolina ha approvato la delibera relativa allo schema di accordo di collaborazione tra Roma Capitale, Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del CNR e Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente del Lazio.

Un’azione diretta a valorizzare la sostenibilità del patrimonio ambientale e storico-culturale della capitale: in particolare oggetto di attenzione saranno i parchi urbani, quali spazi di biodiversità e centri di educazione ambientale.

“Roma è una città verde caratterizzata da un articolato sistema di habitat: analizzare e promuovere l’impatto che tale patrimonio ha sulla qualità della vita è essenziale al fine di mettere in atto politiche in grado di tutelare sia i cittadini sia l’ambiente. La sinergia che realizziamo con CNR-IRET e ARPA Lazio ci consentirà di monitorare la biodiversità, la qualità dell’aria e soprattutto gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ecosistema cittadino: la prima area interessata dal progetto sarà il parco urbano di villa Paganini, nel municipio II. I dati ricavati verranno utilizzati per una gestione più sostenibile del verde urbano e per attività divulgative rivolte alla cittadinanza, promuovendo i parchi della città come laboratori di studio e tutela” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

“Siamo entusiasti di vedere questo progetto messo in atto nel nostro territorio: infatti grazie a questa iniziativa il secondo municipio sarà un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Villa Paganini diventerà un parco strategico in grado di fornire importanti dati relativi all’impatto che la componente vegetazionale ha sulla qualità dell’aria. Il progetto ha anche un obiettivo conoscitivo: i risultati verranno condivisi con i cittadini” ha dichiarato Francesca Del Bello, presidente del Municipio II.

“Con il progetto “Villa Paganini, un parco urbano nell’antropocene” Roma avrà il primo “parco sentinella”, il primo prototipo di area verde urbana per misurare i rischi legati alla pressione antropica e ai cambiamenti climatici, per capire il presente urbano e sperimentare soluzioni per il futuro” hanno dichiarato Marta Francocci e Schiattarella Associati, ideatori e curatori del progetto.

Roma, 22 gennaio 2025

È in corso l’intervento di riqualificazione arborea sul quadrante San Giovanni – Appio, con l’avvio dei lavori di deceppamento, riapertura delle formelle, abbattimenti e rimessa a dimora delle alberature in via Taranto e strade limitrofe, nell’ambito dell’appalto giubilare di 6,5 milioni di euro che prevede interventi in molti quadranti cittadini.
Nello specifico, su via Taranto si prevede la sostituzione delle piante giunte a fine ciclo, con 91 nuove robinie messe a dimora a fronte dei necessari 74 abbattimenti, con contestuale deceppamento e riapertura delle formelle, laddove necessario. L’intervento sul quadrante San Giovanni – Appia prevede, una volta ultimato il lavoro su via Taranto, le piantagioni di 79 ligustri e pyrus in via La Spezia, 75 pyrus in via Vetulonia, 20 lagestroemia in via di San Severo, 15 sophora japonica in via Pozzuoli, 20 ligustri in via Isernia, 5 sophora in piazza Imola, 25 cercis in via Monza, 36 cercis via Aosta, 20 ligustri in via Farsalo, 24 cercis in via Luni, 24 lagestroemia in via Acqui, 10 pyrus in via Sermoneta, 40 carpini in via Matera, con un numero complessivo di piantagioni di 484 piante.
“Il quadrante San Giovanni Appio è densamente popolato: la riqualificazione arborea che stiamo attuando vuole accompagnare la moltitudine delle persone che percorrono quotidianamente queste strade fornendo ombra, in particolare nei mesi più caldi, e servizi ecosistemici, oltre che bellezza. Penso ad esempio all’intervento su via Taranto così come a quello su via La Spezia, che parte tra pochi giorni: il ripristino dei filari alberati si accompagna ad un intervento integrato davanti alla scuola Carducci che, con la messa a dimora di alberi e depavimentazione di un tratto del marciapiede, vuole restituire una migliore qualità ambientale in particolare ai bambini e alla comunità scolastica di via La Spezia”, ha commentato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.
“Abbiamo scelto di mettere a dimora tutte le piante entro il mese di marzo, per evitare di andare incontro al caldo sempre più precoce che, abbiamo visto, rischia di pregiudicare il migliore attecchimento delle nuove alberature: per questo, gli interventi di dettaglio, la rifinitura delle formelle, dei marciapiedi, le tombature delle tazze che non possono essere riaperte perché in prossimità di incroci o aree a ridotta visibilità, verranno svolti nei mesi successivi agli interventi di piantagione, nei mesi primaverili ed estivi. Stiamo lavorando ad una città più sana e verde, con interventi integrati tra cura del patrimonio arboreo e manutenzione dello spazio urbano connesso al verde, così come indicato dal Masterplan delle Alberature Stradali”, conclude l’Assessora.

Roma, 22 gennaio 2025

 

Dare nuova vita agli abeti di Natale, riconsegnandoli alla natura: questo è l’obiettivo della raccolta straordinaria promossa dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, in collaborazione con Ama e l’Ordine degli Agronomi di Roma. Dal 2 al 19 gennaio, i cittadini potranno consegnare i loro abeti natalizi presso i quattordici centri di raccolta aziendali, aperti tutti i giorni e dislocati in tutta la città. Gli alberi saranno in ogni caso restituiti all’ambiente: infatti una verifica agronomica valuterà le condizioni delle piante con apparato radicale, permettendo di selezionare gli abeti che potranno essere nuovamente messi a dimora, mentre le piante che non presenteranno tali condizioni saranno trasformate in compost, contribuendo alla fertilizzazione del terreno.
Gli abeti natalizi arricchiscono le festività, ma rappresentano anche un prezioso patrimonio verde che può contribuire al miglioramento della qualità della vita e che non deve essere disperso. Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere i privati e sollecitare scelte sostenibili in grado di restituire nuova vita agli abeti. Le azioni dei cittadini si uniranno a quelle dell’Amministrazione che, come già fatto lo scorso anno, ha scelto come ornamento natalizio per la città alberi con apparato radicale. Al termine delle feste, gli abeti in buono stato saranno messi a dimora in un’area dedicata, Colle degli Abeti nel VI municipio, con l’obiettivo di ricostituire un bosco urbano, migliorando il paesaggio e il decoro del territorio a seguito del grave incendio che colpì l’area nel 2021.

Roma, 2 gennaio 2025

SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORA ALFONSI INSIEME AL PRESIDENTE TOMASSETTI

“Continua il restyling dello storico mercato di Porta Portese. Oggi con il Presidente del Municipio XII Elio Tomassetti e l’Assessora municipale all’Ambiente, Alessia Salmoni, che ringrazio, abbiamo valutato il nuovo sistema di raccolta e differenziazione dei rifiuti dopo lo svolgimento del mercato. Una novità che già nelle settimane passate ha consentito una più rapida riapertura al traffico delle vie interessate dopo lo svolgimento del mercato. Stiamo lavorando per restituire alla Capitale un’attrazione per i romani e per i turisti con particolare attenzione alla vivibilità dell’area per i cittadini residenti. Stiamo studiando e mettendo in campo progetti mirati per ottimizzare la raccolta dei rifiuti sulla base delle specifiche problematiche,  da Esquilino a Porta Portese. I Municipi si stanno attrezzando per definire, insieme ad AMA, interventi puntuali in luoghi dove abbiamo verificato delle difficoltà con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

 

21 febbraio – Mattina speciale al canile di Vallegrande, una struttura convenzionata con Roma Capitale che ospita moltissimi cani e gatti, quasi tutti randagi. Prende il via la campagna di adozione per oltre 60 cani, in prevalenza cuccioli che sono stati sequestrati ad un allevatore e che grazie alla collaborazione avviata con l’Autorità Giudiziaria possono essere dati in preaffido, per evitare che crescano all’interno del canile in attesa della definizione dei provvedimenti giudiziari che li riguardano.

La prima ad essere adottata da una famiglia è Bianca, una meticcia che ha così trovato una nuova casa e nuovi amici che si occuperanno di lei.

Speriamo che sia soltanto la prima di una lunga serie di adozioni per questi animali, che spesso hanno alle spalle un passato di sofferenza e maltrattamenti, perchè possano trovare l’affetto e le cure che meritano.

 

Voglio ringraziare pubblicamente i volontari delle associazioni che prestano la loro opera all’interno di questa bellissima struttura e che da sempre fanno il massimo per favorire l’adozione di quanti più animalii possibile.

A breve ci saranno nuove iniziative simili a questa, perché attualmente nelle strutture di Roma ci sono 844 cani e 662 gatti che possono essere adottati. Basta telefonare e prendere appuntamento con le strutture per avviare l’iter di adozione!

20 febbraio –  Al Parco Archeologico di Centocelle con  MauroCaliste Presidente, Marta Bonafoni, Marta Leonori, Alessandro Luparelli – Consigliere Comune di Roma, Edoardo Annucci – Assessore Verde Pubblico Municipio Roma V, Emiliano Orlandi – Consigliere Municipio Roma V, per un sopralluogo con le associazioni e i comitati dei cittadini e cittadine che si impegnano ogni giorno per curare e rendere vivo questo immenso parco.

Dopo aver rimesso in Bilancio tre milioni e mezzo di euro per la bonifica e lavori che rendano usufruibili nuove porzioni di verde del grande Parco, dobbiamo recuperare i risultati dello studio di caratterizzazione effettuato dall’Università di Roma La Sapienza e valutare il lavoro puntuale svolto dal Comitato PAC che descrive accuratamente le necessità di intervento, poi bisognerà fare una gara, ci vorrà qualche mese. Nel frattempo si può però aprire l’ingresso da via di Centocelle restringendo l’area interdetta e limitandola al canalone. Possiamo fare un provvedimento ad hoc per rivedere il perimetro dell’area e permettere ai residenti di fruire del parco anche da questo lato..

Bonifica dai rifiuti e cura, valorizzazione e apertura alla cittadinanza sono le priorità per far divenire fruibile questo polmone verde, con un patrimonio archeologico e ambientale che deve essere accessibile e visitabile per tutte e tutti!